Impianto eolico a Capo Caccia, “coinvolgimento territori, compensazioni o niente”

ALGHERO – “Un impegno per chiedere con forza il coinvolgimento del territorio nelle iniziative che lo riguardano, affinché possano essere fornite rassicurazioni dal punto di vista ambientale e vengano contemplate forme di compensazione ambientali ed economiche a beneficio del territorio”. Lo chiede unanime il Consiglio comunale di Alghero in continuità con le osservazioni e l’opposizione al progetto di realizzazione della centrale eolica offshore denominato Sardinia North West a cura della società Avenhexicon Srl, opposizioni  presentate dai comuni di Sassari, Porto Torres e Alghero e illustrate mercoledì 21 settembre dai Sindaci Nanni Campus, Mario Conoci e Massimo Mulas.
La decisione dell’Assemblea Civica è contenuta nell’ordine del giorno approvato nella seduta di lunedì, presentato dal gruppo consiliare dell’Udc, primo firmatario Christian Mulas, integrato dai contributi di maggioranza e opposizione.
“pare giunto il tempo di dire basta e chiarire, a quanti vogliono fare soldi invadendo mare e terra della nostra Isola, che non ci vanno bene queste modalità di intervento e che, piaccia o non piaccia, bisogna fare i conti con le comunità locali e con le loro esigenze di sviluppo e tutela dei beni ambientali”, è la voce unanime del Consiglio comunale algherese.
Già nel suo intervento, il Sindaco Mario Conoci aveva posto l’accento sul sull’assenza di condivisione “con oneri certi e servitù trentennali sicure e nessun vantaggio per popolazioni e territorio,  che invece necessitano di energia a basso costo, infrastrutture, compensazioni ambientali. Tutto ciò non vien fatto a fronte di investimenti che invece producono profitti enormi per chi li fa: non è tollerabile”.
Nessuna contrarietà alle energie rinnovabili e alla transizione ecologica: “non sono in discussione  – concetto  condiviso dal Consiglio – ma sono in discussione il metodo e le ricadute sul territorio. Non siamo di traverso, ma vogliamo sapere cosa accade. I parchi eolici offshore al largo della costa nord ovest della Sardegna investono letteralmente le comunità che conoscono solo  gli svantaggi, enormi, in termini di devastazione ambientale e di sacrificio del territorio in cambio di nessuna compensazione”.
Christian Mulas, presidente della Commissione Ambiente ha posto l’accento sul fatto che “non possiamo più accettare questa invadenza. Stiamo parlano di un’area sterminata che parte da Marrargiu e arriva all’Argentiera. Se ci sono benefici per la Sardegna e Alghero, città che verrà sventrata per il passaggio dei cavi ad alta tensione, vogliamo saperlo e lo pretendiamo. Dobbiamo difendere il territorio, questa volta vogliamo valutare se il sacrificio di un territorio è contraccambiato, e vogliamo decidere noi”