Sassari, Cardiologia riprende l’attività

SASSARI – La Cardiologia del Santissima Annunziata di Sassari ha ripreso già da ieri notte l’attività. Nel reparto fulcro dell’ospedale saranno attive anche l’Utic e l’Emodinamica. L’attività, così come avviene anche per le altre strutture dall’inizio dell’emergenza sanitaria, sarà dedicata ai soli casi di emergenza e urgenza. La riapertura, dopo una settimana dall’individuazione dei casi di positività al Covid-19 tra operatori sanitari e degenti, per la sua importanza rappresenta una vera e propria conquista per il territorio.

«È stato fatto un lavoro importantissimo – fa sapere la direzione generale – che ha visto impegnati, senza interruzione, un gran numero di operatori. Grazie alla stretta collaborazione tra il direttore della Cardiochirurgia, Michele Portoghese, la Direzione di Presidio, la Direzione delle Professioni infermieristiche e la Direzione Aziendale riparte, oltre al reparto, anche l’Emodinamica, fondamentale per la prevenzione e cura delle malattie coronariche.

Ed è stato ricostituito, inoltre, un “contingente” di personale sanitario in grado di dare una risposta assistenziale in reparto, quindi in Utic e in Emodinamica» . Si tratta di una vera e propria riscossa per l’ospedale di via De Nicola. La ripartenza del reparto, infatti, dimostra come l’ospedale sassarese, nonostante la situazione di difficoltà, non si sia mai fermato e come l’orgoglio degli operatori sanitari di riavviare l’attività abbia prevalso sulle iniziali preoccupazione e sconforto.

Virus, contagi in Sardegna: netto calo, solo 9 più di ieri

CAGLIARI – Calo importante dei contagi in Sardegna. Si registrano 339 contagiati da “Coronavirus”. Appena 9 in più rispetto a ieri quando c’era stata la crescita dovuta anche ai problemi nei presidi sanitari che, grazie all’impegno di tutti, Regione, Ats e soprattutto operatori sanitari, pare siano stati arginati. Dei contagiati 67 sono ricoverati con sintomi, 16 in terapia intensiva e 244 sono in isolamento domiciliare. Nel computo totale si conteggiano anche cinque guariti e il tragico dato di 7 vittime. 

In Italia si registrano 3957 contagiati in più rispetto a ieri (anche questi in calo). In tutto sono risultate positive 59.138 persone. Le vittime nelle ultime 24 ore sono 651 (5476 dall’inizio dell’epidemia). Numeri di incremento minori rispetto a quelli idi ieri. 

Virus, controlli Polizia e sanzioni

ALGHERO – Controlli serrati da parte delle della Polizia Locale in città per il rispetto delle prescrizioni per il contenimento del COVID-19. Gli uomini del Comandante Carmelo Pais stanno presidiando la città con posti di blocco e con controlli sulle attività commerciali e sulle persone che non rispettano le prescrizioni con particolare riferimento all’ordinanza comunale emessa ieri dal Sindaco Mario Conoci.

Gli agenti stanno intensificando l’attività sopratutto nei confronti dei camperisti ( la foto si riferisce ad una verifica svolta stamattina al titolare di un camper che stazionava nel quartiere della Pietraia) con controlli e sanzioni per i trasgressori delle norme a cui è stata applicata la sanzione penale di cui all’art. 650 c.p. Intensificate le attività con particolare riferimento agli spostamenti temporanei ed individuali, che devono essere motivati da comprovare esigenze lavorative o situazioni di necessità, oppure per motivi di salute.

Sassari, Clinica Ortopedica per il Covid 19

SASSARI – La Clinica Ortopedica dell’Aou di Sassari, al fine di garantire una migliore organizzazione dell’emergenza Covid-19, ha rimandato al proprio domicilio i pazienti dimissibili. Alcuni sono stati trasferiti nel reparto di Lungodegenza al Santissima Annunziata, in attesa di un loro inserimento in Rsa. La struttura, inoltre, ha messo a disposizione personale infermieristico che potrà essere impiegato nei reparti in prima linea per il Covid-19. I chirurghi ortopedici, invece, saranno disponibili per compartecipare alle attività del reparto di Traumatologia del Santissima Annunziata.

Virus, 293 casi in Sardegna. Allarme Sassari (+82)

CAGLIARI– Sono 293 i casi di positività al virus Covid-19 accertati in Sardegna dall’inizio dell’emergenza. È quanto rilevato dall’Unità di crisi regionale nell’ultimo aggiornamento. In totale nell’Isola sono stati eseguiti 1.912 test. I pazienti ricoverati in ospedale sono in tutto 71, di cui 15 in terapia intensiva, mentre 217 sono le persone in isolamento domiciliare. Il dato progressivo dei casi positivi comprende il primo paziente guarito e altri due clinicamente guariti. Due i decessi nell’Isola dall’inizio dell’emergenza.
Sul territorio, dei 293 casi positivi complessivamente accertati, 43 sono stati registrati nella Città Metropolitana di Cagliari (+2 rispetto all’ultimo aggiornamento), 8 (+1) nel Sud Sardegna, 4 (+1) a Oristano, 22 (+1) a Nuoro e 216 (+82) a Sassari.

Da evidenziare che i casi della Provincia di Sassari risalgono in buona parte si contagi nei presidi ospedalieri. Fatuo molto grave che se arginato vedrebbe la Sardegna in condizioni meno allarmanti.

Ats, emergenza Sassari: rafforzati i reparti

SASSARI – Hanno preso il via gli accorpamenti dei reparti per potenziare le strutture deputate a fronteggiare l’emergenza Covid-19. Sarà così possibile mettere a disposizione il personale infermieristico lì dove maggiormente utile mentre altro personale sarà pronto a entrare in servizio in una seconda fase dell’emergenza. Lo ha deciso la direzione generale dell’Aou di Sassari che ha accorpato il reparto della Clinica Medica e della Patologia Medica, nella palazzina di viale San Pietro, quindi nelle stecche bianche sono stati accorpati i reparti di Otorinolaringoiatria, la Clinica Maxillofacciale, la Clinica di Chirurgia pediatrica e quella di Oculistica.

Sul Covid-19 si sofferma il direttore generale che spiega che «si tratta di una infezione comunitaria – dice Nicolò Orrù – che si estende molto rapidamente a causa della presenza di soggetti asintomatici che diffondono rapidamente il virus. E questo è quanto avvenuto a Sassari».

Per quanto riguarda la struttura di Urologia, per la quale sono circolate voci circa la sua chiusura, la direzione informa che il reparto è aperto ma non ha pazienti al suo interno e non effettua attività ambulatoriali non urgenti, anche in seguito alle disposizioni già impartite dalla direzione che ha sospeso gli interventi programmati e le attività ambulatoriali differibili.

Virus, salgono a 206 i casi. Sassari +60

CAGLIARI – Sono 206 i casi di positività al virus Covid-19 accertati in Sardegna dall’inizio dell’emergenza. È quanto rilevato dall’Unità di crisi regionale nell’ultimo aggiornamento. In totale nell’Isola sono stati eseguiti 1.334 test. I pazienti ricoverati in ospedale sono in tutto 52, di cui 9 in terapia intensiva, mentre 152 sono le persone in isolamento domiciliare. Il dato dei casi positivi comprende i due decessi finora registrati in Sardegna. Sul territorio sono stati rilevati complessivamente 41 casi accertati Covid+ nella Città Metropolitana di Cagliari (+9 rispetto all’ultimo aggiornamento), 7 (+2) nel Sud Sardegna, 3 a Oristano, 21 (+1) a Nuoro e 134 (+60) a Sassari.

In barca vela nel mare di Alghero: denunciati

ALGHERO – I controlli, attivati immediatamente dopo l’emanazione del primo DPCM del 1° marzo u.s., sono stati ancor più intensificati, con la riduzione dei servizi di trasporto marittimo e aereo da e per la Sardegna, disposta di recente dal Ministro dei Trasporti, tenendo conto che non si può escludere che tanti cittadini residenti e non, desiderino comunque approdare nell’isola per raggiungere i luoghi dove ancora oggi si registrano pochissimi contagi rispetto alla media nazionale, con la possibilità di eludere i controlli che potrebbero generare una condizione di rischio per la popolazione sarda.

Lungo la tratta Bonifacio – Santa Teresa di Gallura, ove sono stati completamente interrotti i servizi di trasporto passeggeri e merci, il comparto navale della Guardia di Finanza ha attivato dei servizi specifici in mare, proprio per scongiurare un possibile traffico marittimo non controllato e, di conseguenza pericoloso, oltre che non autorizzato.

In questi ultimi giorni, grazie all’impegno delle Fiamme Gialle del mare è stato possibile identificare un cittadino lodigiano che, sbarcato in Sardegna solo qualche giorno prima delle restrizioni dei provvedimenti normativi, aveva raggiunto la propria imbarcazione nel Porto di Stintino e, in navigazione, era arrivato a Castelsardo, pronto a dirigersi verso Santa Teresa di Gallura. Immediatamente segnalato al competente Ufficio di Sanità Marittima, Aerea e di Frontiera, al soggetto è stato imposto l’immediato isolamento fiduciario a bordo del natante, senza la possibilità di spostamento o contatto con alcuno, salvo che per necessità indispensabili. Inoltre, lungo le coste di Alghero sono state sorprese altre due persone che, non curanti dei chiari divieti, anche dopo le ultime restrizioni normative, veleggiavano comodamente con la loro imbarcazione da diporto.

In questo caso, i due temerari velisti sono stati denunciati penalmente all’Autorità Giudiziaria di Sassari, proprio perché avevano effettuato spostamenti sul territorio comunale prima di raggiungere la loro imbarcazione, un’iniziativa che non rientra tra le comprovabili esigenze lavorative, di salute o di necessità. Per il contrasto e il contenimento dell’emergenza epidemiologica in atto, gli uomini e i mezzi del ROAN della Guardia di Finanza di Cagliari continueranno senza sosta nell’impegno alla prevenzione e repressione di ogni forma di violazione alle prescrizioni impartite dal Governo Italiano, che mirano a sconfiggere il “male oscuro” dei nostri tempi. 

Emergenza sanitaria fino al 31 luglio

CAGLIARI  – “In conseguenza del rischio sanitario, dovuto alla grave emergenza epidemiologica in corso, abbiamo dichiarato lo stato di emergenza regionale sino al 31 luglio 2020 per consentire una tempestiva attuazione delle disposizioni nazionali secondo le specificità del contesto isolano. Inoltre, con l’approvazione delle Misure operative di Protezione civile abbiamo definito la catena di comando e di controllo, il flusso delle comunicazioni e delle procedure da attivare per fronteggiare l’emergenza Covid-19 in Sardegna”. Lo ha detto il presidente della Regione, Christian Solinas, illustrando le scelte odierne della Giunta regionale per fronteggiare l’emergenza sanitaria.

Le misure operative prevedono un sistema di coordinamento con un Comitato operativo regionale (Cor), istituito presso la Protezione civile regionale, composto dal Presidente della Regione, dagli assessori della Sanità, della Difesa dell’ambiente, dei Trasporti, dai direttori generali della Presidenza e degli Assessorati coinvolti, della Protezione civile, di Areus e dal Commissario straordinario di Ats, che opera in collegamento coi Dipartimenti di prevenzione/sanità pubblica delle aziende sanitarie locali e con un rappresentante della Prefettura di Cagliari, che ha lo scopo di garantire il raccordo con le altre prefetture del territorio regionale. Istituita l’Unità di crisi regionale (Ucr), presso l’Assessorato regionale della Sanità, che garantisce e monitora l’applicazione uniforme nel territorio delle procedure sanitarie previste dalla Regione e dal Governo e coordina le diverse componenti istituzionali deputate all’attuazione e gestione dell’emergenza infettiva. Opereranno anche due Unità di crisi locale, istituite presso le Assl di Cagliari e Sassari, che assicurano il coordinamento e l’esecuzione delle procedure previste dai protocolli sanitari e dalle raccomandazioni ministeriali e riferiscono all’Ucr sulle misure adottate e da adottare.

“A causa della rapida evoluzione della situazione epidemiologica e dell’incremento dei casi – ha aggiunto il presidente Solinas – oltre quelli della Presidenza del Consiglio dei Ministri, la Giunta ha emanato una serie di decreti restrittivi validi per la comunità sarda, con effetti immediati anche in altri settori oltre a quello sanitario, come nella gestione dei trasporti da e per la Sardegna, con controllo e supporto per assicurare spostamenti motivati anche all’interno del territorio regionale, l’approvvigionamento dei dispositivi di protezione individuale e l’assistenza alle persone che, rimanendo isolate, non possono accedere ai servizi essenziali attraverso gli strumenti informatici. Uno degli effetti, che ha riguardato in particolare la Sardegna, è stato il flusso in ingresso di persone domiciliate nelle secondo case e il rientro di sardi che si trovano fuori dall’Isola per motivi di lavoro o di studio. Se ciò dovesse comportare un incremento rilevante dei casi, si rischia uno scenario difficile per il Sistema sanitario regionale che potrebbe avere difficoltà a fronteggiare l’emergenza e la nostra condizione di insularità renderebbe ancora più complessa la realizzazione di interventi di soccorso sanitario da parte di altre Regioni”.

“Per assicurare l’attuazione degli interventi urgenti e dei servizi di soccorso, il Direttore generale della protezione civile, sentito il presidente Solinas, convocherà a breve il Comitato operativo regionale, con la partecipazione degli Assessori regionali competenti, per assicurare il coordinamento degli interventi urgenti e delle strutture operative regionali con quelle nazionali e degli enti locali”, ha evidenziato l’assessore della Difesa dell’Ambiente, con delega alla Protezione civile, Gianni Lampis.

Pandemia, 117 casi totali. 10 più di ieri. Allerta Sassari

ALGHERO – Sono 117 i casi di positività al virus Covid-19 accertati in Sardegna dall’inizio dell’emergenza. Dieci in più rispetto alla giornata di ieri, 16 marzo. È quanto rilevato dall’Unità di crisi regionale nell’ultimo aggiornamento. In totale sono stati 1.003 i test eseguiti nell’isola, 772 dei quali negativi e 114 ancora in corso d’accertamento. I pazienti ricoverati in ospedale sono in tutto 40, di cui 4 in terapia intensiva, mentre 75 sono le persone in isolamento domiciliare. Il dato dei casi positivi rilevati comprende i due decessi registrati nell’Isola. Il dato territoriale rileva 27 casi accertati Covid+ nella Città Metropolitana di Cagliari (+3 rispetto all’ultimo aggiornamento), 5 nel Sud Sardegna, 2 a Oristano, 20 (+1) a Nuoro e 63 (+6) a Sassari.

Questo ultimo dato scaturisce anche dai problemi che ci sono nell’Ospedale di Sassari con il personale in piena emergenza che in alcuni reparti (vedi Cardiologia) si trova a lavorare senza sosta e in condizioni non certo idonee. Gli Enti preposti, a partire dalla Regione, devono garantire massima sicurezza negli ospedali e intervenire subito a Sassari.