ALGHERO – “Richiedere oggi, a distanza di due anni, i 2 milioni di euro stanziati dalla Regione nel 2023 per la circonvallazione rappresenta una grande responsabilità che pesa sulle spalle dei cittadini. Non solo: in questo periodo il costo complessivo dell’opera è ulteriormente lievitato di 1 milione e 400 mila euro, aggravando una situazione già difficile e mettendo a rischio la conclusione definitiva dei lavori”.
Così Michele Pais, consigliere comunale della Lega ad Alghero, che nell’ultima seduta di Consiglio comunale è tornato a denunciare le gravi inefficienze dell’amministrazione: “La circonvallazione rischia di trasformarsi in un cantiere infinito, mentre i ritardi accumulati e la lievitazione dei costi raccontano di una macchina comunale lenta e poco incisiva. I cittadini non meritano di vedere ancora una volta sfumare un’opera fondamentale per la mobilità e lo sviluppo della città”.
Pais richiama poi l’attenzione su tutte le altre incompiute che pesano su Alghero: “Il Comune ha il dovere di dare priorità a tutti i cantieri aperti e mai conclusi: penso a via Simon, piazza Pino Piras, il Municipio di via Columbano, la piscina comunale, l’ex cotonificio e gli impianti sportivi. Per portarli a termine servono circa 20 milioni di euro, risorse che devono essere assegnate in tempi brevissimi all’assessorato alle opere pubbliche. Alghero dispone di un enorme avanzo di amministrazione, che va indirizzato, in tutto o in gran parte, proprio per chiudere queste vere e proprie cattedrali nel deserto, oggi simbolo di degrado cittadino”.
Il consigliere leghista sollecita inoltre un’analisi attenta sull’utilizzo delle risorse già disponibili: “È indispensabile verificare perché i tanti milioni destinati ad Alghero nella scorsa legislatura regionale siano ancora fermi. Penso, oltre alla circonvallazione, ai fondi per la manutenzione straordinaria degli impianti sportivi, ai 2 milioni e mezzo per Casa Manno e ai 3 milioni per il Palazzo dei Congressi, spesi solo in parte. Un fiume di denaro che avrebbe già dovuto trasformarsi in opere e servizi concreti, ma di cui i cittadini non hanno ancora visto alcun beneficio”.
Nella foto il catrame liquido posizionato il 18 luglio, dal giorno nessun avanzamento nella rotatoria del Carmine