Consiglio: rebus Pd e soliti nodi

ALGHERO – Oggi, dopo una lunghissima pausa, ritorna il Consiglio Comunale (prima chiamata alle ore 16). Una seduta, quella di oggi, non di poco conto. Infatti è la prima del dopo “patto” tra il Pd e Bruno. Se n’è parlato perfino troppo, ma, ad occhio e croce, nonostante tavoli, riunioni, congressi, tesseramenti e tanto altro, non è cambiato granché. Per questo c’è molta curiosità rispetto a quelle che saranno le posizioni (e non solo quelle politiche, ma anche quelle fisiche ovvero in quali banchi siederanno) dei consiglieri del Partito Democratico Enrico Daga e Mimmo Pirisi con quest’ultimo che ha apertamente dichiarato di stare in maggioranza, mentre il primo no. Vedremo.

Intanto, oltre quest’aspetto, ma sarà ovviamente connesso, c’è la definizione delle commissioni. Da mesi oramai, come i lavori del Consiglio, sono paralizzate. Vanno avanti solo grazie alla presenza in apertura dei lavori di componenti delle opposizioni. E questo è già un passaggio che fa riflettere e continua nel solco di una sorta di confusione tra le parti. Gli altri punti all’ordine del giorno sono il “Patto tra i sindaci”, che comunque è stato già siglato, dunque arriva in Aula per voto paradossalmente ex-post e poi il regolamento per il centro anziani, altri debiti fuori bilancio e l’agognata e oramai fuori tempo massimo nomina del capitano della compagnia barracellare. Sono passati anni, mesi e giorni, ma la musica non cambia: i numeri erano e restano risicati. Per questo a funzionare sono proprio quegli enti, le partecipate, come la Fondazione Meta che gran parte degli attuali amministratori in campagna elettorale annunciarono di volere chiudere.

Nella foto il Consiglio Comunale di Alghero

S.I.