Provinciali, rimpasto, divisioni ed elezioni anticipate: settembre presenta il conto

ALGHERO – Provinciali, rimpasto, maggioranza divisa, amministrazione a rilento ed elezioni anticipate. Settembre, trascorsa la spensieratezza estiva, presenta, come spesso accade, il conto. Ed anche questa volta è così. Per Palazzo Sciuti il voto di “secondo livello”, scelta non certo dall’alto afflato democratico, sta creando diverse grane alla variegata maggioranza del sindaco Cacciotto.

Da quanto emerso, oltre le espressioni in seno ai partiti maggiori, vedi Partito Democratico e dall’altra parte, almeno nel centro catalano, Forza Italia (Marco Tedde o Giovanna Caria), ci sarebbe un posto “assicurato” per i “civici ex-centrodestra”. Ovvero Martinelli, Loi, Bamonti e Piras. Il nome, per accordi interni e perchè, ad esempio l’ex-assessore all’ambiente della seconda Giunta  Tedde, ha espresso il nuovo presidente di Secal, dovrebbe scaturire tra gli ultimi due. Ma, secondo indiscrezioni, nessuno tra l’ex-assessore all’urbanistica e l’ex-assessore all’edilizia privata, vuole rinunciare alla possibilità di far parte della nuova assise provinciale guidata dal Primo Cittadino di Sassari Mascia. Non è facile comprendere chi la spunterà.

Grattacapi non solo nel Centrosinistra. Infatti, pure la parte avversa, vede affrontare diversi nodi a partire dalla scelta derimente se accettare il listone unico coi cinque posti sicuri oppure fare un altra lista e puntare al massimo a circa tre rappresentanze. Nel primo caso potrebbero trovare spazio anche Riformatori e Psd’Az. In tale caso si fa anche il nome dell’algherese Christian Mulas in quota Quattro Mori. Ma è in atto un braccio di ferro tra le forze moderate e autonomiste e dall’altra Lega e Fdi che, pare, almeno per adesso, non vogliono accettare di non gareggiare.

A questo si aggiunge il tanto chiacchierato, ma non facilmente attuabile “rimpasto”. La politica è avvezza a tali passaggi che, spesso, ma non sempre, servono a rilanciare l’attività amministrativa. Nel caso dell’odierno schema governativo cittadino sono diversi e diffuse le volontà di cambiamento: porzioni del Partito Democratico vedrebbero  bene un ingresso in Giunta di Gabriella Esposito che, però, potrebbe approdare in Provincia. Inoltre, con i recenti scossoni, sono diverse le caselle traballanti che non hanno più copertura consiliare. Fatto più unico che raro. Certo, accaduto anche nel recente passato con la Lega e assessore Vaccaro, ma in quel caso, si era nell’ambito di un partito nazionale e che guidava la Regione e non di “civiche” e ancora di più “biciclette” p partiti che hanno più “posti al sole” di rappresentanze consiliari. Questo è ciò che commentano alcuni consiglieri di maggioranza che non escludono anche una rivisitazione completa degli assetti, partecipate comprese.

Su questo aspetto pare che Cacciotto non sia molto d’accordo ma sia più propenso ad accettare che i singoli partiti o consiglieri facciano delle nuove indicazioni per gli assessorati in loro dote. Tra le varie fibrillazioni, come sanno anche i sassi, c’è quella dei “civici ex-centrodestra” che sarebbero propensi a sostituire Francesco Marinaro, mentre restando sempre nella medesima area, non sono esclusi anche passi indietro riguardo le guide di altri asset.

Come una nuvola grigia pronta a scaricare un improvviso acquazzone, ci sono le grandi attese per una compagine nata grazie ad una sintesi tra aree e anime di diversa e perfino lontana estrazione politica, e non solo, che non riesce a produrre importanti risposte sulle questioni irrisolte certamente vedrà non esaustivo andare avanti solo con l’ordinarietà o poco più, “e certamente non possono bastare presenzialismo nella varie manifestazioni e sui social per far digerire agli elettori l”assenza o troppa lentezza nelle risposte date per certe e ancora disattese”, commentano dalla maggioranza.

Non solo una nuvola, quella che rabbuia il cielo del percorso politico e amministrativo della Regione che, come noto, viste le particolari e intricate vicende giudiziarie in cui è coinvolta la presidente Todde, potrebbe, e per alcuni è certo, vedere un voto anticipato che, è evidente, trascinerebbe anche con se alcune delle assise cittadine, tra cui Alghero. Tradotto: rumors danno per certe le elezioni anticipate nel 2026. Inoltre, per chiudere, non può non preoccupare e destare allarme la questione delle presunte “infiltrazioni mafiose” nel tessuto economico cittadino. Su questo è indispensabile fare tutti un salto di qualità a partire da chi è a guida delle Istituzioni.

Stefano Idili

 

 

Odissea Circonvallazione, “Arrivano due milioni grazie alla Lega, ora si acceleri”

ALGHERO – “Con la variazione di bilancio n. 12/2025, che sarà discussa nel prossimo Consiglio comunale, l’amministrazione incasserà finalmente i 2 milioni di euro previsti dalla legge regionale n. 17 del 19 dicembre 2023, art. 7 comma 20. Dopo quasi due anni queste risorse diventano realtà e consentiranno al Comune di completare la circonvallazione”.
Lo dichiara Michele Pais, consigliere comunale della Lega ad Alghero, che rivendica il ruolo determinante del suo partito: “È un risultato ottenuto grazie all’intervento decisivo della Lega, che in Consiglio regionale si è battuta per garantire queste somme alla nostra città. Senza il nostro impegno, oggi non parleremmo di completamento della circonvallazione. Un impegno che prosegue anche durante questa consigliatura, con il Coordinamento cittadino sempre attento e costante nello stimolare l’amministrazione alla prosecuzione dei lavori”.
Pais però non risparmia critiche alla gestione comunale: “È altrettanto evidente che l’incasso di queste risorse a distanza di due anni dimostra una lentezza preoccupante della macchina amministrativa. Un ritardo che rischia di tradursi in un incremento dei costi, considerato l’aumento generalizzato dei prezzi nelle opere pubbliche. Speriamo che ciò non avvenga, anche se le preoccupazioni restano altissime”.
Infine, l’esponente leghista mette in guardia sul confronto con un’altra grande opera viaria: “I lavori del completamento delle quattro corsie dell’Anas procedono con grande speditezza. Il rischio che vengano ultimati prima della circonvallazione di Alghero non è affatto remoto. E non gioisco. Sarebbe una beffa che, da algherese, anche se all’opposizione, vorrei evitare alla mia città. Serve un cambio di passo immediato per non lasciare ancora una volta i cittadini a metà del guado” conclude Pais

Dopo Ara, Cacciotto nomina Alciator

ALGHERO – Avviato oggi dal Sindaco Raimondo Cacciotto il procedimento per la nomina del nuovo Segretario Generale mediante la richiesta di pubblicizzazione della sede di Segreteria vacante per la sostituzione del Dott. Ara, da oggi in servizio presso il Comune di Oristano. Stamane, intanto, nelle more dell’avvio e conclusione della procedura di individuazione, assegnazione e nomina del nuovo Segretario, il Sindaco ha firmato il decreto che conferisce l’incarico di Vicesegretario generale al dirigente comunale Dott. Alessandro Alciator, fino alla successiva nomina.

 

“Criminalità ad Alghero, basta far finta di niente”

ALGHERO – “Le gravi dichiarazioni rilasciate alla stampa dal sindacato di Polizia SIULP che quotidianamente opera sul territorio per tutelare la sicurezza dei cittadini  non possono passare inosservate. Quando le forze dell’ordine, in prima linea contro ogni forma di criminalità, lanciano un allarme pubblico sulla crescente presenza di criminalità organizzata ad Alghero, con episodi sempre più frequenti di intimidazione e segnali di una preoccupante “perequazione criminale”, la politica ha il dovere morale e istituzionale di reagire. Non è più tempo di silenzi o mezze parole. È tempo di assumersi pienamente la responsabilità del momento. In qualità di massimo rappresentante della comunità, il Sindaco ha il dovere urgente di chiedere la convocazione di un tavolo permanente per la sicurezza, da tenersi presso la Prefettura. Non possiamo più far finta di nulla. Se chi garantisce la nostra sicurezza chiede rinforzi e denuncia pubblicamente un clima sempre più pericoloso, le istituzioni locali devono dare risposte chiare e immediate. Se Alghero oggi è percepita come una città turistica a rischio, è necessario intervenire subito, con determinazione, coraggio e unità politica. Serve una politica che torni a guidare e non a inseguire i problemi. Serve un Sindaco presente, capace di agire, che assuma su di sé la responsabilità di affrontare questa emergenza. Le parole del SIULP sono chiare. Sono gravi. E soprattutto, sono un segnale d’allarme che non possiamo permetterci di ignorare. La sicurezza dei cittadini è un diritto. Garantirla è un dovere”

Christian Mulas consigliere comunale Psd’Az

Addio di Ara, rottura vicina coi Civici: avviso per Cacciotto

ALGHERO – “La notizia del trasferimento del segretario generale, dottor Antonio Ara, al Comune di Oristano nei primissimi giorni di settembre, conferma purtroppo le preoccupazioni che avevo già espresso nei giorni scorsi.

L’abbandono di una figura apicale di tale rilevanza, onestà, correttezza e professionalità, dopo appena un anno, non può essere considerato un semplice passaggio fisiologico o una “progressione di carriera” come oggi viene raccontato dall’amministrazione in carica liquidando il fatto con un semplice “grazie e in bocca al lupo”. Al contrario, rappresenta un segnale preoccupante di squilibrio interno, soprattutto se si considera che il dottor Ara, in più occasioni e anche privatamente con alcuni consiglieri, aveva manifestato la volontà di rimanere ad Alghero, a condizione che fosse garantito un corretto rispetto dei ruoli e non una prevalenza costante e invasiva di un singolo dirigente su tutti gli altri, compreso il segretario generale.

 

Con il trasferimento del dottor Ara, infatti, il Comune di Alghero si troverà di fatto nelle mani di un’unica persona, che oltre alle proprie funzioni assumerà anche il ruolo di segretario, essendo attualmente il vice segretario facente funzioni. Si tratta di una concentrazione di potere senza precedenti, che desta particolare allarme soprattutto in relazione ad alcune pratiche di grande rilevanza, sotto la lente di ingrandimento dell’opinione pubblica, seguite dallo stesso dirigente, tra le quali: il bando per l’assegnazione del campo Mariotti, stranamente modificato alla scadenza del termine di presentazione delle domande; i concorsi pubblici per il personale; e la delicata vicenda della Secal, rispetto alla quale lo stesso dirigente aveva già manifestato l’intenzione di arrivare alla chiusura della società partecipata, con una delibera presentata nei primi mesi di questa consiliatura. Allo stesso tempo pare che da mesi non si riesca a far riparare un ascensore a Porta Terra!

 

Questi episodi, sommati alla situazione odierna, mostrano con chiarezza quanto sia fragile l’equilibrio interno dell’amministrazione comunale e quanto sia urgente intervenire. Il rischio concreto è che venga meno quel sistema di contrappesi che rappresenta la garanzia di trasparenza, equilibrio e imparzialità nell’esercizio di funzioni pubbliche essenziali.

 

Al di là delle rappresentazioni ufficiali, appare evidente che la perdita del segretario generale non è stata inevitabile, ma è maturata in un contesto in cui è stato favorito l’accentramento di potere in un singolo dirigente e che ha reso impossibile il mantenimento di un equilibrio sereno e condiviso.

 

Mi auguro che le sollecitazioni, giunte dalla componente civica proveniente dal precedente mandato (sempre più inascoltata e apparentemente addirittura spesso mal sopportata , seppur determinante per la vittoria del centrosinistra) della stessa maggioranza, di nominare al più presto un nuovo vice segretario generale, vengano immediatamente accolte dal sindaco. È responsabilità del primo cittadino garantire che nessun dirigente possa concentrare nelle proprie mani tutte le funzioni apicali del Comune, pena un grave danno non solo all’amministrazione ma all’intera comunità algherese.

La città ha bisogno di trasparenza, pluralità e rispetto dei ruoli. È compito del sindaco garantire questo equilibrio, senza ulteriori rinvii”.

Mario Conoci, ex sindaco di Alghero

“Turismo ed eventi, con Cacciotto 15 mesi di caos e liti: datevi una mossa, usate Maria Pia”

ALGHERO – “Non paghi del clamore derivante dal tafazziano comunicato stampa di un paio di giorni fa, i 4 rappresentanti della minoranza della maggioranza, nel tentativo di mettere una toppa alla loro infausta uscita finiscono per perseverare al fine di dimostrarsi dei veri e propri seguaci del buon Tafazzi!

Già fare un’uscita con quei toni, nei confronti dell’assessore allo sviluppo economico e al turismo…e, ahimè ai loro stessi rappresentanti (5 stelle e AVS) nominati in fondazione, e che faceva risaltare anche per i meno attenti una forte intolleranza nei confronti dei gruppi consiliari più forti e guerre intestine e di poltrone sempre più palesi era la plastica rappresentazione di una maggioranza senza guida, litigiosa e divisa da tutto e fra tutti… Adesso nel tentativo di distogliere l’attenzione dal fatto polito nel replicare ad una nota politica di FI, finiscono per dare un’ulteriore dimostrazione della loro assenza di visione politica e soprattutto di visione strategica su come amministrare Alghero

E allora cosa sanno offrire se non il solito refrain del ” dobbiamo riprendere in mano tutto il settore… rimediare ai danni di chi ci ha preceduto e bla bla bla vari”

Peccato che dimentichino, o forse lo fa più o meno scientemente il loro ghostwriter che pur essendo in carica da 15 mesi ancora non hanno messo in campo una sola idea/proposta?

Che queste sagre sono una loro idea, magari per accontentare qualcuno, magari di qualche gruppo politico, ma che non provengono dal passato? Che gli stessi colleghi in maggioranza, a partire dall’assessore delle situazioni epocali plaudono a queste iniziative a dimostrazione di come la confusione regni sovrana?

Eppure sugli eventi si son trovati un’area eventi come l’anfiteatro Ivan Graziani restituita alla città dopo quasi 10 anni di inspiegabile chiusura. Un luogo in grado di accogliere nel solo periodo estivo 40.000 presenze (per eventi a pagamento) e che potrebbe ed anzi dovrebbe essere utilizzato per un periodo molto più lungo, anche per ospitare eventi come quelli da loro stessi oggi contestati.

Si son trovati una città in grado di ospitare un evento come il capodanno che è (o forse ahimè era) diventato un evento di caratura nazionale.

Si sono trovati una sinergia col consorzio degli albergatori per individuare azioni di promozione condivise, a partire dall’Alghero ticket, sinergie importanti con le aziende algheresi per portare avanti insieme azioni promozionali e supportare con sponsorizzazioni gli eventi

E nel frattempo in questi 15 mesi avrebbero potuto partire da queste basi e intraprendere azioni per migliorare il sistema economico e promozionale algherese. ed invece zero… si stanno solamente perdendo rendite di posizione che col tempo Alghero si era guadagnato e l’unica azione è tangibile messa in campo, purtroppo, ad oggi è l’aumento del 30% delle tariffe della Grotta di Nettuno e degli altri siti culturali, in pieno agosto, con solo intento di far cassa sulla pelle dei nostri ospiti. Dai ragazzi, il tempo passa velocemente…datevi una mossa”.

Andrea Delogu, per la segreteria cittadina di Forza Italia

Scontro, polemiche e isteria su turismo ed eventi: facciamo chiarezza

ALGHERO – Una comunità in preda alla nevrosi. Dibattere di qualsiasi tema in una condizione di totale isterismo, è praticamente impossibile. A ciò si aggiunge un uso chiaramente patologico dei social, facebook nello specifico, è la frittata è fatta. O meglio, l’arrostita è fatta.

Ricostruiamo i fatti. Tutto è nato da un post, ripreso da Algheronews, di un’importante imprenditrice turistica e del sistema ricettivo algherese che aveva definito un quadro piuttosto desolante riguardo la condizione generale di Alghero. Condivisibile o meno, certamente ha avuto il merito di squarciare il velo di ipocrisia che, da tempo, avvolge alcune tematiche che paiono intoccabili. Del resto, come noto, oramai nel centro catalano è quasi vietato toccare certe tematiche altrimenti la pentola, già in ebollizione, rischia di saltare.

Ma, una comunità avveduta e con una guida matura e veramente innamorata della propria terra, non dovrebbe avere timore di discutere di evidenti criticità al fine di superarle e provare a trovare delle soluzioni. Invece, nell’arco di pochissime ore, si è scatenato “l’inferno”. Tutto, come detto, alimentato non solo dai social, ma, fatto che lascia ancora più perplessi, dalla politica e pure dalle, troppo silenti, organizzazioni di settore. Attenzione, a dare ulteriore input, seppur di tenore molto tenue e volte ad offrire un ragionamento e proposte sono state le considerazioni emerse da parte, prima, dell’ex-assessore Di Gangi e, poi, dell’attuale delegato al Bilancio Daga.

Sebbene il tenore fosse dialogante, si sono registrati, com’è normale, alcune “pizzicate” e soprattutto alcuni prese di posizione che apparivano differenti rispetto a quanto narrato fino al recente passato. Ma si sa, avere ruoli, di opposizione o governo, anche se non dovrebbe, muta anche le persone, figuriamoci i loro pareri. 

Da qui, secondo alcuni a palesare evidenti spaccature, forse insanabili, interne alla maggioranza del sindaco Cacciotto,  è stata diffusa una nota a firma dei partiti 5 Stelle, Città Viva e AVS. Non forze politiche marginali, ma realtà che esprimono i vertici della Fondazione, assessorati e anche il Primo Cittadino. Entrando nel merito criticano, in sintesi, un’assenza di programmazione e di valutazione delle varie iniziative predisposte e a cui viene dato parere positivo soffermandosi, nello specifico, nella manifestazione che si era appena svolta nel tratto del litorale di San Giovanni.

Non una sagra, come qualcuno in queste ore maldestramente sta cercando di dire, ma una 4 giorni di musica, cibo e food con, è vero, un abbondante dose di porcetto arrosto. Niente di male. Ma, per gli esponenti di maggioranza di sinistra e anche da diversi commentatori, le valutazioni non sono state per niente positive. La motivazione, però, forse è da trovare nel fatto che Alghero e in particolare il suo prezioso lungomare che, ricordiamolo, è intitolato ad una dei più grandi urbanisti mondiali (Busquets), e nell’unicità della spiaggia cittadina di San Giovanni fino al porto, è da settimane che vede offerte di “eventi” con una simile proposta incentrata su birra, food e arrosti di vario genere. Certo, con anche la musica. Ma, anche in questo caso, non certamente con proposte troppo ricercate. “Ma è quello che la gente vuole!”, direbbero in tanti. Non è così. La “gente” apprezzerebbe, come anche per l’offerta di food & beverage uno scatto più avanti. Ma, quando non c’è una chiara regia sull’offerta, è chiaro che chiunque organizzi punta al minor rischio possibile e, da sempre, questo modus operandi non può che portare una domanda non certo eccelsa, ma piuttosto massificata.

Facendo un passo indietro nella ricostruzione dei fatti, dopo le prime uscite su stampa, si è sollevata la polemica politica con i tradizionali scontri tra maggioranza (Tedde, Cocco, Delogu) e opposizione (ancora Moro) e a contorno una marea di commenti e post sui social (che tra l’altro, cosa mai vista, hanno provocato una pessima cartolina e immagine di Alghero “sparata” a tutta pagina da un quotidiano regionale) per lo più totalmente non a fuoco sul vero tema che dovrebbe essere un altro: nessuno è contro gli eventi di enogastronomia, tanto meno contro chi fa impresa, soprattutto se pure giovane, ma è necessario trasformare il “salotto di casa” in una perenne griglieria e festa della birra? 

Alghero è uno tra i comuni più estesi. Ha un territorio, bellissimo e con valenze storiche, naturalistiche e peculiarità uniche. E soprattutto aree che si prestano proprio per queste proposte e che vedono la presenza di servizi come l’anfiteatro di Maria Pia un luogo che farebbe invidia ad ogni comune e che invece Alghero utilizza a singhiozzo e solo per qualche settimana estiva. Ovviamente nell’ottica di una indispensabile delocalizzazione rispetto ad un centro troppo antropizzato. Grave errore di visione. Tale struttura, con anche l’agognata riqualificazione degli spazi adiacenti all’arena (sportivi, ludici, bar, enogastronomia, etc) deve, da tempo, e dovrà diventare il luogo deputato per questo tipo di eventi. Tutto questo al netto di manifestazioni come il Summer Beach che, nonostante mille difficoltà, a seguito della tenaglia delle burocrazie ed uffici sempre troppo presenti, riesce ad offrire una nutrita programmazione sportiva e di intrattenimento che, è vero, potrebbe essere implementata, ma, come tutte le questioni di questa città, vede crescere un’ultima questione: dov’è la Politica?

Stefano Idili

“L’opposizione si dimetta, tanto c’è già il Centrosinistra che fa opposizione a Cacciotto”

ALGHERO –  “Di solito – afferma Michele Pais, consigliere comunale della Lega ad Alghero – quando le cose non funzionano, quando si susseguono errori, ritardi, conflitti interni e paralisi amministrative, l’opposizione chiede le dimissioni della maggioranza o della Giunta. È la prassi politica, quella che tutti si aspettano. Ma qui ad Alghero accade qualcosa di paradossale: è la stessa maggioranza a farsi opposizione, con una durezza che noi, da semplici consiglieri, non riusciremmo mai ad eguagliare”.

Un esempio? Pais non ha dubbi: “Negli ultimi tempi assistiamo a consiglieri e forze della stessa maggioranza di sinistra che si scagliano contro le manifestazioni turistiche, che criticano l’inadeguatezza del servizio di nettezza urbana e la sporcizia della città, o che si lamentano per la sanità e per il ruolo degli ospedali algheresi, che nell’ultimo anno hanno visto solo riduzioni di servizi e operatività. Ma attenzione: tutti questi disastri sono stati causati proprio da chi oggi governa la città e, nonostante ciò, si erge a censore di se stesso”.

Ecco perché la provocazione: “Forse allora dovremmo essere noi, come opposizione, a rimettere il mandato. Perché fare opposizione in una città dove chi governa si ostina a demolire se stesso è diventato davvero inutile. Non serve più. Ci pensano loro, quotidianamente, a delegittimarsi, a litigare, a bloccare ogni decisione. È uno sdoppiamento politico che farebbe impallidire persino il dottor Jekyll e Mr. Hyde”.

Dietro l’ironia resta però la preoccupazione: “Peccato che in questa tragicommedia gli spettatori non ridano, ma paghino il prezzo più alto. A soffrirne sono la città e i cittadini, che vedono un’amministrazione incapace di decidere, divisa e contraddittoria, più concentrata sulle guerre interne che sui problemi reali di Alghero”.

Pais continua con una riflessione amara: “La verità è che, così facendo, l’opposizione può anche smettere di esistere. Non perché non ci sia bisogno di vigilare e proporre, ma perché qui la maggioranza ha già occupato anche quel ruolo, certo con risultati esilaranti. per non dire devastanti. Ma ormai ci siamo abituati a vivere in un “mondo al contrario”, dove non esistono regole sociali, saltano principi e punti di riferimento nella società come in politica. Ma la città meriterebbe di essere governata con responsabilità e serietà. Che evidentemente non si intravedono”.

Il consigliere della Lega esprime solidarietà al Sindaco in balia di una parte di una maggioranza, confusa nei ruoli e sulla propria identità. “In questo marasma esprimo tutta la mia vicinanza al sindaco Raimondo Cacciotto, vittima della parte estrema della sua stessa maggioranza, in preda ad una clamorosa crisi di identità: vorrebbe essere di sinistra ma scimmiotta la destra.”
Pais conclude con un pizzico di ironia: “nei prossimi giorni lo inviterò a cena per fargli trascorrere qualche minuto di serenità. Almeno, in quell’occasione, saprebbe bene chi ha di fronte: un avversario vero, ma soprattutto corretto, capace di dargli qualche buon consiglio e suggerimento di buon governo, piuttosto che tanti falsi amici o alleati che lo circondano quotidianamente. Naturalmente pago io”.

Il segretario Ara lascia Porta Terra, le parole di Pirisi

ALGHERO – La città di Alghero si appresta a salutare con riconoscenza e stima il
Segretario Comunale, Dott. Antonio Ara, che dopo anni di dedizione e
servizio alla nostra comunità, ha deciso di accettare un nuovo incarico
più prestigioso nella città di Oristano, sede della provincia
oristanese.

Durante il suo mandato, il Dott. Ara ha dimostrato eccezionali capacità
di leadership e gestione, contribuendo significativamente allo sviluppo
e al miglioramento della città. La sua professionalità e competenza
hanno lasciato un’impronta indelebile sull’amministrazione comunale.

Personalmente, durante il mio primo anno di presidenza del Consiglio
Comunale, ho potuto attestare le importanti capacità professionali del
Dott. Ara, che si sono rivelate molto superiori alla media. Inoltre, ho
potuto apprezzare la sua grande sensibilità umana, che lo ha sempre
guidato nelle sue decisioni e azioni.

Il Dott. Ara ha a lungo meditato sulla sua scelta, valutando
attentamente se rimanere ad Alghero o continuare nella sua crescita
professionale. La decisione di accettare il nuovo incarico è stata presa
dopo una profonda riflessione e con altrettanto rammarico, e siamo certi
che la scelta di proseguire nella sua carriera è stata dettata dalla sua
giovane età e dalla sua voglia di crescita professionale che lo spingono
a raggiungere traguardi sempre maggiori.

Il passaggio da una città media come Alghero a una città capoluogo di
provincia come Oristano rappresenta un importante passo di crescita
professionale per il Dott. Ara. Questo nuovo incarico gli permetterà di
affrontare nuove sfide e di raggiungere traguardi sempre maggiori,
consolidando ulteriormente la sua esperienza e competenza nel settore.

L’intera amministrazione comunale ha accolto con grande dispiacere la
notizia della sua partenza, e nulla ha potuto per far cambiare idea al
Dott. Ara, che ha anteposto il desiderio di crescita personale e
professionale alle proposte di rimanere ad Alghero.

Al Dott. Antonio Ara vanno i nostri più sentiti auguri di buon auspicio
per il suo nuovo incarico. Siamo certi che la sua esperienza e
professionalità saranno un valore aggiunto per la città di Oristano e la
sua provincia.

Desidero esprimere la mia più sincera gratitudine al Dott. Ara per il
servizio reso alla città di Alghero. La sua dedizione e impegno saranno
ricordati a lungo dalla nostra comunità. Siamo fiduciosi che il Dott.
Ara continuerà a rappresentare un punto di riferimento per la pubblica
amministrazione, grazie alla sua vasta esperienza e competenza nel
settore. Buona fortuna nel suo nuovo percorso professionale!”

Il Presidente del Consiglio Comunale Mimmo pirisi

“Turismo ed eventi, facciamo ordine dopo 5 anni di caos”

ALGHERO – “In merito alle dichiarazioni diffuse dal gruppo consiliare di Forza Italia, riteniamo doveroso sottolineare come Alghero stia vivendo da tempo una crescita costante dei flussi turistici, un fenomeno che ci impone di ragionare su soluzioni ponderate, capaci di garantire servizi adeguati alla comunità.
Siamo ben consapevoli che organizzare eventi, gestire i servizi e programmare le stagioni richieda un complesso lavoro quotidiano, fatto di coordinamento e capacità di affrontare sfide impegnative. È proprio questa la scommessa che intendiamo vincere, nella convinzione che, se un evento non va nella direzione auspicata, è compito dei consiglieri comunali quello di riportare il dibattito verso l’obiettivo comune.
Non possiamo però dimenticare quanto sia stato complicato riprendere in mano la gestione degli eventi dopo cinque anni di assenza dell’assessorato alle Attività produttive e Commercio, cinque anni di scelte demaniali e finanziarie superficiali e cinque anni di conflitti interni tra Fondazione Alghero e assessorato al Turismo. Oggi la priorità è scrivere una nuova “carta delle regole del gioco” per il turismo e gli eventi: evitare sovraffollamenti e congestioni nei periodi di punta, delocalizzare le iniziative valorizzando quartieri e borgate, presentare i calendari con maggiore anticipo e, soprattutto, mettere al centro le nostre tradizioni, la cultura e le produzioni locali. È proprio questo che stiamo facendo in perfetta sintonia con la Giunta e gli Assessorati competenti, a dispetto della solita nenia su presunte frizioni che l’opposizione ci regala da ormai un anno.
Accogliamo con rispetto ogni critica costruttiva, ma quando si ricorre a paragoni folkloristici o a immagini da cabaret non possiamo che sorridere: Alghero merita un dibattito politico serio e all’altezza della sua storia, non caricature”
Giampietro Moro Città Viva e AVS