Terremoto ad Alghero: arresti eccellenti

ALGHERO – Terremoto (politico) ad Alghero. Dopo l’anticipazione in esclusiva di Algheronews è arrivata a stretto giro la conferma da parte degli organismi preposti. “Nella mattinata odierna il Nucleo Operativo Ecologico Carabinieri di Sassari sta eseguendo – coadiuvato dalla paritetica articolazione di Cagliari, nonché dal Comando Provinciale Carabinieri Sassarese – cinque provvedimenti cautelari di cui tre di sottoposizione agli arresti domiciliari e due obblighi di dimora emesse dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Sassari, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di cinque persone, ritenute responsabili dei delitti di induzione indebita a dare o promettere utilità, turbativa d’asta, falso ideologico e materiale commesso da pubblici ufficiali in atti pubblici”.

Tra in coinvolti (con la misura restrittiva degli arresti domiciliari) ci sono l’assessore e vice-sindaco del Comune di Alghero (Antonello Usai), un dirigente del medesimo ente locale (Giovanni Salvatore Mulas) e un funzionario del Comune (Giancarlo Chessa). E poi divieto di dimora ad Alghero, e non è arrestato, l’ex-calciatore, oggi imprenditore, Antonello Cuccureddu. Obbligo di dimora anche per un’altra persona (un libero professionista algherese). Le cinque persone indagate sono ritenute responsabili dagli inquirenti dei reati di induzione indebita a dare o promettere utilità, turbativa d’asta, falso ideologico e materiale commesso da pubblici ufficiali in atti pubblici. La vicenda riguarda un campo di calcio di Maria Pia. Ma, comunque, la questione è legata ad altri filoni di inchiesta (anche di ambito urbanistico) che, pare, presto avranno altri risvolti. E’ chiaro che quanto accaduto avrà dei risvolti anche in seno all’amministrazione comunale. Sono attese prese di posizione ufficiali.

Articolo in aggiornamento

S.I.

Nella foto il Comune di Alghero

Fondi ai gruppi: chiesti altri 5 rinvii

ALGHERO – Dopo un breve rallentamento per gli impegni nella grave vicenda Fluosid, continua spedita l’inchiesta sui “Fondi ai Gruppi”. Marco Cocco, Pubblico Ministero che segue dal principio quella che potrebbe essere definita una “Mani Pulite 3.0″”, ha chiesto il rinvio a giudizio per altri cinque esponenti politici. Questa volta tutti in capo al centrodestra. Sono Sergio Milia, Fedele Sanciu, Claudia Lombardo, Nicola Rassu e Mariano Contu (che tra l’altro è subentrato in aula proprio agli onorevoli decaduti per la Severino).

Per tutti l’accusa è l’uso illecito dei fondi pubblici che diventa reato di peculato, in alcuni casi aggravato e soprattutto con alcune importanti differenze in base al ruolo degli allora consiglieri nei propri gruppi. In particolare chi ha ricoperto la mansione di “tesoriere” dovrà rispondere della proprie spese e di quelle dei componenti del gruppo di cui faceva parte. Dunque una responsabilità oggettiva e soggettiva che, tra l’altra, sta facendo “giurisprudenza” anche in altre parti d’Italia. Di fatto, tutte le spese non rientranti in compiti istituzionali e che non siano state vigilate e giustificate rientrano appieno nelle magli della “Mani Pulite 3.0”. Ritornando alle ultime richieste, il giudice deciderà per il rinvio a giudizio il 25 settembre. Adesso, come ampiamente annunciato spetta agli altri gruppi consiglieri rientranti nell’alveo del Pd, a partire da Progetto Sardegna. Nei prossimi giorni le richieste del Pm ed entro l’anno le udienze con le eventuali richieste di condanna.

Nella foto un’udienza dei fondi ai gruppo con Diana imputato

S.I.

Podio Rally, niente vetro e lattine

ALGHERO – Dal Comune di Alghero fanno sapere che “è fatto divieto di consumo itinerante, somministrazione e vendita per asporto di bevande in contenitori di vetro e lattine in occasione della cerimonia di premiazione della manifestazione “Rally Italia Sardegna 2017” del giorno domenica 11 giugno 2017, dalle ore 10,00 alle ore 18,00. E’ interessata tutta la zona portuale, l’intero Centro storico e zone limitrofe, parte del quartiere della Pivarada. E’ quanto disposto dall’Ordinanza sindacale urgente firmata questa mattina a Porta Terra e inoltrata a tutte le forze dell’ordine, alla Prefettura e pubblicata su tutti i canali istituzionali dell’ente. In allegato l’ordinanza completa e la planimetria di tutte le zone con le vie interessate dal divieto”.

Nella foto la premiazione dell’anno scorso con il tradizionale tuffo nel porto

S.I.

Animali maltrattati: allevatore nei guai

SASSARI – Al termine di un’articolata e complessa attività di indagine, condotta dal personale del nucleo Guardie zoofile della Provincia di Sassari e Olbia Tempio, coordinati dal Capo Nucleo Giovanni Azara, in collaborazione con il personale della Locale Stazione dei Carabinieri di Usini, conclusa con un provvedimento di convalida di sequestro preventivo emesso dal Tribunale di Sassari, sono stati sequestrati nell’ agro di Usini diversi animali tra cui Capre, Cavalli, Asini, Poni e Bovini. Gli animali una quindicina, sono stati affidati alle cure di persone idonee. I responsabili sono stati deferiti all’ Autorità Giudiziaria per maltrattamento ed abbandono di animale. A riguardo si sottolinea che, gli animali da “reddito” appartenenti al patrimonio zootecnico godano delle stesse tutele giuridiche degli animali di “affezione” cani e gatti in particolare. Gli stessi pur essendo destinati alla macellazione devono essere detenuti in condizioni di benessere in quanto esseri senzienti, essere regolarmente registrati, conformemente alle normative Nazionali ed Europee in materia di benessere degli animali negli allevamenti, ovvero, ricadenti a pieno titolo nel novero di tutela della Legge 189/2004, compito peraltro non secondario alle competenze e funzioni di vigilanza affidato alle guardie zoofile E.N.P.A. ai sensi del D.P.R. 31 marzo,1979 art. 5.

Nella foto le Guardie Zoofile nell’allevamento

S.I.

Scala-Piccada, incidente: 3 feriti

ALGHERO – Incidente stradale questo pomeriggio ad Alghero. Nel tratto di strada che conduce a Villanova Monteleone, noto per la famosa crono-scalata Scala Piccada, al decimo chilometro, una Fiat 600 è uscita di strada andando a sbattere un cunetta. Il colpo è stato talmente forte da danneggiare tutta la parte anteriore del veicolo in particolare la ruota anteriore sinistra che è andata a rompere i collegamenti con lo sterzo. Fuori uso anche il motore per la botta nella zona sottostante con anche lo sfondamento del paraurti e parte del cofano. A bordo erano presenti tre persone, tutte sarde, della zona, che fortunatamente hanno riportato ferite lievi. Sul posto il personale del 118, vigili del fuoco del distaccamento di Alghero e la polizia. I primi hanno subito cercato di mettere in sicurezza le persone e l’auto, mentre le forze dell’ordine raccoglievano i rilievi e regolavano il traffico. Per spostare il mezzo si è reso necessario l’intervento del carro-attrezzi.

Nella foto la Fiat 600 subito dopo l’incidente di questo pomeriggio

S.I.

203 anni dell’Arma dei Carabinieri

SASSARI – Presso il Comando Provinciale di Sassari, alla presenza delle massime Autorità della Provincia, si è svolta stamane la cerimonia per le celebrazioni del 203° annuale della fondazione dell’Arma dei Carabinieri. Nel corso della manifestazione, nella quale era schierato un reparto di formazione costituito da militari appartenenti a reparti territoriali e speciali, in rappresentanza di tutti i Carabinieri della Provincia di Sassari, sono stati ricordati i militari dell’Arma Caduti nell’adempimento del dovere e consegnate ricompense ai carabinieri che si sono particolarmente distinti nell’espletamento del servizio, portando a termine importanti operazioni che hanno consentito di assicurare alla giustizi2a soggetti responsabili di rapina, spaccio di sostanze stupefacenti, reati contro il patrimonio e l’ambiente, nonché salvare un turista straniero rimasto ferito dopo essere precipitato in un crepaccio.

L’Arma dei Carabinieri viene fondata il 13 luglio 1814 con la regia potestà di Vittorio Emanuele I. Fin dalla sua origine, oltre alle peculiari attribuzioni militari, l’istituzione ha sempre avuto compiti di sicurezza e tutela dei cittadini. Per le benemerenze acquisite, in pace ed in guerra, la bandiera è stata decorata con molteplici ricompense al valor militare e civile.

Nella provincia di Sassari, l’Arma nasce nel lontano 1822 con la costituzione della divisione di Sassari che, da quel momento, assunse senza più soluzione di continuità sino ai giorni odierni il compito di assicurare il servizio della sicurezza pubblica unitamente alla paritetica neocostituita divisione di Cagliari. L’Arma dei Carabinieri, pur essendo stata fondata il 13 luglio 1814, festeggia la ricorrenza il 5 giugno, in ricordo della concessione della prima medaglia d’oro alla bandiera per i fatti d’arme della prima guerra mondiale, nella quale si distinse particolarmente. Analoga cerimonia si è svolta oggi presso tutti i Comandi Provinciali d’Italia.

S.I.

Rete dello spaccio: tre arresti

SASSARI – “I Carabinieri della Compagnia di Porto Torres, in collaborazione con personale del Nucleo Cinofili e dello Squadrone Eliportato dei “Cacciatori di Sardegna”, al termine di una complessa attività di indagine durata circa 9 mesi, nei paesi della bassa valle del Coghinas, a Cagliari, Pistoia e Brescia, fanno sapre dal Comando Provinciale – hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere ed agli arresti domiciliari emessa dal Tribunale di Sassari, su richiesta di quella Procura, nei confronti di 3 soggetti, residenti in Viddalba, Valledoria (SS) e Pistoia, ritenuti responsabili, a vario titolo e in concorso tra loro, di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, nonché sedici decreti di perquisizione nei confronti di altrettanti soggetti deferiti in S.L. per i medesimi reati”.

“L’attività investigativa condotta dai militari della Compagnia di Porto Torres, coordinati dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Sassari, Dott. Giovanni Porcheddu, ha permesso di documentare oltre centocinquanta cessioni di sostanze stupefacenti del tipo cocaina, hashish, marijuana, metadone, avvenute nei territori di Castelsardo, Valledoria, Santa Maria Coghinas, Viddalba, Pistoia e Brescia, che hanno consentito di raccogliere le prove necessarie a costruire un quadro accusatorio preciso e concordante, ulteriormente corroborato da numerosi sequestri di stupefacente. A riscontro delle prove acquisite, infatti, durante le fasi d’indagine sono stati già arrestati 6 soggetti e deferiti altri 8 in stato di libertà per i medesimi reati nonché sequestrato Circa 1 kg tra cocaina, metadone, marijuana, hashish ed 8000 euro quale provento dello spaccio. Al termine dell’esecuzione dei provvedimenti emessi dall’A.G., l’attività nel suo complesso ha dunque portato all’arresto di 9 persone ed alla denuncia in stato di libertà di altre 22. Lunghi pedinamenti, perquisizioni, sequestri ed appostamenti hanno consentito di accertare anche il “modus operandi” della rete di “pusher” che faceva riferimento, per l’approvvigionamento della cocaina, ad uno degli arrestati. Oltre a gestire lo spaccio di qualsiasi tipo di stupefacente tra cocaina, metadone, marijuana ed hashish nel nord Sardegna, alcuni degli indagati rifornivano i loro referenti a Cagliari, Olbia e Pistoia, viaggiando sia nell’isola che nella penisola attraverso i collegamenti con le navi di linea”.

“Le ipotesi investigative, tradotte in richiesta di misura cautelare dalla Procura della Repubblica di Sassari, sono state condivise dall’Ufficio del GIP, Dott. Michele Contini, che ha emesso il provvedimento restrittivo odierno con cui è stata disposta la custodia in carcere per Viktor Stefanaj, 45enne albanese residente a Viddalba, già noto alle forze di Polizia e ritenuto responsabile di possesso e vendita di sostanza stupefacente. Agli arresti domiciliari sono invece stati ristretti Gian Mario Egris e Christian Fresi, 28enne e 34enne di Valledoria con precedenti specifici e responsabili di possesso e vendita di sostanza stupefacente. Un quarto soggetto residente in nord Italia, colpito anche lui da misura cautelare, allo stato risulta invece irreperibile”.

Nella foto i tre arrestati

P.S.

Spazzatrice incastrata, gru per “salvarla”

ALGHERO – Nuovo incidente per i mezzi della Ciclat. Azienda a cui è stato affidato l’appalto per la gestione della pulizia in città. Questa mattina, intorno alle 10.30, un “camion-spazzatrice” è rimasto incastrato nel marciapiede esterno di Piazza dei Mercati che conduce dei parcheggi interrati. Il peso del mezzo ha infatti piegato le resistenze andando a sprofondare con le ruote dentro gli spazi utili per far passare l’aria nei garage della struttura abitativa. In via Lo Frasso, in pochi attimi, sono giunti i vigili del fuoco che hanno subito evitato il peggio. Ma per poter spostare il mezzo della Ciclat, visto il suo peso, è intervenuto anche un “camion-gru” di un privato che si adoperato per toglierlo dalla buca. Sul posto anche la polizia municipale che ha regolato la viabilità visto che si è reso necessario di chiudere via Lo Frasso al traffico.

Nella foto il mezzo della Ciclat incastrato in via Lo Frasso

S.I.

Terrore in centro: bomba ad Alghero

ALGHERO – Terrore nella notte. Un forte boato ha squarciato il silenzio della domenica algherese. In via Mazzini, all’altezza del numero civico 124, nelle vicinanze del Panificio Corbia, è stata fatta esplodere una molotov, creata con una bottiglietta incendiaria. Pare che due individui l’abbiano lanciata da un motorino con cui poi si sono dati alla fuga. Grande paura, subito si sono precipitati in strada tanti residenti, ma per fortuna nessuno è rimasto ferito.

Sul posto sono giunti subito le forze dell’ordine, nello specifico i carabinieri della compagnia di Alghero, e anche i vigili del fuoco. Le indagini sono in corso per quello che è sicuramente un fatto gravissimo per un luogo solitamente tranquillo come Alghero. Da evidenziare che proprio davanti al panificio si trova l’abitazione del sindaco di Alghero Mario Bruno. Ovviamente gli inquirenti stanno facendo tutte le verifiche del caso per risalire ai responsabili senza escludere alcuna pista.

Nella foto i carabinieri sul posto dell’attentato (da Unione Sarda)

S.I.

Controlli weekend: 14 denunce

SASSARI – “Con l’imminente arrivo della stagione estiva, permane alta l’attenzione ed i controlli dell’Arma dei Carabinieri nelle strade della Provincia”. Cosi si apre al nota dal Comando Provinciale dei Carabinieri e continua “”E proprio in quest’ottica e nell’ambito dei servizi volti al contrasto dell’illegalità diffusa e delle cosi dette “stragi del sabato sera”, nonché della prevenzione illeciti connessi al fenomeno della “movida”, i Carabinieri del Comando Provinciale di Sassari nel corso di questo week-end hanno controllato oltre 300 veicoli e denunciato in stato di libertà 14 persone trovate positive all’alcooltest e drugtest, alle quali hanno anche ritirato la patente di guida e sequestrato i mezzi che conducevano. Nel corso dei controlli sono state effettuate anche delle perquisizioni veicolari che hanno consentito di rinvenire e sequestrare 0,5 Grammi di marijuana ed un falcetto di circa 50 cm, nonché elevate decine di contravvenzioni al Codice della Strada”.

Nella foto i controlli di sabato del weekend dei carabinieri

S.I.