Piste ciclabili, 12milioni per Cagliari, Sassari e Olbia: Alghero a piedi

CAGLIARI – “Promuovere la mobilità urbana multimodale sostenibile quale parte della transizione verso un’economia a zero emissioni nette di carbonio” è l’obiettivo specifico inserito all’interno della priorità “Mobilità Urbana Sostenibile” del Programma Regionale del Fondo europeo di sviluppo 2021 – 2027. Nello specifico l’azione “Promozione delle infrastrutture e dei servizi di mobilità ciclopedonale su scala urbana, suburbana e interurbana” è proprio indirizzata alla crescita della mobilità dolce attraverso la realizzazione di percorsi pedonali e di piste ciclabili attrezzate e sicure. Su proposta dell’assessore dei Lavori pubblici, Antonio Piu, la Giunta ha approvato la programmazione operativa delle risorse con una dotazione complessiva 12.091.429 di euro.

“L’approvazione di questa delibera – spiega l’assessore – va nella direzione del raggiungimento dell’obiettivo di riduzione delle emissioni climalteranti. Con politiche e strategie di mobilità alternative all’auto privata verso la realizzazione di piste ciclabili e altre infrastrutture di supporto, da realizzarsi anche mediante il raccordo tra la rete ciclabile regionale e le reti urbane che attraversano i principali centri abitati dell’Isola. È importante sostenere e accompagnare gli enti locali nell’attuazione degli interventi per la promozione delle infrastrutture di mobilità e dei servizi di mobilità alternativa”.

La delibera prevede l’inserimento degli interventi per tre comuni. Il primo riguarda il territorio di Cagliari con la “connessione ciclopedonale tra i quartieri di Monte Mixi e La Palma e con l’itinerario ciclabile lungo il canale Terramaini”. I lavori sono finalizzati a creare un collegamento ciclopedonale tra la rete ciclabile urbana di Cagliari e la Ciclovia turistica della Sardegna.

Mediante un’opera di scavalco dell’Asse mediano di scorrimento in prossimità dell’innesto delle vie dei Salinieri e Tramontana sullo stesso Asse mediano, si creerà una connessione di mobilità sostenibile tra il sistema naturalistico composto dal parco di Molentargius e dalla spiaggia del Poetto e il parco di Monte Urpinu, mitigando così la criticità rappresentata dalla cesura che l’Asse Mediano rappresenta per le relazioni tra i quartieri di La Palma e Monte Mixi.

Il progetto permetterà di separare efficacemente i flussi ciclopedonali dal traffico di veicoli a motore che quotidianamente percorre l’Asse mediano. L’opera è completata dalla realizzazione di una connessione tra il parco di Terramaini e la pista ciclabile che si sviluppa in prossimità del padiglione Nervi, nel lungomare di Su Siccu, attraverso la creazione di un itinerario ciclopedonale lungo il canale Terramaini. L’importo complessivo dell’intervento è di 4.141.429 di euro.

Il secondo intervento riguarda il territorio di Olbia con la realizzazione degli itinerari ciclabili di “collegamento via Escrivà” e di “Completamento del tratto del centro urbano – teatro Michelucci”. I lavori consistono nel completamento della rete ciclabile cittadina di Olbia, attraverso la realizzazione di due percorsi che consentono di completare l’attraversamento urbano della Ciclovia della Sardegna migliorando l’accessibilità ciclopedonale del porto di Olbia Isola Bianca e dell’Aeroporto Olbia Costa Smeralda, ad oggi solo parzialmente realizzato.

Nel dettaglio, l’intervento consiste nella realizzazione di due nuove porzioni di rete, rispettivamente lungo via Escrivà e le vie Macerata, Orvieto e Pavese. L’importo complessivo dell’intervento ammonta a 3.750.000 di euro.

Il terzo progetto sarà realizzato nel territorio di Sassari con la “riammagliatura degli itinerari ciclabili esistenti di collegamento tra il centro urbano e i quartieri periferici”. L’intervento consente di completare e razionalizzare la rete ciclabile esistente nella città di Sassari, attraverso la realizzazione di itinerari ciclabili urbani che collegano il centro urbano con i quartieri periferici di Latte Dolce, Sant’Orsola, Sacro Cuore, Carbonazzi, Baddimanna e Caniga. L’importo complessivo dell’intervento ammonta a 4.200.000 di euro. L’attuazione dei tre interventi sarà demandata ai rispettivi comuni, quali beneficiari.

“Gli impegni internazionali assunti dall’Unione europea con l’Accordo di Parigi del 2015 – ricorda Piu – sono finalizzati a garantire entro il 2030 una riduzione del 55% delle emissioni climalteranti rispetto al 1990, arrivando entro il 2050 allo zero netto di emissioni. Per questo intendiamo, come Amministrazione regionale, di realizzare un sistema di mobilità locale più efficiente, equo, accessibile e sostenibile, da conseguire anche attraverso la creazione di percorsi pedonali e ciclabili sicuri e attrezzati. In ultimo aggiungo che l’Assessorato sta curando la progettazione e realizzazione della Rete Ciclabile Regionale con l’obiettivo di rendere la Sardegna percorribile in bicicletta sia in ambito urbano che extraurbano”.

Il Consiglio Regionale ha approvato la finanziaria, le parole di Todde e Meloni

CAGLIARI – Il Consiglio regionale della Sardegna ha approvato oggi la Legge di Stabilità 2025 e il Bilancio di previsione 2025-2027, segnando un importante traguardo per la crescita e lo sviluppo dell’Isola. Con una manovra da circa 10 miliardi di euro, la Legge rappresenta il primo bilancio organico dell’attuale Legislatura, frutto di un lavoro condiviso e orientato agli obiettivi del Programma regionale di sviluppo 2024/2029. Nonostante i tagli imposti dalla legge finanziaria nazionale, la Sardegna dimostra resilienza e capacità di programmazione, incrementando le risorse finanziarie in tutti i settori strategici e ponendo le basi per un nuovo ciclo di crescita e sviluppo.

Nel corso del dibattito consiliare, che si è svolto con toni costruttivi e con un ampio confronto tra le diverse forze politiche, sono emerse le principali sfide che il bilancio regionale deve affrontare, a partire dalla rigidità strutturale dovuta agli accantonamenti imposti dallo Stato e ai vincoli del patto di stabilità.

“Una legge finanziaria politica e non tecnica”, è il commento della presidente Alessandra Todde. “È una manovra che affronta le sfide coraggiosamente, con trasparenza e competenza, per costruire le basi di una ripresa solida”, commenta l’assessore del Bilancio e vicepresidente della Giunta, Giuseppe Meloni.

“Questa Legge di Stabilità nasce in un contesto complesso, ma dimostra la nostra volontà di agire con responsabilità e visione. Abbiamo ereditato un bilancio con vincoli stringenti: oltre 340 milioni di euro in accantonamenti imposti dallo Stato e 28 milioni per il rispetto delle regole europee sul contenimento della spesa. Nonostante queste difficoltà, abbiamo scelto di lavorare con rigore per ottimizzare ogni risorsa disponibile, garantendo servizi essenziali, tutelare i diritti e i bisogni dei Sardi, pianificare il futuro con investimenti mirati, perché la Sardegna non si fermi”, sottolineano la presidente e il vicepresidente della Giunta.

“In questo scenario – sottolinea Meloni – il Consiglio ha condotto una discussione seria e approfondita, segno di una volontà condivisa di affrontare le difficoltà senza sottrarsi alle responsabilità. Nonostante i margini ridotti, siamo riusciti a mantenere un’impostazione che garantisce la sostenibilità dei servizi essenziali, a partire dalla sanità, che assorbe oltre la metà delle risorse complessive. Abbiamo inoltre previsto misure importanti a sostegno degli enti locali, per rafforzarne la capacità amministrativa, intervenire su infrastrutture, servizi e digitalizzazione”.

“Fin dal nostro insediamento, come Giunta, abbiamo lavorato per colmare i ritardi ereditati dalla precedente amministrazione. Solo nell’ultimo anno abbiamo dovuto approvare due variazioni di bilancio per garantire la continuità dei servizi essenziali ai cittadini. Abbiamo sbloccato oltre 800 milioni di euro – risorse ferme da troppo tempo – restituendole ai Comuni, alla sanità e ai territori. E abbiamo siglato l’accordo sui 3,7 miliardi dei Fondi di coesione e sviluppo”, specifica Todde.

La manovra 2025, pur in un quadro di risorse fortemente vincolate, garantisce la copertura dei servizi fondamentali e punta su alcune priorità chiave. In ambito sanitario, si conferma il sostegno al sistema ospedaliero e territoriale, all’assistenza sociosanitaria e alla rete di emergenza-urgenza. Parallelamente, gli enti locali ricevono nuove risorse, con stanziamenti mirati per infrastrutture, manutenzioni, mobilità e transizione digitale.

Accanto a queste priorità, il bilancio prevede interventi per il sostegno sociale, con il rafforzamento del Fondo per la non autosufficienza e del Reddito di inclusione, e azioni mirate su cultura, formazione e sviluppo locale.

“Abbiamo potenziato il Reddito di inclusione sociale (Reis), stanziato oltre 20 milioni per la Continuità territoriale, e confermato la nostra priorità assoluta: la sanità, a cui destiniamo quasi la metà dell’intero bilancio. Accanto a questi settori chiave – evidenzia la presidente Todde – non trascuriamo cultura, turismo e scuola, che completano una visione organica di sviluppo e rinnovamento. Abbiamo destinato, inoltre, 80 milioni per le strade, gli edifici pubblici e la rigenerazione urbana, risorse per i medici di base nei territori, interventi per la Blue tongue e un incremento del Fondo unico per i Comuni, per dare maggiore stabilità e programmazione agli enti locali”.

Con l’approvazione della Legge di Stabilità 2025 e del Bilancio, la Sardegna si dota di uno strumento che consente di affrontare le difficoltà con equilibrio, garantendo stabilità e continuità ai servizi, accompagnando la ripresa e promuovendo coesione sociale e territoriale.

“Un cambio di passo netto, non più risorse distribuite senza visione, ma investimenti orientati verso obiettivi chiari, misurabili, con ricadute concrete per tutta l’Isola. Ogni euro speso dovrà fare la differenza. Non sprechi ma scelte”, sottolinea la presidente Todde.

“Ringraziamo sentitamente gli uffici dell’Assessorato al Bilancio e della Programmazione per l’impegno tecnico e operativo profuso in questi mesi, la Giunta per il lavoro collegiale svolto e tutti i consiglieri regionali, di maggioranza e opposizione, che con le loro osservazioni e proposte hanno arricchito il dibattito, contribuendo a migliorare il testo finale. È stato un lavoro corale, che dimostra quanto la politica, se guidata dal senso di responsabilità, possa offrire risposte concrete ai cittadini sardi”, concludono la presidente e il vicepresidente della Giunta.

“Questa finanziaria è solo il primo passo”, conclude Todde, “ora possiamo guardare avanti, concentrandoci sulle sfide dei prossimi mesi: dal cambio di passo indispensabile per la sanità alla nuova Continuità territoriale, dall’Einstein Telescope fino alla vertenza con lo Stato, per recuperare i 1,7 miliardi di euro sottratti ai sardi tra il 2010 e il 2024”.

“Cimitero, subito sicurezza, decoro e un piano straordinario”

ALGHERO – “Dopo il grave incidente dei giorni scorsi e il sopralluogo effettuato con la Commissione cimiteriale, è chiaro che la situazione del cimitero comunale non può più essere ignorata. Non bastano interventi ordinari: serve una visione strategica e un piano straordinario.” Così Alessandro Cocco, capogruppo di Fratelli d’Italia ad Alghero, rilancia il tema con tre proposte concrete.

“Serve anzitutto un’azione immediata per garantire sicurezza e decoro – spiega Cocco –. Un primo segnale può venire dall’attuazione dell’ordine del giorno, proposto dal consigliere Salvatore e approvato all’unanimità, che impegna l’Amministrazione a installare nuove panchine per restituire dignità e accoglienza al cimitero.”

Ma non basta. “Alghero – continua Cocco – deve trasformare il suo cimitero storico in cimitero monumentale, come già avviene in città come Cagliari, Olbia, Verona o Milano. Un cimitero monumentale non è un’attrazione turistica nel senso stretto del termine, ma un bene culturale, visitabile, tutelato, inserito nei circuiti di valorizzazione della memoria e dell’identità urbana. È un modo per restituire dignità al luogo di sepoltura dei nostri cari e aprire allo stesso tempo nuovi canali di finanziamento per la sua manutenzione e gestione.”
“Non solo: il riconoscimento di cimitero monumentale – aggiunge il consigliere – comporta anche una diversa classificazione urbanistica delle aree limitrofe, liberando opportunità per la pianificazione della città.”

“Infine – conclude Cocco – bisogna pensare al futuro: Alghero ha bisogno di un nuovo cimitero cittadino, moderno, efficiente, da collocare in prossimità delle aree di Surigheddu e Mamuntanas, dove si immagina già un polo sanitario e di servizi. È tempo che la città affronti con visione e progettualità un tema troppo a lungo rimasto ai margini. La cura del cimitero non può essere rimandata solo perché non produce consensi immediati: è il modo più autentico per onorare l’alleanza tra chi non c’è più, chi c’è e chi verrà.”

“La Todde taglia 20milioni all’Asl di Sassari, sanità del Nord Ovest a rischio”

SASSARI -“Nonostante le numerose segnalazioni e gli appelli lanciati nei mesi scorsi, l’Assessorato regionale alla Sanità ha deciso di andare avanti e tagliare ben 20.462.000,76 euro al bilancio della ASL n. 1, una scelta che comprometterà in modo irreparabile il diritto alla salute dei cittadini del nord ovest della Sardegna. Questa situazione, denunciata più e più volte ma rimasta inascoltata da parte dell’Assessore, rischia di compromettere seriamente servizi essenziali. Il Pronto Soccorso di Alghero, ad esempio, ha già paventato una chiusura temporanea, mentre il reparto di Anestesia e Rianimazione dello stesso ospedale versa in condizioni critiche per la mancanza di anestesisti, rianimatori ed infermieri.
Non è un caso isolato. Reparti fondamentali come il Pronto Soccorso, la Medicina Generale e la
Cardiologia di Ozieri, così come la Cardiologia, la Chirurgia Generale, l’Endoscopia, la Pediatria, la
Week Surgery e la Chirurgia Ambulatoriale di Alghero si trovano a operare con personale ridotto e
sotto costante pressione.
Con il limite del costo del personale ridotto a 155,5 milioni di euro per il 2025, ben al di sotto dei
168 milioni approvati dalla Giunta Regionale con la Delibera n. 40/18, si va incontro a un blocco
assunzionale che impedirà non solo nuove assunzioni, ma anche la non sostituzione del personale
che andrà in pensione.
Senza le già previste nuove assunzioni, rischiamo di chiudere interi reparti. La sanità non può
essere ridotta a un problema contabile. Trasformarla in un discorso puramente economico, e non
sociale, significa annullare il diritto alla salute dei cittadini, colpendo soprattutto le aree periferiche
e interne.
A questo punto è lecito chiedersi se questo taglio non nasconda un progetto più ampio: non
tanto un contenimento della spesa, quanto una vera e propria ridefinizione della rete
ospedaliera. Un taglio di tale entità potrebbe avere come conseguenza “logica” l’accorpamento
delle risorse umane in uno solo dei due ospedali di Alghero e Ozieri, riducendo così ulteriormente
l’offerta sanitaria nel territorio.
La popolazione del nord ovest della Sardegna non può accettare passivamente una simile
prospettiva. Chiedo all’Assessorato alla Sanità e alla stessa Giunta Regionale un immediato
ripensamento: servono investimenti, non tagli.
Serve una visione che metta al centro le persone, non solo i bilanci, perché la salute non è un
lusso e non è un privilegio, è un diritto costituzionale e difenderlo è un dovere di tutti”.

Piero Maieli consigliere regionale di Forza Italia

Fondi per Cimitero e Porto, Forza Italia dà la sveglia alla Regione e Giunta Cacciotto

ALGHERO – “Bene sopralluogo della Commissione, ma Amministrazione non si limiti ai sopralluoghi presso il Cimitero. Sindaco Cacciotto segua con attenzione le previsioni e gli sviluppi in aula del Consiglio Regionale della legge regionale che prevede fondi per i cimiteri. L’art. 7, comma 1, lett. e) autorizza la spesa complessiva di tre milioni di euro per la realizzazione di un piano di investimenti per il triennio 2025-2027 destinati alla creazione, ampliamento e messa in sicurezza dei cimiteri regionali”.

“Con successiva delibera di Giunta Regionale verranno poi definiti i criteri di attuazione degli interventi. Crediamo che sia una occasione da non perdere. Anzi, riteniamo indispensabile che alla luce delle criticità che sta vivendo il cimitero di Alghero il consigliere di Uniti per Todde Di Nolfo proponga un emendamento per ottenere fondi specificatamente destinati al Cimitero di Alghero. Occorre lavorare per rendere dignitoso il luogo in cui riposano i nostri cari. L’auspicio è che il Campo Largo non trascuri il Cimitero di Alghero così come sta facendo col Porto. In Finanziaria sono previsti 10 milioni di euro per un programma finalizzato alla portualità regionale, che purtroppo non contempla il porto di Alghero. E’ vero che sono interventi già programmati. Ma in finanziaria si potrebbe proporre un emendamento che tenga conto anche delle esigenze del porto catalano. Attendiamo atti responsabili da parte dei Consiglieri di maggioranza del Campo Largo”.

“Assalto al Centro Storico, riflettere su suoli pubblici concessi e controlli”

ALGHERO – “Il fatturato di un’azienda o di un’attività non può certamente mettere a repentaglio o pregiudicare l’incolumità o la vita stessa di una persona. Ciò che è avvenuto ieri nel centro storico di Alghero ci deve far riflettere seriamente su come condurre la partita legata alla concessione dei suoli pubblici e sui controlli che il comando di polizia locale è chiamato a svolgere sulle attività e sugli esercizi commerciali, che ne abbiano, o alla peggio non ne abbiano, fatto regolare richiesta”, cosi Giampietro Moro, Consigliere Comunale Città Viva che si sofferma su quanto avvenuto nella parte vecchia, il cuore, di Alghero. Questione, nuovamente, evidenziata in questi giorni dall’associazione Iniziativa Alghero tramite proposte pensate e redatte dal suo presidente Francesco Sasso.

“Il regolamento approvato nella scorsa seduta di Consiglio Comunale ha certamente gettato basi solide affinché siano rispettate le norme e le regole dando pieno mandato alle autorità competenti allo scopo di punire le trasgressioni e gli abusi commessi che vanno non solo a scapito degli esercenti
onesti, ma soprattutto dei liberi cittadini che hanno il diritto di fruire degli spazi pubblici. Lo stesso Consiglio ha però anche votato all’unanimità una risoluzione che impegna entro 90 giorni i consiglieri stessi a riunirsi nelle commissioni competenti e verificare se le modifiche e gli accorgimenti inseriti nell’ultimo regolamento approvato abbiano risolto in maniera sostanziale le difficoltà riscontrate negli anni passati. Si è infatti parlato di “Regolamento Sperimentale”, il quale sarà certamente tenuto sotto osservazione da parte di comitati, rappresentanti di categoria e liberi cittadini”.

“Il centro storico resta certamente il tasto dolente ed il punto più sensibile per le concessioni, sia per la propria composizione urbanistica (strade e vie molto strette) e sia per il grande flusso di turisti e cittadini che rende spesso tortuoso e poco agevole il passaggio di carrozzine, disabili, anziani e bambini. E’ pertanto dovere del Consiglio Comunale tenere presenti le indicazioni e le richieste che il Comitato Centro Storico ha suggerito all’Amministrazione già da tempo e cercare di trovare una sintesi vera ed efficace tra gli esercenti e i comitati stessi”.

Centro Storico, ambulanza bloccata dai tavolini: proteste dei residenti, urgono nuove aree di espansione

ALGHERO – La cronica assenza di strumenti pianificatori (Puc, Pul, Piano del Commercio) e, quando ci sono, vedi piano degli arredi e colori, i lacunosi, in certi casi controlli, sono alla base del far west che la fa da padrone in diverse zone di Alghero. In particolare del Centro Storico. Una situazione denunciata in queste ore proprio dall’associazione Iniziativa Alghero che, tramite il suo presidente Francesco Sasso, ha presentato, offrendolo di fatto all’attuale amministrazione, un regolamento atto proprio alla tutela dell’offerta, tradizionale, storica e di qualità, dell’Alguer Vella e al contempo allo stop dell’invasione di attività e dunque, anche, di suoli pubblici occupati.

Niente contro l’impresa, in particolare quella del commercio, che ha contribuito alla crescita di Alghero e alla sua economia, ma da anni, è evidente, che la situazione, in certi casi, è fuori controllo. Proprio come emerso in queste ore: un ambulanza, chiamata per un soccorso, è stata bloccata da tavolini e sedie di un pubblico esercizio. A quel punto il personale medico è dovuto scendere dal mezzo e proseguire a piedi. “Un fatto gravissimo – commentano dal comitato del centro storico – non si può più vivere così, bisogna che le regole vegano rispettate da tutti2.

Una condizione che si sta aggravando dai tanti spazi, perfino ex-piccoli magazzini, trasformati in mini-case vacanze. Tramite affitti brevi l’assalto continua in un luogo che, oggettivamente, dal punto di vista antropico vede un carico esagerato. Per questo la politica, da tempo, avrebbe già dovuto indicare nuove aree di espansione (vedi Maria Pia o anche nella fascia, non costruita, che circonda il centro urbano) dove far poter nascere e sviluppare nuove costruzioni, con aree verdi e pubbliche, sia per residenze private sia per attività commerciali, b&b e soprattutto hotel compresi.

Suoli Pubblici, il Partito Democratico fa chiarezza e sostiene operato Daga

ALGHERO – “In merito al comunicato diffuso da Fratelli d’Italia sulla risoluzione relativa alla revisione del regolamento per la concessione del suolo pubblico, è doveroso fare chiarezza.

Accogliamo con favore il fatto che tutte le forze politiche, compreso Fratelli d’Italia, abbiano sottoscritto una risoluzione condivisa, dimostrando che il confronto democratico e il lavoro nelle sedi istituzionali sono strumenti fondamentali per migliorare i provvedimenti a beneficio della comunità. È questo il vero spirito con cui si lavora nell’interesse collettivo, e non attraverso dichiarazioni autocelebrative o tentativi di riscrivere la realtà.

Le osservazioni provenienti dalle categorie economiche e sociali sono state ascoltate con attenzione, e l’amministrazione ha scelto fin da subito di mantenere aperto il dialogo, ben consapevole che ogni regolamento può e deve evolversi. Parlare oggi di un presunto “lavoro frettoloso” significa dimenticare il lungo iter tecnico e politico che ha preceduto l’approvazione del regolamento, fatto di incontri, approfondimenti e confronti continui.

Quanto all’assessore Daga, vera ossessione del Consigliere Cocco, respingiamo al mittente ogni tentativo di scaricare su di lui responsabilità che non gli appartengono: il lavoro portato avanti è stato serio, trasparente e sempre nell’ambito delle responsabilità politiche, mai demandato agli uffici in modo improprio, come qualcuno vorrebbe far credere.

Ci fa piacere che Fratelli d’Italia oggi si schieri “dalla parte di chi lavora”, ci auguriamo che prima o poi approdi ad una visione più ampia che comprenda anche i cittadini che chiedono una città più ordinata e vivibile. Una posizione che ci auguriamo possa diventare costante e non solo comunicata a posteriori.

Lavoriamo tutti insieme, davvero, per migliorare lo strumento normativo, ma evitiamo narrazioni utili solo alla polemica. La città ha bisogno di concretezza, non di campagne elettorali perenni”.

Gruppo Consiliare Partito Democratico (Esposito, Sartore, Madau e Pirisi)

Suoli Pubblici, integrato il regolamento dal Consiglio

ALGHERO – Modificato e integrato stamattina il regolamento per il rilascio e il trasferimento di concessioni per occupazione di suolo pubblico per titolari di pubblici esercizi di somministrazione di alimenti e bevande con una correzione di un mero errore materiale contenuto nel regolamento approvato il 13 marzo scorso. Oggi il Consiglio Comunale è intervenuto infatti nell’articolo 8, approvando la modifica, nella parte riguardante l’inammissibilità delle istanze nelle aree pedonali urbane (APU). “Sono esonerate da tali preclusioni – ed è questo il testo reintegrato come in origine – la via Minerva, la via Barcellonetta, il vicolo Adami ed il tratto di via Roma nel tratto compreso tra via Carlo Alberto e via Maiorca, ovvero tutte quelle aree a transito pedonale in cui, a causa della particolare conformazione dell’asse stradale o per assenza di segnaletica complementare (dissuasori della sosta ex art. 42 del Codice della Strada ed art. 180 del regolamento di esecuzione del Codice della Strada) risulta precluso il passaggio dei veicoli di polizia e soccorso”. Alla integrazione è stata poi aggiunto un ulteriore perfezionamento proposto dal Consigliere Emiliano Piras con la previsione che “in ogni caso dovrà essere fatta salva una zona per la circolazione dei pedoni larga non meno di 2 m”.

“Abbiamo riportato l’articolo così come era in origine, con una precisazione ulteriore – spiega l’Assessore al Demanio Enrico Daga – andando a ristabilire le giuste condizioni per quegli operatori economici le cui attività insistono in quella ristretta zona del Centro oggetto della previsione normativa”. Si conclude così la fase di approvazione del Regolamento per le concessioni dei suoli pubblici, un percorso iniziato nell’autunno scorso con gli incontri ripetuti con Associazioni di categoria e comitati di quartiere e portatori di interesse. Il lavoro è stato orientato verso alcune poche ma significative modifiche atte a ristabilire ordine nelle concessioni, interventi efficaci dei controlli, rispetto delle regole e rigorosità delle verifiche. Le novità più importanti riguardano lo stop agli immobili non contigui all’esercizio che partecipano al calcolo delle superfici. E inoltre: il sistema delle premialità, ovvero delle quote di metri quadri ulteriori concesse in base a una serie di adempimenti da parte delle attività, viene rivisto con norme più rigide, ovvero con la certificazione asseverata da un tecnico che dimostri l’apertura per almeno dieci mesi, e con almeno tre dipendenti per i bar e cinque dipendenti per i ristoranti, assunti per lo stesso periodo.

Inoltre: si amplia il raggio delle zone non concedibili, aggiungendo alla lista anche le scalinate del Lungomare Dante e dei Bastioni Marco Polo. Da ricordare che c’è tempo fino al 20 aprile prossimo per presentare domanda di concessione di suolo pubblico per bar e ristoranti. Le istanze dovranno essere presentate esclusivamente in formato digitale tramite piattaforma telematica regionale SUAPE. Nello stesso procedimento può essere fatta istanza per il posizionamento di mascheramento dei raccoglitori per la raccolta e conferimento dei rifiuti (ecobox) a servizio dell’attività. L’Amministrazione ha stabilito di prorogare automaticamente fino al 31 maggio 2025 tutte le concessioni di occupazione di suoli pubblici a carattere permanente richieste ed ottenute nel 2024 per le quali è stata già fatta autonoma comunicazione di proroga via PEC come previsto dalla determinazione dirigenziale n. 3485 del 20.12.2024. Gli uffici del Servizio Demanio e Patrimonio stanno ora lavorando alla preparazione della raccolta delle istanze e del relativo procedimento istruttorio e della concessione, compresi quei casi per i quali si rende necessario un ulteriore approfondimento.

Commissione Pari Opportunità, “A breve la sua costituzione”

ALGHERO – “Intendo rassicurarvi in merito alla piena attenzione che il Consiglio comunale di Alghero, e in particolare la Presidenza, riserva al tema delle pari opportunità e alla riattivazione della
relativa Commissione, istituita nel 2017 e non più rinnovata nei successivi mandati.

In occasione dell’ultima Conferenza dei Capigruppo da me presieduta, si è deliberato unanimemente di avviare la procedura pubblica, prevista dal Regolamento comunale vigente, per la selezione dei nuovi componenti della Commissione Pari Opportunità.

Nelle prossime settimane sarà pubblicato un apposito avviso, attraverso il quale tutte le persone interessate potranno formalizzare la propria disponibilità a far parte della Commissione, contribuendo attivamente al rilancio delle politiche di parità nella nostra città.

La riattivazione della Commissione rappresenta un passaggio significativo per l’Amministrazione comunale, che intende restituire operatività a un organismo fondamentale per la promozione di politiche inclusive, eque e rispettose dei diritti di tutte e tutti.

Ringraziandovi per l’attenzione e per il costante impegno dimostrato, resto a disposizione per ogni utile aggiornamento o confronto”.

Mimmo Pirisi, Presidente del Consiglio comunale