Villanova, Monti segnala: Campanile a rischio

VILLANOVA – “Dal Campanile della Chiesa Parrocchiale sono caduti numerosi calcinacci e pezzi di intonaco a causa del forte vento che ha soffiato in questi giorni anche Villanova Monteleone. La fortuna ha voluto che non ci siano state conseguenze per le persone che si recavano ad ascoltare la messa, ma che ha comunque arrecato dei danni alle automobili che sostavano sotto”. Cosi Bastino Monti riguardo una segnalazione di eventuale pericolo esistente nel paese montano.

“I Consiglieri Comunali del Gruppo “Per Villanova” Bastianino Monti, Cosetta Sanna, Salvatore Niolu e Vincenzo Ligios avevano più volte segnalato lo stato di pericolo in qui versava e versa questa struttura. Già dal 2016 con una nota inviata ai responsabili della Chiesa e al Sindaco denunciavano le gravi lesioni e le crepe vistose che si erano venute a creare in modo particolare sulla parte che da sulla piazza Mons. Idda. Nel mese di maggio 2018, gli stessi Consiglieri Comunali, avevano presentato una interpellanza al Sindaco circa lo stato delle Cappelle della Chiesa di San Leonardo dove erano e sono presenti infiltrazioni di acqua piovana che provengono dal tetto creando in quella di San Vincenzo, di San Francesco e in quella di San Sebastiano caduta di calcinacci e di intonaci dalle pareti”.

“Nella stessa interpellanza si chiedeva un intervento urgente anche nel Campanile dove erano visibili i cedimenti dell’intonaco causati dal dilavamento della malta con la conseguente caduta di materiali anche dalle cornici. Il 20 agosto 2019, visto che la situazione andava sempre peggiorando, gli stessi Consiglieri, inviavano al Sindaco e al Responsabile del Servizio dell’ Ufficio Tecnico una ulteriore nota segnalando, ancora una volta, lo stato di insicurezza della struttura che presentava gravi lesioni e crepe vistose nonché l’inizio del crollo di parti della cornice in pietra dell’orologio. Si chiedeva inoltre che fosse transennato lo spazio della piazza circostante il Campanile in quanto rappresentava un pericolo evidente per i passanti. Grazie a quella segnalazione una parte di quell’area fu transennata e vennero eseguiti i minimi interventi per eliminare dalla facciata i tratti più evidenti di intonaco a rischio di crollo, in modo particolare quelli che insistevano nell’orologio”.

“Siamo venuti a conoscenza che il Comune di Villanova Monteleone finalmente è stato beneficiario di un finanziamento da parte della Regione Sardegna di 74.000 euro, già dal 20 settembre 2018, al quale va aggiunto il cofinanziamento dell’Ente di 25.900 euro, per un importo complessivo di circa 100.000 euro per messa in sicurezza degli Edifici di Culto. Quello che si vuole mettere in evidenza è che solamente il 3 ottobre 2019, dopo più di un anno, è stato affidato l’incarico per la progettazione di tali lavori. Si segnala quindi l’enorme ritardo per la conclusione dell’iter procedurale in quanto per l’affidamento dei lavori e i loro inizio purtroppo si dovrà attendere circa altri tre mesi. Si invita pertanto l’Amministrazione Comunale ad accelerare i tempi di realizzazione dell’intervento perché con il passare del tempo lo stato di precarietà e di pericolosità della Chiesa e in questo caso del Campanile sta diventando sempre più evidente e reale”.

Allarme ad Alghero, Elisoccorso in città | video

ALGHERO – Sorpresa e sgomento questa mattina ad Alghero. Già dalle 11.30 ha iniziato a sorvolare sul centro catalano un elicottero. Prima nell’area dello stadio Mariotti, poi si è spostato verso sud. Nel frattempo il suono delle sirene ha iniziato a farsi sentire sempre più in forte. Ambulanze e perfino le auto della Polizia Municipale si sono dirette verso Sant’Anna. Qui hanno chiuso viale della Resistenza dove, tra lo stupore della persone dei residenti che nel frattempo si erano riversate in strada incuriositi dalla scena, l’elicottero giallo e rosso è atterrato. Qui trascorsi alcuni minuti e dopo che il personale del 118 si è rapportato con i colleghi presenti a terra, ha ripreso il volo. Sul posto anche la Polizia che ha contribuito a creare un “cordone” di sicurezza al fine di far svolgere al meglio le operazioni finalizzate pare (mancano le conferme) per soccorrere un giovane algherese che aveva avuto un arresto cardiaco mentre si trovava bella sua abitazione. Le condizioni sarebbero ancora gravi, mentre si trova ricoverato in Ospedale.

Reddito Cittadinanza non dovuto, scoperti 9 casi

ALGHERO – Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Sassari, nel corso degli ultimi mesi, ha ulteriormente intensificato su tutto il territorio di competenza i controlli sulle cosiddette “prestazioni sociali agevolate” – ovvero sui sussidi concessi a cittadini in condizione economica e sociale svantaggiata – con particolare attenzione al reddito di cittadinanza.  Il lavoro delle Fiamme Gialle si è concretizzato in 16 controlli sulla nuova misura di politica attiva del lavoro e di contrasto alla povertà scoprendo 9 persone che percepivano il sussidio senza averne diritto. 

Nella maggior parte dei casi i soggetti sono stati trovati a lavorare “in nero”: è il caso di un operaio edile e di un addetto ad una discoteca ad Alghero, di un barista e una cameriera a Sassari ed in un paese dell’hinterland e di un aiuto pizzaiolo e un lavapiatti in Gallura.  In un’occasione un ragazzo era stato regolarmente assunto in un bar di Alghero ma non aveva comunicato all’INPS di aver trovato un impiego, mentre due donne a Tempio Pausania avevano “dimenticato” di informare l’Istituto di Previdenza Sociale che 3 componenti dei propri nuclei familiari avevano iniziato un’attività lavorativa. Le posizioni irregolari sono state segnalate all’Autorità Giudiziaria ed alla Direzione Provinciale INPS di Sassari competente per la revoca del beneficio e per il recupero delle somme indebitamente percepite, quantificate in oltre 10 mila euro. 

Le variazioni reddituali e patrimoniali, infatti, vanno comunicate all’INPS nelle tempistiche previste dalla legge pena l’immediata revoca del sussidio con conseguente restituzione degli importi percepiti indebitamente e la denuncia all’Autorità Giudiziaria nel caso di omissione o false dichiarazioni, punite con la reclusione da uno a tre anni. Anche i redditi provenienti da attività irregolari, come nel caso del lavoro “in nero”, una volta accertati causano la decadenza del beneficio. I finanzieri, in tutti i casi, hanno concentrato l’attenzione sulla veridicità dei dati delle autocertificazioni presentate, vale a dire sulle informazioni che non emergono dalle verifiche automatiche delle istanze ma che possono essere scoperte solo attraverso il sistematico incrocio dei dati acquisiti nell’ambito di tutte le attività istituzionali con le banche dati in uso al Corpo.  L’azione della Guardia di Finanza continuerà costantemente in tutta la provincia a tutela del corretto impiego delle risorse pubbliche ed a garanzia di tutti i cittadini e in particolare delle fasce più bisognose. 

Tempesta di vento e mareggiate: disagi

ALGHERO – Vento record e problemi in tutta l’Isola. Numerosi gli interventi dei Vigili del Fuoco su tutto il territorio. Ha toccato i 130 chilometri orari alle 18 a Capo Carbonara la tempesta di vento che si è abbattuta in tutta la Sardegna e che continuerà a far sentire la sua influenza anche sabato, tanto che la Protezione civile regionale ha emesso un’allerta per vento e mareggiate. Il picco di raffiche è stato registrato da una delle stazioni dell’ufficio meteo dell’Aeronautica militare di Decimomannu. I 70 chilometri orari sono stati toccati ad Alghero, 100 a Capo Caccia, 105 a Olbia. Nel centro dell’Isola sono stati toccati i 70 chilometri a Oristano e 100 ad Arbatax-Capo Bellavista. Raffiche rispettivamente a 50 chilometri orari e ad Elmas e 65 km/h a Decimomannu. Nel Cagliaritano il vento tenderà a rinforzare. Nella giornata di oggi nel sud Sardegna le raffiche 60 chilometri orari, mentre nel pomeriggio il vento soffierà con forza nel nord, con picchi di 100 chilometri orari.

Barca affonda al Lazzaretto, salvataggio in mare

ALGHERO – Militari della Guardia Costiera di Alghero sono intervenuti per prestare soccorso a tre diportisti che, a bordo di una barca, erano partiti dallo scalo algherese per raggiungere il porto di Castelsardo.  Il natante sul quale viaggiavano, però, per cause ancora in via di accertamento – sull’accaduto è stata aperta un’inchiesta amministrativa – ha iniziato a riempirsi di acqua nel tratto di mare antistante il sito “Torre del Lazzaretto”.

In pochi minuti dalla ricezione della chiamata di soccorso, il personale specializzato in forza all’Ufficio Circondariale Marittimo di Alghero ha raggiunto, a bordo della M/V CP 871, i malcapitati che sono stati tratti in salvo in ottime condizioni di salute. L’unità, affondata poco dopo il recupero degli occupanti in un tratto di mare con fondale di circa 16 metri, è stata recuperata nella giornata odierna al fine di scongiurare il pericolo di inquinamento. 

Droga, la Finanza arresta due giovani ad Alghero

ALGHERO – Nel corso delle operazioni di controllo del territorio, disposte e  coordinate dal Comando Provinciale di Sassari, una pattuglia della  Compagnia della Guardia di Finanza di Alghero in servizio nel centro  storico della città catalana nella serata di sabato scorso ha fermato  una giovane coppia di ragazzi per un normale controllo di routine. 

Le Fiamme Gialle avevano infatti notato che il ragazzo aveva appena  prima gettato un involucro sotto un’autovettura parcheggiata, che una  volta recuperato, risultava contenere oltre 20 grammi di cocaina.  Ciò spingeva gli operanti ad approfondire il controllo sulla vettura,  dove venivano rinvenute alcune dosi di marijuana già imbustate e pronte per essere vendute. 

I successivi riscontri effettuati tramite interrogazioni alle banche dati in collegamento con la Sala Operativa del Comando Provinciale incrociati con l’attività di controllo economico finanziario svolta sul territorio dalle Fiamme Gialle nei mesi precedenti, suggerivano che i due potessero essere un importante punto di riferimento per l’acquisto di diverse tipologie di stupefacenti per giovanissimi 

Immediatamente scattavano le perquisizioni presso le abitazioni dei due ragazzi, una ventitreenne incensurata originaria di Sassari ma da tempo residente in città e un ventiseienne algherese con diversi precedenti per spaccio di sostanze stupefacenti, che permettevano di scoprire due veri e propri market dello spaccio dove venivano confezionate e nascoste diverse tipologie di droga pronte per la cessione. 

Anche grazie all’infallibile fiuto del cane antidroga Efrot in servizio ad Alghero, sono stati complessivamente sequestrati oltre mezzo chilogrammo di marijuana, alcune pastiglie di ecstasy (Mdma), oltre 100 grammi di hashish, tre bilancini di precisione, materiale da confezionamento delle dosi nonché denaro contante per oltre 5.000 euro, ritenuto provento di pregressa attività di spaccio. 

La coppia è stata tratta in arresto e trasferita al Carcere di Bancali su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Sassari. L’attività svolta, che conferma l’attenzione rivolta dalla Guardia di  Finanza a contrasto dei traffici illeciti, si inquadra nel più ampio  dispositivo di prevenzione e contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti disposto dal Comando Provinciale di Sassari, ulteriormente rafforzato in vista delle imminenti festività natalizie.

Nella foto il materiale recuperato 

Alghero, celebrazioni Santa Barbara

ALGHERO – Santa Barbara, oggi le celebrazioni con la marina Militare, i marinai e i Vigili del Fuoco. Alle 10.30 nella Cattedrale di Santa Maria, la celebrazione di Don Angelo Cocco, a cui è seguita la processione fino al monumento ai caduti del mare, nello Scalo Tarantiello.

Ho partecipato alle celebrazione con il Comandante della Capitaneria di Porto Pier Claudio Moscogiuri, insieme al Presidente del Consiglio comunale Raffaele Salvatore e all’Assessore Andrea Montis.

Insieme, abbiamo portato poi il nostro saluto alla cerimonia dei Vigili del Fuoco, nella caserma di via Napoli. Ai nostri pompieri è andata tutta la nostra vicinanza, che abbiamo voluto esternare incontrando il Capo reparto Rosario Pagnotta e il Funzionario Vittorio Spalatra, insieme agli uomini della caserma e ai rappresentanti delle forze dell’ordine che quotidianamente lavorano con grande impegno per la città e per il territorio.

Alghero, attenzione: acqua non potabile

ALGHERO – Abbanoa comunica che “nelle ultime ore è stata registrata una decisa, quanto improvvisa, alterazione dei valori dei parametri dell’acqua grezza proveniente dal bacino del Coghinas, verosimilmente dovuta alle forti precipitazioni che hanno interessato l’intera zona, che rifornisce gli impianti di potabilizzazione: Pedra Majore, Castelsardo, Truncu Reale, Monte Agnese. Nello specifico sono stati rilevati valori di torbidità superiori ai 500 NTU. Sono in esecuzione analisi complete per valutare la variazione dei parametri normalmente implicati. Non è possibile al momento stimare i tempi di stabilizzazione della risorsa in ingresso.”.

Pioggia, stop strade e treno: caos viabilità

ALGHERO – Settimane di pioggia e viabilità regionale nel caos. Non basta la già precaria condizione dei trasporti, interni ed esterni, col maltempo la situazione è pure peggiorata.

Ieri chiusa la 131 ovvero l’arteria principale della Sardegna. Ma non solo. Bloccato anche il treno che da Alghero collega Sassari, appena inaugurato, e soprattutto, a seguito di una caduta di grossi massi sulla carreggiata, nella serata di ieri. il collegamento viario interno rispetto alla Carlo Felice che conduce alla basilica di Saccargia e Condrongianus è divenuto impraticabile e pure pericoloso. Problemi anche nelle gallerie tra Ossi e Sassari con lunghe file e traffico caotico.

E’ che il problema è anche nazionale, ma nell’Isola le strade percorribile e in condizioni appena accettabili sono veramente poche e se si aggiunge il clima avverso e una generale non sufficiente manutenzione, ecco che i sardi vengono ancora più isolati.

Nella foto i grossi massi caduti ieri in serata tra Saccargia e Codrongianus

S.I.

Olbia, 14 kg di marijuana: 3 arresti

OLBIA – Nella serata di ieri i Carabinieri del N.O.R.M. del Reparto Territoriale di Olbia e della Stazione di Olbia Centro, nel contesto di attività investigativa finalizzata a reprimere lo spaccio di sostanze stupefacenti, hanno arrestato due persone ed un’altra denunciata a piede libero. Nel dettaglio, dopo una prolungata attività investigativa supportata dalla Procura della Repubblica di Tempio Pausania e condotta con appostamenti e pedinamenti in una zona rurale della città, sono state rinvenute, occultate in una macchia vegetativa, 26 buste ermeticamente sigillate contenenti complessivamente Kg. 10,86 di marijuana.

L’approfondimento di indagine ha portato alla perquisizione dell’abitazione di due sospettati collegati al rinvenimento, C.Y. di anni 24, cittadino straniero residente ad Olbia e F.L. di anni 33, olbiese, entrambi con precedenti di polizia. Quest’ultimo deteneva un ulteriore quantitativo della stessa sostanza stupefacente (poco inferiore ai Kg. 3,00) oltre a materiale per il confezionamento e denaro in contante probabile provento del traffico. Entrambi sono stati arrestati e messi a disposizione dell’Autorità Giudiziari del Tribunale di Tempio Pausania, che ha ordinato gli arresti domiciliari.

Sempre nella medesima operazione è stato deferito in stato di libertà un altro trentenne olbiese, F.G., anche lui con vari precedenti di polizia, trovato in possesso di gr. 33,00 di marijuana. L’operazione si inserisce nel complesso delle attività di controllo del territorio quotidianamente condotte dai Carabinieri di Olbia che, muovendo dalle piazze di spaccio più comunemente utilizzate dai pusher locali, hanno consentito di aumentare la stretta sul fenomeno dello spaccio e di colpire l’anello immediatamente più alto del traffico di stupefacenti.