Grazie ad un intuizione dell’assessore Daga, rinasce Villa Maria Pia: le parole del presidente Pirisi | video

ALGHERO – Villa Maria Pia rinasce. Dopo un periodo di inutilizzo e perfino abbandono, grazie ad un’intuizione dell’assessore Enrico Daga e al suo impulso, fatto proprio immediatamente dal presidente del Consiglio Comunale Mimmo Pirisi, la splendida e storica struttura diverrà, almeno in parte, sede della massima assise cittadina. Certo, questo certifica i gravi e pesanti ritardi nell’ultimazione dei lavori di riqualificazione della naturale Casa Comunale di viale Columbano, ma, grazie a questa scelta, almeno (per un po’) il Consiglio Comunale non sarà più affetto da “nomadismo”, fatto più unico che raro.

In occasione dell’apertura ufficiale, abbiamo sentito il Presidente Pirisi che annuncia la prima assemblea civica per fine maggio (28 e 29) oltre l’avvio delle commissioni che dovranno tenersi proprio a Villa Maria Pia luogo dove, per indicazione dell’assessore Daga e dello stesso Pirisi, si potranno ospitare anche appuntamenti e manifestazioni culturali e artistiche oltre che, almeno così era stato annunciato, le assemblea del Parco di Porto Conte.

ECCO LE PEROLE DEL PRESIDENTE MIMMO PIRISI
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“12milioni di avanzo, sintomo della paralisi della Giunta Cacciotto”

ALGHERO – “Dodici milioni di avanzo libero sono la certificazione dell’incapacità della sinistra – e in particolare dell’assessore al bilancio Enrico Daga – di spendere risorse e garantire servizi ai cittadini. Un dato che grida fallimento, non virtuosità.” Così il capogruppo di Fratelli d’Italia Alessandro Cocco commenta l’approvazione del Rendiconto 2024, evidenziando come la fotografia reale dei conti comunali dimostri tutto ciò che non ha funzionato in questi primi dieci mesi di Giunta.

“Non si spende ciò che si riscuote. Non si è stati capaci di investire, né sul personale, né su cultura, né sugli impianti sportivi. Eppure le risorse c’erano. A dirlo sono gli atti: la relazione dei revisori richiama gravi criticità sulla riscossione, il personale è rimasto sottodimensionato e interi settori – come la cultura – sono stati di fatto boicottati, anche all’interno della stessa maggioranza.”

Fratelli d’Italia ribadisce la propria proposta, già avanzata in aula: “Questo vuol dire che il Comune chiede ai cittadini più di quello di cui ha bisogno. Allora serve utilizzare l’avanzo disponibile per abbassare le tariffe comunali e avviare un piano di riduzione strutturale della pressione fiscale cittadina. Serve tagliare le addizionali, riformare il sistema, valorizzare il patrimonio, ed esternalizzare servizi non strategici tutelando le fasce fragili con strumenti come i voucher. È questa la strada per stimolare consumi e investimenti in città.”

“Il rendiconto 2024 – conclude Cocco – è figlio, per metà, anche dell’amministrazione di centrodestra. È grazie a quella programmazione se oggi ci sono cantieri attivi e interventi visibili, come i cantieri Lavoras in città. Ma l’incapacità di spendere le risorse è evidente responsabilità dell’assessore Daga e del resto della giunta. Dodici milioni di euro fermi sono la sintesi della gestione PD delle finanze comunali e dell’assenza di progettualità e proposte della sinistra intera.”

“Ora abbiamo strumenti e risorse per affrontare la svolta”

ALGHERO – Si chiude il ciclo della programmazione finanziaria 2024 del Comune di Alghero con il rendiconto della gestione di esercizio. La dimensione finanziaria assestata assume il valore, con il risultato di amministrazione, di 132.871.113,64 euro. La componente che risulta rilevante è l’avanzo di amministrazione, che ammonta a 13.305.991,82, di cui 1.327.963,37 da destinare a spese di investimento e 11.978.028,45 da utilizzare anche a spesa corrente in sede di applicazione al bilancio. Ieri il Consiglio Comunale ha approvato la delibera di approvazione del documento contabile che dimostra i risultati della gestione.

Circa 12 milioni, quindi, frutto di maggiori entrate e minori impegni di spesa ( 2 milioni ) risultato dell’attività di accertamento ordinario dei residui ( 5 milioni ) e di proventi derivanti dall’attività di contrasto all’evasione fiscale avviata fin dal 2018 ( 5 milioni ) che andranno ad irrobustire e a tradurre in risultati il programma dell’Amministrazione del Sindaco Raimondo Cacciotto. Già da oggi la Giunta, in linea con gli indirizzi della maggioranza, procede con la prima variazione al bilancio da circa 1,3 milioni di euro. La parte più importante riguarda i nuovi asfalti, con un investimento di un milione che sarà oggetto di gara d’appalto imminente. 100 mila euro, intanto, andranno spesi per la copertura delle buche stradali. Oltre a questo, la Giunta ha deliberato oggi la spesa di 200 mila euro per allestimento aree sosta in vista della stagione estiva. E inoltre, 75 mila euro per la gestione della piscina comunale scoperta di Maria Pia, dove sono in dirittura d’arrivo i lavori di manutenzione per arrivare in tempi brevissimi all’avviso pubblico per l’affidamento. “Si tratta di un primo intervento dell’esecutivo – specifica il Sindaco Raimondo Cacciotto – che agisce su alcune delle priorità individuate e che prelude ad una serie di variazioni al bilancio che permetteranno di utilizzare le somme dell’avanzo di amministrazione in maniera coordinata e fruttuosa”.

I maggiori accertamenti delle entrate e i minori impegni di spesa rilavati nel corso dell’esercizio che ammontano a 2 milioni di euro, ma non solo, sono oggetto della riflessione dell’Assessore alle Finanze Enrico Daga: “Abbiamo strumenti e risorse per affrontare la svolta che vogliamo attuare per dare alla città una nuova prospettiva – spiega l’Assessore alle finanze Enrico Daga – e grazie al lavoro fatto dagli uffici comunali sul rilancio della Secal, che ha prodotto, oltre che maggiori risultati in termini di riscossione anche una crescete fedeltà fiscale, la maggiorana e la Giunta, da ora potranno stabilire le priorità e gli ordini di intervento per continuare il proficuo lavoro intrapreso fin dall’insediamento”.

“Il mistero degli enormi avanzi di Bilancio”, Caria e Cocco stimolano Sartore che “sale in cattedra”

ALGHERO – “Il mistero degli spropositati avanzi di Bilancio”. Sono anni, oramai, che il Comune di Alghero, con le varie amministrazioni che si sono succedute, in particolare negli ultimi 10 anni circa, registra la presenza nelle proprie casse di enormi capitali non spesi. Stiamo parlando di diversi milioni di euro. Anche l’attuale Governo cittadino non n’è esente. Siamo intorno ai 12milioni.

Ieri, il tema è stato affrontato in Consiglio Comunale. Sono stati gli esponenti di opposizione Giovanna Caria (Forza Italia) e Alessandro Cocco (Fratelli d’Italia) a puntare i riflettori sulla questione imputando alla Giunta Cacciotto e alla sua maggioranza un’incapacità di spendita dei denari che va ad inficiare, ovviamente, le attese e in alcuni casi a agognate risposte per la cittadinanza. Critica che, nella scorsa consiliatura, avveniva a parti inverse.

A replica Pietro Sartore che, anche in considerazione della sua professione, potrebbe addirittura dirsi che “è salito in cattedra” per fare chiarezza, appunto, sul “mistero degli avanzi di Bilancio”. L’esponente del Partito Democratico ha ben spiegato com’è la situazione. Non solo l’attuale, ma pure del recente passato.

“E’ acclarato che gli avanzi di bilanci con cifre importanti sono patologici e rappresentano una diffusa incapacità di spesa che ha il nostro Comune – ha detto Sartore – un problema che deve vedere tutti uniti nel cercare di risolverlo a partire anche dagli uffici che devono fare il possibile per fare gambe alle indicazioni che giungono dalla politica per tramutare idee in atti di indirizzo“, ma, come ha riferito il consigliere dem, nell’attuale rendiconto, specchio vero del lavoro di un amministrazione, c’è una differenza rispetto, ad esempio, all’annualità precedente relativa all’amministrazione Conoci.

“Il nostro avanzo, di circa 12milioni di euro, deriva principalmente dal fatto che abbiamo maggiori entrate e questo perchè? Ci sono 5 milioni di accertamento dei residui, memo residui passivi e più crediti di quelli che avevamo stimato, e soprattutto altri 5milioni derivanti di maggiori riscossioni dei tributi, queste – ha continuato Sartore – sono attività che si sono consolidate negli anni e che, anche per il nostro impegno, in particolare dell’assessore al Bilancio Enrico Daga e della partecipata Secal, hanno portato i loro frutti – ed ha chiuso – resta il fatto, e qui dobbiamo tutti fare una riflessione, di oltre due milioni di mancata spesa”.

Una cifra, comunque, enorme che, vista la condizione di diffusa difficoltà sociale e disagio per assenza di lavoro e spesso anche difficoltà nel reperire alloggi adeguati, l’Amministrazione, come una sorta di bonus, come già effettuato a ridosso del Covid, potrebbe destinare alle famiglie e singole persone che hanno necessità e ne fanno richiesta, procedure filtrate, ovviamente, dai Servizi Sociali. Questo per non finire nel solito calderone di futuri e nuovi inutili avanzi a fronte di una comunità che, al netto di eventini, sole e mare, è molto in difficoltà.

Nella foto Pietro Sartore durante il dibattito consigliare con il Teatro semi-vuoto

Multipiano piazza dei Mercati, “Condizione indecente, Cacciotto si attivi”

ALGHERO – Il Gruppo consiliare di Forza Italia denuncia che da troppo tempo il parcheggio multipiano con accesso da via Lo Frasso (Piazza dei Mercati) è interessato da continui allagamenti che ne impediscono un normale utilizzo e provocano giustificate lamentele da parte degli utenti. Allagamenti causati dall’interruzione del funzionamento di alcune pompe sommerse. I Consiglieri azzurri Tedde, Caria, Peru, Bardino e Ansini segnalano che l’Amministrazione a giugno dello scorso anno ha acquistato le nuove pompe sommerse che dovranno sostituire quelle non funzionanti. “E’ incredibile, ma le nuove pompe non vengono ancora installate in quanto si attende il preliminare intervento di un autospurgo! -attaccano gli esponenti azzurri-. Le strutture pubbliche che forniscono importanti servizi necessitano di rapidi interventi manutentivi, specie per la struttura in discussione che costituisce l’unico parcheggio coperto del centro cittadino. Questi sono i motivi della presentazione di una interrogazione urgente al Sindaco, per segnalare l’esistenza di questa vetusta e indecorosa situazione e per sollecitare un intervento urgente e cogenti indirizzi affinché vengano montate le pompe sommerse e venga ripristinata la normale funzionalità del parcheggio multipiano -chiudono gli azzurri algheresi-.”

Nella foto la pessima condizione dei parcheggi di Piazza dei Mercati

“Università, penose strumentalizzazioni: noi sempre per Alghero, chiediamo restyling e alloggi”

ALGHERO – “A distanza di dodici anni dalla sottoscrizione dell’Accordo Quadro del 24 ottobre 2013, con cui il Comune di Alghero ha concesso all’Università degli Studi di Sassari alcuni immobili importanti di pregio — Palazzo Pou Salit, l’Asilo Sella e parte del Complesso Santa Chiara — ritengo doveroso e responsabile, come consigliere comunale del Psd’Az, richiamare l’attenzione sul mancato rispetto degli obblighi contrattuali assunti dall’ateneo è un dovere per il rispetto dei cittadini algheresi”, cosi il consigliere comunale del Partito Sardo d’Azione Chrstian Mulas che, in linea col segretario dei Quattro Mori Giuliano Tavera e con quanto detto anche dal presidente di Iniziativa Alghero Francesco Sasso, ribadisce un pensiero chiaro e semplice che, ieri in Consiglio Comunale, “da alcuni sono state fatte penose strumentalizzazioni a favore del poter che se ne fotte della cultura”, commenta il consigliere Mulas che continua “nè io nè il partito che mi onoro di rappresentare mai si piegherà a diktat contro Alghero e il suo territorio”. Inoltre, ha aggiunto a margine Mulas, “ho già chiesto un incontro per verificare l’immediata possibilità di riattivare il percorso, stoppato da diversi anni, per realizzare l’agognata e attesa casa dello studente magari con un campus universitario“.

“Quella del 2013 fu una scelta strategica, condivisa dal Consiglio Comunale, che guardava all’insediamento della Facoltà di Architettura come a un’opportunità per rafforzare il tessuto culturale e formativo della città. Una visione che come consigliere ho sempre sostenuto, nella convinzione che l’alta formazione potesse rappresentare un volano di sviluppo per Alghero”.

“Tuttavia, oggi non possiamo ignorare come, a fronte delle concessioni gratuite di immobili comunali di altissimo valore storico e identitario, l’Università non abbia adempiuto pienamente ai propri doveri. L’articolo 4 dell’Accordo Quadro è chiaro: la manutenzione ordinaria e straordinaria, la conservazione e la gestione funzionale delle strutture spettano interamente all’Università, che avrebbe dovuto farsene carico con risorse proprie. Oltre ad essere un onere previsto da detto accordo, è un obbligo sancito dal DPR n. 296 del 2005, all’art. 15. Stupiscono le considerazioni del consigliere Pais che ha chiesto di soprassedere dal far valere l’accordo quadro e quindi di non rispettare la LEGGE. Si rimane basiti dal fatto che tale posizione sia stata assunta da una persona che per i suoi studi e per formazione professionale dovrebbe conoscere la normativa vigente.
Non si tratta di mettere in discussione la presenza dell’Università ad Alghero, ma di pretendere il rispetto di un patto sottoscritto tra enti pubblici, a tutela del patrimonio della città e nell’interesse della collettività. L’inerzia nella cura degli immobili concessi non è più accettabile, tanto più in un momento in cui si discute del futuro di numerosi spazi pubblici nel centro storico”.

“Il Psd’Az continuerà a vigilare affinché gli impegni presi siano onorati. La valorizzazione del patrimonio pubblico passa anche dalla responsabilità degli enti che ne usufruiscono. Cultura e formazione non possono essere invocate solo a parole: servono azioni concrete e rispetto degli accordi”.

Nella foto Christian Mulas

“Continuità Aerea, dalla Giunta Todde ancora annunci: bando non c’è, altra stagione di caos”

CAGLIARI -“A quest’ora avrebbero dovuto pubblicare il bando, invece mandano comunicati stampa”. Così Ivan Piras, consigliere regionale di Forza Italia, commenta le dichiarazioni dell’assessore dei Trasporti, Barbara Manca, riguardo alla continuità territoriale aerea. “Il ritardo è ancora più preoccupante, se consideriamo che la Giunta regionale non ha ancora cominciato le interlocuzioni con l’Unione Europea e, dopo un anno, è ancora all’inizio del procedimento. La trattativa si preannuncia al ribasso, perché non sentiamo parlare di tariffa unica e di altri strumenti fondamentali per garantire la mobilità dei sardi. Solo la ripetizione di annunci ormai datati ai quali, al momento, non è seguito nessun atto concreto. Nel settembre del 2024 proprio l’assessore dichiarava: ‘Sarà depositato ad aprile 2025 il nuovo bando della continuità territoriale aerea tra Sardegna e penisola, in vista della scadenza di quello attuale, e punterà a ridurre il peso dell’offerta economica e a valorizzare l’offerta tecnica nei criteri di scelta delle compagnie’. Oggi si ripresenta, contrabbandando un ritardo clamoroso come un successo, e dice ai sardi che devono aspettare un altro anno”.

Sanità algherese in crisi, “Mancano infermieri, Medicina a rischio”

ALGHERO – “Dopo le recenti e preoccupate segnalazioni sulle criticità del nostro Pronto Soccorso, in particolare sulla carenza di medici, siamo costretti ad intervenire, come direttivo “Prima Alghero”, per segnalare una nuova emergenza relativa alla carenza di personale infermieristico, soprattutto nel reparto di Medicina dell’Ospedale Civile. Tale insufficienza di organico creerà a breve una situazione insostenibile per ricoprire i turni, stante la necessità di consentire al personale di fruire delle ferie irrinunciabili e di sopperire all’aggravio di lavoro derivante dall’aumento dell’utenza ospedaliera nel periodo estivo. Serve quindi un intervento immediato, entro e non oltre questo mese di maggio, per accelerare le assunzioni, anche a tempo determinato, così da garantire la continuità assistenziale. Per questo motivo chiederemo, con urgenza, la convocazione della Commissione Sanità e porteremo la questione in Consiglio Comunale, sollecitando l’attenzione diretta del Sindaco ed un suo intervento presso le Autorità Sanitarie. La salute dei cittadini e la tutela del personale sanitario non possono aspettare, in quanto si tratta di un’esigenza primaria e irrinunciabile”.

Coordinamento lista civica Prima Alghero

Sanità, nomine commissari: “Una vergogna”. Replica di Bartolazzi

Cagliari “Il contratto dei nuovi commissari delle aziende sanitarie prevede una novità che farà lievitare le spese, perché hanno il rimborso spese per viaggi, vitto e alloggio. Non si è mai visto ed è una vergogna”. Così il capogruppo di Fratelli d’Italia, Paolo Truzzu, ha commentato le novità sui contratti dei 12 nuovi commissari delle aziende sanitarie regionali che sono ufficialmente operativi dopo le nomine della Giunta Todde. “Una vergogna”, in questo modo Truzzu ha aggettivato la scelta della Giunta Todde in ambito sanitario e in particolare riguardo le nomine commissariali.

“ll contratto sottoscritto dai commissari straordinari delle Asl sarde è corretto e non deve essere oggetto di alcuna revisione, né sostituzione. Conseguentemente, non occorre nessuna nuova delibera e nessun nuovo contratto”. Così l’assessore della Sanità Armando Bartolazzi in merito alle ultime dichiarazioni del consigliere di FDI Paolo Truzzu sul tema dei rimborsi spettanti ai commissari. “Truzzu tenta maldestramente di adombrare difetti di legittimità che non esistono e addirittura si confonde parlando di una delibera erga omnes approvata il 27 aprile quando invece le delibere di nomina dei commissari sono 12, tante quante le nomine commissariali”, spiega ancora l’assessore Bartolazzi.

“Università di Sassari ad Alghero, un’occasione persa: restyling e alloggi non pervenuti”

ALGHERO – “Sono passati 12 anni dalla sottoscrizione dell’accordo quadro del 24.10.2013 con cui l’Amministrazione, dando seguito a quanto deliberato dal Consiglio Comunale di Alghero ha concesso all’Università di Sassari alcuni immobili di pregio — Palazzo Pou Salit, Asilo Sella e parte del Complesso Santa Chiara — per l’insediamento della Facoltà di Architettura”, così il consigliere comunale Christian Mulas del Psd’Az e segretario cittadino Giuliano Tavera sempre del Partito Sardo d’Azione che, anch’essi, ma ampliando la questione, intervengono sul tema dei rapporti tra Comune di Alghero e Università di Sassari alla luce, come evidenziato dalla precedente comunicazione di Francesco Sasso (Iniziativa Alghero), del presunto mancato rispetto degli accordi sottoscritti nel 2013 che ha previsto la concessione in comodato d’uso di importanti immobili comunali oggi in condizioni pessime. Senza considerare la mancata realizzazione di una “Casa dello Studente”.

“Una scelta presentata all’epoca come lungimirante, che avrebbe dovuto rilanciare la città attraverso l’alta formazione, l’impulso culturale e la spinta internazionale di un polo accademico. Ma oggi, con il senno di poi, è evidente che si è trattato di una decisione poco utile, se non addirittura dannosa per Alghero. Una Facoltà di Architettura in una città turistica? Un’occasione mancata”.

“E mentre Alghero perdeva un’occasione, Olbia guardava avanti. La città gallurese ha infatti saputo investire in modo coerente con la propria vocazione, ottenendo il Corso di Laurea in Economia e Management del Turismo. Una scelta concreta, pensata per valorizzare le potenzialità locali e costruire sviluppo. Un esempio lampante della differenza di visione progettuale tra la classe politica olbiese e quella algherese”,

“In un territorio che vive di turismo, dove operano da decenni un Istituto Alberghiero e numerose imprese ricettive, sarebbe stata molto più strategica l’apertura di una vera Università del Turismo, capace di creare sinergie, professionalità, filiere economiche e occupazione. L’assenza di visione della politica algherese, troppo spesso guidata da logiche propagandistiche e non progettuali, ha invece prodotto una realtà scollegata dal contesto: l’architettura non ha rilanciato la città, né portato ricadute economiche significative sul territorio”.

“Ma non solo. Al netto di una scelta errata in termini di corsi di studi che, anche nel caso di Architettura con una maggiore interazione tra il tessuto sociale, politico cittadino e l’Università avrebbe dovuto e potuto dare di più, in tutti questi anni, non è stata realizzata nessuna struttura per poter ospitare gli studenti. Una mancanza di una gravità unica che, di fatto, ha impedito uno sviluppo concreto e rilevante del polo accademico ad Alghero. Del resto è noto, anche ai meno attenti, che oramai trovare un alloggio in affitto, visto l’assalto di B&B e case vacanze (spesso senza controllo e, purtroppo, con tanto “nero”), è una chimera. In quasi 15 anni, nessuna “Casa dello studente” è mai stata realizzata ad Alghero, nonostante Sassari ne conti diverse. Gli studenti universitari, come detto, occupano abitazioni private, riducendo la disponibilità di alloggi per i residenti algheresi e contribuendo all’aumento dei canoni di locazione”.

“Ersu? Assente. Progetti integrati tra istituti scolastici e università? Nessuno. Il vecchio ospedale, invece di essere recuperato con una visione strategica, resta un simbolo dell’immobilismo.
Nessuna casa dello studente, nessun indotto, nessuna cura per gli immobili. L’accordo del 2013 prevedeva a carico dell’Università la manutenzione ordinaria e straordinaria degli immobili concessi. Oggi, dopo 12 anni, gli edifici — patrimonio storico della città — versano in condizioni critiche, con facciate degradate e intonaci cadenti. L’Amministrazione comunale ha il dovere di intervenire e pretendere il rispetto dell’accordo, pena la revoca della concessione”.

“Cosa ha prodotto in 20 anni questa Università? È tempo di fare un bilancio serio. L’Università di Architettura ad Alghero non ha valorizzato il centro storico né prodotto sviluppo. Ha sottratto risorse e immobili pubblici, mantenendo gli edifici in stato di abbandono. È ora che la politica algherese smetta di inseguire operazioni di facciata e inizi a costruire politiche serie per il turismo, la formazione e il patrimonio pubblico”.

“Chiediamo al Sindaco di intervenire immediatamente, facendo valere gli obblighi sottoscritti nell’Accordo Quadro del 2013 e anche di attivarsi, qualora si voglia ancora mantenere il polo accademico cittadino, per realizzare al più presto una “Casa dello studente” che possa funzionare anche da convitto, magari pure per gli studenti fuori sede degli istituti superiori”.

“La città ha diritto alla tutela del proprio patrimonio e ad una visione che guardi al futuro e non, ancora, al passato. Il Partito Sardo d’Azione di Alghero, sezione “Tore Pintus” chiede al consigliere comunale Christian Mulas di presentare idonea interrogazione in Consiglio Comunale al fine di ottenere da parte dell’Amministrazione impegni in merito”.

Nella foto l’Asilo Sella uno dei prestigiosi immobili comunali usati dall’Università di Sassari e che, anch’esso, versa in condizioni necessario restyling