“Per paura di morire, non viviamo più”

ALGHERO – I numeri parlano sempre. Più delle stesse parole, figuriamoci delle chiacchiere. Non è un caso che, purtroppo, siano state indicate come attività da poter riaprire prima le librerie e i negozi per bambini: in entrambi i casi l’Italia è agli ultimi posti. Si comprano pochi libri e si fanno ancora meno figli. Dunque, è evidente, giusto ripartire da luoghi poco frequentati.

Se questo è il trend della Penisola, in Sardegna è ancora peggio. In termini di librerie e figli. Per questo resta piuttosto strana la decisione del Presidente Solinas. Probabilmente ha dei dati che noi non possediamo. Anche perchè, sempre numeri alla mano (come da grafico allegato) e non chiacchiere social, in Sardegna il 69% dei contagi si è diffuso negli ospedali, il 15% nelle Rsa per anziani e solo il 7% in altri luoghi. Dati diffusi dalla stessa Regione. Dunque, paradossalmente, sarebbero da chiudere gli ospedali e non lasciare chiuse le librerie e le altre attività.

A parte le strutture sanitarie si può dire, a oggi, una Regione fortunata. Ora, come stanno indicando sempre a più a alta volte coloro che hanno un minimo di contezza dei fatti, è indispensabile iniziare a ripartire e perfino sfruttando le peculiarità di una Terra dove l’aria aperta e sana è giù un plus. Basti pensare ai litorali, mare, spiagge, parchi, aree marine protette e poi tanto altro che permette di godere degli spazi non chiusi. E’, come sempre, una questione di organizzazione (app su tracciabilità,, mascherine, logistica, etc). E per i comuni, dunque, considerare l’ampliamento della fruizione delle attività all’aperto compresi più “suoli pubblici” per bar e ristoranti e tanto altro. Forse, per come è struttura l’Isola, sarebbe troppo agire come hanno deciso Toti in Liguria e Zaia in Veneto, però stare fermi è controproducente.

La speranza è che, anche questa volta, la Sardegna non sia l’ultima. Ottima la decisione del Presidente Solinas di destinare due mensilità di 800 euro ai sardi e altri aiuti alle imprese, ma, vista la crisi perenne in cui vive l’Isola, senza una reale minima ripresa, con almeno la movimentazione del turismo interno ( in vista di un piano trasporti low-cost per tutti), sarà difficile uscirne. “Per paura di morire, non viviamo più”, scrivono da qualche giorno sui social diversi titolari e gestori di attività.

Virus in Sardegna, +15 casi. Dato stabile

ALGHERO – In Sardegna sono 1.128 i casi di positività al virus Covid-19 accertati dall’inizio dell’emergenza. In totale nell’Isola sono stati eseguiti 11.010 test. I pazienti ricoverati in ospedale sono in tutto 134, di cui 27 in terapia intensiva, mentre 780 sono le persone in isolamento domiciliare. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 139 pazienti guariti. Salgono a 75 i decessi. Sul territorio, dei 1.128 casi positivi complessivamente accertati: 745 (+8) Sassar). 197 (+6) Città Metropolitana di Cagliari, 84 Sud Sardegna, 67 Nuoro e 35 (+1) Oristano

Virus in Sardegna, nuovi 37 casi

ALGHERO – Sono 1.063 i casi di positività al virus Covid-19 accertati in Sardegna dall’inizio dell’emergenza. È quanto rilevato dall’Unità di crisi regionale nell’ultimo aggiornamento. In totale nell’Isola sono stati eseguiti 9.444 test. I pazienti ricoverati in ospedale sono in tutto 133, di cui 26 in terapia intensiva, mentre 743 sono le persone in isolamento domiciliare. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 85 pazienti guariti, più altri 33 guariti clinicamente. Salgono a 69 i decessi.

Sul territorio, dei 1.063 casi positivi complessivamente accertati, 179 sono stati registrati nella Città Metropolitana di Cagliari (+18 rispetto all’ultimo aggiornamento), 80 (+2) nel Sud Sardegna, 31 a Oristano, 67 a Nuoro, 706 (+17) a Sassar

Giunta Solinas, 2milioni di mascherine in Sardegna

CAGLIARI – E’ iniziata oggi, nel deposito allestito alla Fiera di Cagliari, la distribuzione dei Dpi (Dispositivi di protezione individuale) ad aziende sanitarie, enti locali e case di riposo: quasi 2 milioni di mascherine (un milione 284.300 chirurgiche e 670.740 del tipo FFP2), frutto dell’ordine realizzato dalla Regione Sardegna (un milione 700.000) e della fornitura del Dipartimento nazionale della Protezione civile (255.040).

“Con questa importante fornitura di dispositivi di protezione individuale – ha spiegato il presidente della Regione, Christian Solinas – la Regione prosegue la sua azione per la tutela della salute dei cittadini e realizza una distribuzione capillare di mascherine che riguarda non solo le strutture sanitarie e quelle per anziani, ma anche gli enti locali di tutta la Sardegna”.

Per quanto riguarda il settore sanitario, le aziende hanno provveduto al ritiro direttamente in Fiera: complessivamente 560.000 mascherine chirurgiche e 660.000 del tipo FFP2. La ripartizione è stata decisa dalla Direzione generale della Sanità: all’Ats 413.500 chirurgiche e 579.400 del tipo FFP2; all’Aou di Cagliari 20.000 e 3.500; all’Aou di Sassari 83.000 e 60.000; al Brotzu di Cagliari 41.000 e 8.000; all’Areus 1.500 e 8.000; all’Istituto Zooprofilattico 1.000 e 600; ai corsisti in Medicina generale 500 mascherine del tipo FFP2.

Ai Comuni sono state assegnate le mascherine di tipo chirurgico tenendo conto delle indicazioni che le Amministrazioni hanno fornito all’Anci Sardegna in base ai fabbisogni della Polizia municipale, dei volontari della Protezione civile, degli operatori comunali e delle cooperative che si occupano di assistenza domiciliare e di altri servizi, degli operatori delle comunità protette. In totale sono state distribuite 43.000 mascherine chirurgiche e 10.740 del tipo FFP2 alle case di riposo, oltre a 681.300 mascherine chirurgiche ai Comuni. Il ritiro del materiale per gli enti locali e le case riposo dell’area metropolitana di Cagliari è avvenuto direttamente nella struttura fieristica, mentre per le altre province hanno provveduto gli uomini della Protezione civile regionale, insieme al personale di Forestas che, con ordinanza del Presidente della Regione, è stato messo a disposizione dell’Unità di crisi regionale. Il materiale è stato trasportato nei presidi territoriali dell’agenzia Forestas che sono diventati hub periferici di stoccaggio e distribuzione.

“Continua l’incessante lavoro della Protezione civile regionale che dall’inizio dell’emergenza, in piena collaborazione con le autorità sanitarie, ha prontamente garantito la piena operatività della struttura, attivando direttamente anche l’approvvigionamento di mascherine perché quelle trasferite dal Dipartimento nazionale erano insufficienti al fabbisogno della nostra Regione”, ha aggiunto l’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente, Gianni Lampis.

Contagi in Sardegna, Sassari sempre in cima

ALGHERO – In Sardegna sono 1.026 i casi di positività al virus Covid-19 accertati dall’inizio dell’emergenza. In totale nell’Isola sono stati eseguiti 8.918 test. I pazienti ricoverati in ospedale sono in tutto 131, di cui 25 in terapia intensiva, mentre 745 sono le persone in isolamento domiciliare. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 86 pazienti guariti. Salgono a 64 i decessi.Sul territorio, dei 1.026 casi positivi complessivamente accertati:
• 689 (+35) Sassari
• 161 (+10) Città Metropolitana di Cagliari
• 78 (+4) Sud Sardegna
• 67 Nuoro
• 31 (+2) Oristano

Resta dunque il “caso sassarese”. Numero sempre alti derivanti dai problemi che di dono diffusi nelle strutture sanitarie. Un fatto piuttosto grave anche perché altrimenti il dato regionale sarebbe totalmente sotto controllo.

Virus in Sardegna, 975 casi. Sassari +34

CAGLIARI – Sono 975 i casi di positività al virus Covid-19 accertati in Sardegna dall’inizio dell’emergenza. È quanto rilevato dall’Unità di crisi regionale nell’ultimo aggiornamento. In totale nell’Isola sono stati eseguiti 8.493 test. I pazienti ricoverati in ospedale sono in tutto 143, di cui 31 in terapia intensiva, mentre 697 sono le persone in isolamento domiciliare. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 48 pazienti guariti, più altri 28 guariti clinicamente. Salgono a 59 i decessi.

Sul territorio, dei 975 casi positivi complessivamente accertati, 151 sono stati registrati nella Città Metropolitana di Cagliari (+3 rispetto all’ultimo aggiornamento), 74 nel Sud Sardegna, 29 (+1) a Oristano, 67 (+2) a Nuoro, 654 (+34) a Sassari

Virus in Sardegna, contagi ancora in calo

ALGHERO – Sono 935 i casi di positività al virus Covid-19 accertati in Sardegna dall’inizio dell’emergenza. È quanto rilevato dall’Unità di crisi regionale nell’ultimo aggiornamento. In totale nell’Isola sono stati eseguiti 7.680 test. I pazienti ricoverati in ospedale sono in tutto 148, di cui 26 in terapia intensiva, mentre 673 sono le persone in isolamento domiciliare. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 42 pazienti guariti, più altri 20 guariti clinicamente. Salgono a 52 i decessi.

Sul territorio, dei 935 casi positivi complessivamente accertati, 148 sono stati registrati nella Città Metropolitana di Cagliari (+2 rispetto all’ultimo aggiornamento), 74 nel Sud Sardegna, 28 (+1) a Oristano, 65 a Nuoro, 620 (+10) a Sassari.

Virus in Sardegna, contagi in calo. Solo +15

ALGHERO – Sono 922 i casi di positività al virus Covid-19 accertati in Sardegna dall’inizio dell’emergenza. È quanto rilevato dall’Unità di crisi regionale nell’ultimo aggiornamento. In totale nell’Isola sono stati eseguiti 7.521 test. I pazienti ricoverati in ospedale sono in tutto 149, di cui 26 in terapia intensiva, mentre 670 sono le persone in isolamento domiciliare. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 36 pazienti guariti, più altri 20 guariti clinicamente. Salgono a 47 i decessi.

Sul territorio, dei 922 casi positivi complessivamente accertati, 146 sono stati registrati nella Città Metropolitana di Cagliari, 74 (+3) nel Sud Sardegna, 27 (+3) a Oristano, 65 a Nuoro, 610 (+9) a Sassari. Dunque sud o davanti al dato più basso da 15 giorni ad oggi. Un ottimo segnale nella speranza che il trend positivo e al ribasso possa confermarsi.

Virus in Sardegna, 907 casi. Crescita stabile

ALGHERO – Sono 907 i casi di positività al virus Covid-19 accertati in Sardegna dall’inizio dell’emergenza. È quanto rilevato dall’Unità di crisi regionale nell’ultimo aggiornamento. In totale nell’Isola sono stati eseguiti 7.157 test. I pazienti ricoverati in ospedale sono in tutto 151, di cui 25 in terapia intensiva, mentre 664 sono le persone in isolamento domiciliare. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 31 pazienti guariti, più altri 18 guariti clinicamente. Salgono a 43 i decessi. Sul territorio, degli 907 casi positivi complessivamente accertati, 146 sono stati registrati nella Città Metropolitana di Cagliari (+2 rispetto al dato precedente), 71 (+8) nel Sud Sardegna, 24 (+4) a Oristano, 65 (+3) a Nuoro, 601 (+16) a Sassari

Ordinanza Sindaco, stop fino al 13 aprile

ALGHERO – Pubblicata la nuova ordinanza del Sindaco Mario Conoci che proroga l’efficacia dell’ordinanza sindacale  del 21 marzo fino al 13 aprile 2020; l’ordinanza viene integrata con un maggior chiarimento sugli spostamenti, specificando che negli spostamenti con veicoli di qualunque tipo è consentita la presenza di un accompagnatore esclusivamente nei seguenti casi: – spostamenti per motivi di salute, ove lo stato di salute del paziente ne imponga la necessità; – nel caso di spostamento per motivi di lavoro e in relazione al tragitto da/per il luogo di lavoro di uno di essi; – per ragioni di assoluta necessità.

L’ordinanza inoltre  consente  ai titolari di licenza per il servizio Taxi o Ncc anche lo svolgimento del servizio di trasporto di generi alimentari e beni di prima necessità. Il servizio potrà essere svolto, previo accordo con i titolari dalle attività commerciali, fino all’abitazione del consumatore.