Fondo Resisto riapre per le imprese turistiche

CAGLIAR1- “La Giunta Solinas spende tutte le risorse disponibili per fronteggiare gli effetti della pandemia. Abbiamo riaperto i termini dell’Avviso pubblico a sportello (R)ESISTO per le grandi imprese della filiera turistica operanti in Sardegna. Dal 5 luglio potrà essere presentata la domanda di aiuto telematica (DAT)”. Lo annuncia l’assessore del lavoro Alessandra Zedda.

La dotazione finanziaria ancora disponibile, destinata alla Linea Grandi imprese della filiera turistica, in possesso dei requisiti dell’Avviso (Sezione D “Linea Grandi imprese della filiera turistica”) è pari a Euro 791.190,00, a valere sul POR FSE Sardegna 2014-2020. La presentazione della DAT, dovrà essere effettuata esclusivamente utilizzando l’apposito applicativo reso disponibile dalla Regione Sardegna all’interno del Sistema Informativo del Lavoro e della formazione Professionale (SIL) al seguente indirizzo: www.sardegnalavoro.it.

Le domande potranno essere presentate a partire dalle ore 10:00 del 5 luglio 2021 e fino alle ore 23:59 del 12 luglio 2021, farà fede la data di invio telematico certificata dal SIL. L’ordine cronologico di invio telematico delle domande costituisce l’unico elemento di priorità nell’assegnazione dell’aiuto, nei limiti delle risorse complessivamente disponibili. L’avviso e gli allegati sono consultabili ai seguenti Link di riferimento:

http://www.sardegnalavoro.it/agenda/avvisiagenda/avvisi-avvisiagenda/?p=124468

https://www.regione.sardegna.it/j/v/2644?s=1&v=9&c=389&c1=1385&id=90986

http://www.sardegnaprogrammazione.it/index.php?xsl=1402&tipodoc=1,3&catrif=7949&s=35&v=9&c=7559&id=90986&va=&b=

Le richieste di chiarimenti sulle disposizioni del bando potranno essere presentate esclusivamente mediante e-mail al seguente indirizzo: lav.impreseL22art14avvisoresisto@regione.sardegna.it. Alle richieste di chiarimento verrà data risposta in forma anonima attraverso appositi “chiarimenti” sui siti web:

www.regione.sardegna.it

www.sardegnalavoro.it

www.sardegnaprogrammazione.it

nella pagina relativa all’avviso pubblico in oggetto, al fine di garantire trasparenza e pari condizioni tra i concorrenti

“Profonda crisi, la Regione Sardegna si svegli”

CAGLIARI – Il Consiglio Direttivo della UILTEC Sardegna, riunito al T-HOTEL a Cagliari con la partecipazione del Segretario Nazionale Paolo PIRANI, denuncia il profondo stato di crisi del sistema industriale Sardo. La crisi è stata acuita da un anno e mezzo di pandemia che ha contribuito ad affossare un sistema produttivo già debole. Da sud, nel polo industriale di Cagliari con la crisi del sistema di raffinazione Saras e l’ENI che scappa a gambe levate, passando per il Sulcis dove non si intravvede ancora uno spiraglio dei progetti di transizione energetica e la ripartenza di Eurallumina, per arrivare al polo industriale di Porto Torres dove il progetto Matrica è impantanato in liti giudiziarie tra le società promotrici.

In questo contesto assistiamo all’immobilismo di una Giunta regionale paralizzata senza un programma di sviluppo che stabilisca le linee strategiche di sviluppo e ripresa per i prossimi anni, impegnata con liti interne e con una politica di piccolo cabotaggio. La UILTEC Sardegna ritiene che la Sardegna abbia bisogno di altro per uscire da questa crisi e cogliere alcune opportunità che sono date dai fondi messi a disposizione dall’Unione Europea. Per questo chiediamo alla Giunta regionale di aprire un tavolo col Governo che finalmente dia gambe a ai progetti fermi da anni, come l’approvvigionamento energetico a costi competitivi (metanizzazione), il progetto della chimica verde a Porto Torres (matrica) e la ripartenza del Sulcis con l’autorizzazione dei progetti di Eurallumina.

La UILTEC Sardegna chiede inoltre alla Regione e alla Giunta in particolare, l’assunzione delle responsabilità che gli competono e l’avvio di progetti, programmi e governance efficienti e autonome per le società e le consociate. Le società della Regione Sardegna, quali, Abbanoa, Igea, Carbosulcis, Sotacarbo e Insar, fondamentali per gli investimenti che sono in grado di effettuare, non possono rimanere congelate perché non si riesce a nominare gli amministratori o i sindaci revisori per veti incrociati tra le forze politiche.

Mondiale Rally green, Consorzio del Porto presente

ALGHERO – Anche quest’anno il Consorzio Porto di Alghero sarà presente con un proprio stand dal 4 al 6 Giugno nel Piazzale della Pace di Alghero, al Rally Italia Sardegna, organizzato dall’Automobile Club d’Italia (ACI), in partnership con la Regione Sardegna. La città di Alghero sarà il centro promotore di una serie di attività declinate al “green” di forte impatto comunicativo e promozionale. E il Consorzio algherese non poteva mancare, avendo in cantiere una lunga serie di iniziative fortemente legate alla sostenibilità ambientale. Progetti che saranno presentati all’interno dello stand dedicato, ad iniziare dalle nuove colonnine per ricaricare i mezzi elettrici d’imminente installazione nell’area portuale di Alghero.

Conoci e Sogeaal, incontro: pronti alla ripartenza

Alghero, 29 maggio 2019 – L’aeroporto di Alghero prepara la stagione del rilancio e programma con grande prospettiva e con investimenti il futuro del turismo nel Nord Ovest. Su questo tema si è basato ieri l’incontro del Sindaco Mario Conoci con il Direttore Generale della Sogeaal Alberto Perini.  “Una collaborazione tra società di gestione e Amministrazione che si è intensificata con unità di intenti che vuole raggiungere progressivamente, per superarli, i livelli di traffico pre pandemia” afferma il sindaco Mario Conoci. I segnali ci sono tutti: la stagione estiva si riprende e amplia il livello di crescita del 2019 interrotto dalla pandemia, con il consolidamento della presenza delle compagnie low cost, con 36 destinazioni, di cui 20 internazionali che collegheranno il Nord Ovest della Sardegna con Austria, Belgio, Francia, Germania, Inghilterra, Irlanda, Olanda, Polonia, Repubblica Slovacca, Romania, Spagna, Svizzera e Ungheria. Ma il programma della Società di gestione illustrato dal Direttore Generale al Sindaco, guarda ad un orizzonte di crescita fatto di investimenti ed è in prima linea nell’operazione del rilancio, con l’inserimento di progettualità all’interno del PNRR, per utilizzo di risorse nei settori chiave dell’ammodernamento infrastrutturale, tecnologico e dello sviluppo di forme di mobilità sostenibili e intermodali. Su questo importantissimo tema il Sindaco ha garantito il massimo sostegno alla Sogeaal individuando negli investimenti sull’aeroporto una delle azioni fondamentali per lo sviluppo del territorio.

“Ryanair intanto – segnala Mario Conoci – torna da protagonista e punta molto si Alghero, ed è un bel segnale, con un operativo estivo di oltre 65 voli settimanali, 22 rotte, verso destinazioni come Barcellona, Marsiglia, Napoli e Siviglia, la maggior parte delle quali partiranno da luglio”.  La considerazione condivisa è che la stagione 2021 sia il primo passo verso la graduale ripresa turistica ed economica del territorio, che grazie ad una campagna di vaccinazioni estremamente efficace, voluta e coordinata dall’Amministrazione e dalle Autorità Sanitarie locali sta gradualmente guadagnando passi importanti per l’uscita dalla pandemia.

In Sardegna la prima nave gasiera: svolta energia

CAGLIARI – Un momento importante non solo per la Sardegna, ma anche nella storia dei traffici commerciali che solcano da millenni il Mare Nostrum. Si tratta di una tappa fondamentale per la realizzazione del processo di transizione ecologica della Sardegna. Lo ha detto il Presidente della Regione Christian Solinas che ha presieduto la cerimonia di ormeggio della prima nave carica di gnl, nel porto di Oristano. L’approdo del Tanker è il primo tangibile passo della strategia di sviluppo energetico della giunta regionale, che ha un duplice obiettivo: abbassare le tariffe energetiche dei sardi e colmare il gap infrastrutturale in ottica pienamente green, ha detto il Presidente Solinss.

Questa giornata, ha sottolineato, segna l’avvio della realizzazione concreta di uno dei miei principali obiettivi, primo tangibile passo del progetto di sviluppo energetico sostenibile per colmare il gap infrastrutturale che separa la Sardegna dal resto del Paese e restituire alla nostra Isola una competitività energetica pari a quella delle regioni continentali. Il progetto è parte della strategia energetica della Regione, che ha l’obiettivo di porre la Sardegna sulla strada della neutralità climatica e conseguentemente della totale decarbonizzazione entro il 2050. È il frutto di un accordo con la società Britannica Avenir LNG per la fornitura di Gas GNL per mezzo del terminale navale di rigassificazione “Avenir Accolade” che, di fatto, fungerà da rigassificatore offshore.

La nave gasiera ha consegnato oggi il primo carico di GNL al terminale HIGAS al porto di Oristano, con un volume del carico di circa 7.000 metri cubi. Il GNL ha caratteristiche di economicità nei costi, potere calorifico con ridotto impatto ambientale e versatilità nei molteplici utilizzi: si presta all’uso industriale e all’autotrazione, ma è adattabile anche agli impianti domestici. Inoltre, è fondamentale per la capacità di riduzione media del 25 % delle emissioni di Co2 in atmosfera rispetto ai combustibili tradizionali derivati dal petrolio; pertanto si ha un sensibile abbattimento di polveri sottili e di altre sostanze nocive o inquinanti dell’aria. La Sardegna, ha sottolineato il Presidente Solinas, sta attraversando una fase di sviluppo energetico particolarmente delicata. Il Piano di metanizzazione della Regione si inserisce tra gli obiettivi primari del programma di questa Giunta. Fin dal nostro insediamento, ha detto, abbiamo lavorato all’implementazione delle infrastrutture energetiche dell’Isola a favore di una progressiva decarbonizzazione del territorio. Non guardiamo al gas solo come obiettivo, ma anche come forma di transizione verso l’idrogeno. Non si può più tollerare una discriminazione che porta i Sardi a pagare l’energia il 30-35 per cento in più. Oggi la Sardegna ha fatto un effettivo passo in avanti verso la decarbonizzazione dell’isola entro i termini prestabiliti al 2050, – ha detto ancora il Presidente Solinas – creando un virtuale ma consistente ponte di transizione verso lo stop definitivo all’utilizzo del carbone, in perfetta armonia con i principali obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza in materia di transizione ecologica.

Nonostante la nostra Isola sconti la presenza sul proprio territorio di 2 delle prime 3 aziende “energivore” del Paese, nei settori petrolchimico e metallurgico, il processo di metanizzazione impatterà in maniera significativa sul piano industriale delle grandi industrie. È un passo verso il superamento di varie circostanze che in passato hanno determinato la chiusura di poli industriali per via di costi energetici non più sostenibili. Anche il deposito costiero di Gnl di Santa Giusta, ha concluso il Presidente Solinas, entra sul mercato dopo un mese dall’avvio dell’esercizio provvisorio durante il quale sono stati condotti gli ultimi test.

Crisi Covid, Fipe: più tavolini per l’intera stagione

ALGHERO – “L’ordinanza firmata dal Sindaco Conoci che prevede semplificazioni nella concessione di suolo pubblico in deroga al vigente regolamento comunale per i pubblici esercizi, che ne sono privi e impossibilitati ad averlo, è la risposta che abbiamo sollecitato e che attendevamo dall’amministrazione comunale dopo una serie di incontri e di interlocuzioni volti all’individuazione di ulteriori misure di sostegno per uno dei settori più colpiti da questa grave emergenza” dichiarano Massimo Cadeddu (Presidente Territoriale di Alghero di Confcommercio Nord Sardegna) e Alessandro Pesapane, (Coordinatore cittadino FIPE Confcommercio- Federazione Italiana Pubblici esercizi)  “plaudiamo ad una decisione che potrebbe consentire a tutti, di riprendere a lavorare in spazi aperti in questo delicato periodo e rilanciamo chiedendo che questa misura sia prorogata per l’intera stagione estiva”.

“Infatti, anche se dal primo giugno entrerà in vigore l’art. 2 del Decreto Legge 65/2021 che consentirà di utilizzare nuovamente anche i locali interni, per garantire una maggiore sicurezza della clientela e una maggiore continuità lavorativa dell’esercizio, risulterà indispensabile la disponibilità di uno spazio esterno per l’intera stagione. Pertanto si invitano i pubblici esercenti rientranti nella suddetta categoria ad inviare la richiesta secondo le modalità previste dal regolamento comunale di concessione del suolo pubblico, valutando con i propri tecnici le possibilità logistiche”.

Lavori al Lido, rinasce il ristorante Rafel

ALGHERO – Il Rafel sarà sempre il Rafel. Cambiano i proprietari dell’attività ma non il nome. Un nome che è entrato nel cuore degli algheresi e dei visitatori della Riviera del Corallo, tanto che quella parte del lido di Alghero ormai è conosciuta dai più con il nome dell’attività e non con il toponimo storico di Cuguttu. “E non poteva essere diversamente per il ristorante iconico della Porta d’Oro del turismo in Sardegna, gestito abilmente per 40 anni dalla famiglia Stagnaro”, fanno sapere i nuovi titolari. Una storia fatta anche di ospiti di fama da Marcello Mastroianni a Nilde Iotti. Da qualche mese Antonello, Vincenzo, Eliana Stagnaro e Mamma Rina hanno ceduto l’attività ad un gruppo di giovani imprenditori algheresi. A parlare per loro è l’amministratore Andrea Pinna «siamo orgogliosi di ricevere il testimone di un marchio storico della ristorazione balenare di Alghero e la scelta di mantenere il nome è il simbolo del rispetto che abbiamo per il glorioso passato e la tradizione del luogo. A queste solide radici affianchiamo il nostro know-how ormai riconosciuto e apprezzato»

“Perché Pinna e soci sono professionisti algheresi e affermati, esponenti di quella generazione around 35 che con passione, esperienza e dedizione sta cambiando il panorama della ristorazione nella Riviera del Corallo. A proposito di professionisti locali e di eccellenza, la progettazione della nuova struttura è affidata all’ArTek Studio di Sergio Murgia, ingegnere algherese specializzato in lavori nei quali l’acqua è un concept fondamentale. Ed ecco che arriva la rivoluzione ambientale: la storica costruzione in cemento lascia spazio ad una nuova più compatibile con il contesto in cui insiste, sparisce il muro perimetrale che nega la visuale del paesaggio, viene restituita la vista del mare e della rada direttamente dalla strada e, infine, il sistema sabbioso viene liberato dall’ostruzione del calcestruzzo perché la nuova pedana è rialzata rispetto alla superficie dell’arenile e non poggia più direttamente sulla spiaggia”.

La seconda vita del Rafel è fortemente green oriented come si intuisce dalle parole del progettista l’ing. Murgia «ho pensato ad una struttura che fluttuasse sulla sabbia, l’accarezzasse lasciandole il suo spazio di vita. Una struttura realizzata, in virtù di una nuova visione di architettura sostenibile e circolare, per il 70% di materiali riciclabili e riutilizzabili. Il calcestruzzo è eliminato, limitato alla compartecipazione in maniera minima ed essenziale per le sole opere di fondazione, con una riduzione rispetto all’esistente dell’85% circa. Il concept progettuale cerca, con l’utilizzo eterogeneo dei materiali, una continua relazione e rinvio ad elementi naturali: è stato come immaginare di raccogliere dopo una forte mareggiata le risulte donate dal mare ed assemblarle tra di loro.»

“Non tutte le ruspe in spiaggia vengono per nuocere, anzi. In questo caso dopo il loro passaggio il lido di Alghero avrà finalmente una struttura eco-friendly, in cui il rispetto per l’ambiente è fondamentale come dimostra il sostegno alla pratica edilizia da parte di tutti gli enti di vigilanza ambientale e paesaggistiche. Un complesso iter autorizzativo con un endoprocedimento in cui si sono espressi ben 20 uffici e soggetti competenti. La pandemia non ha fermato l’impegno di questo gruppo di giovani imprenditori amanti della ristorazione di qualità e decisi a dare una seconda vita ad un’attività storica della Riviera del Corallo e a farlo in maniera più ecologica possibile”.

 

Sanità centrale, ma pure sviluppo e lavoro

ALGHERO – E’ vero.  Viviamo un periodo storico in cui siamo sempre più oppressi dalle paure sullo stato di salute. A questo ha certamente contribuito lo stravolgimento delle vite di tutti subito dalla pandemia; e non poteva essere altrimenti. Di riflesso, questo è divenuto il principale tema del dibattito pubblico e politico. Ma se da una parte è naturale che tali timori siano cosi diffusi, dall’ altra non si possono sottovalutare altri effetti nefasti che questo periodo, e pure anche da prima, stanno colpendo attività e famiglie: la devastante crisi economica e sociale. Calo a picco dell’occupazione e crescenti problematiche che colpiscono famiglie e giovani (con la natalità, oramai, sotto zero).

E’ comprensibile e doveroso parlare di sanità, ma appare sempre più impellente puntare i riflettori su questioni che possano da subito, o al più presto, rimettere in moto sviluppo e crescita. Nei luoghi già virtuosi, occorre poco per riaccendere il motore anche se spento da mesi, ma in quelli con più difficoltà il riavvio è molto più complicato. Per questo, va bene che la politica si occupi di Covid, vaccini, sale operatorie, personale medico, etc, ma non è più procrastinabile attivare progettualità, vecchie e nuove, utili a creare subito le condizioni per sostenere famiglie, imprese e professionisti per iniziare a riprendere un cammino che possa evitare un pericoloso tracollo, come detto, economico e sociale.

Le potenzialità (enormi) ci sono. Anche se è arrivato il momento, si spera definitivo, di andare oltre la stagionalità. E dunque pensare ad uno sviluppo che passi per dei luoghi attrattivi anche fuori dai mesi caldissimi. Oggi pare, quasi, impossibile, ma così non lo era fino qualche anno fa. Certo bisogna che tutti facciano la loro parte come, forse, mai accaduto prima. Del resto solo con le forze migliori, con un grande impegno di tutti (singoli, enti, categorie, politica, etc) e con un’ampia e sapiente regia si può superare il periodo peggiore di sempre. Altrimenti, purtroppo, sarà sempre più dura.

V. P.

Covid, sostegni e crisi: attività a rischio |video

ALGHERO – Ristori, sostegni, bonus, etc, misure adottate in questo annus horribilis che, però, non hanno riscontrato l’efficacia prevista. Non basta che tale azioni venga sponsorizzate a più non posso sui media e social con reiterate info-grafiche, famiglie, imprese, attività e professionisti hanno visto poco o niente. Ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti con una crisi epocale che, se non interrotta subito da interventi tangibili e atti a creare subito sviluppo e occupazione, può veramente fungere da capolinea per molte comunità.

Il dott. Marco Spirito, commercialista algherese, ha il polso della situazione e tramite Algheronews commenta quella che la situazione generale connessa alle suddette misure e in generale a quanto dovrebbe essere messo in atto. La condizione, come detto, è di estrema difficoltà, perciò sono attese iniziative immediate e anche inedite per rimette in moto i vari processi produttivi, altrimenti i riflessi sociali saranno sempre più devastanti. Una flebile luce è oramai visibile, bisogna lavorare affinché diventi sempre più luminosa e radiosa, per tutti.

 

Daga di nuovo in moto con Confesercenti

SASSARI – Andare oltre la propria missione, legata alla capacità di rappresentare le esigenze degli operatori economici in uno scenario mutato radicalmente e di assicurargli efficaci servizi di assistenza e formazione, per porsi come interlocutore autorevole delle istituzioni e degli attori politici, economici, sociali e culturali territoriali e regionali, ritagliandosi un ruolo attivo nei processi di sviluppo in cui il Nord Sardegna è coinvolto e fungendo da agenzia di programmazione, pianificazione e progettazione di un futuro basato su innovazione e sostenibilità. È la missione che Confesercenti Sassari-Gallura affida al processo di rinnovamento organizzativo varato dal suo management.

Per l’associazione delle piccole e medie imprese del commercio, del turismo, dei servizi e del piccolo artigianato del Nord Sardegna, la stagione storica cui si va incontro è un punto di svolta. L’agognata ripartenza del “sistema Paese”, dopo un’emergenza che ha fiaccato economia e mercato del lavoro, nelle intenzioni del presidente Giuseppe Boccia e del direttore Gianni Simula è «un’opportunità per ripensare modalità e finalità con cui Confesercenti Sassari-Gallura interpreta attivamente il suo ruolo e il suo mandato strategico».

Superata la fase di restyling organizzativo, con l’implementazione dei servizi alle imprese e ai cittadini e l’efficientamento della macchina e delle risorse umane, finanziarie e strumentali, l’associazione guarda al presente e al futuro con ambizioni rinnovate, proponendosi agli imprenditori come consulente per assistere ogni fase di gestione e sviluppo delle loro attività e per coinvolgerli nella definizione del modello di crescita che il territorio intende cucirsi addosso, per cui è imprescindibile il coinvolgimento attivo del sistema produttivo attraverso processi di partecipazione e confronto di cui l’organizzazione si farà promotrice.

Confesercenti vuole aprirsi al coinvolgimento degli imprenditori disposti a contribuire al rilancio del territorio, andando oltre gli interessi singoli e settoriali, inserendoli in un più ampio ragionamento che garantisca al Nord Sardegna uno sviluppo complessivo e duraturo.

Va in questa direzione il primo “innesto” operato in un direttivo che opererà collegialmente, senza eccessive gerarchie o categorizzazioni, proponendo tra le tante novità anche un diverso modello di gestire e comunicare l’associazione. Si tratta di Enrico Daga, 51enne imprenditore algherese, che dopo la “gavetta” nelle attività di famiglia si è occupato a lungo di politiche di sviluppo, col pensiero sempre rivolto al protagonismo delle imprese, tanto nelle istituzioni locali quanto nel sistema di rappresentanza delle imprese. Smessi gli abiti da amministratore locale – è stato tra l’altro assessore provinciale della Programmazione, della Pianificazione territoriale, del Turismo e delle Attività produttive – e detto addio alle sue precedenti esperienze in rappresentanza della sua categoria di riferimento, Daga entra nel direttivo, cooptato dal presidente Boccia come coordinatore territoriale della programmazione e dello sviluppo locale.

“C’è bisogno di modelli nuovi di organizzazione e di energie nuove, per imboccare una strada che consenta a Confesercenti di svolgere il proprio ruolo pienamente, contribuendo agli interessi delle imprese associate e alla crescita del territorio”, dichiara Giuseppe Boccia per spiegare il rinnovamento avviato. “Ripensare il modo di rappresentare le imprese significa immaginare un’organizzazione in grado di svolgere attivamente il ruolo di promotore delle strategie di sviluppo locale”, è la scommessa di Enrico Daga. “Vogliamo diventare un’agenzia di programmazione territoriale – aggiunge – ponendoci come modello anche per altri territori e interagendo efficacemente con gli altri attori territoriali”.