L’Udc di Oppi non ci sta: rispetto oppure mani libere

ALGHERO – L’Udc non ci sta. A fronte del suo impegno nel percorso nei Consigli locale e regionale e dei rispettivi percorsi amministrativi, non ci sta a non essere rispettato e non avere pari trattamento e dignità con le altre forze politiche. Questo, in estrema sintesi, quanto emerso dall’incontro dell’Unione di Centro ad Alghero. Alla presenza dei massimi vertici del partito: Giorgio Oppi, attuale coordinatore regionale e già assessore e senatore, Antonello Peru, coordinatore provinciale e consigliere regionale, Antonello Usai, storico leader del partito e i consiglieri comunali Nina Ansini e Christian Mulas. Assente, per Covid, come ricordato dai presenti, il Presidente del Consiglio Comunale Salvatore. Presenti anche Pietro Sartore di Per Alghero, Raimondo Cacciotto Futuro Comune ed Ennio Ballarini e Lelle Simula di Fratelli d’Italia e Bruno Caria, già candidato nella Lega. 

Sarà per la “voglia di politica” o per il tema caldo o per il richiamo degli organizzatori, fatto sta che la sala era stracolma con anche gente che non si è potuta sedere. E, l’assenza da tempo di incontri di politica, è emersa anche dalla voglia di parlare degli intervenuti. Tutti molto loquaci e piuttosto tranchant nelle loro asserzioni. Il nocciolo, come detto, è che l’Udc, visto il suo apporto in termini elettorali, di presenza in Consiglio e di contributo in proposte, chiede rispetto.

“Per alcuni noi dovremmo fare gli alza paletta – ha detto Usai – ci chiedono di condividere decisioni già prese e, nonostante avessimo già evidenziato tali criticità, niente è cambiato, anzi e pure peggiorato fino ad arrivare al fatto di pochi giorni fa quando il Sindaco Conoci ha detto di voleri cacciare”. E continua Usai: “Cacciare a chi? Noi siamo stati sempre leali e presenti, in Regione, dove il Presidente è dello stesso partito del sindaco di Alghero, siamo presenti con 7 consiglieri regionali e delle importanti rappresentanti nell’esecutivo e nei posti di rilievo, ma non solo, grazie al nostro coordinatore regionale, abbiamo creato un Intergruppo che può contare su quasi 20 consiglieri regionali e che, presumibilmente, ha qualche peso, al contrario di quanto pensi qualcuno”. Poi ancora Usai: “L’Udc chiede pari trattamento, ma visto che la situazione è quella che è, salvo cambiamenti a cui siamo sempre disponibili, noi voteremo provvedimento per provvedimento in base alle nostre posizioni sui vari temi”.

A seguire il coordinatore provinciale di Udc/Cambiamo, Antonello Peru che si è soffermato sulla necessità di non perdersi in mille meandri, ma di concentrarsi a non perdere la grande opportunità rappresentata dalla neonata Città Metropolitana di Sassari. “Alghero con la sua Amministrazione è all’interno di un contenitore che può permettere l’attivazione di una serie di progetti che possono cambiare il volto di questo territorio, ma bisogna scordarsi che arrivino soldi a pioggia, si deve partecipare ai bandi che poi devono essere accolti, un’opportunità unica che non può non essere colta – ha detto il consigliere regionale e ancora “queste diatribe non servono a raggiungere questi obiettivi per questo ritengo ci debba essere pari dignità e trattamento di tutte le forze politiche, Udc compreso”.

Dopo l’esponente di Sorso, ha preso la parola Giorgio Oppi, il leader maximo dell’Udc e uno dei maggiori esponenti politici sardi, sicuramente è uno dei rappresentanti politici più influenti degli ultimi decenni. E questa sua influenza, durante l’intervento di Alghero, non l’ha assolutamente nascosta, anzi. “Siamo stati noi, con il suggerimento decisivo di Antonello (Usai ndr) a volere questo Sindaco (Conoci ndr), per poi trovarci ad essere trattati in un modo, certamente non rispettoso – e ancora – qualcuno, sbagliando, si ricorda di noi solo quando ci sono da raccogliere voti, ma non funziona così, noi pretendiamo pari dignità e trattamento, oltre che essere coinvolti nelle decisioni che poi dovremmo andare a votare”.

Dopo una panoramica sulla Sanità Sarda (definita “malata”) con diverse critiche all’operato dell’assessore Nieddu, il leader regionale, prima di ritornare su Alghero, ha fatto alcuni passaggi sulla Regione. “Come per questa città, anche la Regione è guidata da una persona a cui chiediamo di essere ascoltati, ma in questo caso io ho la parola di Solinas che ci sarà un cambio in seno alla Giunta, un azzeramento, per ripartire forze rinnovate e questo non per la ricerca di poltrone, ma perchè noi rappresentiamo l’elettorato che, come detto anche da Peru, tramite noi chiede che vengano date le risposte e raggiunti gli obiettivi prefissati, inoltre, noi rappresentiamo un nutrito gruppo a cui si aggiunge l’Intergruppo con un nutrito gruppo di coonsiglieri regionali (quasi 15 tra Udc, Cambiamo, Italia Viva, Fi, Riformatori e altri ndr), senza contare anche le istanze di altri partiti come Uds e Fortza Paris di cui io mi faccio carico, e stiamo parlando di altre 30mila voti, insomma numeri che fanno vincere o perdere le elezioni”.

Un messaggio piuttosto chiaro per Solinas, ma non solo. Alle parole di Oppi hanno fatto seguito quelle dei consiglieri comunali Nina Ansini che ha detto, in maniera molta chiara e sintetica, che “è arrivato il momento di comprendere se l’apporto dell’Udc è voluto o no, altrimenti ne prenderemo atto”. In chiusura Christian Mulas che, ricordando l’episodio avvenuto a margine di uno degli ultimi consigli comunali, con lo scontro con Conoci, ha tuonato: “Noi non ci siamo ad essere trattati in questo modo, a me non mi si può dire “ti caccio” e questo dopo il lavoro che stiamo garantendo, in termini di proposte e progetti (ad oggi tutti bocciati) e il sostegno dal primo giorno di questa maggioranza, noi lavoriamo mattina, sera e notte per dare risposte ai nostri cittadini, ma si deve ricordare che noi siamo qui per il legame con la città e non per altro”. L’incontro si è chiuso con l’intervento critico di Franco Simula, già assessore dell’Udc che si è soffermato sui problemi degli anziani del Cra e poi del maestro di judo Piredda che ha lamentato l’impossibilità di poter fare i mondiali ad Alghero ed essere stato costretto a farli a Olbia. Sul tema, Oppi, in forze anche dell’assessorato regionale allo Sport guidato dal suo partito, ha detto che farà il possibile per realizzare l’evento nella Riviera del Corallo.