Palme e non solo: la borgata muore

ALGHERO – Santa Maria La Palma. Nomen omen. La più grande borgata dell’agro algherese è così denominata per la presenza proprie delle stupende e caratteristiche essenze arboree. Ma, come tutto il territorio della Riviera del Corallo, le palme stanno scomparendo per la devastante azione del punteruolo rosso. Il parassita diffuso in tutto il sud Italia che ha colpito particolarmente la Sardegna. Un danno enorme soprattutto per le località turistiche che vivono anche della propria immagine e dunque del decoro e pure del verde presente.

Alghero aveva le principali vie del centro fino ai litorali abbellite da palme enormi e anche datate che caratterizzavano le varie porzioni dei collegamenti viari e più frequentati. Invece, da anni, questo patrimonio sta andando a morire. Tanti gli allarmi lanciati e gli interventi realizzati, ma, nonostante la difficoltà nel combattere il famigerato insetto, è certo che bisognava attivare delle azioni più radicali e perentorie non appena il problema si era affacciato in Riviera.

Oltre il centro, come detto, la devastazione riguarda anche le borgate e fa ancora più specie che ciò accada proprio a Santa Maria La Palma. “Mi rivolgo al sindaco di Alghero la borgata di Santa Maria la Palma sta morendo in tutti i sensi queste ci sono delle palme morte e altre già colpite dal punteruolo rosso, la nostra borgata si chiama Santa Maria la Palma come si chiamerà dopo che le palme saranno tutte morte? Spero si intervenga prima che sia troppo tardi, anche noi siamo cittadini algheresi e visto e considerato che siamo stati abbandonati in tutti i sensi almeno le palme salviamole”, cosi scrive una residente di Santa Maria la Palma sui social.

Nella foto le palme morenti della borgata

S.I.