Centrodestra primo. Vola 5s. Pd giù

ALGHERO – Italia divisa in due. Come anche anticipato da Algheronews [Leggi] il dato dall’affluenza anticipava quelle che erano le intenzioni di voto, o astensione, dell’elettorato. E, con oltre la metà delle sezioni scrutinate (37.599 su 61.401), che cristallizzano un Paese a doppia trazione: Nord (Lega-Centrodestra) e Sud e Isole (Movimento 5 Stelle).

Ed è proprio il partito guidato da Luigi Di Maio a fare l’en plein e diventare la prima forza politica della Nazione con il 30,85% andando a conquistare una truppa di oltre 240 parlamentari. Ma, vista la legge elettorale, a raggiungere il primo posto come coalizione è il Centrodestra che si attesta al 37%. E questo grazie al boom della Lega che arriva al 17/18% e poi Forza Italia al 13,50% e Fratelli d’Italia al 4,30%. Inesistente, e anche questo è un segnale, Noi con l’Italia che supera di poco l’1%. Nel Centrosinistra tracollo del Partito Democratico che, per adesso, registra il 19,69%. Delle altre sigle solo Più Europa della Bonino potrebbe superare il 3%, mentre le altre sono pochissima cosa.

Insomma, come scritto già da alcuni commentatori, con oggi, e non può che essere così, nasce la Terza Repubblica e viene battezzata da due genitori: 5 Stelle e Lega. Due forze anti-sistema e contro l’attuale regia europea e in particolare in prima linea a raccogliere le istanze dell’Italia e in particolare il diffuso malessere soprattutto al Sud. Mentre, è evidente che, nel Settentrione, c’è voglia di continuare ad essere sempre più agganciati allo sviluppo delle aree centro-nord del Vecchio Continente.

E poi c’è la Sardegna dove i 5 Stelle raggiungono cifre record arrivando a superare il 40% andando a superare addirittura l’intera coalizione di Centrodestra che comunque raggiunge il 31% con Forza Italia secondo partito dell’Isola (al 15,40%) e soprattutto la Lega alleata col Psd’Az che arriva all’11%. Poi buon risultato di Fratelli d’Italia che si attesta al 4,83%. Mentre nel Centrosinistra c’è la conferma della disfatta col Partito Democratico al 14,80% e poi il tracollo della sinistra con Leu che si ferma al 3.05%, mentre Autodeterminatzione al 2,70% e poi a chiudere Casapound (0,89%) e Potere al Popolo (0,79%).