“Altro che politica fuori dalla sanità, i 5 Stelle hanno preso d’assalto Asl e Aou”

CAGLIARI – “Crolla un altro ‘mantra’ dei cinquestelle: la politica fuori dalla sanità. Hanno sacrificato i conti pubblici, rinviando di quattro mesi la Finanziaria, pur di approvare la ‘riformina sanitaria’ e nominare i commissari delle aziende. Hanno litigato all’interno del ‘campo largo’ sulle nomine, coi pentastellati padroni assoluti ai danni del Pd, ed ora, apprendiamo dai giornali locali, servirà una riunione di maggioranza per decidere come procedere nelle nomine di direttori sanitari e amministrativi delle Asl, che in verità per legge spettano ai commissari. Insomma, a due mesi dall’approvazione della ‘riformina’ l’operatività delle aziende sanitarie è ancora bloccata e i commissari durano in carica appena sei mesi. Basterebbero questi elementi per dichiarare il fallimento della gestione sanitaria del duo Todde-Bartolazzi con le opportune conseguenze politiche per entrambi”. Così Corrado Meloni, consigliere regionale di Fratelli d’Italia, ha commentato la situazione all’interno delle Aziende sanitarie isolane.

“Suggerirei ai commissari di nominare subito, e comunque prima della riunione di maggioranza, i direttori sanitari e amministrativi, anche per evitare di incorrere negli stessi problemi avuti anni fa da Sandra Lonardo, allora presidente del Consiglio regionale della Campania, in riferimento a presunte pressioni sul direttore generale di un’azienda ospedaliera campana per alcune nomine”, ha aggiunto Truzzu, capogruppo di FdI in Consiglio regionale.
“Ad oltre un anno dall’insediamento della Giunta regionale, le chiacchiere sulla situazione della sanità cominciano ad essere troppe e abbondantemente stucchevoli. Giunta e maggioranza, concentrate esclusivamente sulle poltrone, si devono occupare urgentemente dei problemi della sanità sarda, addirittura acuiti in questi ultimi mesi, come dimostrano le numerose manifestazioni di cittadini e amministratori disperati in ogni angolo della Sardegna”, ha concluso Truzzu

Isole Europee fanno fronte comune, Sardegna compresa

CAGLIARI – Superare le condizioni di isolamento geografico e le disparità di opportunità rispetto agli altri cittadini, imprese e territori d’Europa. Argomenti al centro dell’Assemblea Generale delle Commissione Isole della Conferenza delle Regioni Periferiche Insulari, che si è tenuta di recente a Santa Cruz de La Palma (Canarie), nella quale 50 istituzioni insulari, tra cui la Regione Sardegna, hanno formulato la dichiarazione di La Palma.

Si tratta di una azione politica forte nei confronti della Commissione europea affinché venga delineata una specifica strategia per le isole, che garantisca strumenti di cittadinanza e di mobilità ai residenti al pari di tutti gli altri territori d’Europa. A rappresentare l’istituzione sarda nel consesso internazionale, è stato il consulente della Presidenza, Franciscu Sedda, membro supplente della Commissione, su delega della presidente Alessandra Todde. Il punto chiave delle rivendicazioni avanzate dall’isola è la deroga alla rigidità delle normative europee che dia libertà di manovra alla Regione per riequilibrare le storture del mercato dei trasporti e garantire il diritto di mobilità ai cittadini sardi.

“La Sardegna come altre isole, ha enormi potenzialità economiche e di crescita, si tratta di costruire le condizioni istituzionali, normative, culturali, materiali perché l’intera società isolana possa accedere a queste occasioni – ha detto Sedda nel suo intervento -. Condizioni fondamentali sono il diritto all’accesso e alla mobilità, visto che la nota dolente è la concorrenza all’interno del contesto europeo. Condizione che non ci permette di aiutare come vorremmo le imprese dei trasporti per abbattere il costo dei biglietti in continuità territoriale. Ed è su questo che basiamo le nostre rivendicazioni che dovranno essere portate all’attenzione del Commissario europeo per la politica regionale e di coesione Raffaele Fitto”.

Entrando più nel dettaglio, il consulente della Regione ha parlato delle attuali politiche trasportistiche dell’isola, basate sugli oneri di servizio pubblico del Regolamento UE 1008/2008, che potenziano i collegamenti tra gli aeroporti sardi e i principali centri della penisola (Roma e Milano), a cui la Regione Sardegna ha affiancato due ulteriori strumenti per mitigare gli svantaggi dell’insularità: gli aiuti sociali per il trasporto aereo a favore dei residenti nelle rotte di collegamento tra i tre aeroporti sardi e gli aeroporti dello Spazio economico europeo, e più di recente gli aiuti ai vettori aerei per l’apertura di nuove rotte da e per l’isola.

“La Regione Sardegna deve oggi affrontare due vincoli – ha proseguito Sedda –, uno è legato alle risorse stanziate dallo Stato con un apporto minimo: fino a ieri infatti in Sardegna per la continuità territoriale si spendevano 25 euro per ogni cittadino residente, a fronte dei 200 euro per uno delle Baleari e dei 300 per uno della Corsica. Cifra poi rivista dall’attuale governo della Sardegna che si è fatto carico fin da subito di raddoppiare le risorse stanziate. Il secondo vincolo è che la Regione è costretta a muoversi entro le maglie strette della normativa europea, che limitano l’intervento pubblico nella sfera economica e riducono il perimetro d’azione con cui il Governo dell’isola può delineare il modello di continuità territoriale che permetta un pieno esercizio del diritto di mobilità ai cittadini, neutralizzando così gli impatti, in termini di costi e di tempi di percorrenza, della discontinuità fisica e della distanza geografica dal continente”.

Il consulente della Regione, classificata nelle politiche Ue come “regione remota”, al pari della Corsica e delle Baleari, ha chiesto che il Commissario Raffaele Fitto porti nei tavoli della Commissione Europea l’esigenza di derogare a queste norme, secondo quanto avviene per le regioni ultraperiferiche come Azzorre e Canarie. Isole che hanno il via libera per gli aiuti alle imprese e tagli alla fiscalità, con agevolazioni sia di tipo normativo che di tipo finanziario.

“La specificità delle regioni insulari è riconosciuta all’interno del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea, ma non esiste un’azione specifica della UE per affrontare le sfide peculiari di questi territori, né a livello legislativo né a livello politico”, ha precisato ancora il consulente della Regione. “Gli abitanti delle cosiddette isole periferiche, come la Sardegna, continuano ad avere un handicap infrastrutturale e strutturale che impedisce di avere pari opportunità con il resto dei cittadini europei. Tale condizione deve trovare risposte adeguate attraverso la revisione del quadro normativo vigente, per superare le criticità̀ esistenti e rendere più elastico il regime di aiuti e più rilevanti gli incentivi per la copertura delle rotte invernali. È per questi obiettivi che vogliamo lavorare come Regione Autonoma della Sardegna, attraverso il Comitato delle Regioni, la Conferenza delle Regioni Periferiche e Marittime (CRPM) e la sua Commissione Isole, insieme alle altre isole periferiche d’Europa, in modo da poter sviluppare un’azione unitaria, coordinata ed efficace”.

Giunta Regionale, le ultime delibere adottate

ALGHERO – Ecco le delibere adottate dalla Giunta regionale del 14 MAGGIO 2025:

Presidenza

La Giunta regionale, su proposta della presidente Alessandra Todde, ha approvato la delibera per la ripartizione dei contributi statali relativi all’esercizio 2024 da destinare ai Comuni in cui le servitù militari incidono maggiormente sull’uso del territorio e sui programmi di sviluppo economico e sociale.

Per quanto riguarda il Piano Sviluppo e Coesione 2000-2020 (PSC) della Regione Sardegna, su proposta della presidente Todde, la Giunta ha formulato la presa d’atto della Delibera CIPESS, e dei suoi allegati, del 30 gennaio 2025 recante “Piani sviluppo e coesione (PSC) Regione Puglia, Regione Sardegna, Città metropolitana di Bari e Città metropolitana di Cagliari”, con la quale, in primo luogo, sono stati aggiornati gli interventi allegati alla Delibera CIPESS n. 48 del 2022. L’Esecutivo ha inoltre dato mandato al Direttore generale della Presidenza, quale Autorità Responsabile del PSC della Regione Sardegna, di sottoporre al primo Comitato di sorveglianza utile l’aggiornamento della struttura programmatica del PSC di provvedere al necessario allineamento dei dati nel Sistema nazionale di monitoraggio insieme ai Responsabili degli interventi.

L’Esecutivo, sempre su proposta della presidente Todde, sentita l’assessora della Pubblica istruzione, Ilaria Portas, ha approvato le bozze di Atto costitutivo e di Statuto per la partecipazione come socio fondatore alla Fondazione di partecipazione di diritto pubblico denominata “Fondazione per la pubblica lettura Sebastiano Satta”. La Regione partecipa alla costituzione del fondo di dotazione della costituenda fondazione, assegnandole la somma di 100.000 euro e partecipa alla costituzione del fondo di gestione attraverso il conferimento un contributo regionale annuo per la sua attività da definirsi annualmente con la legge di bilancio e concorre alla costituzione del fondo patrimoniale conferendo i beni e le risorse già appartenenti al consorzio.

La Giunta ha quindi nominato il primo Consiglio di Amministrazione della “Fondazione per la pubblica lettura Sebastiano Satta” composto da Carmelino Meazza, Università di Sassari, Efisio Ignazio Putzu, rappresentante Università di Cagliari, Giovanni Pirisi, Commissario NU, Giancarlo Porcu, Rappresentante Provincia Nuoro e Alessandra Corrias, rappresentante della Regione.

Lavoro

Su proposta dell’assessora del Lavoro, Desiré Manca, la Giunta ha approvato i contributi per sostenere le attività economiche, produttive e professionali che hanno subito riduzioni del volume d’affari a causa di interdizioni al transito pedonale per motivi di sicurezza. I contributi andranno ai Comuni della Sardegna nel cui territorio si verifichino, o si siano già verificati dal 1° gennaio 2023 sino al 31 dicembre 2025, di eventi riconducibili a causa di forza maggiore, con l’interdizione, per motivi di sicurezza a tutela dell’incolumità delle persone, dell’area, interessata al transito pedonale e all’espletamento di attività lavorativa. Stanziati con apposito Fondo, 700 mila euro per l’anno 2023 e 1 milione per ciascuno degli anni 2024 e 2025.

Pubblica istruzione

La Giunta, su proposta dell’assessora dell’Istruzione, Ilaria Portas, ha approvato il calendario scolastico 2025/2026 per la Regione Sardegna. Gli studenti sardi saranno sui banchi a partire dal 15 settembre 2025 per tutte le scuole di ogni ordine e grado e fino al termine delle lezioni fissato per il giorno 8 giugno 2026, mentre le attività per le scuole dell’infanzia si concluderanno il 30 giugno 2026. L’intero anno scolastico avrà una durata di 204 giorni (203 giorni se la festa del Santo patrono ricade nel periodo scolastico).

Sempre su proposta dell’assessora Portas, l’esecutivo ha approvato il riparto delle risorse da destinare al sostegno alla cinematografia previsto dalla L.R. 15/2006. L risorse disponibili per l’esercizio 2025 sono di 1 milione 650 mila euro per le co-produzioni di lungometraggi, 300 mila euro per contributi per le produzioni di cortometraggi, 590 mila euro per gli incentivi alla diffusione e alla distribuzione e per progetti di sceneggiatura finalizzati alla produzione di corto e lungometraggi, 400 mila euro per contributi all’esercizio cinematografico per la promozione della cultura cinematografica e 200 mila per incentivi a diffusione e distribuzione.

Per quanto riguarda il piano straordinario di edilizia scolastica Iscol@ è stato deliberato l’avvio della programmazione degli interventi di edilizia scolastica e di rinnovo arredi e attrezzature nelle scuole secondarie di secondo grado della Sardegna. Si procederà dunque all’ascolto dei territori, Province ed Enti Locali, e alla successiva raccolta dei fabbisogni per stabilire le priorità di intervento. Le scuole secondarie di secondo grado sono frequentate da 71mila studenti e studentesse, quasi il 40% della popolazione studentesca dell’isola.

Approvata inoltre la delibera che inquadra i requisiti, criteri di concessione e le modalità di rendicontazione dei contributi previsti dalla legge regionale 8 maggio 2025, n. 12 (Legge di stabilità regionale 2025) di competenza della Direzione generale dei Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport.

Sanità

Su indicazione dell’assessore della Sanità Bartolazzi, la Giunta ha prorogato l’Accordo con Federfarma Sardegna per la distribuzione di medicinali del PHT e per la definizione di

altre forme di collaborazione con le farmacie convenzionate, fino al 30 giugno 2025.

In materia di assistenza sociale, su indicazione dell’assessore Bartolazzi, per quanto riguarda il Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità (annualità 2023 e 2024), la Giunta ha programmato le assegnazioni statali (DPCM 23 novembre 2023 e DPCM 28 novembre 2024) destinandoli al potenziamento e al funzionamento dei Centri per autori di violenza (CUAV). Confermati i beneficiari individuati e le modalità di riparto definiti con la delibera del maggio 2023: nel dettaglio, 56.797 euro ai CIPM Sardegna, 56.796 ai CAM Sardegna e 56.796 ai Centro GAME: la spesa graverà sulle somme in corso di iscrizione (AS) nel capitolo SC09.0705 (V1213), missione 12 – programma 04 del bilancio regionale 2025.

La Giunta, su indicazione dell’assessore Bartolazzi, ha poi approvato in via preliminare la rimodulazione della programmazione dei posti letto della rete ospedaliera assegnati all’erogatore privato accreditato nell’Area omogenea dell’Ogliastra, attraverso la riduzione di 5 posti letto di chirurgia generale e il contestuale incremento di 5 posti letto in ortopedia e traumatologia. La delibera è stata trasmessa al Consiglio regionale per ottenere il parere della Commissione consiliare competente, ai sensi del documento “Ridefinizione della rete ospedaliera della Regione Autonoma della Sardegna”, approvato dal Consiglio regionale il 25 ottobre 2017.

La Giunta, su proposta dell’assessore della Sanità, Armando Bartolazzi, ha anche approvato la disciplina del Regolamento sul Collegio medico dell’accordo AIOP/Confindustria Sardegna/Regione Sardegna per il biennio 2025-2026, e ha approvato l’accordo AIOP/Confindustria Sardegna/Regione Sardegna per il biennio 2025-2026.

La Giunta, su proposta dell’assessore Bartolazzi, ha infine approvato l’integrazione della delibera del 17 novembre 2023 prevedendo l’istituzione di una Cabina di regia strategica composta da non oltre 4 oncologi di fama internazionale a supporto dell’assessore della Sanità nel coordinamento strategico della Rete Oncologica Regionale (ROR) e l’integrazione del coordinamento con un comitato tecnico-operativo ristretto finalizzato ad assicurare una maggiore operatività del coordinamento. L’Esecutivo ha quindi dato mandato all’assessore della Sanità di nominare con proprio decreto i nodi strategici della rete oncologica regionale e, in particolare la cabina di regia strategica, il coordinamento della rete oncologica regionale, il comitato tecnico-operativo ristretto, il comitato tecnico scientifico e il molecolar tumor board.

Trasporti

Su proposta dell’assessora regionale dei Trasporti, Barbara Manca, la Giunta ha dato mandato alla Direzione generale dei Trasporti di aggiornare il Piano di Investimenti per la riqualificazione delle fermate del trasporto pubblico redatto nel 2022. L’intervento, finanziato con 7 milioni di euro, punta a migliorare l’accessibilità delle fermate in ambito urbano ed extraurbano attraverso la realizzazione di percorsi pedonali, l’adeguamento della segnaletica, l’istituzione di golfi di fermata. L’aggiornamento del Piano di Investimenti consentirà di individuare nuove fermate su cui intervenire in luogo di quelle previste dal Piano del 2022 che hanno evidenziato importanti criticità di adeguamento. Ci si riferisce in particolar modo a quelle localizzate su alcune strade statali percorse dai servizi ARST che richiedono la realizzazione di opere non compatibili con le risorse e gli obiettivi di messa in sicurezza tempestiva delle fermate. Le fermate che dovranno essere oggetto di intervento saranno individuate sulla base dei criteri di frequentazione e di particolari esigenze che saranno evidenziate dagli Enti Territoriali competenti.

Affari generali

Su proposta dell’assessora degli Affari Generali, Mariaelena Motzo, la Giunta ha approvato la delibera che dà parere favorevole all’ipotesi di accordo formulata dal Coran per la modifica del contratto collettivo regionale di lavoro (CCRL) nella parte i cui disciplina l’orario di lavoro e le assenze.

Bilancio

In materia di Programmazione Unitaria 2024-2029, PR Sardegna FESR 2021-2027, su proposta dell’assessore della Programmazione, Giuseppe Meloni, l’Esecutivo ha approvato le Direttive per il sostegno alle imprese per la ricerca e lo sviluppo.

La Giunta regionale, sempre su proposta dell’assessore Meloni, ha approvato il budget e il Piano delle attività della SFIRS, per l’esercizio 2025, con la definizione degli obiettivi e degli indicatori.

L’Esecutivo, su indicazione dell’assessore Meloni, dopo la pubblicazione sul Buras del bilancio di previsione finanziario di competenza e cassa per l’anno 2025, ha approvato il Documento Tecnico di accompagnamento (DTA) che provvede alla ripartizione delle entrate e il Bilancio Finanziario Gestionale (BFG), che riporta l’elenco dei capitoli delle entrate, nonché ha autorizzato i dirigenti responsabili della spesa ad effettuare variazioni compensative tra capitoli di spesa appartenenti al medesimo macroaggregato e le conseguenti variazioni per rimodulazione del cronoprogramma con proprio provvedimento.

La Giunta, su proposta dell’assessore della Programmazione, Giuseppe Meloni, ha individuato il direttore pro-tempore dell’Unità di Progetto Certificazione della spesa nel Dott. Roberto Doneddu, quale Autorità di Certificazione (AdC) per la programmazione 2014-2020, nonché Autorità Contabile (AC) per la programmazione 2021- 2027 per i programmi FESR, FSE e FSC.

Su indicazione dell’assessore del Bilancio Meloni, l’Esecutivo ha inoltre autorizzato distintamente le variazioni al Bilancio di previsione, al Documento tecnico di accompagnamento e al Bilancio finanziario gestionale 2025/2027 dell’ex arsenale militare di La Maddalena. Vista la nota del 9 maggio scorso dell’Assessorato della difesa dell’Ambiente con la quale si chiede l’istituzione di due capitoli in entrata e spesa vincolati, vengono stanziati 4 milioni e 163 mila euro per l’intervento di bonifica ambientale e rigenerazione urbana dell’area di rilevante interesse nazionale dell’ex area militare denominata “Arsenale Militare e area militare contigua Molo Carbone”.

Enti locali

Su proposta dell’assessore Francesco Spanedda, la Giunta ha autorizzato l’alienazione a titolo oneroso degli immobili ubicati nel Comune di Ballao. Si tratta di alienazione di terreni di nuova formazione e porzione fabbricato derivanti dalla sdemanializzazione di reliquati idraulici ex alveo “Rio Bintinoi”. Alienato anche un tratto di terreno censito, nel Comune di San Vito.

Agricoltura

Su proposta dell’assessore dell’Agricoltura, Gian Franco Satta, è stato dato il via libera per la concessione del nulla osta all’esecutività della determinazione del Direttore generale dell’Agenzia ASVI Sardegna con cui è stato approvato il Rendiconto della gestione dell’esercizio 2024.

Sempre su proposta dell’assessore Satta, la Giunta esprime un indirizzo contrario sulla proposta di modifica al disciplinare di produzione del Pecorino Romano DOP presentato dal Consorzio per la tutela del Formaggio Pecorino Romano. La decisione arriva a causa del mancato inserimento dell’elenco delle razze ovine autoctone tradizionali ammesse per la produzione del latte destinato alla trasformazione in Pecorino Romano DOP. Il mancato inserimento non risulta, infatti, in linea con le politiche regionali per il comparto e a tutela dei sistemi di allevamento tradizionali, della sostenibilità ambientale dei sistemi zootecnici e della conservazione della biodiversità.

Turismo

La Giunta regionale, su proposta dell’assessore del Turismo Cuccureddu, ha approvato in via definitiva la delibera del 22 gennaio 2025, concernente la modifica del primo periodo del comma 1, dell’articolo 16 delle Direttive di attuazione per la disciplina delle strutture ricettive extra – alberghiere di cui all’articolo “bed and breakfast”, “domos” e “case e appartamenti vacanze”, della legge regionale del 2017 sulle Norme in materia di turismo.

Entro trenta mesi dalla data di pubblicazione sul BURAS delle presenti Direttive, i titolari delle strutture ricettive extra – alberghiere esistenti, devono adeguare i propri requisiti funzionali in relazione a quanto previsto nelle allegate tabelle applicabili per tipologia, mediante presentazione di apposita dichiarazione autocertificativa, per il tramite del SUAPE, relativa al possesso dei requisiti funzionali previsti.

Sempre in materia di Turismo, l’Esecutivo ha approvato in via definitiva un’altra delibera del 22 gennaio 2025, sulla modifica delle direttive di attuazione per la disciplina delle strutture ricettive alberghiere: alberghi, alberghi residenziali, condhotel, villaggi albergo, alberghi diffusi e alberghi rurali secondo la legge regionale 28 luglio 2017, sulle Norme in materia di turismo. Entro trentotto mesi dalla data di pubblicazione sul BURAS delle presenti direttive, i titolari delle strutture ricettive alberghiere esistenti, devono adeguare i propri requisiti funzionali mediante presentazione di apposita dichiarazione autocertificativa, per il tramite del SUAPE.

Lavori pubblici

Su proposta dell’assessore, Antonio Piu, la Giunta ha approvato la modifica del soggetto attuatore per le opere di difesa idraulica di Bosa con il conseguente trasferimento dal Comune di Bosa dei contratti relativi a servizi tecnici al Commissario di Governo per il contrasto del dissesto idrogeologico.

Sempre su proposta dell’assessore Piu, è stato disposto di affidare all’Ente Acque della Sardegna (ENAS) il ruolo di soggetto attuatore, in sostituzione del Consorzio di Bonifica della Nurra, la realizzazione dell’intervento finalizzato al raddoppio dell’ultimo tratto della condotta di collegamento tra la vasca terminale dell’acquedotto Coghinas e i serbatoi di Campanedda appartenente al Sistema Idrico Multisettoriale Regionale gestito da ENAS.

Cagliari, verrà ripulita l’area della cabina elettrica di via Amerigo Vespucci

CAGLIARI – Il primo appuntamento è previsto per il 21 maggio con la pulizia dell’area della cabina secondaria di via Amerigo Vespucci lungo il canale di San Bartolomeo. Il secondo il 4 giugno quando verrà svelata l’opera di street-art realizzata dall’artista Nicholas Bembo sulla facciata della stessa cabina e dedicata a Gigi Riva.

I dettagli delle due iniziative sono state illustrate nella mattina di oggi, mercoledì 14 maggio 2025 nell’Aula consiliare del Palazzo Civico di via Roma dove tutti i soggetti coinvolti si sono ritrovati per confermare la loro presenza.

A fare gli onori di casa il presidente del Consiglio comunale, Marco Benucci e l’assessora all’Ecologia urbana, ambiente e verde pubblico Luisa Giua Marassi. Accanto a loro gli altri protagonisti dell’iniziativa promossa da Legambiente Sardegna guidata dalla presidente Marta Battaglia, con E-Distribuzione che ha partecipato con Roberta Casciello, responsabile HSE AOR Sardegna e RSPP e l’artista Nicholas Bembo.

“Non possiamo che sposare operazioni di pulizia come queste” ha commentato il presidente Benucci, in prima linea domenica scorsa per le attività di decoro di Giorgino. “Abbiamo raccolto – la conferma – ben 3,8 tonnellate di rifiuti e in occasioni come queste, quando si riqualificano parti della città, l’amministrazione non può che essere accanto a chi organizza le iniziative”.

“Con questo progetto – ha aggiunto l’assessora Giua Marassi – viene messo al centro un territorio attraverso l’arte. Questo è un motivo di grande entusiasmo, soprattutto perché andiamo a ripulire una zona importante per Cagliari. Cogliamo l’opportunità che ci viene data da E-Distribuzione con il progetto nazionale “Cabine d’autore” per avere un’opera d street-art che ci permette ricordare un campione come Riva e allo stesso tempo rendere più bella la zona. Con queste iniziative si generano sinergie virtuose tra un ente locale e le imprese che operano sul territorio”.

Alle attività di pulizia parteciperà anche il Cagliari Calcio che affiderà al settore giovanile, guidato dai ragazzi della Primavera, la pulizia dell’area della cabina accanto agli operatori di Legambiente.

“Indubbiamente – ha concluso Luisa Giua Marassi – la presenza dei ragazzi del Cagliari darà un esempio positivo alle nuove generazioni”.

A coordinare i lavori delle due giornate sarà Legambiente Sardegna. “Per noi è una grande soddisfazione – il pensiero di Marta Battagliav – radunare così tanti soggetti in un clima di convergenza e sensibilità con gli obiettivi di Legambiente. Ognuno metterà a disposizione un pezzo delle proprie competenze per rendere migliore una zona importante per Cagliari”.

E c’è grande attesa anche per l’opera dell’artista Nicholas Bembo che ha provato a dare qualche anticipazione senza, però, svelare tutti i contenuti di quello che riporterà visivamente sulla cabina. “Ho pensato ad una sorta di passaggio di testimone tra una generazione e l’altra, una passaggio di consegne, di forza e di umiltà”.

La “tela” sulla quale dare spazio alla creatività è quella della cabina che E-Distribuzione ha messo a disposizione. “Siamo un’azienda – ha concluso Roberta Casciello – che oltre a garantire il servizio elettrico su tutto il territorio, segue progetti come “Cabine d’autore”. Un’iniziativa che si sviluppa in tutta Italia contro oltre 600 opere di street-art realizzate, oltre 100 delle quali in Sardegna. E ci occupiamo anche di progetti di riqualificazione ambientale come faremo questa volta nel canale di San Bartolomeo”.

Cagliari, balordi vandalizzano il Comune: condanna

CALGIARI – L’incendio doloso nel centro di quartiere StraKrash in via Brianza, i furti negli uffici comunali in via Po e l’atto vandalico nel servizio igienico numero 2 del Poetto. È il conto, salato, che il Comune deve pagare per i danni accertati nel weekend. Sono in corso i sopralluoghi da parte delle autorità competenti per risalire ai responsabili e intervenire al più presto per ripristinare i servizi alla collettività.

Nel lungomare è la seconda volta, in poche settimane, che viene divelta la porta del servizio. Nonostante sia presente l’attività di vigilanza, l’amministrazione riparerà i danni, causando un ulteriore e inutile esborso di spesa pubblica. La situazione nel centro di quartiere StraKrash è ancora più critica e disarmante, trattandosi di un presidio indispensabile e di sostegno alla comunità, punto di riferimento anche per tante famiglie che portano i propri figli nel doposcuola. Per questo, gli assessorati alla Salute e benessere, Pubblica istruzione stanno lavorando fin da subito per individuare uno spazio del quartiere alternativo per garantire la prosecuzione delle attività.

“Questi episodi di microcriminalità – esordisce il sindaco Massimo Zedda – vanno estirpati e condannati con fermezza e senza indugio. Il Comune ha bisogno di supporto per garantire la sicurezza di cittadine e cittadini, assicurare e tutelare il decoro urbano. La città, i suoi beni, monumenti e servizi, nella maggior parte dei casi gratuiti, devono essere rispettati. Il dialogo con le forze dell’ordine, la questora e il prefetto è costante, per cui auspico al più presto un tavolo comune per effettuare maggiori controlli in ogni quartiere. Allo stesso tempo è necessario intensificare attività di prevenzione e assistenza socio-sanitaria. Infine, trovare soluzioni condivise per evitare prelievi dalle casse comunali, già in difficoltà, che potrebbero essere impiegati per ben altre migliorie e servizi aggiuntivi”.

La condanna è unanime: Giunta e Consiglio comunale esprimono profondo sconcerto e dispiacere per gesti vili e inaccettabili, rinnovando l’impegno a costruire una città più giusta, coesa e solidale. “Non saranno atti intimidatori o distruttivi a fermare il nostro impegno per Cagliari”.

Demanio, “Subito il trasferimento dei beni non più utilizzati alla Sardegna”

CAGLIARI – “È tempo che lo Stato rispetti quanto previsto dallo Statuto speciale della Sardegna: i beni che non sono più utili alle funzioni governative devono essere trasferiti alla Regione, come stabilito dall’articolo 14 dello Statuto. Questo principio deve essere applicato sempre e non in maniera discontinua e parziale, come è spesso avvenuto fino ad ora”. Lo dichiara l’assessore degli Enti Locali e Urbanistica, Francesco Spanedda.

Negli anni, il trasferimento dei beni statali è avvenuto in modo irregolare, talvolta limitandosi a immobili in condizioni critiche o con situazioni giuridiche e amministrative complesse. “Alla Regione – spiega l’assessore – è stato affidato il difficile compito di valutare e gestire questi beni, spesso senza informazioni chiare e senza un vero confronto con lo Stato”.

La precedente amministrazione regionale ha lasciato in sospeso molti passaggi fondamentali, senza attivarsi per una reale valorizzazione del patrimonio. “Abbiamo ereditato elenchi di beni fermi sulle scrivanie. La nostra Giunta, insediata da un anno, ha deciso di cambiare passo: stiamo ricostruendo le competenze e preparando strumenti concreti per una gestione seria ed efficace”.

L’assessore prosegue rivolgendosi direttamente al Governo nazionale:

“È urgente avviare un confronto politico-istituzionale per definire modalità chiare e rapide di trasferimento dei beni. Chiediamo che quelli inclusi nel programma Crea Valore, evidentemente ormai non più funzionali allo Stato, siano assegnati al patrimonio regionale”.

“Siamo fermamente intenzionati – conclude Spanedda – ad avviare già nelle prossime settimane col Consiglio Regionale della Sardegna, e in particolare con le Commissioni competenti in materia, un percorso per approvare quanto prima una legge regionale che renda pienamente attuativo l’articolo 14, affinché la Sardegna possa finalmente esercitare a pieno titolo la sua autonomia e valorizzare il proprio patrimonio nell’interesse dei cittadini. Oltre a ciò, stiamo studiando una serie di revisioni normative per favorire il passaggio dei beni che la Regione ha acquisito dallo Stato e dagli Enti agli Enti locali e ai cittadini”.

Piazza Sant’Antonio a Sassari, via libera al progetto esecutivo

SASSARI – Sì al progetto esecutivo per rifare piazza Sant’Antonio. La giunta comunale ha accolto
la proposta avanzata dal sindaco Giuseppe Mascia nell’ambito del processo di riqualificazione degli spazi pubblici nel centro storico con i fondi del Pnrr per il Pinqua, il Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare. Il progetto dell’unità di missione guidata dal direttore generale del Comune, Claudio Castagna, recepisce le scelte operate dall’amministrazione in carica e le indicazioni del sindaco. L’intervento da 2 milioni di euro prevede nuovi arredi, aree verdi, un parco giochi e spazi per la socialità. Ma soprattutto, dice addio alla rotatoria ai piedi di corso Vittorio Emanuele.
«La nuova configurazione è più aderente al tessuto storico della città medievale, è più
rispettosa del percorso dei Candelieri, tutelato dall’Unesco, ed è più funzionale alla
rimodulazione del traffico», sostiene Mascia. «La realizzazione di una rotatoria di
modeste dimensioni, dettata dalla presenza della colonna Sant’Antonio e dalla
impossibilità di spostarla, produrrebbe l’effetto di una corsia di accelerazione in
accesso al corso», è il convincimento maturato dal confronto con la struttura tecnica.
«Una volta realizzate le altre rotatorie attorno al futuro centro intermodale – prosegue il
sindaco – il traffico dinanzi a porta Sant’Antonio sarà più sostenibile e coerente con la
configurazione a T per la quale abbiamo optato». L’obiettivo è appaltare subito i lavori.
Visto così, quello di piazza Sant’Antonio è un intervento di recupero e rigenerazione
urbana, non un adeguamento della viabilità al nascituro centro intermodale. Ma
essendo piazza Sant’Antonio un punto nevralgico per il traffico cittadino, che mette in
contatto diversi quartieri e si presenta come snodo per il traffico extraurbano, le finalità
progettuali sono due. «Rispolverare la storia della piazza e dei beni storico-
architettonici circostanti, rendere la piazza più fruibile, più accessibile e più sicura per i
pedoni», afferma Giuseppe Mascia.

L’area d’intervento è suddivisa in tre. La prima interessa l’intersezione tra corso Vittorio
Emanuele, corso Vico e via Saffi, ad alta densità di traffico, gestita con il semaforo. La
seconda è la piazza rettangolare con tre vie parallele, due laterali e quella centrale, che
è la parte terminale di corso Vittorio Emanuele. Le dividono due isole pedonali rialzate,
ciascuna caratterizzata da due filari di alberi. La terza è di fronte all’ex Turritana, oggi in
fase di restyling, e ospita la colonna Sant’Antonio realizzata da Eugenio Tavolara su
incarico dell’allora sindaco Oreste Pieroni.

L’intervento mira a migliorare l’aspetto architettonico mediante la riqualificazione della
piazza e l’aspetto funzionale mediante l’eliminazione dei semafori in porta Sant’Antonio
e la riduzione dei tempi di percorrenza dei bus di linea provenienti da Sorso, Sennori e
Bassa Valle del Coghinas. Sarà ripristinato il basolato per ridare monumentalità all’area
e sarà rigenerata la colonna di Tavolara. In piazza Sant’Antonio la pavimentazione sarà
su un unico livello, quello del piano stradale dell’ultimo tratto di corso Vittorio
Emanuele. In vicolo Cano si transiterà solo in entrata, nei vicoli Satta Branca e Del Drò
transiteranno solo i mezzi d’emergenza. La trama della pavimentazione definirà le
aiuole-albero e individuerà gli spazi per le panchine, i porta rifiuti e la cartellonistica
esplicativa. Saranno restaurate le panchine esistenti, mentre la luce sarà garantita da
lampioni di altezza inferiore alle chiome degli alberi. Davanti all’ex Turritana tornerà il
basolato.

Come detto, l’attuale amministrazione ha scelto di non realizzare una rotatoria tra corso
Vittorio Emanuele, via Saffi e corso Vico. «Sarà uno spazio pianeggiante, qualificabile
per intero come piazza, con elementi in grado di valorizzarne i caratteri storici,
architettonici e artistici», insiste Giuseppe Mascia per rivendicare la scelta fatta per sua
espressa volontà. L’intersezione tra via Saffi e corso Vico sarà ridotta a una corsia per
senso di marcia, per garantire un accesso più agevole a corso Vittorio Emanuele.
In realtà la nuova viabilità dell’area, disegnata in funzione della nascita del centro
intermodale, prevede una rotatoria tra via Saffi, viale Sicilia e corso Trinità e una
davanti a piazza Stazione. Nel frattempo tra corso Vico, corso Vittorio Emanuele e via
Saffi ci sarà una rotatoria provvisoria, realizzata inserendo la segnaletica orizzontale e
verticale ed elementi dissuasori coerenti con una zona di particolare interesse storico.

Bartolazzi ai Commissari Asl e Aou, “Ora il riordino del sistema sanitario regionale”

CAGLIARI – “Voi avete in carico un compito delicatissimo: la governance delle aziende sanitarie è nelle vostre mani. A voi spetta dare risposte alla domanda di salute dei cittadini, in attuazione delle disposizioni contenute nella legge 8 di riordino della Sanità”. Queste le parole che l’assessore Armando Bartolazzi ha rivolto ai neo commissari straordinari durante il primo incontro avvenuto negli uffici di via Roma.

Bartolazzi ha sottolineato innanzitutto la necessità primaria di ricreare un’interconnessione fra le varie aziende del Servizio sanitario regionale. “Finora non c’è stata sufficiente comunicazione fra le varie ASL, né fra queste e le organizzazioni sindacali, con cui va ripresa la concertazione”.

L’incontro è stata anche l’occasione per illustrare ai commissari la visione di riordino del Sistema Sanitario Regionale, incentrato su due assi principali: uno di tipo strutturale, strettamente connesso all’erogazione di fondi europei, con la progettazione PNRR in corso che comprende l’implementazione del patrimonio edilizio finalizzato all’attuazione del DM 77, delle dotazioni medico-strumentali e dell’interconnessione digitale.

L’altro asse riguarda la parte funzionale, così come disegnata dalla legge 8 di riordino della Sanità, e prevede la creazione della rete sanitaria territoriale con le Case e degli Ospedali di Comunità.

Del riordino funzionale fa parte anche l’individuazione delle mission ospedaliere, secondo i principi di efficienza e razionalizzazione dettati dal modello Hub and Spoke: “L’idea è quella di creare una risposta modulare alle diverse esigenze di cura dei cittadini concentrando le complessità in alcuni ambiti di riferimento e riconnettendo i grandi poli ospedalieri con i presidi del territorio”. Bartolazzi si è rivolto specificamente al ruolo organizzativo dei commissari: “Occorrerà capire in base a una ricognizione delle risorse interne e delle caratteristiche dei territori quali eccellenze possono essere potenziate, non solo a Sassari e Cagliari: in questo modo si contrasta la polarizzazione verso le grandi città e si ricostruisce una rete attraverso gli ospedali periferici che tornando a fare numeri potranno finalmente attrarre professionisti e risorse. La rifunzionalizzazione del sistema, così delineata, comporterà l’alleggerimento del carico per i grandi ospedali. Sarà importante – ha concluso poi l’assessore – ricreare il rapporto di collaborazione e di raccordo con le aziende ospedaliero universitarie, anche in vista della formazione di nuove figure professionali”.

Entro 90 giorni dal loro insediamento i commissari dovranno predisporre un piano di riorganizzazione e riqualificazione dei servizi sanitari e amministrativi secondo le previsioni della legge 8. Sulla base di questa ricognizione la Giunta, entro i sessanta giorni successivi, approverà le linee guida per l’adozione degli atti aziendali.

Cagliari, abbandono dei rifiuti: 
254 sanzioni in 3 mesi

CAGLIARI – La lotta all’abbandono dei rifiuti e al degrado ambientale si rafforza con i primi risultati concreti della Sezione di Igiene urbana della Polizia Locale di Cagliari, istituita lo scorso dicembre per tutelare il territorio comunale e promuovere una cultura della legalità e della sostenibilità.

Nel primo trimestre del 2025, il nucleo specializzato ha intensificato i controlli su 84 attività produttive, accuratamente selezionate in base ai dati storici di produzione dei rifiuti. Dai controlli sono emerse irregolarità in 17 casi, principalmente legate a una corretta differenziazione dei rifiuti e al rispetto degli orari di esposizione dei contenitori.

Sono stati elevati complessivamente 254 verbali di infrazione, di cui 65 a carico di persone residenti e 189 rivolti ad attività commerciali e produttive, per conferimenti errati o esposizione fuori orario dei rifiuti, in violazione del regolamento comunale.

Un ruolo fondamentale è stato svolto dalla videosorveglianza, che ha permesso di individuare e sanzionare 33 soggetti responsabili dell’abbandono di rifiuti su suolo pubblico, in violazione del Codice della Strada. Questi risultati testimoniano come un’attività di controllo costante e mirata possa contribuire in modo efficace alla tutela del decoro urbano.

L’Amministrazione comunale di Cagliari, in particolare attraverso l’Assessorato all’Ecologia urbana, ambiente e verde pubblico guidato da Luisa Giua Marassi, intende proseguire su questa strada, promuovendo una maggiore consapevolezza ambientale tra cittadine, cittadini e operatori economici. La collaborazione e la partecipazione di tutti sono essenziali per vincere questa sfida collettiva.

La Sezione di Igiene urbana, composta da un funzionario e nove istruttori di Polizia Locale, opera in stretta sinergia con il Servizio Igiene del suolo, definendo ogni trimestre le linee guida operative e pubblicando i risultati delle attività di controllo in modo trasparente e continuativo.

L’obiettivo è dunque quello di ridurre ulteriormente comportamenti scorretti, rafforzare la cultura della legalità e della sostenibilità ambientale, e mantenere alta l’attenzione sulla qualità della vita urbana.

AREUS, insediato il nuovo commissario straordinario

SASSARI – Si è insediato questa mattina nella sede della direzione generale di AREUS a Nuoro, Angelo Maria Serusi nominato con D.G.R 23/7 del 27 aprile, commissario straordinario dell’Azienda Regionale per l’Emergenza Urgenza della Sardegna in attuazione della L.R. n.8 dell’11 marzo 2025.

Per Serusi si tratta di un ritorno nell’azienda che nel 2017 lo aveva visto direttore amministrativo e in seguito direttore generale facente funzioni.

Angelo Maria Serusi conosce bene l’Azienda che la Giunta Todde gli ha voluto affidare dopo gli ottimi risultati ottenuti nella ASL di Oristano che ha guidato dal 2022.

Originario di Gavoi e laureato in Giurisprudenza all’Università di Cagliari, Angelo Maria Serusi vanta una lunga esperienza ai vertici di diverse amministrazioni pubbliche del nuorese.

In AREUS, Serusi ha avuto un ruolo fondamentale nell’avvio dell’Azienda dell’emergenza urgenza sin dagli albori, dallo scorporo del sistema di soccorso 118 dall’Ats Sardegna sino all’istituzione dell’elisoccorso AREUS.

Serusi questa mattina ha incontrato tutti i dirigenti dei settori chiave dell’emergenza urgenza, pronto a mettere in pratica gli obiettivi strategici della sua azione manageriale.