Giunta Solinas, 2milioni di mascherine in Sardegna

CAGLIARI – E’ iniziata oggi, nel deposito allestito alla Fiera di Cagliari, la distribuzione dei Dpi (Dispositivi di protezione individuale) ad aziende sanitarie, enti locali e case di riposo: quasi 2 milioni di mascherine (un milione 284.300 chirurgiche e 670.740 del tipo FFP2), frutto dell’ordine realizzato dalla Regione Sardegna (un milione 700.000) e della fornitura del Dipartimento nazionale della Protezione civile (255.040).

“Con questa importante fornitura di dispositivi di protezione individuale – ha spiegato il presidente della Regione, Christian Solinas – la Regione prosegue la sua azione per la tutela della salute dei cittadini e realizza una distribuzione capillare di mascherine che riguarda non solo le strutture sanitarie e quelle per anziani, ma anche gli enti locali di tutta la Sardegna”.

Per quanto riguarda il settore sanitario, le aziende hanno provveduto al ritiro direttamente in Fiera: complessivamente 560.000 mascherine chirurgiche e 660.000 del tipo FFP2. La ripartizione è stata decisa dalla Direzione generale della Sanità: all’Ats 413.500 chirurgiche e 579.400 del tipo FFP2; all’Aou di Cagliari 20.000 e 3.500; all’Aou di Sassari 83.000 e 60.000; al Brotzu di Cagliari 41.000 e 8.000; all’Areus 1.500 e 8.000; all’Istituto Zooprofilattico 1.000 e 600; ai corsisti in Medicina generale 500 mascherine del tipo FFP2.

Ai Comuni sono state assegnate le mascherine di tipo chirurgico tenendo conto delle indicazioni che le Amministrazioni hanno fornito all’Anci Sardegna in base ai fabbisogni della Polizia municipale, dei volontari della Protezione civile, degli operatori comunali e delle cooperative che si occupano di assistenza domiciliare e di altri servizi, degli operatori delle comunità protette. In totale sono state distribuite 43.000 mascherine chirurgiche e 10.740 del tipo FFP2 alle case di riposo, oltre a 681.300 mascherine chirurgiche ai Comuni. Il ritiro del materiale per gli enti locali e le case riposo dell’area metropolitana di Cagliari è avvenuto direttamente nella struttura fieristica, mentre per le altre province hanno provveduto gli uomini della Protezione civile regionale, insieme al personale di Forestas che, con ordinanza del Presidente della Regione, è stato messo a disposizione dell’Unità di crisi regionale. Il materiale è stato trasportato nei presidi territoriali dell’agenzia Forestas che sono diventati hub periferici di stoccaggio e distribuzione.

“Continua l’incessante lavoro della Protezione civile regionale che dall’inizio dell’emergenza, in piena collaborazione con le autorità sanitarie, ha prontamente garantito la piena operatività della struttura, attivando direttamente anche l’approvvigionamento di mascherine perché quelle trasferite dal Dipartimento nazionale erano insufficienti al fabbisogno della nostra Regione”, ha aggiunto l’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente, Gianni Lampis.

Contagi in Sardegna, Sassari sempre in cima

ALGHERO – In Sardegna sono 1.026 i casi di positività al virus Covid-19 accertati dall’inizio dell’emergenza. In totale nell’Isola sono stati eseguiti 8.918 test. I pazienti ricoverati in ospedale sono in tutto 131, di cui 25 in terapia intensiva, mentre 745 sono le persone in isolamento domiciliare. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 86 pazienti guariti. Salgono a 64 i decessi.Sul territorio, dei 1.026 casi positivi complessivamente accertati:
• 689 (+35) Sassari
• 161 (+10) Città Metropolitana di Cagliari
• 78 (+4) Sud Sardegna
• 67 Nuoro
• 31 (+2) Oristano

Resta dunque il “caso sassarese”. Numero sempre alti derivanti dai problemi che di dono diffusi nelle strutture sanitarie. Un fatto piuttosto grave anche perché altrimenti il dato regionale sarebbe totalmente sotto controllo.

Virus in Sardegna, 975 casi. Sassari +34

CAGLIARI – Sono 975 i casi di positività al virus Covid-19 accertati in Sardegna dall’inizio dell’emergenza. È quanto rilevato dall’Unità di crisi regionale nell’ultimo aggiornamento. In totale nell’Isola sono stati eseguiti 8.493 test. I pazienti ricoverati in ospedale sono in tutto 143, di cui 31 in terapia intensiva, mentre 697 sono le persone in isolamento domiciliare. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 48 pazienti guariti, più altri 28 guariti clinicamente. Salgono a 59 i decessi.

Sul territorio, dei 975 casi positivi complessivamente accertati, 151 sono stati registrati nella Città Metropolitana di Cagliari (+3 rispetto all’ultimo aggiornamento), 74 nel Sud Sardegna, 29 (+1) a Oristano, 67 (+2) a Nuoro, 654 (+34) a Sassari

Virus in Sardegna, contagi ancora in calo

ALGHERO – Sono 935 i casi di positività al virus Covid-19 accertati in Sardegna dall’inizio dell’emergenza. È quanto rilevato dall’Unità di crisi regionale nell’ultimo aggiornamento. In totale nell’Isola sono stati eseguiti 7.680 test. I pazienti ricoverati in ospedale sono in tutto 148, di cui 26 in terapia intensiva, mentre 673 sono le persone in isolamento domiciliare. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 42 pazienti guariti, più altri 20 guariti clinicamente. Salgono a 52 i decessi.

Sul territorio, dei 935 casi positivi complessivamente accertati, 148 sono stati registrati nella Città Metropolitana di Cagliari (+2 rispetto all’ultimo aggiornamento), 74 nel Sud Sardegna, 28 (+1) a Oristano, 65 a Nuoro, 620 (+10) a Sassari.

Virus in Sardegna, contagi in calo. Solo +15

ALGHERO – Sono 922 i casi di positività al virus Covid-19 accertati in Sardegna dall’inizio dell’emergenza. È quanto rilevato dall’Unità di crisi regionale nell’ultimo aggiornamento. In totale nell’Isola sono stati eseguiti 7.521 test. I pazienti ricoverati in ospedale sono in tutto 149, di cui 26 in terapia intensiva, mentre 670 sono le persone in isolamento domiciliare. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 36 pazienti guariti, più altri 20 guariti clinicamente. Salgono a 47 i decessi.

Sul territorio, dei 922 casi positivi complessivamente accertati, 146 sono stati registrati nella Città Metropolitana di Cagliari, 74 (+3) nel Sud Sardegna, 27 (+3) a Oristano, 65 a Nuoro, 610 (+9) a Sassari. Dunque sud o davanti al dato più basso da 15 giorni ad oggi. Un ottimo segnale nella speranza che il trend positivo e al ribasso possa confermarsi.

Virus in Sardegna, 907 casi. Crescita stabile

ALGHERO – Sono 907 i casi di positività al virus Covid-19 accertati in Sardegna dall’inizio dell’emergenza. È quanto rilevato dall’Unità di crisi regionale nell’ultimo aggiornamento. In totale nell’Isola sono stati eseguiti 7.157 test. I pazienti ricoverati in ospedale sono in tutto 151, di cui 25 in terapia intensiva, mentre 664 sono le persone in isolamento domiciliare. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 31 pazienti guariti, più altri 18 guariti clinicamente. Salgono a 43 i decessi. Sul territorio, degli 907 casi positivi complessivamente accertati, 146 sono stati registrati nella Città Metropolitana di Cagliari (+2 rispetto al dato precedente), 71 (+8) nel Sud Sardegna, 24 (+4) a Oristano, 65 (+3) a Nuoro, 601 (+16) a Sassari

Ordinanza Sindaco, stop fino al 13 aprile

ALGHERO – Pubblicata la nuova ordinanza del Sindaco Mario Conoci che proroga l’efficacia dell’ordinanza sindacale  del 21 marzo fino al 13 aprile 2020; l’ordinanza viene integrata con un maggior chiarimento sugli spostamenti, specificando che negli spostamenti con veicoli di qualunque tipo è consentita la presenza di un accompagnatore esclusivamente nei seguenti casi: – spostamenti per motivi di salute, ove lo stato di salute del paziente ne imponga la necessità; – nel caso di spostamento per motivi di lavoro e in relazione al tragitto da/per il luogo di lavoro di uno di essi; – per ragioni di assoluta necessità.

L’ordinanza inoltre  consente  ai titolari di licenza per il servizio Taxi o Ncc anche lo svolgimento del servizio di trasporto di generi alimentari e beni di prima necessità. Il servizio potrà essere svolto, previo accordo con i titolari dalle attività commerciali, fino all’abitazione del consumatore.

Virus, ad oggi 825 casi. A Sassari solo +19

CAGLIARI – Sono 825 i casi di positività al virus Covid-19 accertati in Sardegna dall’inizio dell’emergenza. È quanto rilevato dall’Unità di crisi regionale nell’ultimo aggiornamento. In totale nell’Isola sono stati eseguiti 6.478 test. I pazienti ricoverati in ospedale sono in tutto 146, di cui 24 in terapia intensiva (dato stabile rispetto all’aggiornamento precedente), mentre 598 sono le persone in isolamento domiciliare. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 26 pazienti guariti, più altri 14 guariti clinicamente. Salgono a 41 i decessi.

Sul territorio, dei 825 casi positivi complessivamente accertati, 134 sono stati registrati nella Città Metropolitana di Cagliari (+8 rispetto al dato precedente), 63 (+1) nel Sud Sardegna, 19 (+1) a Oristano, 62 (+2) a Nuoro, 547 (+19) a Sassari

Diffusione dati, solo prudenza

ALGHRO – “Voglio chiarire la mia posizione sulla diffusione di dati che alcuni concittadini, per la verità non tantissimi, chiedono, presumo per trarre informazioni circa la diffusione del contagio nella nostra città. Su un tema così delicato penso sia necessaria tutta la prudenza e tutta la serietà che il tema richiede. Gli elenchi che riceviamo dalla Protezione Civile riguardano persone verso le quali il comune deve svolgere assistenza, per consegna farmaci, generi di prima necessità o per altre esigenze della normale vita di tutti i giorni. Sono dati senza alcun significato ai fini statistici. Non sono, quindi, indicativi di nulla che possa avere una qualche utilità a fini pubblici, né tantomeno dell’evoluzione del contagio in città”. Così il sindaco Mario Conoci ha parlato oggi, nel corso della conferenza stampa incentrata sul bilancio, sull’evolversi  della situazione emergenziale ad Alghero. “La curiosità è un fattore umano, ma in una situazione di crisi come questa è meglio lasciarla da parte e concentrarsi per comunicare cose utili – ha detto – piuttosto che diffondere dati che rischiano di indurre comportamenti contrari a quelli da assumere. Il numero dei tamponi eseguiti ad Alghero, come nel resto della Sardegna, non è utile per indirizzare i comportamenti che tutti noi dobbiamo tenere e la trasmissione dei dati conseguenti potrebbe, ripeto, generare un messaggio di un disimpegno che, invece, è da evitare assolutamente. Diffondere dati tanto per diffonderli è sbagliato, tanto più se inducono a  fare apparire quasi irrilevante in termini percentuali la presenza del virus in città, e noi non vogliamo dare un messaggio così “fuorviante”, che potrebbe fare abbassare la guardia. Non è volontà di nascondere informazioni, è semplice prudenza”. Il compito del sindaco è quello di preservare la salute dei cittadini “e noi – spiega – lo stiamo facendo con ogni mezzo e con ogni strumento a nostra disposizione. Non pensiamo che i dati in nostro possesso siano, nell’ambito della gestione della crisi, un fattore  rilevante, ed inoltre non è stato attribuito al Comune il compito di divulgarli. È rilevante semmai mettere in campo tutte le competenze e le responsabilità necessarie per proteggere la salute della nostra comunità. Il compito del Sindaco non è quello di diffondere dati, quindi, questo è un compito della Protezione Civile. Possiamo essere d’accordo o meno, ma non è il momento di mettersi a discutere su questi aspetti. Ognuno deve svolgere il proprio compito e noi lo stiamo facendo. Ho detto che simo in guerra, qualcuno ha strumentalizzato questo parallelo, ma la verità che quella che si sta combattendo è proprio una guerra di tutti noi contro il virus. Per vincerla è necessario attenersi ognuno al proprio ruolo e svolgerlo con la massima disciplina e responsabilità possibile. Certo, ciò non significa che non siamo al fianco delle istituzioni sanitarie, con le quali mi rapporto più volte quotidianamente. Ho chiesto che vengano fatti più tamponi, ho ribadito la necessità che  vengano processati ad Alghero invece che a Sassari, per avere risposte più celeri possibili. Vogliamo l’apertura delle terapia intensiva, e su questo stiamo pressando quotidianamente. Ma concentriamoci sull’emergenza, su quanto è necessario fare per i nostri concittadini in difficoltà, sul rispetto delle prescrizioni. Questa battaglia la vinciamo tutti insieme ma tutti abbiamo un compito da svolgere con sacrificio e rigore per ritornare prima possibile alla normalità”.

Virus, dati 2 aprile: 794 casi in Sardegna. +31 nel Sassarese

ALGHERO – Sono 794 i casi di positività al virus Covid-19 accertati in Sardegna dall’inizio dell’emergenza. È quanto rilevato dall’Unità di crisi regionale nell’ultimo aggiornamento. In totale nell’Isola sono stati eseguiti 5.970 test. I pazienti ricoverati in ospedale sono in tutto 141, di cui 24 in terapia intensiva, mentre 577 sono le persone in isolamento domiciliare. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 23 pazienti guariti, più altri 13 guariti clinicamente. Salgono a 40 i decessi. Sul territorio, dei 794 casi positivi complessivamente accertati, 126 sono stati registrati nella Città Metropolitana di Cagliari (+10 rispetto al dato precedente), 62 (+4) nel Sud Sardegna, 18 (+3) a Oristano, 60 (+1) a Nuoro, 528 (+31) a Sassari.