Partecipate sedotte e abbandonate

ALGHERO – “Lunedi, per l’ennesima volta in seconda convocazione, ad ennesima riprova dell’assenza di un maggioranza che assecondi, il sindaco Bruno i consiglieri sono chiamati a votare il “Piano di razionalizzazione delle società partecipate”. La scadenza, termine perentorio, era il 30 settembre, passato il quale il Comune ha visto sospeso ogni diritto di esercitare i propri diritti di partecipazione e di controllo su Alghero In House, Secal, Meta, Parco di Parco Ponte”. Cosi il gruppo consigliare di Forza Italia-Alghero, composto da Nunzio Camerada, Michele Pais e Maurizio Pirisi, che interviene sulla questione delle “partecipate” che vedono approdare in Aula il Piano di ricognizione e soprattutto le delibere in merito non contemplano alcun passaggio su indirizzi e scelte dell’amministrazione su tali importanti realtà del Comune.

“E il nostro sindaco? Si disinteressa, mette a rischio queste società, mette a rischio soldi pubblici (quindi dei cittadini), fa spirare allegramente il termine perentorio e, cosa più grave, ad oggi, nonostante manchino pochi giorni alla seconda convocazione (quella vera, vista l’assenza dei numeri dei bruniani) solo mercoledi ha reso disponibile una bozza di piano, che niente dice, se non limitarsi alla compilazione di un modulo precodificato. Ancora una volta: il nulla assoluto. O meglio un passaggio che anche il peggiore commissario avrebbe fatto meglio e prima”.

“Come Forza Italia lo scorso anno avevamo fatto una proposta concreta, volta a salvare ed efficientare le società partecipate, da sempre considerate da Forza Italia vero volano e valore aggiunto dell’amministrazione comunale. Le nostre proposte rimasero lettera morta, col risultato che quelle vacue, approvate dall’allora maggioranza, a nulla portarono per le partecipate, se non a una bocciatura solenne della Corte dei Conti che senza giri di parole affermò che quella delibera niente diceva e niente programmava”.

“Da allora cosa è cambiato? Poco e niente, Meta continua il suo galleggiamento, nessuno sa ancora quale sia la sua “mission” quale la sua programmazione a parte fare fa “bancomat” ad ogni schiribizzo in capo ai governanti. Continua ad essere un ente quasi senza dipendenti, tranne due, un direttore di se stesso, e un funzionario assunto contra legem, mentre tutti gli altri validi collaboratori continuano a fare i conti con un precariato senza fine. Secal? Niente di nuovo sotto il fronte, svuotata dalla maggior parte delle proprie competenze, è di fatto in uno stato di liquidazione, nonostante gli annunci di sindaco e assessore. Alghero In House, sembra sia diventata il fiore all’occhiello dell’amministrazione, non si sa per quale motivo sindaco e consiglieri non perdono occasione per sperticarsi in lodi illusorie sulla società, ma di concreto cosa è stato fatto? Niente, continua a vivere nella precarietà, senza vedere un futuro e galleggia solo grazie alle capacità della sua direzione”.

“Se davvero Bruno & i suoi pochi sodali avessero a cuore il futuro e la crescita delle società partecipate si sarebbero confrontati in Consiglio sulle opportunità e sulla strada da percorrere per giungere o ritornare ad un loro efficientamento, in modo da non rischiare un’approvazione oltre i termini e soprattutto di non rischiare di perdere ogni diritto su queste società che equivarrebbe a decretarne la propria morte e la perdita del posto di lavoro per circa 100 dipendenti e precari. Ed invece, ciliegina sulla torta, da Bruno e suoi viene indicato a chiare lettere che le azioni da intraprendere sono: nessuna. C’è poco da fare, come oramai hanno preso coscienza tutti, quest’amministrazione è peggiore di un qualsiasi commissario. E’ inutile, dannoso, nonché da irresponsabili perpetrare questa gestione della cosa pubblica partigiana e incompetente”.

Nella foto i rappresentanti di Forza Italia-Alghero

S.I.