Crack In-house: gioco delle tre carte

ALGHERO – Oramai è chiaro che siamo in pieno corto-circuito comunicativo. Gli esempi sono sempre più numerosi e non pare siano destinati a finire. Ultimo, in ordine di tempo, quello relativo alla società In-House. Solo pochi mesi fa nella massima assise cittadina l’amministrazione aveva rassicurato dicendo che col nuovo Piano Industriale e con la guida del nuovo presidente Ceravola l’organismo avrebbe potuto trovare nuova vita rispetto ad un passato, non è chiaro quale passato visto che negli ultimi anni il sindaco era chiara espressione dell’attuale dirigenza che siede a Sant’Anna.

Questo qualche tempo fa. Ma non anni, una manciata di settimane, salvo poi arrivare alla nota stampa di ieri che annuncia l’attivazione “nei tempi di legge tutte le procedure di esubero di 36 risorse a partire dal 1 gennaio 2016, nelle modalità contemplate nel Piano industriale recentemente approvato dal consiglio comunale”. Uscendo dal politichese: quasi 40 famiglie resteranno senza lavoro. Dopo il drastico e drammatico taglio dei parcheggini avvenuto con l’amministrazione Lubrano, adesso la mannaia arriva per i lavoratori dell’in-house.

L’amministrazione lamenta il mancato passaggio al Comune dei soldi da parte della Giunta Pigliaru. In totale i costi annuali si aggirano su 1.200.000 euro più i fondi derivanti dai parcheggi. La Regione dovrebbe erogare 600.000 euro, ma intanto i lavoratori si chiedono dove siano i soldi del Comune. “Questo per noi è il gioco delle tre carte – lamenta un lavoratore – non sappiamo più a chi credere, fatto sta che 36 di noi da gennaio saranno a casa e per Alghero dove il lavoro è un sogno, tutto questo è un dramma”. Intanto domani a mezzogiorno si terrà l’assemblea generale alla presenza del sindaco come socio unico. In tale occasione verrà, presumibilmente, ufficilizzato il taglio di 35 lavoratori.

Nella foto il Comune di Sant’Anna

S.I.