Controlli weekend, patenti ritirate

SASSARI – Durante lo scorso fine settimana, nel territorio della Provincia, sono stati attuati servizi di vigilanza stradale finalizzati al monitoraggio del fenomeno della guida sotto l’influenza di alcool e di sostanze stupefacenti. L’attività della Polizia Stradale, anche con l’impiego delle pattuglie dei Distaccamenti ha interessato tutto il territorio provinciale, anche in occasione delle varie manifestazioni che si sono svolte in diversi centri e che precedeno le festività natalizie.

L’attività è stata particolarmente intensa ed ha portato ottimi risultati sotto il profilo della sicurezza stradale. Gli operatori impegnati sul territorio hanno proceduto all’identificazione di numerosi soggetti, tra conducenti e passeggeri. L’attività ha portato alla contestazione di diverse infrazioni al Codice della Strada, di cui 9 per violazione dell’art. 186 del C.d.S., guida sotto l’influenza dell’alcool, una per guida sotto l’influenza delle sostanze psicotrope, con contestuale ritiro della patente di guida e il deferimento in stato di libertà all’A.G. dei trasgressori.

Uno di questi con un tasso alcolemico di ben quattro volte superiore al valore consentito dalla normativa, ha anche causato un incidente stradale nel centro cittadino di Olbia coinvolgendo altre autovetture in sosta, mentre un altro conducente, sempre positivo all’alcoltest, è risultato alla guida di un veicolo che era stato sottoposto a sequestro amministrativo perché privo di copertura assicurativa. Nell’ambito dei citati servizi, è stato anche effettuato un controllo su un autocarro di circa 11 tonnellate, con all’interno vestiario destinato alla vendita al dettaglio, che trasportava anche derrate alimentari, nello specifico pesce surgelato. Tutto il materiale è stato sottoposto a sequestro per gli ulteriori adempimenti.

Nella foto un posto di blocco della stradale

S.I.

Pigliaru punta sugli immigrati

CAGLIARI – Il prossimo 19 Dicembre 2017, a Cagliari, all’Hostel Marina, con inizio alle 9.30, si svolge l’incontro “Nuove Cittadinanze e Lavoro. Quali attori sociali sono i protagonisti dell’inclusione?”, momento di confronto promosso dalla Regione e dedicato agli operatori impegnati nel processo di inserimento degli immigrati. Intervengono Marco Sechi, che segue questi temi nell’ambito della Presidenza della Regione, Gonaria Carta, coordinatrice dei Centri per l’Impiego di Cagliari, Elisabetta Atzeni e Riccardo Rosas rispettivamente dell’Agenzia sarda per le politiche attive del lavoro (Aspal) e dell’assessorato del Lavoro e Federico Perotti, presidente regionale di Comunità, Impegno, Servizio, Volontariato (Cisv) .

Nel corso dell’incontro verranno illustrati i contenuti e le finalità del progetto FORIMM, finanziato dalla Fondazione con il Sud attraverso l’Avviso “Iniziativa Immigrazione 2014”. Verranno inoltre proposte le esperienze degli immigrati che in Sardegna hanno realizzato, con buoni risultati, attività di impresa. L’obiettivo è quello di contribuire all’integrazione sociale, professionale ed economica dei cittadini stranieri rafforzando il ruolo delle associazioni e degli enti del territorio nel sostegno all’inserimento lavorativo e alla promozione dell’imprenditorialità. Il partenariato territoriale che deve realizzare il progetto è composto da Regione Sardegna, Cisv, Crenos (Università di Cagliari), Confartigianato, l’associazione Alleviare la povertà e le associazioni di promozione sociale Quisqueya, Foudu Dia, Singh Sabha. L’evento, che costituisce il momento conclusivo delle attività del progetto, verrà replicato ad Oristano il 21 dicembre.

Nella foto un barcone con gli immigrati

S.I.

Soldi a Province e Cagliari

CAGLIARI – “L’incremento del contributo da 15 a 35 milioni concesso dalla Finanziaria dello Stato alla Città Metropolitana di Cagliari e alle Province della Sardegna fornisce una boccata d’ossigeno alle asfittiche finanze degli enti intermedi”. Cosi’ l’assessore degli Enti Locali Cristiano Erriu commenta l’aumento delle risorse con cui i quattro enti di secondo livello possono esercitare con maggiore efficacia le loro funzioni. “Il contributo spettante a ciascuna provincia e alla Città Metropolitana -sottolinea Erriu- è versato a titolo di parziale concorso alla finanza pubblica dello Stato da parte dei medesimi enti e ne alleggerisce le preoccupanti criticità di cassa”.

“È un primo passo -spiega l’assessore- nella giusta direzione di consentire agli enti intermedi piena operatività amministrativa e capacità di risposta ai cittadini nella gestione di importanti funzioni amministrative quali quelle che riguardano l’istruzione secondaria, la viabilità e l’ambiente”. In diverse occasioni la Giunta ha denunciato la grave situazione finanziaria della Citta Metropolitana e delle Province sarde e chiesto con forza l’intervento del Governo”.

Nella foto la Regione

S.I.

Regione, focus sull’apicoltura

CAGLIARI – L’assessore dell’Agricoltura, Pier Luigi Caria ha incontrato, questo week end a Cagliari, una delegazione di rappresentanti delle associazioni di apicoltori della Sardegna con cui ha esaminato le problematiche del settore. “La nostra idea di agricoltura sarda considera importanti tutti i comparti, compreso quindi quello dell’apicoltura”, ha subito osservato l’assessore Caria, specificando che spesso mediaticamente, sugli organi di informazione e sui social media, emergono maggiormente solo alcuni comparti”. Inoltre ha sottolineato: “Occorre individuare un percorso assieme, parte pubblica e parte privata nonché università e centri di ricerca, per utilizzare nel miglior modo possibile le risorse a disposizione”. Un’attenzione dimostrata anche dal fatto che la Giunta, a ottobre, ha approvato l’integrazione finanziaria delle risorse per il comparto, passando da 220mila euro della prima assegnazione, deliberata lo scorso anno, a 520mila.

L’assessore Caria ha ascoltato le problematiche evidenziate dalle associazioni, ma anche le idee e le proposte per fare in modo che il comparto possa superare le criticità così da dare il massimo in termini di produzioni di qualità e di occupazione. Il titolare dell’Agricoltura, ricordando le difficoltà della presente annata, dovute soprattutto alle numerose calamità che hanno investito la Sardegna: prima fra tutte la siccità, ha quindi spiegato l’approccio scelto. “In tutti i comparti abbiamo optato per l’analisi delle filiere sotto tutti i punti di vista: avere una fotografia chiara della realtà ci permette di prendere decisioni corrette”, ha detto e ha quindi aggiunto: “Quest’anno abbiamo messo in agricoltura ben 105 milioni di euro ma non sarà una voce disponibile tutti gli anni. Dobbiamo avere visioni più chiare, individuare vocazioni territoriali, puntare sull’agricoltura di precisione per produrre con la massima efficienza ed efficacia e considerare con maggiore forza il tema dell’acqua specie quando non ci si trova in emergenza”.

“Questo approccio – ha precisato – va usato per tutti i comparti e quindi anche per l’apicoltura su cui stiamo lavorando e a breve presenteremo dei nuovi interventi. Siamo ben consapevoli che la siccità e la riduzione delle produzioni di miele non ha causato solo criticità ai produttori primari – ha concluso l’esponente della Giunta Pigliaru – ma ha costretto l’intera filiera della trasformazione, come quella dei dolciumi, ad acquistare la materia prima fuori dalla Sardegna trasferendo economie importati verso le aziende della Penisola o estere”.

Nella foto un apicoltore

S.I.

Sanità, risparmi sulla pelle dei sardi

CAGLIARI – “Vogliono il premio Nobel? E’ così che si riduce la spesa, chiedendo ai pazienti ricoverati di comprare medicine, garze e a volte perfino al carta igienica? Sarebbe questa la mirabolante soluzione dei ‘super-manager’ continentali?” Così Ugo Cappellacci, coordinatore regionale di Forza Italia, commenta i presunti risparmi annunciati dal direttore dell’ATS.

“Scaricano i costi sulle famiglie, costringono i reparti a chiedere in prestito l’occorrente per curare i pazienti e poi hanno pure la faccia tosta di pavoneggiarsi, tutti impettiti, per finti risultati? Se questa è la ‘ricetta miracolosa’ dell’assessore Arru e dei direttori ‘sabaudi’, sicuramente la Sardegna può farne a meno. “Noi invece possiamo ricordare i fatti concreti prodotti dalla nostra Giunta: ad esempio i dati della Corte dei Conti, riferiscono di una riduzione della spesa farmaceutica dal 2011 al 2013 di oltre il 16%. Risparmi veri, compiuti senza scaricare le spese sulle spalle delle famiglie sarde. Questa giunta regionale – ha concluso Cappellacci- invece in quattro anni ha prodotto solo comunicati stampa e proclami”.

Nella foto l’interno dell’ospedale di Alghero

S.I.

Caos voli, disastro per il Turismo

CAGLIARI – “Gli operatori turistici sono pronti per la stagione ma ancora non si possono prenotare i voli perché non si sa cosa accadrà dopo il mese di giugno nelle rotte su Roma e Milano. Si tratta di un danno spaventoso all’economia sarda. Un fatto assolutamente inedito, che beffardamente si verifica in un momento d’oro per il traffico aereo sugli aeroporti isolani. Non stiamo sfruttando che in minima misura lo spostamento dei flussi turistici dai Paesi del Nord Africa. Se la giunta non scioglie rapidamente il nodo con la con Ianoè europea il grosso dei turisti avrà già scelto altre destinazioni”. Cosi Michele Cossa, Riformatori sardi, su problema tutt’ora irrisolto dei trasporti aerei.

Nella foto Michele Cossa

S.I.

“Servizi pessimi, tasse alle stelle”

ALGHERO – “E’ di questi giorni il resoconto del noto quotidiano finanziario “Sole 24 Ore” che in modo chiaro, ed altrettanto spietato, sottolinea la caduta libera della nostra Città, capoluogo del Nord Sardegna. Dati impietosi e realistici che fotografano in pieno il grave stato di difficoltà di Sassari e di tutto il suo territorio”. Cosi il consigliere comunale di Forza Italia-Sassari, Manuel Alivesi che spiega, “a rafforzare un quadro clinico da “moribondo” c’è anche il dato relativo allo stato dei “tributi comunali” dove emerge che i Sassaresi, in Sardegna, sono quelli che pagano di piu in materia di Tasi, la tassa sui “servizi indivisibili” ed Imu, l’imposta municipale unica, che ha da tempo sostituito la vecchia Ici”.

“Continuando a seguire l’attenta analisi degli esperti del Sole 24 Ore, risulta che tale “primato” nei pagamenti sia dovuto al fatto che in Provincia il numero delle seconde case sia di gran lunga superiore alle “prime”, sulle quali scattano le esenzioni. Ma a destare la nostra attenzione è soprattutto il fatto che mentre a livello nazionale questi tributi vengono pagati solamente da 2 italiani su 3, a Sassari a pagare sono nientemeno che un cittadino su due. Ci domandiamo, a questo punto, quale sia il destino di tale imponente mole di tributi prelevati direttamente dalle tasche dei Sassaresi, che dovrebbero tradursi in altrettanti “imponenti” servizi comunali”.

“La verità è che, in particolare modo per ciò che riguarda la Tasi ovvero quella tassa che i Sassaresi pagano per i “servizi”, da parte degli stessi cittadini risulta molto flebile la percezione del fatto che a fronte di una così forte pressione tributaria possa, ma sarebbe piu corretto dire “debba”, in qualche modo corrispondere una altrettanto adeguata erogazione di tutti quei servizi per i quali tale tassa viene “pretesa”.

“Non siamo certi che i Sassaresi, proprio in questi giorni di scadenze per il pagamento di questi tributi abbiano effettivamente la esatta percezione che a fronte del pagamento della Tasi ci siano equivalenti servizi per: pubblica sicurezza e vigilanza; tutela del patrimonio artistico e culturale; illuminazione stradale pubblica; servizi cimiteriali; servizi di manutenzione stradale e del verde pubblico; servizi socio-assistenziali; servizio di protezione civile; servizio di tutela degli edifici ed aree comunali”.

“Ciò che, come Coordinamento Provinciale di Forza Italia Sassari, intendiamo sottolineare e soprattutto chiedere all’Amministrazione guidata dal Sindaco Nicola Sanna è che tutti gli sforzi che i Cittadini Sassaresi sono chiamati a fare in questi giorni per pagare i vari tributi comunali, siano tradotti in servizi piu efficienti ed adeguati alle esigenze di una Città già in grave stato di difficoltà, con particolare riguardo ed attenzione verso i Sassaresi piu sfortunati”.

Nella foto il consigliere Manuel Alivesi

S.I.

Allevatori sul piede di guerra

NUORO – Il refresh sta bloccando diversi milioni di euro di premi comunitari. Una beffa per i pastori e allevatori, soprattutto del centro Sardegna, che si ritrovano al termine di un anno horribilis come quello che si sta per concludere a causa del prezzo del latte ai minimi storici (remunerato a soli 50-60 centesimi), delle gravi calamità naturali (nevicata straordinaria e siccità record) e in ultimo per l’epidemia della lingua blu, a fare i conti anche con le anomalie riscontrate a causa del refresh e con la conseguente perdita di risorse provenienti dagli aiuti diretti e con il rischio della riduzione degli ettari utili per le domande a superficie del programma di sviluppo rurale.

Cos’è il refresh. Agea, l’Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura, ha una banca dati grafica, in pratica si tratta di foto aeree di tutto il territorio regionale, in cui si distinguono le superfici agricole (cioè quelle eleggibili a Sau, superfici agricole utili) che usufruiscono dei contributi europei, e le superfici non agricole che invece non hanno diritto a contributi. A cadenza triennale Agea effettua i rilievi aereofotogrammetrici per aggiornare i dati del sistema integrato di gestione e controllo (SIGC). La lettura delle foto consente ad Agea di individuare gli usi del suolo di ciascuna azienda e quando questa interpretazione non collima con quanto dichiarato nel fascicolo aziendale si creano le famigerate anomalie che rallentano e bloccano l’erogazione degli aiuti comunitari alle aziende agricole anche quando si procede all’allineamento dei dati.
La Sardegna è tra le Regioni maggiormente danneggiate da queste rilevazioni in quanto sono presenti notevoli estensioni di macchia mediterranea e di pascolo arborato che spesso sono classificate, dalla lettura delle foto aeree, come bosco e dunque come non eleggibili, non ammissibili agli aiuti comunitari.

Dall’elaborazione dei dati delle particelle ricevuti dagli uffici CAA della Coldiretti da Agea, emerge un incremento di oltre 16mila ettari (+30% relativo ai soci Coldiretti) delle superfici a bosco (quindi non più eleggibili) sulle quali potenzialmente possono essere svolte attività di pascolo locale tradizionale. La maggior parte di questi terreni si trovano proprio nel territorio compreso all’interno della Federazione Coldiretti Nuoro – Ogliastra.

Proprio per questo motivo Coldiretti Sardegna su questo tema è stata martellante con la Regione con continue sollecitazioni verbali e scritte indirizzate all’assessorato all’Agricoltura, per sollecitare un nuovo decreto che integri quello del 2015, per aggiornare l’elenco delle superfici su cui si svolgono le pratiche locali tradizionali e non incluse nel precedente decreto, consentendo l’aggiornamento del sistema d’identificazione delle parcelle agricole (SIPA) come riconosciuto dalla normativa unionale e nazionale (i dati dovevano pervenire entro il 31 ottobre).

Nella foto un allevamento

S.I.

Aerei, grave errore cancellare la Ct2

CAGLIARI – “La cancellazione della continuità territoriale per le rotte minori di Bologna, Torino, Napoli e Verona (CT2) è stata uno dei più gravi errori della Giunta di centro-sinistra”. Lo ha dichiarato Ugo Cappellacci, coordinatore regionale di Forza Italia. “Così facendo, non solo hanno penalizzato i passeggeri, con prezzi più alti e itinerari più lunghi, ma hanno anche sovraccaricato le tratte per Roma e Milano, scelte da molti come alternativa, facendo sballare i numeri della CT1″.

“E’ assurdo che, mentre la Giunta ancora non ha concluso nulla per il ripristino della continuità aerea per Roma e Milano, ormai neppure parli più di quella per le rotte minori. Il risultato è ormai davanti agli occhi di tutti: si procede per tentativi, per contratti aggiuntivi con spese più alte e con quello che di fatto è un azzeramento della continuità territoriale. Hanno ancora un anno per rimediare ai loro pasticci, ma l’impressione – ha concluso Cappellacci- è che stiano perseverando diabolicamente nell’errore”.

Nella foto un volo Alitalia

S.I.

Lite con pistola, arresto a Sassari

SASSARI – Durante lo scorso weekend, i Carabinieri della Compagnia di Sassari hanno arrestato Pierluigi Delias, 45enne sassarese, ritenuto responsabile dei reati di detenzione abusiva di arma clandestina, minaccia aggravata, violenza privata e furto. L’intervento è scaturito da una chiamata al 112 che segnalava una lite tra vicini di casa, nel corso della quale un condomino, disturbato dal volume della musica tenuto molto alto dal Delias, a fronte delle proprie lamentele si era trovato una pistola puntata in faccia, con tanto di minacce di morte e intimazione a rientrare nella propria abitazione senza fiatare. Rintanatosi in casa, il richiedente, nonostante lo spavento per l’assurda reazione del proprio vicino, ha avuto la prontezza di chiamare i Carabinieri, consentendo l’intervento immediato di due pattuglie del Nucleo Operativo e Radiomobile.

I militari intervenuti hanno così effettuato una minuziosa perquisizione dell’abitazione del Delias, rinvenendo la pistola corpo del reato, che è poi risultata essere una “scacciacani” modificata a scopo lesivo, con tanto di numero di matricola abraso. Inoltre, nel corso delle operazioni sono state rinvenute anche alcune bottiglie di alcolici, asportate poco prima della lite da un supermercato Conad sito nei pressi dell’abitazione del 45enne. Per Pierluigi Delias sono quindi scattate le manette e, in data odierna, nel corso del processo per direttissima, l’arresto è stato convalidato e nei suoi confronti è stata disposta la misura degli arresti domiciliari.

Nella foto i carabinieri con la pistola sequestrata

S.I.