In-house, Bruno: servono 650mila euro

ALGHERO – “Stiamo facendo e faremo tutto ciò che è nelle nostre possibilità per salvaguardare i posti di lavoro, con un’azione forte e incisiva nei confronti della Regione, in stretto rapporto con gli stessi sindacati che vi rappresentano. Accanto a questo però, mi attendo una sempre maggiore responsabilità di ciscuno di voi nei confronti della città, perchè sia davvero indispensabile il servizio rivolto alla collettività”. Così il il sindaco di Alghero si è rivolto questa mattina ai lavoratori In house riuniti in assemblea, raccontando loro tutti i numerosi passaggi e gli adempimenti attivati in queste settimane per salvare l’azienda nata nel 2008 grazie ad una specifica normativa regionale con l’obbiettivo di stabilizzare gli ex Lsu.

“Per permettere il regolare funzionamento della partecipata anche nel 2016 sono indispensabili 650mila euro” ha ripetuto il Primo cittadino, sottolineando gli importanti stanziamenti già previsti dal bilancio comunale a cui si sommano risorse aggiuntive accumulate con l’estensione del piano della sosta e quelle derivanti dalla maggiore previsione d’incasso dell’Imposta di Soggiorno. “Interlocuzioni con la Regione che – fanno sapere da Sant’Anna – all’indomani della doppia audizione di Sindaco e Sindacati nella seconda Commissione presieduta da Gavino Manca si fanno sempre più intense, in attesa della decisione del Consiglio regionale circa l’approvazione di una normativa che regoli la materia e garantisca la sopravvivenza della società Alghero in house srl, al pari di altre realtà municipali totalmente partecipate dal pubblico. Cifre, dati di bilancio, costi di servizio e personale, procedure di esubero in attivazione nei tempi di legge, sono stati snocciolati in modo semplice e trasparente dall’amministratore unico, Luigi Ceravola”.

Nella foto l’incontro di questa mattina

S.I.