Arrestata banda di rapinatori

SASSARI – Nella mattinata odierna, personale della Squadra Mobile, a conclusione di una serrata attività investigativa ha eseguito una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Sassari Dott. Michele Contini. I destinatari del provvedimento sono E.G., sassarese cinquantasettenne e P.M. di cinquantatré anni di Porto Torres, entrambi pregiudicati. Risulta invece indagato a piede libero F.M., pregiudicato sassarese di cinquantaquattro anni. Il provvedimento eseguito nella mattinata odierna è stato emesso dal GIP del Tribunale di Sassari Dott. Michele Contini, il quale ha accolto le richieste avanzate dal Sostituto Procuratore della repubblica Dott. Giovanni Porcheddu, che ha coordinato le indagini condotte dalla Squadra Mobile diretta dal Vice Questore Aggiunto Dott. Dario Mongiovì.

L’attività di indagine che ha condotto all’applicazione delle misure restrittive in questione ha preso avvio a seguito della rapina consumata nella Via Nizza di Sassari il 7 novembre 2017, in danno di un dipendente di una catena di compro oro il quale aveva appena depositato nel bagagliaio della propria auto una busta contenente metallo prezioso, ritirato poco prima presso una delle filiali operanti in zona, per un valore di oltre 45.000 euro. L’uomo era stato avvicinato da due soggetti, uno dei quali, pistola in pugno, lo aveva tenuto sotto la minaccia dell’arma, mentre il secondo si era impossessato della busta di cui sopra. Dopo essersi impossessati della refurtiva i due rapinatori hanno intimato alla vittima di salire a bordo della propria auto, avvertendolo che se non avesse ubbidito ai loro ordini avrebbero fatto uso dell’arma con la quale lo avevano minacciato. I due uomini si sono quindi dati alla fuga a bordo di un ciclomotore del quale la vittima rilevava, seppur parzialmente, la targa e, comunque, forniva agli investigatori una prima descrizione fisica dei due rapinatori.

Da qui l’attività di indagine, all’epoca dei fatti sotto il coordinamento dell’allora dirigente la Squadra Mobile, Bibiana Pala, condotta attraverso la ricostruzione del percorso seguito dai due rapinatori per giungere ed allontanarsi dal luogo del delitto. Detta ricostruzione è stata resa possibile dalla lunga e minuziosa attività di studio delle immagini provenienti dagli impianti di video sorveglianza presenti nella zona che hanno consentito di individuare la marca ed il modello del veicolo, oltre a constatare che i due rapinatori avevano alterato in parte la targa con il chiaro intento di non essere individuati. Il veicolo utilizzato, si è poi rilevato provento di un furto consumato precedentemente in città. Seppure sulla base dei pochi dati raccolti, delle descrizioni fornite e del patrimonio, info-investigativo dell’ufficio, le indagini della Squadra Mobile si sono immediatamente indirizzate verso i due arrestati, anche in considerazione del fatto che il veicolo usato per la rapina è stato rinvenuto bruciato nella zona di residenza del predetto E.G.. Infatti, nel corso di una perquisizione a carico dello stesso, sono stati rinvenuti oggetti ed indumenti inequivocabilmente riconducibili alla rapina in questione. Oltre agli elementi relativi alla rapina, la stessa perquisizione ha consentito di rinvenire una collezione di monete antiche, alcune di notevole valore, provento di un furto in un’abitazione precedentemente consumato in città. Raccolti i primi indizi a carico di E. G. gli investigatori, anche attraverso le intercettazioni telefoniche disposte dall’Autorità Giudiziaria, hanno ricostruito i suoi rapporti con P.M.

Quest’ultimo, peraltro, all’epoca della rapina risultava ricercato in quanto destinatario di un ordine di carcerazione per altri fatti risalente al luglio del 2017. Proprio a causa della pendenza del provvedimento suddetto, il 28 novembre scorso P.M. è stato rintracciato a Porto Torres e tratto in arresto dagli uomini della Squadra Mobile che, in quell’occasione, hanno effettuato una perquisizione a carico del predetto rinvenendo ulteriore materiale di notevole valore indiziante. Al momento dell’arresto il P.M. era in compagnia F.M., che risulta indagato in stato di libertà per il reato di favoreggiamento personale. Ma vi è di più, nel corso della perquisizione a carico di E.G. di cui si è detto sopra, gli investigatori hanno rilevato che l’uomo presentava una vistosa ferita ad una gamba che ha riferito essersi procurato in un incidente motociclistico. Tale dettaglio ha immediatamente fatto sospettare che l’uomo fosse coinvolto anche nella rapina consumata in danno di un rivenditore di tabacchi di Porto Torres il 6 ottobre scorso. In quella circostanza la vittima era stata avvicinata con le stesse modalità della rapina descritta in precedenza, quindi aggredita con uno spray urticante che i rapinatori le avevano spruzzato in viso per neutralizzarne la reazione. In questo caso i due arrestati si erano impossessati di un borsello con gli incassi della tabaccheria, circa 11000 Euro, ed avevano tentato di darsi alla fuga a bordo di uno scooter, ma venivano immediatamente inseguiti dalla persona offesa a bordo della propria auto. Nelle fasi concitate dell’inseguimento i due veicoli sono entrati in collisione ed i due motociclisti sono caduti a terra. Proprio in quella circostanza E. G. si è procurato le lesioni riscontrate dagli investigatori. Nonostante la caduta, i due rapinatori avevano ingaggiato con la persona offesa una colluttazione che li aveva portati, comunque, ad impossessarsi del bottino. Tuttavia, le tracce biologiche lasciate dai rapinatori sul luogo del sinistro hanno consentito di individuare senza ombra di dubbio i due soggetti, attesa la completa compatibilità dei loro profili DNA con quelli presenti sulla scena del crimine.

A riprova dell’intensa attività delittuosa condotta dai due arrestati, nel corso della perquisizione eseguita in concomitanza dell’arresto di E.G., è stato rinvenuto materiale di probabile provenienza furtiva che è tuttora al vaglio degli inquirenti. P.M. è stato invece rintracciato presso la propria abitazione, ove da due giorni si trovava detenuto in regime di arresti domiciliati. Al momento dell’arresto, nell’abitazione del P.M. è stata rinvenuta della sostanza tipo stupefacente, presumibilmente cocaina e per la quale si procederà a carico dello stesso con separati atti. Al termine delle attività di rito i due sono stati condotti presso la Casa Circondariale di Sassari – Bancali ove resteranno a disposizione della competente A. G.

Regione, ecco le ultime delibere

CAGLIARI – La Giunta regionale, riunita questo pomeriggio a Villa Devoto con il presidente Francesco Pigliaru, ha nominato su proposta dell’assessore della Programmazione e del Bilancio Raffaele Paci il revisore dei conti dell’Agenzia Sarda delle Entrate. Si tratta di Angelo Capula, 68 anni, a lungo dirigente dell’Agenzia delle Entrate. Su proposta dell’assessora Virginia Mura, la Giunta ha approvato una delibera che stabilisce criteri e modalità di partecipazione ai contributi per il potenziamento economico delle cooperative e dei loro consorzi, per l’annualità 2018. Poche le novità stabilite nel provvedimento, visto che la disciplina vigente, già rinnovata nel 2016, ha dato finora miglioramenti rilevanti rispetto al passato nella celerità della spesa, con durata media inferiore all’anno, e nella qualità dei pagamenti, che nel 2017 hanno raggiunto il 99,45% dell’importo stanziato, la percentuale più alta mai raggiunta negli ultimi decenni. Tra i pochi ritocchi inseriti, l’arco temporale per le spese ammissibili ai fini del contributo viene esteso dal 1° gennaio 2016 al giorno prima della data di avvio della presentazione delle domande. Viene inoltre fissato in trenta giorni il termine minimo tra la data di pubblicazione del Bando e la presentazione delle domande e ridotta la percentuale di contributo a fondo perduto dal 60% al 50%.

La Giunta, inoltre, sempre su proposta della titolare del Lavoro, ha disposto il riconoscimento dell’Associazione “Casa di Sardegna” di Saragoza, in Spagna. Nominato anche il direttore dell’Aspal, l’Agenzia sarda per le politiche attive per il lavoro: è stato confermato fino alla fine della legislatura Massimo Temussi. “Un giorno tutto questo” è il titolo scelto per la XXXI edizione del Salone del Libro di Torino, manifestazione che si terrà dal 10 al 14 maggio. Su proposta dell’assessore Giuseppe Dessena, di concerto con l’assessore dell’Agricoltura Pier Luigi Caria e dell’assessora del Turismo Barbara Argiolas, la Giunta ha dato il nulla osta alla partecipazione della Regione Sardegna. Per la promozione dell’immagine dell’isola al Salone internazionale, con eventi che vadano oltre l’editoria parlando di cultura e futuro in maniera ampia e inclusiva, l’esecutivo ha stanziato 40mila euro. I tre assessorati porteranno allo stand torinese una immagine della Sardegna che, passando in primis dalla promozione dei prodotti editoriali, entri in sinergia con ciò che i libri raccontano: l’ambiente, il territorio, le eccellenze culturali, turistiche ed enogastronomiche, il tutto attraverso eventi dedicati. Sempre su proposta dell’assessore Dessena è stato inoltre approvato dalla Giunta in via preliminare il programma delle iniziative de Sa die de Sa Sardigna 2018, dedicata quest’anno ai settanta anni di Autonomia e allo Statuto Speciale.

La Giunta ha dato il nulla osta all’esecutività dell’approvazione del bilancio di previsione di Sardegna Ricerche, come proposto dall’assessore Raffaele Paci. Approvata la delibera con cui la Regione cede 50 milioni di spazi finanziari a Comuni, Province e Città metropolitana della Sardegna. Sarà così possibile per gli enti locali spendere gli avanzi di amministrazione bloccati dai vincoli del pareggio contabile. Gli spazi dovranno essere destinati a investimenti o al pagamento di debiti fuori bilancio derivanti da sentenze passate in giudicato. Nei giorni scorsi la Conferenza permanente Regioni-Enti locali aveva espresso un parere positivo alla proposta degli assessori degli Enti locali Cristiano Erriu e del Bilancio Raffaele Paci, il cui assessorato ha stanziato i 50 milioni. La Giunta ha poi nominato Salvatore Bellisai commissario straordinario per la provvisoria gestione del Comune di Narbolia. Il provvedimento si è reso necessario in seguito alle dimissioni rassegnate dal sindaco e da sette consiglieri comunali. Bellisai, ex segretario comunale, gestirà l’Amministrazione sino all’insediamento degli organi ordinari. Il presidente Francesco Pigliaru dispone con proprio decreto l’atto formale di scioglimento del Consiglio e la nomina del commissario.

Su proposta dell’assessora della Difesa dell’ambiente Donatella Spano, l’Esecutivo ha deciso di avviare una collaborazione con il Centro Studi Beccaccia Sardegna e l’Ente nazionale cinofilia italiana (Enci), per lo sviluppo di progetti inerenti gli indirizzi in ordine all’organizzazione dei monitoraggi della beccaccia (Scolopax rusticola) nelle aree di svernamento durante la stagione venatoria (raccolta ali) e mediante cane da ferma da attuarsi nelle aree protette anche al di fuori del periodo venatorio. La Giunta ha espresso l’intesa con la Capitaneria di Porto di La Maddalena sull’aggiornamento, per il periodo 2018 – 2020, del Piano di raccolta e di gestione dei rifiuti e dei residui del carico prodotti dalle navi che fanno scalo nel porto di Porto Massimo. Infine, giudizio positivo sulla compatibilità ambientale, condizionato al rispetto di prescrizioni, dell’intervento Parco Eolico “Santu Miali” ubicato nel territorio di Villacidro e Serramanna.

Nella foto il Consiglio Regionale

S.I.

Confapi a Bonarva: rilancio e sviluppo

SASSARI – Incentivazione alle imprese, lavoro, formazione e sviluppo: sono le parole d’ordine che la delegazione di Sassari di Confapi Sardegna guidata da Francesco Ginesu ha messo sul tavolo dell’incontro che si è svolto ieri a Bonorva con l’Unione dei Comuni del Mejlogu, presieduta dal sindaco di Cheremule, Salvatore Masia.

Durante l’incontro il responsabile della delegazione sassarese di Confapi ha rimarcato le urgenze legate a un territorio, quello del Nord Ovest, che è stato tra i più colpiti dalla crisi: tra le priorità soprattutto l’approvazione della legge Urbanistica della Regione, oltre che la «realizzazione di importanti opere che il territorio aspetta da anni come le bonifiche del sito industriale di Porto Torres, la demolizione del primo e secondo gruppo di Fiume Santo, il secondo lotto della metropolitana di superficie di Sassari e la progettazione del collegamento con l’aeroporto di Alghero e Porto Torres, la realizzazione del centro intermodale e la viabilità di collegamento interno anche su rotaie».

Ginesu ha sottolineato anche la necessità di affrontare in maniera strutturale il problema del ripopolamento, «che passa anche dallo sviluppo delle imprese, dall’incentivazione alle nuove aperture, che al momento non trovano opportunità anche a causa di problemi strutturali come la viabilità e la banda larga». «Confapi – ha concluso Francesco Ginesu – conferma la sua presenza e disponibilità, a livello territoriale, a sostenere e assistere le imprese esistenti e quelle che nasceranno, per agevolarne il loro sviluppo che non potrà che dare benessere a tutto il territorio, in termini di posti di lavoro e di economia reale».

Nella foto il tavolo della Confapi Bonorva

S.I.

Servizi Sociali, pagamenti al via

ALGHERO – In pagamento somme per complessivi 193.784,25 euro da parte dei Servizi Sociali per diversi programmi di intervento. Per la legge 4/2006 (Ritornare a Casa – periodo febbraio 2018) sono in pagamento per 63 beneficiari complessivi 79.127 euro. Per la linea di intervento che prevede sussidi per l’impegno reso in servizi di pubblica utilità (Servizio Civico – linea tre – anno 2017) per 14 beneficiari, la somma in pagamento è di 8.025 euro.

Per il sostegno abitativo – esigenze primarie, per l’anno 2018, la somma disponibile per i 32 destinatari è di 10.410 euro. Per le misure di sostegno in favore di persone con handicap grave, 279 beneficiari per il periodo dicembre 2017 – gennaio 2018, la somma totale è di 96.222 euro. Da domani, 16 gennaio, le somme saranno in pagamento presso gli sportelli del Banco di Sardegna.

Nella foto il Centro Residenziale Anziani

S.I.

Bandi Pif, caseario penalizzato

CAGLIARI – “Occorre rivedere il bando dei Progetti Integrati di Filiera (PIF) per consentire alle imprese cooperative del nord ovest della Sardegna di partecipare.” Ammonta a 36.2 mln di euro la dotazione del bando per la misura del Piano di Sviluppo Rurale della Sardegna destinata ai Progetti Integrati di Filiera (Pif). La misura, la cui mission è favorire l’aggregazione tra produzione primaria, trasformazione e commercializzazione, promuovendo così l’instaurarsi di meccanismi virtuosi in grado di dare valore aggiunto alle produzioni e, contemporaneamente, rafforzare il sistema economico delle aziende coinvolte, pone dei limiti dimensionali in termini di fatturato per le imprese che dovranno svolgere il ruolo di “capofila”, ovvero di coloro che si occuperanno di coordinare l’investimento all’interno dell’intera filiera.

“I PIF sono strumenti che in diverse regioni italiane stanno dando buoni risultati, ma purtroppo in Sardegna sono mal strutturati -denuncia il consigliere regionale di Forza Italia Marco Tedde-. Nel caso del settore “ovicaprino da latte” i limiti dimensionali vengono stabiliti in 10 mln di euro quale risultante della media del fatturato degli ultimi 3 anni, sulla scorta di parametri discrezionali individuati dalla RAS. Queste condizioni escludono dal finanziamento la gran parte delle aziende cooperative del nord ovest della Sardegna, il cui fatturato medio (5-7 mln di euro) è al di sotto dei limiti minimi previsti. Con pesanti ripercussioni sul tessuto economico agropastorale locale bisognoso, più di altri, di innovarsi, incrementare le forme di certificazioni di qualità e diversificare le produzioni al fine di conquistare nuovi mercati per affrontare l’annosa crisi del pecorino romano.” L’ex sindaco di Alghero ha depositato una interrogazione a Pigliaru sottolineando che simili sistemi cooperativistici sono radicati nel tessuto sociale, economico e anche culturale dei territori di riferimento, rappresentano un baluardo per la permanenza delle realtà insediative e produttive in aree spesso marginali della nostra Sardegna e un importante freno allo spopolamento.

“Limitandoci al comparto ovino da latte -attacca Tedde-, è evidente che il bando PIF si riferisce alle sole realtà produttive già leader del settore, che comunque meritano sostegno, abbandonando, di fatto, ad un incerto destino le altre che come detto debbono essere considerate importanti forme di presidio del territorio e anche esse meritano supporto nel loro percorso di crescita ed innovazione. Non ci piacciono le politiche agricole che tralasciano la moltitudine dei coraggiosi interpreti della nostra cultura agropastorale. Abbiamo il dovere morale e politico di tutelare le nostre eccellenze, ma tutte, a prescindere dai limiti dimensionali, e di impiegare quale discriminante la qualità in luogo della quantità”. Solo così le istituzioni potranno rappresentare per le nostre comunità locali un punto di riferimento per le politiche di sviluppo”.

“Per questi motivi, considerando anche la grande capienza dei fondi del Psr 2014-20120 (1.308 milioni) abbiamo chiesto a Pigliaru e a Caria di sospendere il bando e di ristrutturarlo dotandolo di plafond finanziario superiore, ponendo termini dimensionali di fatturato più prossimi alla realtà per consentire alle imprese cooperative del nord ovest Sardegna di partecipare non pregiudicando la possibilità di partecipazione delle aziende di più ampie dimensioni”, chiude Tedde.

Nella foto l’onorevole Marco Tedde

S.I.

Regione, 5milioni per la Ricerca

CAGLIARI – È stata approvata dalla Giunta, su richiesta dell’assessore Raffaele Paci, la programmazione per il 2018 dei 5 milioni della legge 7, definita due settimane fa dalla Consulta per la Ricerca scientifica e l’innovazione in un quadro unitario con i 30 milioni Fsc del Patto per la Sardegna e le risorse europee del Fesr. “Si tratta di un ulteriore passo in avanti nell’attuazione del Patto per la Sardegna – ha detto il presidente della Regione Francesco Pigliaru -, che ogni giorno di più dimostra la sua concretezza, dando risposte mirate alle esigenze della Sardegna. E l’investimento sulla ricerca è strategico per lo sviluppo – ha sottolineato -, perché fa crescere tutto il sistema, sia accademico che imprenditoriale, facendo nello stesso tempo crescere i nostri giovani, che sono il nostro futuro.”

Obiettivo condiviso, favorire il collegamento e le sinergie tra imprese, centri di ricerca e Università. “Con la programmazione per il 2018 – sottolinea Paci – portiamo avanti il percorso iniziato nelle annualità precedenti, assicurando complementarietà e sinergia con le altre fonti di finanziamento in materia di ricerca scientifica e innovazione tecnologica nella Regione”. Alla mobilità verso gruppi internazionali dei giovani ricercatori sardi sono destinati 500mila euro, altrettanti al programma Visiting Scientist, che permette invece l’arrivo in Sardegna di scienziati da tutto il mondo e 400mila euro alla premialità per i giovani ricercatori. Dunque un “pacchetto” di misure da 1 milione e 400mila euro che la Giunta investe in programmi di internazionalizzazione con il coinvolgimento delle due Università di Cagliari e Sassari e più in generale del sistema della ricerca. 750mila euro vanno a Università e Cnr per progetti collaborativi; 950mila al potenziamento delle infrastrutture di calcolo del Crs4; 500mila a progetti di ricerca strategici in agricoltura; 100mila al Sardegna Digital Innovation Hub; 900mila euro alla Biblioteca scientifica regionale. Infine, 400mila euro saranno utilizzati per il finanziamento di Sinnova e per la valutazione e gestione dei bandi di ricerca.

Paci sottolinea che, per quanto riguarda le attività finanziate con i fondi Fsc, la fase gestionale per l’attuazione del bando di Ricerca di Base è pienamente avviata, così come sono già operative le procedure per il potenziamento delle infrastrutture della ricerca in Sardegna e la realizzazione dei progetti collaborativi con le imprese. “La continuità che stiamo garantendo oggiad attività trasversali e di servizio per l’intero sistema della ricerca regionale è molto importante, per esempio il supporto alla Biblioteca scientifica, le attività di divulgazione, comunicazione e pubblicazione della ricerca scientifica, il potenziamento delle strutture di calcolo del CRS4. Fondamentali – spiega il vicepresidente della Regione – sono anche il sostegno alla mobilità dei giovani ricercatori e il sistema premiale a loro destinato, anche per aiutare ad alimentare collaborazioni di reciproco interesse, e il supporto al sistema dell’innovazione con il Digital Innovation Hub”.

La Consulta ha il compito di supportare la Regione nell’individuare i fabbisogni principali di ricerca e alta formazione e gli strumenti per attuarli. Ne fanno parte le due Università sarde, Sardegna Ricerche, Infn, sindacati, Fondazione Banco di Sardegna, Enti di ricerca pubblici e privati, Confindustria, Agris e Brotzu. “Stiamo lavorando tutti insieme con l’obiettivo di promuovere l’innovazione tecnologica, che favorisce la competitività delle imprese facendole crescere e mettendole così nella condizione di creare nuova occupazione e dunque sviluppo del territorio”, conclude Paci.

Nella foto l’assessore Paci e il presidente Pigliaru

S.I.

Disturbi alimentari, convegno

CAGLIARI – Si parlerà di disturbi alimentari domani, giovedì 15 marzo, a Sassari, nella sala Angioj della Provincia, in un convegno organizzato dalla Commissione regionale Pari Opportunità in occasione della Settima Giornata Nazionale del Fiocchetto Lilla. L’incontro inizierà alle 17 e vedrà la partecipazione – tra gli altri – della psichiatra Antonella Denti, della neuropsichiatra infantile Maria Antonietta Muroni, della nutrizionista Gloria Reggiani, della scrittrice Lalla Careddu.

I Dca costituiscono una reale emergenza sanitaria: oltre 3 milioni di ragazzi / ragazze in Italia soffrono di questi disturbi e decine di milioni di adulti e giovani nel mondo. Il Fiocchetto Lilla – indossato o esposto – è stato adottato per la prima volta in Italia il 15 marzo del 2012 da Stefano Tavilla, presidente della Associazione “Mi nutro di vita” di Genova, padre di una diciassettenne, Giulia, morta per un disturbo alimentare.

Nella foto Cagliari

S.I.

Regione, nuova legge sulla pesca

CAGLIARI – “Il via libera votato oggi dal Consiglio regionale sulla legge che riordina le norme in materia di pesca sui canoni, le concessioni e il rilascio delle licenze permetterà al comparto isolano di fare un passo avanti importante sulla via della semplificazione degli iter burocratici sia per le attività imprenditoriali delle nostre imprese e sia sportive dei cittadini”. Lo ha dichiarato stasera, a margine dei lavori d’Aula, l’assessore dell’Agricoltura, con competenza in materia di Pesca e acquacoltura, Pier Luigi Caria che ha aggiungo: “La Sardegna ha la seconda marineria d’Italia per le barche sotto i 12 metri e la terza per le imbarcazioni più grandi, dopo Sicilia e Puglia.

La nostra attenzione per il comparto è sempre stata massima: abbiamo messo a bando 25 Misure del Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca (FEAMP), dove abbiamo avuto richieste di finanziamento di circa 20milioni di euro. Una risposta importante – ha concluso Caria – se si pensa che la dotazione generale del FEAMP Sardegna per il 2014-2020 è di circa 36milioni di euro e se si pensa ancor di più che nella scorsa programmazione, dei circa 15milioni di euro disponibili, sono stati rimandati a Bruxelles ben 6milioni di euro non spesi”.

Spaccio droga, arresto ad Olbia

OLBIA – Nel tardo pomeriggio di ieri, nel corso di un servizio dedicato a reprimere lo spaccio di sostanze stupefacenti a Olbia, soprattutto tra i giovani, i Carabinieri del Norm del Reparto Territoriale di Olbia hanno fermato e controllato un giovane con precedenti specifici e, visto l’atteggiamento nervoso ed i precedenti, si sono recati presso l’abitazione dove hanno eseguito una perquisizione domiciliare.

A casa è stato trovato un sacchetto contenente circa 140 gr di marijuana, 7 grammi di cocaina, 270 euro probabilmente provento dello spaccio e materiale per il confezionamento. Quanto trovato nel corso della perquisizione è stato sottoposto a sequestro, mentre A.D., un disoccupato nato nel ’98 di Olbia è stato dichiarato in arresto ed accompagnato presso il Reparto Territoriale dei Carabinieri di Olbia per gli atti di rito.

Nella foto i carabinieri con la droga sequestrata

S.I.

Quanti sardi fa lavorare Onorato?

CAGLIARI – Non si placa la polemica riguardo la gestione dei trasporti da e per la Sardegna. Problemi su problemi. Ma oltre il danno, anche la beffa come nel caso della compagnia navale che collega l’Isola al Continente. “L’armatore di Tirrenia e Moby fa una campagna pubblicitaria per dire che le sue compagnie (una delle quali prende 73 milioni di euro di contributi statali) occupano 5000 italiani. Quale sarebbe, su questi 5000, la percentuale di sardi?” Lo domanda Ugo Cappellacci, coordinatore regionale di Forza Italia, commentando sulla sua pagina di Facebook la campagna pubblicitaria dell’armatore Vincenzo Onorato.

Nella foto Vincenzo Onorato

S.I.