L’opposizione sfiducia Matteo Tedde

ALGHERO – “Il presidente del consiglio comunale, ormai relegato al compito di mero passacarte del sindaco e dell’amministrazione, con il suo ultimo intervento patetico in difesa d’ufficio di una maggioranza al collasso, altro non ha ottenuto che mortificare ulteriormente il ruolo del consiglio comunale che non lo ha mai visto protagonista”. Maria Grazia Salaria e Maurizio Pirisi, rispettivamente capigruppo di Ncd e Forza Italia, dicono basta ad una nuova situazione inedita legata alla convocazione del Consiglio Comunale. “Assistiamo, infatti, basiti all’ennesima quanto ormai inutile convocazione della conferenza dei capi gruppo, nel corso della quale i rappresentanti delle componenti politiche democraticamente elette dai cittadini dovrebbero programmare i lavori del Consiglio Comunale, fissando le date e gli argomenti da inserire all’ordine del giorno”.

Da mettere subito in evidenza che a disertare la conferenza dei capigruppo saranno anche gli altri gruppi di opposizione (certi Ncd, Fi, Udc e Pd). Infatti ritengono che “le sedute erano già state fissate (5 e 18) mentre poi sono state cancellate e adesso si riconvoca ancora una volta la conferenza”. Insomma anche su questo punto regna il caos legato, ovviamente, alla precarietà della maggioranza. “Alla luce di quanto accaduto di recente, considerato che le decisioni assunte dai rappresentanti consiliari sono state sistematicamente ignorate, sia per quanto concerne le date di convocazione del Consiglio sia gli argomenti da trattare, riteniamo inutile partecipare alle conferenze dei capigruppo convocate dal presidente Tedde rivelatesi ancora una volta una banale farsa; considerato che quanto deciso collegialmente è stato sistematicamente ribaltato in funzione delle esigenze del sindaco e di una esigua maggioranza che mai si è dimostrata capace di rispettare canoni istituzionali che il ruolo attribuisce ai consiglieri comunali”.

“I principi basilari di una rappresentatività democratica, oltre ad essere troppo spesso ignorati vengono mal sopportati dal sindaco Bruno e dal Presidente Tedde, suo subordinato, con evidenti atteggiamenti di fastidio e di altezzosità come se si trovassero a gestire un club di dopolavoristi piuttosto che la massima Assise della città. Prendiamo atto che il presidente Tedde ha di fatto abdicato al ruolo di rappresentante e garante di tutto il Consiglio Comunale con atteggiamenti e decisioni che oltre a svalutare il rilievo della sua figura, che la norma definisce “super partes”, tendono a sminuire il ruolo e la legittimità dell’intero Consiglio Comunale”.

“Riguardo le considerazioni deliranti sui numeri riferiti alle riunioni del Consiglio rilasciate dal Presidente, è doveroso ricordare ai nostri concittadini che sui temi strategici per lo sviluppo della città e del suo territorio come: sanità, aeroporto, voli low cost, riforma delle autonomie locali e numerosi altri ancora, l’Assise comunale è stata convocata solo grazie agli ordini del giorno presentati dalle opposizioni che in più circostanze con senso di responsabilità hanno garantito il numero legale in aula a fronte di un conclamato disinteresse della maggioranza”.

“A seguito di quanto esposto non possiamo riconoscere e accettare un presidente del Consiglio parziale valutato che si considera rappresentante solo di una parte dei consiglieri, 13 su 25 per essere precisi, per questa ragione oltre a non partecipare alla conferenza dei rappresentanti dei gruppi consiliari, chiediamo, nell’interesse esclusivo degli algheresi le sue immediate dimissioni”.

Nella foto i banchi dell’opposizione consigliare

S.I.