Antincendio boschivo, Regione e Aeronautica: protocollo d’intesa

CAGLIARI – Nella sede della Protezione Civile, la Regione Autonoma della Sardegna, tramite le Direzioni Generali della Protezione Civile e del Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale, ha sottoscritto un protocollo d’intesa con l’Aeronautica Militare finalizzato a consolidare la collaborazione interistituzionale nella gestione delle emergenze, nella prevenzione degli incendi boschivi e nello scambio di esperienze pratiche e addestrative da attuare negli interventi di protezione civile. “Con la sottoscrizione di questo accordo, Regione Sardegna e Aeronautica Militare avviano un percorso strutturato di cooperazione tecnico-operativa, finalizzato a rafforzare le capacità di risposta del Sistema regionale di protezione civile e a garantire un più efficace impiego delle risorse in caso di eventi emergenziali” commenta Mauro Merella, Direttore generale della protezione civile.

L’accordo definisce un quadro organico di modalità operative e addestrative per favorire lo scambio di conoscenze tecniche, l’incremento delle capacità di intervento e l’ottimizzazione del flusso delle comunicazioni tra le parti. Le aree di cooperazione comprendono: • elaborazione di moduli formativi specialistici su tematiche di interesse comune; • consulenze e supporti operativi in ambiti specifici (meteorologia, avvistamento, pianificazione emergenziale); • realizzazione di attività addestrative congiunte e di esercitazioni di protezione civile.

“Questo Protocollo presidia l’interesse pubblico e rafforza la collaborazione – già eccellente – tra la Regione Autonoma della Sardegna e l’Aeronautica Militare. Le azioni di formazione, addestramento previste in materia di antincendio boschivo per il personale dell’Aeronautica e le azioni di messa in sicurezza del territorio contribuiranno in modo significativo alla condivisione di conoscenza e alla mitigazione del rischio nella nostra isola”, ha commentato il Comandante del Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale Gianluca Cocco.

In attuazione del documento, la Protezione Civile e il CFVA si impegnano a programmare attività di formazione e addestramento in materia di antincendio boschivo e rurale, rivolte al personale dell’Aeronautica Militare in servizio presso le installazioni presenti nel territorio regionale (Aeroporto di Decimomannu, Distaccamento Aeroportuale di Alghero, sedimi di Perdasdefogu, Capo San Lorenzo, Capo Frasca e Serrenti). “Accolgo con soddisfazione la firma di questo Protocollo, che consolida ulteriormente le modalità di collaborazione dell’Aeronautica Militare con il territorio. Oltre alle attività già garantite in Sardegna – dalla ricerca di dispersi al concorso alla campagna antincendi boschivi con i nostri elicotteri, fino ai trasporti sanitari in emergenza – questo accordo rappresenta un ulteriore passo per operare in sempre più stretto connubio con le autorità regionali. L’obiettivo comune è rafforzare le capacità di intervento e incrementare il supporto alla comunità” ha dichiarato il Generale di Divisione Aerea Davide Cipelletti, firmatario dell’accordo su delega del Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare.

Le attività, che non comportano oneri a carico delle parti, saranno svolte al di fuori del periodo di elevato rischio incendi e potranno includere la sperimentazione di interventi di mitigazione del rischio come la riduzione del carico di combustibile e l’utilizzo del fuoco prescritto a supporto delle operazioni di contrasto agli incendi.

“Cagliari, caos rifiuti: è invasione di mastelli”

CAGLIARI – “Chi differenzia di più, paga meno TARI? L’assessore all’Ecologia ripete una promessa che risale all’avvio dell’appalto dalla precedente Giunta Zedda. La riduzione di cui parla non è dovuta all’efficienza ed economicità del modello prescelto ma a un contributo della Regione: sono sempre soldi pagati dai cittadini con le tasse”. Così Alessandro Serra, segretario cittadino di Forza Italia, commenta le dichiarazioni dell’assessore Giua Marassi. “Se errare è umano, perseverare è diabolico ed è esattamente quello che sta facendo l’esecutivo comunale con il varo del nuovo maxi-appalto, sempre fondato sul sistema ‘mastello-cratico’ e con l’eliminazione delle isole ecologiche. Quando si citano i recenti lavaggi dei marciapiedi – prosegue Serra-, anziché rappresentarla come un’opera di beneficenza, bisognerebbe ricordare che rappresentano un costo ulteriore perché la stessa giunta di centrosinistra non incluse tale servizio nell’appalto. Con l’attuale sistema di raccolta dei rifiuti sono state messe in circolo tonnellate di plastica, ovvero il materiale dei mastelli, più mezzi per la raccolta che si fermano ad ogni numero civico insieme alle altre auto con intuibili conseguenze sulla qualità dell’aria e, con buona pace delle promesse, si spende e si paga di più. Più che una Cagliari ‘green’, il risultato è una Cagliari al verde per le vessazioni di un centro-sinistra tasse e mastello”.

L’ex-assessore regionale Satta lascia la Lega: “Non mi rappresenta più, prendo altre strade”

CAGLIARI – “Dopo dieci anni lascio la Lega. Annuncio con rammarico le mie dimissioni dal partito in cui ho militato per dieci anni.” Così Valeria Satta, l’Assessore regionale uscente, impegnata in politica dal 2010, rende nota la propria uscita dalla Lega. Dopo una prima esperienza in un altro movimento e la candidatura alla Camera dei Deputati alle politiche del 2013, nel 2015 aveva aderito a “Noi con Salvini”, l’esperimento promosso dall’attuale segretario della Lega Matteo Salvini, che portò il partito ad aprirsi in tutte le regioni d’Italia, comprese le aree del Sud e le isole: un progetto che allora ebbe grande successo.

Nel 2019 Matteo Salvini la scelse per ricoprire la carica di Assessore regionale agli Affari Generali e successivamente la riconfermò alla guida dell’Assessorato all’Agricoltura e Pesca, incarichi di grande rilievo istituzionale.

“In quel progetto vidi la possibilità di un reale cambiamento e di una rappresentanza forte per i territori. La Lega nasceva con una grande attenzione alle comunità locali. Negli anni, però, questa sensibilità è venuta meno: oggi non ritrovo più quello spirito di ascolto e vicinanza che mi aveva convinta ad aderire. Pur condividendo la posizione del centrodestra e dell’attuale Governo, – evidenzia Valeria Satta – la visione della Lega non è più ciò che mi rappresenta. Per questo, pur con dispiacere, non posso più condividere le attuali scelte e tematiche del partito.”

Oggi Valeria Satta ricopre il ruolo di Presidente della Sardegna di Federterziario, associazione datoriale presente in tutta Italia che sostiene e incentiva le imprese, con particolare attenzione ai territori: “Lavorare a stretto contatto con le aziende – continua – mi gratifica e mi appassiona. Ogni realtà sarda è una vera ricchezza e un’opportunità per la nostra isola.”

Valeria Satta tiene a sottolineare la propria riconoscenza verso il segretario federale della Lega: “Ringrazio Matteo Salvini per le opportunità e la fiducia che mi ha accordato in questi anni, una persona per bene e un politico instancabile, che mi ha dato la possibilità di vivere esperienze politiche e amministrative di grande rilievo. Oggi – continua – scelgo di concentrarmi sul sostegno alle imprese e sullo sviluppo della nostra isola, sempre più convinta che la crescita economica e sociale passi dall’ascolto dei territori. Con questo non considero concluso il mio impegno politico: credo che la politica possa assumere forme diverse e che, forse, in futuro possano aprirsi nuove strade. La mia strada – conclude – non è più quella nella Lega.”

Olbia partner del progetto Cleanporti, Nizzi: “Puntiamo su ambiente e sostenibilità”

OLBIA – Il Comune di Olbia ha ospitato il 17 e 18 settembre i partner del progetto Cleanporti, il Programma di cooperazione territoriale transfrontaliera Italia – Francia Marittimo 2021- 2027. Nello specifico, capofila del progetto è la Città di Ajaccio e gli altri partner sono: l’Office de l’Environnement de la Corse, la Camera di Commercio di Nizza, la Provincia di Livorno, il Comune di Porto Torres, il Comune di Savona e Città di La Spezia.

Gli obiettivi di Cleanporti sono: ampliare e consolidare le strategie ambientali dei porti turistici nello spazio transfrontaliero basandosi sull’esperienza maturata attraverso Qualiporti, il progetto ormai concluso al quale il Comune di Olbia ha partecipato negli anni scorsi; contribuire al processo di trasformazione delle strutture portuali adottando pratiche in grado di minimizzare l’impatto ambientale dei porti turistici.

Così commenta il sindaco Settimo Nizzi: «Siamo molto felici di partecipare a Cleanporti, perché sappiamo quanto sia fondamentale lo scambio di buone pratiche con altre realtà e per l’importanza che rivestono oggi temi come ambiente e sostenibilità».

Il Comune ha selezionato la Marina di Olbia come proprio partner del progetto. Qui verrà effettuata l’azione pilota che consisterà in uno studio sulla qualità delle acque e sull’individuazione delle azioni per il miglioramento delle stesse.

I partecipanti si sono trattenuti due giorni ad Olbia: il primo giorno è stato dedicato al comitato di pilotaggio durante il quale si è fatto il punto sullo stato d’attuazione del progetto e sulle future attività da realizzare per raggiungere gli obiettivi attesi. La mattina successiva si è effettuata una visita di “pre-diagnosi” alla Marina di Olbia atta a definire le procedure per gli studi che si andranno ad effettuare con l’obiettivo di una certificazione Ports Propres: sola e unica norma mondiale, questa certificazione è un riconoscimento di eccellenza nell’ambito della gestione ambientale portuale.

Il Programma è cofinanziato dal FESR (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale), strumento di attuazione della politica di coesione dell’Unione Europea per il finanziamento di programmi pluriennali di sviluppo regionale, derivati dalla negoziazione tra la Commissione europea, gli Stati membri e le Regioni. In particolare, MARITTIMO fa parte del programma di Cooperazione Territoriale Europea, noto come INTERREG, che mira a promuovere la creazione di un mercato unico attraverso azioni di cooperazione destinate a ridurre il divario tra i livelli di sviluppo delle diverse regioni europee.

“Atto aziendale Ares, ennesima conferma incapacità del duo Bartolazzi-Todde”

CAGLIARI – “La gestione della sanità sarda ad opera del duo Todde-Bartolazzi non manca di riservare sorprese: mentre non risulta alcuna delibera di approvazione da parte della Giunta, il vertice Ares ha annunciato l’adozione dell’atto aziendale. Verosimilmente grazie allo scadere dei 30 giorni del silenzio-assenso, rispetto alla presentazione effettuata dal Direttore generale lo scorso 11 agosto. In sintesi, Giunta e Assessore non si sono accorti di cosa accadeva sotto il loro naso. Oppure, peggio ancora, hanno utilizzato questo stratagemma per privare il Consiglio regionale della possibilità, attraverso la Commissione Sanità, di esprimere le sue valutazioni su questo strategico strumento di pianificazione e programmazione della più importante azienda sanitaria sarda. Tertium non datur”. Lo ha detto Corrado Meloni, consigliere regionale di Fratelli d’Italia, commentando l’approvazione dell’atto aziendale dell’Ares, annunciata nel sito ufficiale da Giuseppe Pintor, direttore generale dell’Azienda regionale della Salute (Ares).
“Un’ennesima conferma dell’incapacità di governo da parte di una Giunta che in tema sanitario ha riempito pagine e pagine di parole e annunci senza mai conseguire un risultato concreto – ha aggiunto Meloni – Anzi, come dimostra il recente studio realizzato dalla Fondazione di Sardegna, la sanità viene percepita dalla maggioranza dei cittadini sardi (67%) sempre più scadente e assai peggiorata nell’ultimo anno”.
“Oggi, l’Ares, considerata la ‘cassaforte’ della sanità sarda, appare come una ‘repubblica indipendente’, che, in mancanza di nuove linee guida, ha adottato il suo atto aziendale seguendo quelle approvate dalla Giunta Solinas. Azienda sanitaria che, contrariamente a quanto richiesto anche da esponenti della maggioranza e a quanto promesso in campagna elettorale, è stata potenziata diventando un burosauro che ingessa le Asl. Una farsa nella quale mancano solamente le consueta grida di una consigliere regionale, oggi assessore aspirante alla Sanità, che non perdeva occasione per accusare di qualsiasi nefandezze l’Esecutivo precedente”, ha concluso l’esponente di FdI.

Regione, Commissione Ambiente su rifiuti, progetti e prospettive

CAGLIARI – La Commissione Ambiente del Consiglio regionale ha audito l’Assessora della Difesa dell’Ambiente, Rosanna Laconi, sui contenuti in materia di ambiente e protezione civile del Documento di Economia e Finanza Regionale (DEFR) 2025–2027. Il confronto politico-istituzionale ha messo in luce come la visione strategica del Programma Regionale di Sviluppo (PRS) trovi nel DEFR la propria attuazione concreta, configurandosi come uno strumento di governance multilivello. In questa prospettiva, con particolare riguardo ai temi di competenza dell’Assessorato della Difesa dell’Ambiente, il DEFR non si limita a programmare risorse, ma integra sicurezza delle comunità, resilienza ai cambiamenti climatici e sviluppo sostenibile, rafforzando la capacità istituzionale della Regione e orientando le politiche verso gli obiettivi dell’Agenda 2030.

Il DEFR, i giorni scorsi all’esame delle commissioni del Consiglio regionale, attribuisce all’ambiente e alla protezione civile un ruolo centrale, riconoscendoli non come semplici capitoli di spesa, ma come pilastri strategici di uno sviluppo equilibrato e sostenibile per il futuro della Sardegna. «Parlare di ambiente – ha affermato l’Assessora – significa parlare di sicurezza, di adattamento, di valorizzazione del patrimonio naturale, di economia circolare e di comunità più resilienti e consapevoli.».

Tra le priorità illustrate, particolare attenzione è stata riservata alla Strategia Regionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici (SRACC), che accompagna i Comuni nell’integrare l’adattamento nelle politiche locali attraverso supporto tecnico, governance partecipativa e innovazione dei servizi climatici. Da questa cornice prende avvio la realizzazione della Cittadella della Protezione Civile, prevista a Cagliari nell’area dell’ex 68° Deposito Carburanti (Monte Urpinu): un’infrastruttura destinata a diventare centro operativo e una delle sedi della nuova Scuola regionale di protezione civile, luogo di formazione per studenti, volontari, operatori istituzionali e amministratori locali, in collaborazione con scuole, università e associazioni del territorio.In coerenza con questa visione, sarà sviluppata una rete sensoriale di monitoraggio, costituita da stazioni meteorologiche, idrometriche e igrometriche diffuse sul territorio e integrate in un sistema informativo unico, capace di rilevare in tempo reale i principali parametri ambientali. Questo sistema consentirà di anticipare i rischi e garantire decisioni tempestive, rafforzando la capacità regionale di prevenire e gestire le emergenze.

Nel DEFR l’economia circolare è al centro delle politiche ambientali: entro il 2029 la Sardegna punta all’80% di raccolta differenziata e al 70% di riciclo dei rifiuti urbani, rafforzando impianti e nuove filiere produttive. La biodiversità viene tutelata con la valorizzazione della rete Natura 2000: già finanziati 16 interventi per 25 milioni di euro, con altri 15 milioni in arrivo per habitat e specie protette, anche attraverso Nature Based Solutions. A completare il quadro, la digitalizzazione, con il rilancio del Sistema Informativo Ambientale Regionale (SIRA) e della rete INFEAS, per rendere i dati più accessibili e diffondere la cultura della sostenibilità tra cittadini, scuole e comunità.

«Economia circolare, tutela della biodiversità e digitalizzazione non sono enunciazioni di principio, ma strumenti di trasformazione, ha dichiarato l’Assessora Laconi. Ridurre i rifiuti, aprire nuove filiere, valorizzare paesaggi ed ecosistemi, rendere i dati ambientali accessibili: da queste scelte nasce una Sardegna più resiliente, capace di custodire il proprio patrimonio e generare nuove opportunità di futuro».

A rafforzare questo insieme di interventi contribuisce l’azione delle agenzie regionali: ARPAS, con il monitoraggio ambientale e il supporto tecnico-scientifico; la Conservatoria delle Coste, con la gestione sostenibile delle aree costiere a partire dall’isola dell’Asinara e comprendendo siti come Is Mortorius, Mangiabarche e le torri costiere; e FoReSTAS, con la pianificazione forestale, la valorizzazione delle filiere e la difesa del patrimonio boschivo non solo dagli incendi.

L’audizione ha confermato una volontà politica chiara: un’azione ambientale che si fonda non solo su basi scientifiche solide, ma anche sul lavoro di analisi, studio e sviluppo di soluzioni garantito dalle competenze disponibili nel sistema pubblico regionale. Un percorso che unisce adattamento climatico, sicurezza, innovazione e tutela del patrimonio naturale, nella consapevolezza che proteggere l’ambiente rappresenti un importante contributo allo sviluppo economico e sociale della Sardegna.

“Regione by Todde sponsor de Il Fatto: 5 Stelle senza vergogna”

ALGHERO – I moralizzatori dei 5 stelle. Una volta al governo, per loro cambia tutto. E tutto è concesso. Ed è così che (secondo quanto riporta il Riformista) la Sardegna -unica Regione d’Italia- sponsorizzi la partecipazione di uno stand della Sardegna, nell’ambito della strategia di promozione dell’Einsten Telescope, alla “festa del Fatto Quotidiano” considerata nientepopodimeno che “uno degli eventi di punta del panorama mediatico nazionale”… MA CI PRENDONO IN GIRO???

Chissà come verrà rendicontato il ritorno di immagine a questo evento… ah no, dimenticavo, niente rendiconto per Todde&C 🤭.
Naturalmente con affidamento diretto, s’intende.
Ma che sciocco, è vero… loro non sono sardo-leghisti, quindi tutto è concesso.
Mi auguro che presto arrivi una smentita, altrimenti sarebbe molto grave. Senza vergogna!  Soonsor dell’iniziativa di fianco alla Sardegna, ENEL e TERNA… quando si dice le coincidenze!”

Michele Pais (Lega)

Mattatoio a Sassari, “Vergognoso spendere 15mila euro al mese per la guardiania”

SASSARI  – “È scandaloso – dichiara Tore Piana, ex consigliere regionale e iscritto attivista del Partito Sardo d’Azione – che il Comune di Sassari spenda oltre 15 mila euro al meseper la sola guardiania del nuovo mattatoio di Truncu Reale, senza riuscire ad affidarlo in gestione e senza alcuna prospettiva di utilizzo immediato”.

Secondo quanto riportato dalla stampa e dai documenti comunali, l’affidamento a una società di vigilanza per 90 giorni è costato 51 mila euro, pari a circa 150 mila euro l’anno, mentre nei bilanci comunali risulta già iscritta una voce di spesa di 110 mila euro per la sola guardiania. “Una cifra spropositata e intollerabile – sottolinea Piana – soprattutto considerando la utilissima funzione che avrebbe oggi tale struttura come ad esempio , la macellazione dei capi bovini eccedenti in Sardegna a causa del blocco movimentazione in altre regioni  . Siamo come allevamenti di bovini in Sardegna in un periodo di grande difficoltà per il comparto zootecnico sardo, che deve affrontare emergenze come la dermatite nodulare bovina”.

Piana evidenzia come nei prossimi mesi, a causa dei blocchi alla movimentazione dei bovini, il mattatoio potrebbe svolgere un ruolo strategico per la macellazione straordinaria in Sardegna, consentendo di valorizzare le carni sul mercato nazionale. “Le carni macellate in Sardegna possono essere vendute su tutto il territorio italiano, portando benefici economici immediati e contribuendo a risolvere i gravi problemi del comparto bovino isolano. Continuare a spendere 15 mila euro al mese per una semplice vigilanza è uno spreco insopportabile”.

“Bisogna che il Comune di Sassari – conclude Piana – individui rapidamente un macellatore ,possibilmente sardo , e gli affidi la gestione, anche solo per una cifra simbolica di 1000 euro l’anno, questo farebbe risparmiare ben 149 mila euro l anno al comune di Sassari e renderebbe funzionante una struttura oggi completamente abbandonata , costata circa 10 milioni di euro ai cittadini Sassaresi. Personalmente mi attiverò per portare al sindaco di Sassari entro Settembre , una proposta concreta in questa direzione. Non è più tollerabile vedere risorse pubbliche sperperate mentre gli allevatori sardi sono in ginocchio”.

 

Motori, tutto pronto per l’Iglesias – Sant’Angelo

IGLESIAS – Dal 24 al 26 ottobre torna la Cronoscalata Iglesias-Sant’Angelo. La 34ª edizione della gara, organizzata dall’Automobile Club Cagliari, sarà valida come prova di Campionato sardo della specialità indetto dalla Delegazione Sardegna ACI Sport.

La Cronoscalata Iglesias-Sant’Angelo è un evento di grande rilevanza nel contesto sportivo sia regionale che nazionale. La manifestazione, inserita nell’ottobrata iglesiente, rappresenta un’importante opportunità per promuovere e valorizzare la Sardegna, stimolando il turismo e l’economia, e offrendo la possibilità di scoprire le meraviglie paesaggistiche e culturali di Iglesias.

La gara, 3ª Coppa Mario Casula Valeri, Memorial Giancarlo Nonnis, Coppa Tore Carboni, si disputerà sul classico tracciato di 5.920 metri che si snoda nella Strada Statale 126 dal Km 43,680 in prossimità del bivio per la frazione di San Benedetto e arrivo al Km 49,600 in prossimità del valico di Genna Bogai.

“Per facilitare alcuni aspetti organizzativi – ha detto Antonello Fiori, presidente del Comitato Regionale ACI Sport Sardegna e dell’Automobile Club Cagliari – e per allineare l’evento alla Cronoscalata Alghero-Scala Piccada, in sintonia con AC Sassari e ACI Sport, abbiamo deciso di programmare la cronoscalata una settimana prima della Scala Piccada. Questo garantirà una trasferta unica ai piloti e ai team provenienti dalla penisola. L’Automobile Club Cagliari ha assunto il compito di gestire l’organizzazione di questa storica cronoscalata, molto apprezzata da numerosi piloti e appassionati della specialità. Vogliamo esprimere la nostra gratitudine al sindaco di Iglesias Mauro Usai, all’assessore allo sport del Comune di Iglesias Vito Spiga e al consigliere regionale Alessandro Pilurzu per l’interesse dimostrato verso le manifestazioni sportive”.

Il programma della gara concordato con il Comune di Iglesias, prevede venerdì 24 ottobre le verifiche sportive e tecniche nella centralissima Piazza Sella, sabato le prove ufficiali (due manches) e domenica 26 ottobre la gara (sempre due manches). La cerimonia di premiazione si terrà sul palco allestito a Iglesias nella centrale e accogliente Piazza Sella.

La 34ª Iglesias-Sant’Angelo gode del sostegno della Regione Autonoma della Sardegna, del Comune di Iglesias e del Comune di Fluminimaggiore.

Entrate, tavolo Sardegna: la Todde ringrazia Giorgietti

Ringrazio il vicepresidente della Giunta e assessore del Bilancio, Giuseppe Meloni, e il gruppo di lavoro che ha costruito in questi mesi la posizione della Sardegna, per l’incontro che si è tenuto ieri a Roma con il ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti. Un confronto positivo che ha permesso di ribadire con chiarezza le istanze della Sardegna”. Lo ha dichiarato la presidente della Regione, Alessandra Todde, all’indomani del vertice sulla vertenza entrate.

“Il Governo deve alla nostra isola – ha proseguito – solo per quest’anno, 200 milioni dalle tasse che riscuotiamo per lo Stato, e complessivamente 1,7 miliardi che si sono accumulati negli anni passati. Cifre importanti che servono ai sardi per finanziare i servizi ai cittadini, per le infrastrutture, per la tutela dell’ambiente e per programmare interventi di sviluppo e riqualificazione”.

CAGLIARI – La presidente Todde ha accolto “con favore la disponibilità del ministro a istituire un tavolo specifico, al quale parteciperò personalmente, per giungere a una soluzione condivisa sulla vertenza entrate e affrontare anche il tema dell’insularità, che per noi rappresenta una priorità strategica”.

“È nostro dovere – ha concluso – difendere questi diritti mantenendo allo stesso tempo un approccio dialogante e istituzionale nei rapporti con lo Stato”.