“Tributi, con Pais mancate riscossioni”

ALGHERO – “Comprendo lo stato di agitazione del consigliere Pais e non posso biasimarlo, dal momento che molte delle responsabilità sulla mancata azione di riscossione dei tributi locali si collocano nel periodo in cui lui – da assessore – aveva tra le deleghe, proprio quella dei rapporti con la Società partecipata Secal”. Ennesima querelle tra l’opposizione consigliare, in particolare Michele Pais, e l’amministrazione. L’anno nuovo si è aperto con al centro la polemica delle presunte mancate riscossioni. La Giunta Bruno, attraverso alcuni media ha parlato di 80/100 milioni di presunto “buco”, mentre il presidente della Secal, Salvatore Marino (espressione dai partiti di sinistra nell’epoca di Lubrano), parla al massimo di 35 milioni legati a situazioni difficili da contabilizzare.

E comunque il tema vede l’assessore Gavino Tanchis rispondere a Pais. “Questa Amministrazione, da subito, presa coscienza delle problematiche inerenti le difficoltà della Società di riscossione a perseguire le performances contrattuali, si è attivata per comprendere le motivazioni e le responsabilità riconducibili a chi, negli anni passati, ha inspiegabilmente permesso che in città non si intraprendesse alcuna azione per il recupero forzoso dei tributi”.

“I dati ufficiali sulle somme che questa Amministrazione vanta sui contribuenti verranno resi noti a breve, ma l’inconfutabile circostanza che negli anni trascorsi, si sia volutamente soprasseduto dall’intraprendere le azioni per riscuotere coattivamente i tributi locali, lascia presagire un alto ammontare dei crediti. La contrarietà manifestata del consigliere forzista in ordine al censimento tributario la trovo alquanto singolare, dal momento che dovrebbe sapere che l’allargamento della base imponibile avrebbe come risultato quello di ridurre le tasse, mentre la riluttanza sull’affidamento esterno per la riscossione coattiva, rimedio concepito per porre fine alle diseguaglianze (tra chi paga regolarmente le tasse e chi non le ha mai pagate) desta oltremodo sospetto”.

Nella foto Gavino Tanchis

S.I.