Virus in Sardegna: calo contagi, lieve crescita ricoveri

CAGLIARI – Sono 41.488 i casi di positività al Covid-19 complessivamente accertati in Sardegna dall’inizio dell’emergenza. Nell’ultimo aggiornamento dell’Unità di crisi regionale sono stati rilevati 81 nuovi casi. In totale sono stati eseguiti 786.233 tamponi, per un incremento complessivo di 2.600 test rispetto al dato precedente. Il rapporto casi positivi-tamponi eseguiti segna per l’Isola un tasso di positività dello 3,1%.

Si registrano 4 decessi (1.177 in tutto). Sono invece 193 i pazienti attualmente ricoverati in ospedale in reparti non intensivi (+1), mentre sono 23 (+3) i pazienti in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 12.485. I guariti sono complessivamente 27.420 (+82), mentre le persone dichiarate guarite clinicamente nell’Isola sono attualmente 190.

Sul territorio, dei 41.488 casi positivi complessivamente accertati, 9.901 (+29) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 6.629 (+9) nel Sud Sardegna, 3.493 (+5) a Oristano, 8.226 (+8) a Nuoro, 13.239 (+30) a Sassari.

San Teodoro, test a tappeto: 5 casi su 3.000

SAN TEODORO – Su 3mila test effettuati in due giorni a San Teodoro – il comune gallurese in zona rossa dal 25 febbraio dopo una ordinanza della sindaca Rita Dereta – i laboratori della Assl di Sassari hanno accertato solo 5 nuovi casi di positività al Covid 19 dall’esito dei tamponi molecolari. Le analisi andranno avanti in quanto si sospetta che tutte e cinque le persone positive appartengano al primo focolaio, in cui era stato accertato un caso di variante inglese .

“Dobbiamo aspettare gli esiti di ulteriori approfondimenti per avere conferma di casi di variante inglese – ha detto all’ANSA la prima cittadina – Verosimilmente il ceppo è lo stesso, partito da un focolaio inziale con un caso accertato di questa mutazione. Le restrizioni da zona rossa andranno avanti fino al 10 marzo per quanto riguarda la scuola: il primo caso di variante inglese è stato diagnosticato a una giovane in età scolare. Per tutto il resto pensiamo ad una riapertura graduale ma lavoreremo con Ats per capire fino a dove possiamo spingerci”

Covid in Sardegna, netto calo dei ricoveri

CAGLIARI – Sono 41.407 i casi di positività al Covid-19 complessivamente accertati in Sardegna dall’inizio dell’emergenza. Nell’ultimo aggiornamento dell’Unità di crisi regionale sono stati rilevati 101 nuovi casi. In totale sono stati eseguiti 783.633 tamponi, per un incremento complessivo di 4.717 test rispetto al dato precedente. Il rapporto casi positivi-tamponi eseguiti segna per l’Isola un tasso di positività dello 2,1%.

Si registrano 3 decessi (1.173 in tutto). Sono invece 192 i pazienti attualmente ricoverati in ospedale in reparti non intensivi (-14), mentre restano 20 i pazienti in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 12.494. I guariti sono complessivamente 27.338 (+161), mentre le persone dichiarate guarite clinicamente nell’Isola sono attualmente 190.

Sul territorio, dei 41.407 casi positivi complessivamente accertati, 9.872 (+31) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 6.620 (+14) nel Sud Sardegna, 3.488 (+3) a Oristano, 8.218 (+13) a Nuoro, 13.209 (+40) a Sassari.

700 ricci nel furgone: 1000 euro di multa

BOSA – Nel tardo pomeriggio di oggi, il personale dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Bosa, guidata dal T.V. (CP) Fabrizio Frascella, nell’ambito della vigilanza sulla filiera della pesca hanno effettuato un posto di controllo lungo la strada provinciale Bosa – Alghero. Nell’ambito di tale attività è stato fermato un furgone all’interno del quale hanno rinvenuto circa 700 esemplari di riccio di mare (Paracentrotus lividus), contenuti in alcune ceste e prelevati senza nessuna autorizzazione in violazione del regolamento regionale 3918/DecA/51 del 4 Novembre 2020. Il prodotto, ancora vivo, è stato posto sotto sequestro e rigettato in mare dalla dipendente M/V CP 835. Al trasgressore è stata comminata una sanzione amministrativa pecuniaria di euro 1000,00. Nonostante l’emergenza pandemica da COVID-19, prosegue incessantemente l’attività di monitoraggio di tutto il litorale di giurisdizione di Bosa da parte del personale della Guardia Costiera, a tutela degli stock ittici protetti, dell’ambiente marino in generale e di tutti gli operatori autorizzati.

Vaccino anti-Covid e risposta immunitaria

SASSARI – A dieci giorni dalla somministrazione della prima dose di vaccino il 76,32 per cento degli operatori vaccinati ha manifestato una risposta immunitaria verso l’antigene Spike del Sars-CoV-2. A dieci giorni dalla somministrazione della seconda dose la risposta immunitaria è emersa nel 100 per cento dei soggetti presi in esame. È quanto mette in evidenza lo studio sulla risposta immunitaria effettuato dall’Aou di Sassari su un campione di 378 operatori su quasi 4mila vaccinati – sanitari, amministrativi, tecnici dipendenti dell’Aou e delle ditte esterne che lavorano in ospedale – che tra gennaio e febbraio sono stati vaccinati con il vaccino Pzifer Biontech. Lo studio vede in campo il Centro Vaccinale, la Microbiologia, la Medicina di Laboratorio, l’Igiene e controllo delle infezioni ospedaliere, e la Sorveglianza sanitaria. «Dai dati di monitoraggio a disposizione – afferma il responsabile della Sorveglianza Sanitaria, dottor Antonello Serra – risulta che nel mese successivo alla conclusione del ciclo vaccinale, cioè a febbraio, il rapporto tra il riscontro di positività e i tamponi effettuati è calato notevolmente. Parliamo di circa 10 volte rispetto al periodo compreso tra ottobre e dicembre 2020, tenendo anche conto della variazione della curva epidemiologica».

Emerge anche che tra i soggetti che hanno contratto una infezione Covid, a partire dai primi 10 giorni dalla prima somministrazione del vaccino, nessuno ha manifestato una condizione clinica rilevante, in particolare non ha sviluppato la malattia localizzata a livello polmonare. «Valutazioni più stabili potranno essere precisate solo dopo periodi di osservazioni più lunghi – afferma ancora Antonello Serra –. Allo stato attuale possiamo dire che la somministrazione delle due dosi di vaccino consente di attivare, nella gran parte dei soggetti, una risposta del sistema immunitario». Ancora, però, non si conosce quale sia il livello di questa risposta che garantisce una protezione dalla patologia Covid. Intanto, dopo la somministrazione della prima dose, dallo studio risulta che una rilevante percentuale dei soggetti manifesta una risposta del sistema immunitario. «Dai nostri dati – prosegue – sembrerebbe inoltre che già in questa fase ci sia una protezione dalle forme più gravi della patologia.

«Sono soltanto dati iniziali che, tuttavia, possono inserirsi nel dibattito sulla possibilità di ritardare la somministrazione della seconda dose di vaccino a vantaggio di una strategia che raggiunga più rapidamente un numero superiore di soggetti», conclude Antonello Serra.

Sardegna, contagi e ricoveri sempre in calo

CAGLIARI – Sono 41.236 i casi di positività al Covid-19 complessivamente accertati in Sardegna dall’inizio dell’emergenza. Nell’ultimo aggiornamento dell’Unità di crisi regionale sono stati rilevati 45 nuovi casi. In totale sono stati eseguiti 768.303 tamponi, per un incremento complessivo di 6.514 test rispetto al dato precedente. Il rapporto casi positivi-tamponi eseguiti segna per l’Isola un tasso di positività dello 0,7%.
Si registrano 8 decessi (1.166 in tutto). Sono invece 210 i pazienti attualmente ricoverati in ospedale in reparti non intensivi (-5), mentre restano 19 i pazienti in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 12.576. I guariti sono complessivamente 27.045 (+87), mentre le persone dichiarate guarite clinicamente nell’Isola sono attualmente 220.
Sul territorio, dei 41.236 casi positivi complessivamente accertati, 9.814 (+24) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 6.602 (+1) nel Sud Sardegna, 3.481 a Oristano, 8.184 (+4) a Nuoro, 13.155 (+16) a Sassari.

Contagi e ricoveri sempre più in calo in Sardegna

CAGLIARI – Sono 40.877 i casi di positività al Covid-19 complessivamente accertati in Sardegna dall’inizio dell’emergenza. Nell’ultimo aggiornamento dell’Unità di crisi regionale sono stati rilevati 65 nuovi casi. In totale sono stati eseguiti 749.112 tamponi, per un incremento complessivo di 2.418 test rispetto al dato precedente. Il rapporto casi positivi-tamponi eseguiti segna per l’Isola un tasso di positività dello 2,6%.

Si registrano 7 decessi (1.132 in tutto). Sono invece 238 i pazienti attualmente ricoverati in ospedale in reparti non intensivi (-9), mentre sono 21 (-3) i pazienti in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 12.712. I guariti sono complessivamente 26.551 (+174), mentre le persone dichiarate guarite clinicamente nell’Isola sono attualmente 223. Sul territorio, dei 40.877 casi positivi complessivamente accertati, 9.677 (+17) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 6.552 (+13) nel Sud Sardegna, 3.469 (+13) a Oristano, 8.136 (+17) a Nuoro, 13.043 (+5) a Sassari.

Covid in Sardegna, contagi e ricoveri sono ancora in calo

CAGLIARI – Sono 40.812 i casi di positività al Covid-19 complessivamente accertati in Sardegna dall’inizio dell’emergenza. Nell’ultimo aggiornamento dell’Unità di crisi regionale sono stati rilevati 47 nuovi casi. In totale sono stati eseguiti 746.694 tamponi, per un incremento complessivo di 2.458 test rispetto al dato precedente. Il rapporto casi positivi-tamponi eseguiti segna per l’Isola un tasso di positività dello 1,9%.

Si registrano 7 decessi (1.125 in tutto). Sono invece 247 i pazienti attualmente ricoverati in ospedale in reparti non intensivi (-17), mentre sono 24 (-3) i pazienti in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 12.816. I guariti sono complessivamente 26.377 (+125), mentre le persone dichiarate guarite clinicamente nell’Isola sono attualmente 223. Sul territorio, dei 40.812 casi positivi complessivamente accertati, 9.660 (+16) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 6.539 (+13) nel Sud Sardegna, 3.456 (+2) a Oristano, 8.119 (+5) a Nuoro, 13.038 (+11) a Sassari

Controlli anti-Covid, sanzioni e chiusure attività

ALGHERO – E’ sempre in corso l’attività di contenimento e contrasto alla diffusione epidemiologica da virus Covid-19 nonché servizi mirati alla prevenzione dei reati predatori, di divieto di assembramento e disturbo alla quiete delle persone, rivolta con particolare attenzione al centro cittadino. 

I controlli della Polizia di Stato (Questura di Sassari, Commissariati e Reparti Prevenzione Crimine di Abbasanta), Militari dell’Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza, come disposto dal piano interforze provinciale, hanno interessato tutto il territorio della provincia.

Complessivamente sono state controllate oltre 5000 persone e 427 esercizi pubblici, con conseguente identificazione degli astanti e delle persone presenti all’esterno. Durante tutte le verifiche effettuate, gli operatori hanno riscontrato alcune irregolarità al corrente DPCM che hanno portato oltre alla contestazione di sanzioni amministrative, elevate nei confronti dei titolari, anche alla temporanea chiusura di 8 attività.

Sono state inoltre elevate sanzioni amministrative, in violazione della normativa di contrasto alla diffusione epidemiologica nei confronti di circa 50 persone. Ad Alghero un esercizio adibito alla ristorazione è stato trovato aperto al pubblico oltre l’orario consentito, pertanto è stata disposta la sospensione dell’attività per 5 giorni.

Nel comune di Ozieri, è stato segnalato all’autorità amministrativa un esercizio adibito alla somministrazione di bevande poiché all’interno non erano rispettate le vigenti normative di distanziamento sociale.

Mentre nel comune di Olbia sempre a seguito del mancato rispetto delle normative previste in materia sanitaria sul contrasto alla diffusione dell’epidemia da Covid-19, sono stati sanzionati 6 bar, chiusi dai 3 a 5 giorni.  I servizi di controllo proseguiranno anche nelle prossime settimane.

Vaccini ad Alghero, pronti 3250 per gli over 80

ALGHERO – Alghero si prepara alla campagna di vaccinazione generale per la popolazione. Amministrazione e dirigenza sanitaria di Ats Sardegna e Assl Sassari pianificano l’avvio della somministrazione delle dosi. Il Piano vaccinale della Regione Sardegna inizia dalle fasce più vulnerabili. Sono circa 3250 gli anziani over 80 algheresi ai quali verrà somministrato il vaccino anti Covid. Ieri l’incontro a Porta Terra del Sindaco Mario Conoci, insieme al Direttore Sanitario del Presidio ospedaliero di Alghero dott. Gioacchino Greco ed al Primario di Radiologia dell’Ospedale di Alghero dott. Flavio Cadeddu. “Si sta lavorando su tutti i fronti ed in particolare sul piano logistico, aspetto al quale il Comune di Alghero darà massimo supporto per garantire tempi celeri per la campagna vaccinale”, precisa il Sindaco di Alghero. Le dosi già somministrate in città sono circa 3600, tra operatori sanitari e socio sanitari, volontari dell’emergenza e ospiti delle case di riposo.  Sono in corso quelle per veterinari, farmacisti e medici. 

L’equipe dell’Ospedale di Alghero ha dato prova recentemente di rispondere con estrema efficacia nelle somministrazioni dei vaccini, riuscendo somministrare il 100% delle dosi destinate agli operatori sanitari nell’arco della giornata di arrivo delle stesse. Un trend che si sta replicando anche in questa seconda fase tuttora in corso. A brevissimo partirà la campagna per gli over 80 che saranno i primi ad essere chiamati. Amministrazione e dirigenti sanitari pronti, dunque, per iniziare la serie che dovrà estendersi a tutta la popolazione; il tutto in ottemperanza al piano vaccinale regionale e, naturalmente, all’invio dei vaccini per la Sardegna da parte del Ministero della Salute.