Dovere morale? Bruno-Pigliaru a casa

ALGHERO – “Al sindaco di Alghero le lezioni e le elezioni proprio non servono. Anziché imparare, con umiltà, cambiando il suo solito atteggiamento supponente e propagandistico che dal suo insediamento lo accompagna, continua a nascondere dietro una cortina di bugie il poco o nulla del suo mandato da sindaco”. Cosi le forze politiche, già unite da tempo, Patto Civico, Psd’Az, Ncd con l’esordio della Lega che dunque rafforza “l’asse” politico facente capo a Maria Grazia Salaris e Mario Conoci, che criticano il sindaco rispetto l’analisi post-voto.

“Affida ai social il commento all’esito del voto che ha sconfitto senza appello il suo PD, per il quale si è speso in questa campagna elettorale con richiami fuori luogo e fuori dalla storia. E lo fa, come suo solito, lodando se stesso e il suo partito elencando tutta una serie di risultati che sarebbero, a suo dire, una gentile concessione alla città da parte dei sui amici piddini romani e cagliaritani che avrebbero inondato Alghero di milioni di euro. Un doppio trucco e uno sberleffo agli algheresi che hanno bocciato lui e il suo patito”.

“Il doppio trucco consiste 1) nell’elencare cose che non ha fatto ed anzi in molti casi ha bloccato con la sua incapacità, 2) nel far credere che i finanziamenti sarebbero una gentile concessione, come da vassallo a suoi sudditi, dei suoi ex potenti amici del PD a Roma e Cagliari, vedi i soldi del bando “iscol@”. Un concetto quest’ultimo vergognoso soprattutto se espresso da un sindaco che sa che la sua comunità ha ricevuto in questi anni dai governi suoi amici solo schiaffi e umiliazioni e non certo le attenzioni che lui oggi cerca di propagandare. Ricordiamo tutti la complicità per il disastro e la svendita dell’aeroporto, l’abbandono della nostra sanità e le bugie sul nuovo ospedale, il blocco della circonvallazione e della 4 corsie, l’umiliazione di tantissimi agricoltori con vincoli inventati, i 3 milioni vecchi di 15 anni per il porto, la propaganda a spese dei cittadini con candidature improbabili e regolarmente bocciate. E potremmo continuare.

“Una cosa però il PD regionale e nazionale ha fatto di certo: salvare il sindaco di Alghero. E i cittadini sanno fare 2+2. Altro che finanziamenti vecchi di anni e opere futuribili che Mario Bruno vanta di essere sul punto di realizzare come se fosse in carica da 4 mesi e non da 4 anni. Un sindaco che dice bugie e prende in giro i suoi concittadini, per di più dopo una lezione come quella venuta fuori dalle urne, che riguarda anche lui, è un sindaco che ha grande considerazione di se stesso e scarsa dei suoi concittadini”.

“Il fatto poi che ammanti tutta la sua analisi con giudizi di carattere morale dimostra ancora di più di non aver capito che a voler giudicare spesso si finisce per essere giudicati, e non solo dagli elettori. Emblematico poi il riferimento a presunte incompetenze di altri quando gli algheresi hanno invece ben compreso che il vero incompetente è proprio lui; per non parlare del pessimo tentativo di buttarla sull’ideologia paventando ritorni “neofascisti”, con l’intento di generare timori che non hanno ragione di esistere”.

“Tutto questo per nascondere una batosta che significa semplicemente, gli algheresi e i sardi non voglio più il PD al governo, nemmeno di un condominio. Per concludere, diciamo al sindaco che il vero dovere morale sarebbe, da parte sua, di andarsene, insieme a tutti coloro i quali, da Pigliaru in giù, hanno sistematicamente voluto la distruzione di Alghero e del nord-ovest della Sardegna”.

Nella foto Mario Conoci

S.I.