Nizzi verso la Provincia: Regione più vicina? Nuovo slancio della Gallura sicuro

ALGHERO – Mentre nel Nord Ovest la Città Metropolitana, come da regolamento, sarà guidata dal sindaco del comune più grande, dunque Mascia di Sassari, dall’altra parte, in Gallura, le elezioni di secondo livello andranno, quasi sicuramente a premiare, Settimo Nizzi. L’apprezzato, non solo dal centrodestra, Primo Cittadino di Olbia andrà, salvo sorprese, a guidare la ritrovata Provincia della costa est.

Un primo passo verso la candidatura a presidente della Regione? Forse. Del resto il suo mandato da sindaco è in chiusura e dunque, dopo due anni a capo dell’ente intermedio, potrebbe poi naturalmente essere colui che andrebbe a garantire una possibile vittoria nel dopo-Todde che, secondo i bene informati e alla luce delle note “pendenze giudiziarie”, dovrebbe palesarsi ben prima della prevista scadenza. Si parla già dall’anno prossimo, probabile. A quel punto, a cascata, anche i comuni guidati dallo stesso schema, vedi Alghero e la stessa Sassari, ma più la prima vista la “composita” maggioranza (già in forte fibrillazione), potrebbero avere dei riflessi con anche, non è escluso, un termine anticipato. Ma, come si sa, in politica può accadere tutto il suo contrario.

Per adesso, la Gallura, con la prossima guida di Nizzi, imprimerà sicuramente ancora di più un’accelerata verso processi di sviluppo, crescita e servizi al contrario di quanto sta avvenendo nella costa opposta.

“Marino: lavori fermi, sale come sgabuzzini, 5 Stelle e Sinistra hanno bloccato tutto”

ALGHERO – “Inaccettabile lo stato di incertezza in cui versa l’ospedale Marino. Milioni di euro stanziati dalla Regione di centrodestra sono oggi bloccati per responsabilità della Giunta Todde”. È l’accusa che arriva dal coordinamento cittadino della Lega ad Alghero, con Gabriella Fadda e Giorgio Gadoni che puntano il dito contro l’immobilismo della nuova maggioranza.

“Solo tra il 2022 e 2023 sono stati finanziati oltre 5 milioni di euro grazie all’interessamento dell’allora Presidente del Consiglio regionale Michele Pais – spiegano Fadda e Gadoni – che ha creduto fortemente nel rilancio del’Ospedale Marino, che era destinato alla chiusura. Fondi, questi ultimi, che si aggiungevano a quelli già utilizzati per la messa in sicurezza e dotazione tecnologica, destinati alla ristrutturazione integrale delle tre sale operatorie, all’adeguamento dei laboratori e all’installazione di un ascensore. Di questi, ne sono stati spesi solo 1.200.000 euro per una sola sala operatoria, che oggi garantisce l’unica attività chirurgica del Marino. Il resto è fermo. E oggi le due sale rimanenti sono usate come semplici ripostigli, mentre la sanità algherese aspetta risposte”.
A pesare, secondo la Lega, è “l’incertezza determinata da una riforma sanitaria pasticciata e senza logica, che ha gettato il sistema nel caos. La sinistra e il M5S hanno ereditato un progetto che finalmente stava portando risultati – sottolineano – basti pensare ai numeri record dell’équipe di ortopedia, finalmente messa in condizioni di lavorare e dare risposte in precedenza impensabili. E cosa hanno fatto? Hanno bloccato tutto. Hanno smontato pezzo dopo pezzo un percorso che con fatica stava dando i suoi frutti.
Non solo le sale operatorie. L’inadeguatezza gestionale si riflette anche su altri spazi già pronti ma inutilizzati. Esiste un’intera ala, quella del cosiddetto ‘Reparto Suore’, completamente ristrutturata e mai messa in funzione: 500 metri quadri che potrebbero essere immediatamente messi a disposizione della sanità algherese. E invece sono vuoti, abbandonati, come il resto dei lavori sospesi.”

“Oggi, anche una parte trasversale della politica e della cittadinanza riconosce la bontà e la lungimiranza della scelta sull’ospedale Marino, che ha dato impulso e dignità a una struttura sanitaria altrimenti destinata alla morte certa. Se oggi il Marino è ancora attivo e operativo, lo si deve proprio a quella visione e a quegli interventi concreti che ora la sinistra sta colpevolmente interrompendo.
È tempo che la Giunta Todde dica chiaramente cosa intende fare del Marino. Non possiamo permettere che una struttura fondamentale per il territorio venga abbandonata solo per ragioni ideologiche o per incapacità politica” concludono Gabriella Fadda e Giorgio Gadoni.

 

Nella foto l’ex-assessore alla sanità Doria al Marino di Alghero

Salva Casa, ennesimo flop: “Giunta Todde dilettanti allo sbaraglio”

CAGLIARI / “Sulla pelle dei cittadini sardi si consuma l’ennesima figuraccia nazionale della giunta Todde.

I sardi si vedono privati dei diritti di tutti gli altri cittadini italiani per il velleitario e improvvido pressapochismo e per la demagogia di una giunta regionale di dilettanti allo sbaraglio.

Così il coordinatore regionale di Forza Italia Pietro Pittalis commenta l’impugnazione, da parte del Governo, della legge “salva casa” nella versione approvata, su indicazioni della giunta, dal Consiglio Regionale.

Legittimi investimenti e legittime aspirazioni di molte famiglie sarde, dice Pittalis, vengono ancora una volta vanificate a causa degli errori grossolani della giunta Todde, incapace da un lato di bloccare speculazioni energetiche, dall’altro di garantire ai cittadini i loro pieni e riconosciuti diritti”

Pietro Pittalis Segretario regionale Forza Italia Sardegna

“Sanità, Maggioranza Cacciotto spaccata: plauso ai Civici”

ALGHERO – “Che la sanità sia un tema serio è poco ma sicuro. Che le lezioni di serietà le voglia dare chi ha passato cinque anni a fare posizionamento personale sul tema della sanità sinceramente imbarazza.

Chiedere a Di Nolfo e Desiré Manca dei 5stelle.

Oggi voci autorevoli della maggioranza, come Alberto, criticano apertamenteme la retrocessione del Marino.

A sinistra pensano di poter bacchettare e mettere bavagli. Farebbero meglio a prendere atto dell’enorme sciocchezza che Todde e Bartolazzi stanno portando avanti.

Fa piacere vedere l’assenza delle forze Civiche fra le firme di questo pessimo comunicato della sinistra”.

Alessandro Cocco, Fratelli d’Italia

Sanità, Maggioranza Cacciotto spaccata: “Criticità ereditate dal passato”

ALGHERO – “Le difficoltà del sistema sanitario regionale, figlie di politiche inadeguate del passato, sono sotto gli occhi di tutti e rappresentano una preoccupazione legittima per ogni amministratore responsabile. Come maggioranza comunale siamo perfettamente consapevoli delle criticità e, in maniera corretta e coordinata, tutte le forze politiche della coalizione vigilano costantemente sulla situazione, mantenendo un dialogo costruttivo con la Regione per individuare soluzioni concrete”, cosi i partiti della compagine Cacciotto Movimento 5 stelle, PD, AVS, Città Viva e Futuro Comune riguardo la questione della sanità che, di fatto, palesa una spaccatura in maggioranza tra le forze “Centriste”, in questo caso nel “Campo Largo”, e le altre realtà riferibili alla guida regionale della Todde e all’opposizione del Governo Meloni. 

“Tuttavia, assistiamo con stupore al moltiplicarsi di comunicati stampa individuali che, pur affrontando tematiche serie come la sanità, sembrano più orientati alla ricerca di visibilità personale che alla risoluzione dei problemi. È evidente che questi approcci non contribuiscono minimamente al miglioramento della situazione sanitaria, ma rischiano solo di alimentare un teatrino che fa il gioco di chi vorrebbe vedere la nostra coalizione divisa e inefficace.

 

“La sanità è una questione troppo seria per essere ridotta a strumento di posizionamento elettorale personale. I cittadini hanno bisogno di amministratori che lavorino concretamente per trovare soluzioni, non di comunicati che si limitano a evidenziare problemi già noti senza proporre alternative praticabili. Il nostro impegno continua attraverso i canali istituzionali appropriati, con il dialogo responsabile e la pressione costruttiva verso la Regione. Questo è il modo serio di fare politica: lavorare insieme, non in ordine sparso. Le pressioni si fanno nei luoghi deputati, non sui giornali”.

“La sanità merita rispetto, competenza e coesione. Non passerelle mediatiche che indeboliscono l’azione collettiva di chi ha responsabilità di governo. In quest’ottica, riteniamo utile promuovere un incontro con i direttori della ASL e dell’AOU, per rafforzare il dialogo istituzionale e contribuire a una gestione più efficace delle criticità”.

 

Palazzo Bruciato, “la compagine Cacciotto smetta di attribuirsi meriti che non ha”

ALGHERO – “Anche oggi l’Amministrazione Cacciotto riserva agli algheresi la quotidiana dose di propaganda. Lo spunto è dato da un provvedimento che a seguito del dissequestro dell’immobile incendiatosi nel 2017, disposto dal Tribunale nel gennaio del corrente anno, di fatto consente alla ditta Risparmio Casa lo sgombero, la cernita e lo smaltimento di tutti I rifiuti presenti all’interno dei locali del primo sottopiano, e alla ditta Sofingi le operazioni di messa in sicurezza dell’area esterna ripristinando la delimitazione invalicabile sull’intero perimetro dell’edificio e provvedendo al puntellamento e messa in sicurezza del primo sottopiano. L’Amministrazione Cacciotto, col solito comunicato stampa “levantino”, piega la realtà alle proprie esigenze propagandistiche, contrabbandando un ruolo e un attivismo inesistenti nelle operazioni di bonifica e messa in sicurezza. Come se a seguito di una concessione edilizia si attribuisse i meriti per la realizzazione di un immobile. Crediamo che bene avrebbe fatto l’Amministrazione Cacciotto a serbare un rigoroso silenzio. Quantomeno per il rispetto dovuto a tutte le famiglie che portano nelle loro menti e sul loro patrimonio i segni indelebili di quel disastro. Il rogo ha lasciato tracce fisiche e psicologiche profonde e ha provocato immensi disagi a tutti coloro che hanno dovuto abbandonare le loro case. Una ferita ancora aperta per la città e in particolare per le persone che hanno vissuto quel dramma”, lo hanno dichiarato Tedde, Caria, Bardino, Peru e Ansini del Gruppo di Forza Italia

“Tasse e multe, l’Amministrazione Cacciotto pignora i conti: gravissimo”

ALGHERO – “Da giorni tantissimi cittadini algheresi stanno ricevendo notifiche di pignoramento del conto corrente a seguito di avvisi di accertamento su tributi locali, partiti a raffica il 31 luglio. Una scelta incomprensibile, in un momento dell’anno – quello a ridosso di Ferragosto – in cui le attività bancarie sono ridotte e i tempi di reazione praticamente nulli”.

A denunciarlo è il consigliere comunale della Lega, Michele Pais, che punta il dito contro la totale assenza di regia da parte dell’amministrazione comunale. “Siamo di fronte a una situazione gravissima – attacca Pais – che colpisce in maniera indiscriminata famiglie, anziani, persone in difficoltà economica. Molti si ritrovano con l’intero conto corrente bloccato, compresi i pochi risparmi alimentari o la pensione. E tutto questo nel silenzio più assoluto di chi, come il Comune, è titolare del credito e dovrebbe almeno governare la macchina amministrativa”.

Pais chiarisce che “gli atti emessi sono atti dovuti da parte di Secal Spa, che agisce in qualità di concessionario per la riscossione dei tributi. Nessuna responsabilità può essere attribuita né ai vertici né alla struttura della società. Il problema non è l’operato della Secal, ma l’assenza di un’azione di coordinamento e regia da parte dell’amministrazione comunale, che avrebbe il dovere di programmare e modulare la riscossione mettendo i cittadini nelle migliori condizioni possibili per adempiere ai propri obblighi, attivando strumenti innovativi di compliance che metta i cittadini nella condizione di adempiere”.

“È infatti paradossale che, mentre lo Stato stesso promuove procedure di compliance e definizione bonaria per favorire il dialogo tra contribuente ed ente, proprio l’istituzione più prossima al cittadino, qual è il Comune, si atteggi come un nemico dei cittadini che dovrebbe servire . Ma nella maggior parte dei casi non si tratta di evasori: si tratta di persone che non riescono a pagare perché vivono situazioni di disagio economico”.

Per fare piena luce su quanto sta accadendo, Pais annuncia la presentazione di un’interrogazione urgente in Consiglio comunale: “Chiederò all’amministrazione di spiegare chi ha deciso questi tempi, con quale regia e perché non si sia previsto un minimo di confronto preventivo con i cittadini. Serve buon senso anche nelle pratiche amministrative e negli atti dovuti, che nessuno chiede di non porre in essere. Stiamo parlando di persone, non di numeri”.

 

Bamonti contro la Giunta Todde: “Il Marino all’Asl, scelta miope”

ALGHERO – “La decisione di riportare l’Ospedale Marino sotto la gestione dell’ASL di Sassari, dopo che negli ultimi anni era stato affidato all’AOU di Sassari, è una scelta miope. Con il Dl 40/A, la Giunta regionale e la maggioranza hanno deciso che dal 1° gennaio 2026 il Marino tornerà all’ASL. Una decisione che non solo crea confusione, ma rischia di cancellare i progressi fatti in termini di qualità dei servizi e di collaborazione con l’Università di Sassari.
I timori sono enormi e concreti e sono stati espressi recentemente anche da medici e infermieri, insieme ai principali sindacati. Oggi solo una sala operatoria su tre è funzionante, mancano anestesisti, e con il ritorno all’ASL tutto rischia di complicarsi ulteriormente. Che fine faranno i reparti di ortopedia e riabilitazione?  Quali servizi resteranno attivi al Marino?
Mentre la sanità sarda affronta carenze drammatiche di personale, liste d’attesa infinite e cittadini costretti a migrare per curarsi, la Giunta regionale sceglie di smontare un modello che funzionava e che aveva riportato servizi e professionalità ad Alghero. Si preferisce tornare indietro anziché investire per rafforzare la collaborazione e il legame tra ospedale e Università di Sassari. Il rischio è che venga indebolito un presidio strategico per il nord-ovest dell’isola, invece di renderlo un polo di eccellenza. Togliere il Marino all’AOU di Sassari e all’Università non è una semplice riorganizzazione: è un arretramento che pagheranno i cittadini. È una scelta che mina la qualità della sanità pubblica e tradisce la promessa di rafforzare i servizi sul territorio”.
Alberto Bamonti consigliere comunale Gruppo Noi Riformiamo Alghero.

Centro Anziani, gestione e immobile: “Giunta Cacciotto inciampa pure sull’ordinario”

ALGHERO – “Esprimiamo profonda preoccupazione per la negligenza messa in campo dall’Amministrazione Cacciotto nella gestione del Centro Residenziale per Anziani. Nonostante il contratto di gestione della Cooperativa Seriana sia scaduto il 31 luglio, solo nella stessa data l’Amministrazione Cacciotto ha deliberato una proroga tecnica di sei mesi. Dalla delibera di proroga emerge, inoltre, che l’Amministrazione ancora naviga al buio per quanto attiene alla nuova gara attraverso una procedura ad evidenza pubblica. Ritardi e distrazioni sconcertanti, specie perché rischiano di incidere negativamente su una fascia debole della nostra comunità. Che, inoltre, denotano una inammissibile leggerezza nella programmazione delle attività dei servizi più importanti, lasciata all’improvvisazione di una Giunta che preferisce dedicarsi allo spreco di ingenti risorse pubbliche per l’acquisto di aree inutilizzabili, in relazione al quale l’amministrazione rischia i riflettori del Giudice contabile, e a proclami degni di un simpaticissimo personaggio di Zelig. A ciò deve aggiungersi lo stato di incredibile abbandono del vecchio Centro Residenziale per Anziani, che gode da anni di un finanziamento di circa 8 milioni di euro per la sua riqualificazione ad oggi inutilizzati. Sul punto bene farebbe l’Amministrazione Cacciotto a chiarire le sue intenzioni. Anche per non rischiare la perdita dei fondi a sua disposizione. Insomma, piove sul bagnato. Con una Giunta che inciampa anche sull’ordinaria amministrazione”, lo hanno dichiarato Tedde, Caria, Peru, Bardino e Ansini del Gruppo di Forza Italia.

“Sanità ad Alghero, basta emergenze: servono risposte concrete”

ALGHERO – “Due emergenze in pochi mesi, quattro vite salvate grazie all’eroismo silenzioso dei nostri medici e operatori sanitari. Ma non si può vivere di emergenze. La sanità ad Alghero non può più restare nell’ombra. A dichiararlo è Christian Mulas, presidente della Commissione Consiliare Sanità del Comune di Alghero, che lancia un appello forte e chiaro alla politica regionale: la salute dei cittadini non può essere trattata come un’emergenza cronica. L’Ospedale Civile di Alghero ha dimostrato, ancora una volta, di essere in grado di rispondere con efficacia anche alle situazioni più critiche. Questo grazie alla competenza e alla dedizione straordinaria del personale sanitario, che va sostenuto, potenziato e non lasciato solo. Ma la città non può più affidarsi solo alla forza e alla passione di chi lavora nei reparti. Alghero è una città turistica, strategica e popolosa, che ha il diritto di disporre di una sanità strutturata, stabile ed efficiente, non solo reattiva nei momenti di crisi. È il momento delle decisioni, non delle promesse. Serve un piano chiaro e immediato, che preveda: L’attivazione stabile dei servizi STAM e STEN (Trasporto Assistito Materno e Neonatale d’Emergenza), integrati con la rete AOU-Hub e i centri Spoke, tra cui Alghero, per garantire interventi tempestivi e salvavita. La presenza costante di pediatri con formazione neonatologica, per rendere pienamente funzionale e sicuro il punto nascita. Il potenziamento delle branche chirurgiche attive presso il Civile – urologia, chirurgia generale, oculistica, otorinolaringoiatria – che devono continuare a rappresentare un presidio essenziale per l’intero territorio, anche in assenza della chirurgia robotica. La politica deve fare la sua parte. Non bastano i ringraziamenti a posteriori ai medicie le congregazioni alle mamme. Serve una volontà concreta, strutturata e continuativa per tutelare davvero la salute pubblica di Alghero e del suo vasto bacino d’utenza. Alghero rappresenta un nodo fondamentale del servizio sanitario regionale. Ignorarlo vuol dire abbandonare una comunità intera. Ora più che mai abbiamo bisogno di risposte concrete. Non possiamo continuare a rincorrere l’emergenza: dobbiamo essere pronti a prevenirla”.
 Christian Mulas
Presidente Commissione Sanità – Comune di Alghero