Estate 2015: Alghero città più zozza. Delogu smonta Bruno

ALGHERO  – Estate 2015, la peggior stagione per Alghero in materia di igiene urbana. Anche se si cerca di nascondere sotto il tappeto la sporcizia, cittadini e turisti non hanno il prosciutto davanti agli occhi e assistono ogni giorno ad una città sommersa dall’immondizia. Un bel risultato per un’amministrazione, quella attuale, che aveva messa al primo punto l’Ambiente a la qualità della vità dei propri residenti. Se non fosse un dramma, ci sarebbe da ridere. Ogni giorno da più parti del territorio giungono segnalazioni sull’indecente condizione del servizio di raccolta dei rifiuti. Ma la “macchina comunicativa”, tra giornalai distratti, media compiacenti e caldo agostano, riesce quasi sempre a tenere nell’oblio tale vergogna. Ma nell’era dei social network e della diffusa possibilità di poter esprimere la proprio opinione, blog compresi, è difficile mettere la museruola a tutti. Questo senza dimenticare che stiamo parlando di coloro che si sono vantati per anni di essere i difensori della libertà di stampa, trasparenza, condivisione, partecipazione. Proprio come i casi, emblematici, di “Res Publica” e delle linee guida del Puc temi sui quali torneremo più avanti. Oggi restiamo sulla medaglia conquistata sul campo dall’amministrazione: Alghero città più zozza dell’estate 2015. In particolare è evidente la condizione del porto: totalmente sporco, senza servizi anche primari, montagne di immondizia, assenza di decoro e ancora altro, insomma una bella fotografia per un luogo solitamente curato, sistemato e quasi d’élite. Il tema è scoppiato in queste ore e sono intervenuti alcuni esponenti politici dopo che l’assessore regionale Erriu aveva chiaramente detto all’Unione Sarda che la responsabilità è del Comune di Alghero, salvo poi rimangiarsi le sue stesse parole. Roba da ricovero coatto, ma nel frattempo è stata diffusa la nota del coordinatore cittadino di Forza Italia Andrea Delogu.

“Come sempre i nodi vengono al pettine. Il Sindaco Bruno -scrive Delogu ci aveva fatto credere che il ritiro e lo smaltimento degli ammassi di rifiuti che hanno trasformato il porto di Alghero in una discarica a cielo aperto fosse di competenza della Regione. Il solito stantio esercizio di scaricabarile. Oggi l’Assessore regionale al demanio Erriu smentisce clamorosamente Bruno e correttamente afferma che la competenza in tema di pulizia del porto dai rifiuti è di competenza del Comune che dal 2014 incassa la TARI da parte dei concessionari di aree e specchi acquei. La solita presa in giro dell'”affabulatore” Bruno nei confronti degli algheresi. Piuttosto dannosa, visto che le disastrose condizioni del porto hanno minato l’immagine di Alghero”.

“E’ evidente -continua Delogu – che Bruno deve immediatamente riconsiderare la gestione del servizio d’igiene urbana. Un servizio i cui problemi cerca di attribuire alla responsabilità di precedenti amministrazioni. Mentre, invece, finge di dimenticare che l’attuale Assessore con delega ai rifiuti urbani Cacciotto negli anni 2012-2013, durante la precedente amministrazione Lubrano, sindaco voluto e sostenuto da Bruno, era Presidente della Commissione Igiene Urbana e quotidianamente, per alleviare le pene di una stagione disastrosa in tema di igiene urbana, raccontava agli algheresi che il nuovo bando era pronto. Sono trascorsi inutilmente tre anni e gli algheresi ed i turisti dal 2012 hanno dovuto assistere ad una triste escalation di situazioni igieniche indecorose nella cinta urbana e in tutto il territorio cittadino. E’ vero che il servizio di raccolta di rifiuti è sempre stato una spina nel fianco delle amministrazioni algheresi. Ma mai avevamo visto tante discariche a cielo aperto e cassonetti nauseabondi che sono stati il leit motiv delle ultime 4 estati algheresi”.

“Auspichiamo – chiude Delogu – uno scatto di reni nella gestione del servizio, con la chiusura in tempo reale della procedura della nuova gara, il ripristino della squadra dei controllori della società che gestisce il servizio e di un efficace nucleo di vigilanza ambientale della polizia municipale. Più controlli in tema di igiene urbana e meno posti di blocco negli incroci aiuterebbero a migliorare la qualità del servizio. E, da parte di Bruno, ci attendiamo le scuse ai cittadini algheresi per averli presi in giro e alla Regione per averle addossato responsabilità che erano e sono in capo al Comune”.

M.N.