Vigili, Carmelo Pais nuovo comandante

ALGHERO – Carmelo Pais è il nuovo comandante della Polizia Municipale di Alghero. Pais, che già svolgeva le funzioni di comandante vicario dopo la partenza di Guido Calzia, ha ottenuto il miglior punteggio nel colloquio d’esame che si è tenuto negli scorsi giorni negli uffici comunali. Ha preceduto nell’ordine gli altri concorrenti: Gron Alan, Maria Luisa Masala, Gabriele Oggiano, Andrea Casti e Francesco Ponti. Il nuovo comandante ha 53 anni, ed è laureato in scienze politiche. Pais ha svolto tutta la sua carriera nella Polizia Municipale di Alghero.

2milioni di coca, arrestato camionista

ALGHERO – Nell’ambito dei servizi disposti dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Sassari per il controllo del territorio di competenza in questo periodo estivo, i militari della Squadra Cinofili del dipendente Gruppo di Olbia hanno tratto in arresto un oristanese di anni 38, F.L., residente da diversi anni ad Alghero, dipendente di una ditta di trasporti per possesso di un ingente quantitativo di sostanza stupefacente tipo cocaina.

In particolare, nel corso di un controllo presso il porto Isola Bianca allo sbarco di camion e mezzi per il trasporto merci dalla motonave proveniente da Livorno, l’attenzione degli operanti si concentrava su un autoarticolato che tentava di defilarsi ed evitare l’ispezione. Inutili i tentativi del soggetto di convincere delle proprie ragioni i militari il quale aveva organizzato il viaggio sfruttando come carico di copertura prodotti caseari destinati ai supermercati del nord Sardegna. L’evidente segnalazione dei pastori tedeschi addestrati alla ricerca di sostanze stupefacenti, Zatto e Daff, all’interno dell’abitacolo della motrice, unitamente al crescente nervosismo del camionista, convin

ceva i militari ad approfondire il controllo sul camion.
Proprio nell’abitacolo, abilmente occultati all’interno di un doppiofondo naturale sul fondo della cabina, veniva scoperto il prezioso carico illegale: 8 pacchi, ben sigillati e posti sottovuoto, contenenti cocaina di altissima qualità. La sostanza sequestrata, una volta tagliata ed immessa sul mercato, avrebbe potuto fruttare oltre due milioni di euro. Al termine delle attività, il soggetto è stato arrestato per traffico di sostanze stupefacenti e posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Tempio Pausania che ne ha disposto l’immediata traduzione presso il carcere di Nuchis, mentre l’autoarticolato, sottoposto a sequestro, è stato affidato in giudiziale custodia all’ignaro titolare dell’azienda di trasporti.

Nella foto i cani anti-droga nell’operazione oggetto dell’articolo

S.I.

Sbarchi illegali, altri 67 algerini

CAGLIARI – “Fanno gazzosa sulle ONG e in Sardegna ne arrivano 67 in poche ore dall’Algeria Indisturbati, mica dalla Libia in guerra ma dall’Algeria”. È l’ex-deputato Mauro Pili a dare notizia riguardo ma situazione sempre più allarmante degli sbarchi illegali si immigrati.

“Con loro anche una donna e un bambino Ancora sbarchi nel sud della Sardegna. In meno di 36 ore ne sono arrivati 67, tra cui una donna e un bambino. Quasi tutti sono algerini, ma si segnalano anche libici ed egiziani”.

“Il primo approdo e’ stato registrato ieri sera sulla spiaggia di Porto Pino, nel comune di Sant’Anna Arresi: gli otto algerini che erano a bordo del barchino sono stati poi bloccati dai carabinieri mentre passeggiavano in paese”.

“Altri 13 sono stati intercettati dalla Guardia di finanza al largo dell’isola del Toro, mentre un’altra imbarcazione e’ approdata sulla spiaggia di Chia, nel comune di Domus De Maria”.

“In serata, poi, altri barchini con a bordo complessivamente 22 migranti sono stati bloccati dalle Fiamme gialle sempre al largo delle coste meridionali della Sardegna e trasportati al porto canale di Cagliari”.

“L’ultimo sbarco in piena notte a Teulada con l’arrivo di altri nove algerini. Dopo le visite e l’identificazione tutti e 67 i migranti sono stati trasferiti nel centro di accoglienza di Monastir”.

Incendi e caldo, è emergenza in Sardegna

ALGHERO – Dopo i gravi incendi di luglio, che hanno devastato soprattutto l’Ogliastra e il Nuorese con centinaia di ettari di territorio andati in fumo, la Giunta regionale della Sardegna ha dichiarato lo stato di emergenza. Su proposta dell’assessore della Difesa dell’ambiente Gianni Lampis ha, infatti, deliberato di richiedere al presidente del Consiglio dei Ministri la dichiarazione dello stato di emergenza nazionale. La direzione generale della Protezione civile regionale predisporrà ora una relazione tecnico illustrativa da inviare a Palazzo Chigi.

Resta ancora alto il pericolo di incendio in Sardegna, dove le temperature continuano a restare elevate, ma sotto i 40 gradi (tra i 32 e i 37 gradi). Altra giornata da bollino arancione nel Campidano di Cagliari e Oristano e in buona parte del Nuorese e Logudoro così come si evince dal Bollettino di previsione, diramato dalla Direzione Generale della Protezione Civile della Regione Sardegna che ha confermato anche per oggi, venerdì 9 agosto, la situazione di attenzione rinforzata. La situazione meteo, secondo i servizi del Sar Sardegna e dell’Aeronautica militare, rimarrà pressoché invariata nel fine settimana di San Lorenzo, con temperature stazionarie con le minime in lieve aumento e venti deboli.

Nuovo incendio nel Nuorese, dopo i roghi dei giorni scorsi che hanno divorato centinaia di ettari tra Dualchi, Silanus e Ottana. Stavolta le fiamme sono divampate nelle campagne di Sindia, nel Marghine-Planargia. Sul posto, ad ovest del paese in località Funtana Ziu Andria, è intervenuto un elicottero AS 350 B3 del Corpo forestale proveniente dalla stazione di Bosa, oltre al personale di terra di Macomer.

Nuova allerta della protezione civile della Sardegna per un’ondata di calore dovuta all’anticiclone africano che si sta spostando verso l’Europa meridionale. Dalle 12 di sabato 10 fino alle 18 di lunedì 12 agosto si prevedono temperature massime localmente molto elevate in particolare nelle zone interne dell’Isola dove si potranno raggiungere i 40 gradi.

Nella foto un Canadair in azione

S.I.

Incendio Scala Piccada, spento nella notte

ALGHERO – E’ stato spento nella notte (intorno alle 2.00) il grosso incendio che ha devastato una grossa porzione di territorio tra Alghero e Villanova Monteleone ovvero in cima ai tornanti di Scala Piccada a pochi metri dall’ex-discoteca La Siesta. Le fiamme si sono propagate nella prima serata di ieri. Molto probabile che l’incendio sia doloso, ma in questo caso sono attese le risultanze degli accertamenti effettuate in loco da parte delle forze dell’ordine.

L’impegno dei Vigili del Fuoco, Forestale, oltre che la presenza di Carabinieri e Polizia, ha permesso di evitare dei danni maggiori e dunque quello che sarebbe stato un vero disastro ambientale. Scongiurata anche la distruzione dell’ex-discoteca La Siesta che è stata lambita dal fuoco. Sul posto le squadre dei pompieri di Alghero e Porto Torres, in totale 10 unità. Mentre questa mattina, per evitare una ripartenza del rogo, ci saranno dei gettiti d’acqua da parte di un elicottero.

L’incendio ha destato sgomento e rabbia in tanti residenti e turisti che ieri hanno commentato dal vivo e tramite social l’episodio, spesso con epiteti pesanti nei confronti degli eventuali responsabili. Resta in primo piano l’esigenza di potenziare il personale soprattutto nei mesi estivi e dunque anche la questione di dare una nuova caserma ai Vigili del Fuoco di Alghero.

Nella foto (immagini di repertorio) un elicottero in azione

S.I.

Alghero, grosso incendio. Fiamme vicino La Siesta |foto

ALGHERO – Grosso incendio in cima a Scala Piccada. Nel territorio che collega Alghero e Villanova Monteleone si è sviluppato intorno alle 20.45 un grosso rogo. Le fiamme, si sono diffuse nei pressi dell’ex-discoteca La Siesta, sono visibili da tutta la Riviera del Corallo e pure dalla strada per Bosa e ovviamente dai comuni confinanti. Non dovrebbero esserci danni al famoso locale notturno, mentre sta bruciando una grossa porzione di macchia mediterranea. Sul posto sono giunti i soccorsi e in particolare i Vigili del Fuoco, Forestale e tutte le forze dell’ordine che si stanno adoperando per argine il fuoco ed evitare gravi danni. Quasi certa la matrice doloso dell’incendio che sarebbe stato appiccato proprio nelle ore serali quando non possono intervenire i mezzi aerei e soprattutto si alza la brezza dal mare che spinge verso l’altro, in questo caso le fiamme.

Articolo in aggiornamento

Nella foto l’incendio in cima a Scala Piccada

S.I.

Weekend di incendi: interventi

ORISTANO – Diversi incendi sono divampati nel weekend in Sardegna, alimentati dal forte vento, e stanno vedendo impegnate le squadre della Protezione civile, i vigili del fuoco, il Corpo forestale e i volontari. L’episodio più grave a Paulilatino, nell’Oristanese, a ridosso della Statale 131 – la principale arteria dell’isola – tanto che la strada è stata chiusa al traffico per una decina di minuti.

Il rogo, le cui cause non sono state accertate, è scoppiato all’altezza di Santa Giusta, avvicinandosi pericolosamente alla strada. Gli automobilisti in transito oltre al fumo si sono trovati davanti anche le fiamme. Sul posto sono subito arrivati gli agenti della Polizia stradale, il Corpo forestale e la Protezione civile. La 131 è stata chiusa dal km 114 al 119. Intanto a Santa Giusta arrivavano i mezzi aerei della flotta regionale: un elicottero e il Super Puma che lanciando bombe d’acqua hanno arginato le fiamme. Il fuoco si è poi allontanato dalla strada.

Spaccio droga ad Alghero, 15 arresti

ALGHERO – Ci sono anche un poliziotto in servizio al Commissariato di Alghero e un imprenditore della nautica tra le 15 persone, come informa l’Agenzia Ansa, interessate dai provvedimenti restrittivi (di cui 10 arresti e cinque con accuse minori e dunque ai domiciliari) questa mattina al termine dell’operazione “Rewind”, condotta dagli uomini del commissariato algherese. In manette Pasqualino Dimaio, agente di 54 anni, accusato di avere rapporti molto stretti con Corrado Usai, 56 anni, algherese, titolare di un rimessaggio nautico.

Secondo la Procura Dimaio avrebbe avvisato Usai – già finito in passato nei guai per vicende connesse alla droga – dell’imminente svolta di un’indagine partita nel 2016 quando era stato fermato al porto di Porto Torres un carico con 4 chili di cocaina. L’indagine, coordinata dalla dirigente Claudia Gallo sotto la supervisione del procuratore di Sassari, Gianni Caria, è stata denominata “Rewind” perché due delle figure chiave su cui ruota l’attività investigativa erano già finiti nei guai per un’analoga operazione.

Nella foto il Commissariato di Alghero

S.I.

Attentati, condanna da Pirisi

ALGHERO – “Esprimiamo piena solidarietà per gli attentati intimidatori di questi giorni che hanno visti colpiti sindaci e sede politiche di partito”, cosi il consigliere comunale del Partito Democratico Mimmo Pirisi riguardo gli abominevoli attentati contro la sede dei dem e contro il sindaco di Cardedu

“Fatti sempre più frequenti che preoccupano e minano la democrazia e che mettono a dura prova chi volontariamente si occupa di amministrazione pubblica e di normale vita politica. Crediamo che da parte di chi dovrebbe proteggere i cittadini sia necessaria una forte risposta per far si che questi atti non rimangano impuniti e non si ripetano più”.

Nella foto Mimmo Pirisi

S.I.

Attentato contro la sede del Pd di Dorgali

NUORO – Attentato nella notte a Dorgali contro una sede del Pd: secondo le prime informazioni degli investigatori, gli uffici nella centrale via Lamarmora sarebbero stati fatti saltare in aria utilizzando una bombola di gas. L’esplosione, avvenuta intorno alle 2, avrebbe provocato gravi danni all’edificio. L’onda d’urto, che ha completamente divelto l’ingresso della sede dem, ha anche danneggiato un’auto parcheggiata vicino all’edificio. Fortunatamente non si registrano feriti. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri – che stanno effettuando i rilievi e hanno avviato le indagini – ma anche gli uomini della Polizia e i vigili del fuoco.

Nella foto l’attentato di Dorgali

S.I.