CABRAS – Tra canti, preghiere e momenti di sincera partecipazione collettiva, la statua di Santu Srabadoi è stata riportata a Cabras, scortata da un esercito di più di 900 curridoris in saio bianco. Ora è al sicuro nella chiesa di Santa Maria Assunta, dove resterà custodita e venerata fino al prossimo anno. La Corsa Degli Scalzi e la Festa di San Salvatore 2025 sono un evento organizzato dal Comune di Cabras con il contributo dell’Assessorato regionale del Turismo – Sardegna Turismo, della Fondazione Mont’e Prama e della Fondazione di Sardegna, in collaborazione con il Comitato dei festeggiamenti civili “San Salvatore”, l’Associazione Is Curridoris, l’Associazione Santu Srabadoeddu e con il supporto organizzativo dell’Associazione Enti Locali per le Attività Culturali e di Spettacolo.
“Il rientro del simulacro a Cabras, accompagnato dagli Scalzi – dichiara il Sindaco di Cabras Andrea Abis – è il vero culmine della Festa di San Salvatore: con il rientro degli Scalzi a Cabras, il corteo diventa un abbraccio collettivo in cui fede, identità e comunità camminano all’unisono. In quel momento l’anima di Cabras si manifesta con tutta la sua forza, restituendo al paese il suo simbolo più autentico di storia e tradizione. Un ringraziamento sincero va a tutte le donne e a tutti gli uomini impegnati nella sicurezza e nell’organizzazione, alle associazioni, ai volontari, alle forze dell’ordine e a ogni persona che, con professionalità e dedizione, rende possibile la riuscita di questa grande festa di popolo”.
La Corsa degli Scalzi si è conclusa a Cabras tra fede, emozione e partecipazione popolare
Fin dal primo pomeriggio, le strade di Cabras – in particolare la via Tharros – hanno cominciato a popolarsi di fedeli, turisti e curiosi. Oltre cinquemila persone si sono assiepate dietro i cordoni del lungo percorso cittadino con la speranza di poter scorgere il volto di un amico, un fratello o un familiare, o semplicemente per assistere in prima persona ad un grande evento identitario.
Dopo la Santa Messa pomeridiana nella chiesetta del villaggio di San Salvatore e la partenza dal novenario campestre, is curridoris hanno scortato di corsa il simulacro: prima lungo gli sterrati di Su Cammino De Su Santu, poi sull’asfalto della strada provinciale arroventato dal sole, fino a riversarsi in via Tharros, dove ad attenderli c’erano migliaia di persone in festa.
Poco prima delle 20:00, tra applausi, canti e preghiere, il simulacro ha fatto ritorno a Cabras, siglando uno dei momenti più intensi e attesi dell’intera festa. Con l’arrivo di Santu Srabadoi nella chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta si è conclusa l’edizione 2025 della suggestiva Corsa degli Scalzi.
La Festa di San Salvatore proseguirà nelle prossime ore in piazza Stagno, dove migliaia di persone vivranno l’ultima notte di celebrazioni tra musica e divertimento. Sul palco si alterneranno Party 90/2000 di Danijeey e l’attesissimo concerto di Jake La Furia, icona del rap italiano e fondatore dei Club Dogo. A chiudere la serata, i dj set di Danijeey e DJ Matrix, per un gran finale che farà ballare la piazza fino a tarda notte.
La conclusione definitiva dei festeggiamenti è prevista per domani, lunedì 8 settembre, con la Santa Messa al villaggio di San Salvatore alle ore 7.00, seguita dal rientro di Santu Srabadoeddu a Cabras, accompagnato dalle donne in abito tradizionale, un ultimo atto che farà calare il sipario sull’edizione 2025 della Festa di San Salvatore.