Maggioranza fallimentare: a casa

ALGHERO – “È successo ancora, e ahinoi non è la prima volta, che la maggioranza porti in consiglio una proposta di delibera errata nella sua forma e sostanza.” Così i consiglieri di opposizione riguardo il caos scoppiato in aula durante l’ultimo consiglio comunale quando era stato messo all’ordine del giorno la modifica del regolamento ai suoli pubblici.

“Infatti alcune modifiche si sarebbero dovute fare durante la seduta consiliare attraverso emendamenti dell’ultima ora , e gli atti non sono stati portati all’attenzione dei consiglieri nei termini previsti dal regolamento.
Fin qui tutto drammaticamente nella norma per la strepitosa squadra di Bruno & Co., se non fosse che ieri bisognava dare risposta agli operatori del settore dei pubblici esercizi, bar e ristoranti, che alla luce del già da noi a più riprese considerato dannoso e inapplicabile regolamento partorito a fine 2014 da questa maggioranza, finalmente potevano riaccendere la luce della speranza di poter investire per lavorare in “santa pace”.

“Ma che fretta c’è per chi non conosce quali siano le dinamiche di un’ azienda, d’altronde siamo ancora a fine giugno !
I gruppi consiliari di opposizione, NCD-PD-UPC-5 STELLE-GRUPPO MISTO, proprio perché comprendono che ogni giorno di lavoro perso può essere deleterio per l’economia di ogni impresa, e di conseguenza per l’intero tessuto sociale della nostra città, fanno un appello al Presidente del Consiglio, cioè quello di sentire tutti i gruppi consiliari, al fine di trovare un accordo perché il provvedimento di modifica del regolamento sui suoli pubblici venga discusso nella seduta di venerdì; perché crediamo che quando ci sono urgenze di tale importanza, si possa andare, in accordo, aldilà di quello che prevede il regolamento”.

“Ci aspettiamo insomma un atto di responsabilità da parte di questa maggioranza allo sbando, alla quale ci sentiamo anche di dare il consiglio che, una volta licenziato questo provvedimento in aula, approfittino delle telecamere per annunciare anche il proprio fallimento e rassegnare in blocco le dimissioni. Ve lo chiediamo per favore, la città ringrazierà”.

Nella foto il consiglio

S.I.