Psd’Az-Regione, asse per l’agricoltura: sostegno progetti

ALGHERO – “Questo è il vero modo di fare politica: affrontare dei problemi della nostra Sardegna e, al contempo, apportare delle soluzioni, devo fare i complimenti alla sezione Simon Mossa del Psd’Az di Alghero”. E’ stato il decano del sardismo regionale Gavino Gaspa a elogiare il lavoro del gruppo dei 4 mori algherese facente capo al consigliere comunale Roberto Trova e al sindaco Mario Conoci. Ad aprire i lavori il Sindaco di Olmedo Toni Faedda che ha ricordato quanto siano importanti queste attività e iniziative per la Sardegna e ancora di più per comuni piccoli che, così, possono provare ad arginare lo spopolamento. Subito dopo ha preso la parola il collega del centro catalano entrando ancora più nello specifico della riunione, aperta a tutti, realizzata alla Butterfly House Sardegna del patron Vittorio Cadau che ha coordinato i lavori. Il Primo Cittadino ha evidenziato l’importanza del settore per il territorio algherese e non solo.

“Comparto che, come tutti, ha subito un duro colpo a causa del Covid ed è proprio per questo che è necessario fare rete e creare quelle sinergie con la Regione che stiamo mettendo in atto anche grazie al nostro partito al fine di sostenere imprese e realtà che faticano e che però rappresentano delle eccellenze”, ha detto Conoci. A seguire il Sindaco di Ollolai e capo-gabinetto dell’assessorato regionale all’Agricoltura Efisio Arbau. Da Primo Cittadino ha fatto conoscere come non mai il paese barbaricino e come tecnico in seno al massimo ente isolano è l’uomo al posto giusto per fare da cerniera tra il comparto e il palazzo.

Ed è per questo che lo stesso Cadau, imprenditore e presidente della sezione locale della Coldiretti, ha rivolto alcuni importanti quesiti allo stesso Erbau. In particolare il titolare della struttura all’ingresso di Olmedo ha chiesto che il 2% del Psr che l’Europa permette di rimodulare venga destinato alle aziende in difficoltà dei vari segmenti dell’agricoltura che hanno subito degli ingenti danni. Cadau si è soffermato anche sui Pac che sono state estese fino al 2023 con gli stessi valori attuali e che rappresentano un altro importante sostegno per il comparto.

A seguire, direttamente da Cagliari, mentre era impegnato in Consiglio Regionale, è arrivato il presidente della commissione attività produttive Piero Maieli. Altro tassello importante e nello specifico quello di legislatore per permettere l’attuazione di iniziative per l’agricoltura e non solo. “In generale, visto l’ampio settore delle attività produttive, mi occupo delle imprese ad ampio raggio ma con un occhio rivolto alla terra, del resto da veterinario non posso non avere questa indole”, ha detto l’onorevole del Psd’Az e ancora, “l’agricoltura, cosi come la pesca, vanno a braccetto con il turismo e rappresentano dunque l’ossatura economica della nostra isola per questo stiamo concentrando il massimo degli sforzi per aiutare le realtà sarde che nella grande maggioranza sono delle vere eccellenze, seppur spesso di dimensioni piuttosto contenute”.

Per questo, è stato evidenziato, è necessario unirsi, fare rete ed avere un sostegno anche dal mondo accademico come ricordato da Cadau rivolgendosi al Massimo Rettore Carpinelli presente all’incontro. “Non v’è dubbio che bisogna sempre più connettere il mondo produttivo con quello dello studio e della conoscenza, soprattutto in un’Isola come la Sardegna dove vi sono peculiarità che possono rappresentare grandi occasioni di crescita e sviluppo”. A seguire la parola è passata al pubblico ed è stato il “padrone di casa” a chiedere la testimonianza dei protagonisti del progetto Menjalguer. Una realtà che in poche settimane è riuscita ad aggregare le migliori realtà del territorio e metterle a sistema grazie ad una affinata comunicazione e soprattutto ad una caparbia finalizzata a far conoscere e valorizzare le produzioni locali.

“Noi esistiamo da pochi mesi e nonostante il periodo nero del Covid siamo riusciti ad andare avanti e perfino a crescere, è evidente che la gente sta cambiando ed è sempre più attratta dai prodotti a km 0 della nostra terra”, ha detto Freddy Pagano de L’Orto sotto casa di Alghero. Sempre per Menjalguer è intervenuto Fabrizio Carboni che Al Forno ha creato la base in centro città (in via Mazzini) di importanti produttori della Nurra a partire dal Panificio Cherchi fino a Sa Mandra passando per Fauro e Porcheddu. A chiudere la testimonianza, davanti ad una platea che comprendeva anche la presidente della commissione attvità produttive di Alghero Monica Pulina, l’agronomo Ferdinando Manconi e lo stesso consigliere Trova, di un altro decano del sardismo ovvero Leonardo Marras (ex-presidente della Torres) che oltre a sottolineare l’importanza di progetti come quello testimoniato dai giovani imprenditori, ha ribadito la necessità, o ancora di più, la strada obbligata che ha la Sardegna: “credere nelle giovani imprese, nelle eccellenze locali e investire su di esse”. Non c’è scelta.

Nelle foto l’incontro alla Butterfly House

S.I.

Servizi sociali, preoccupante stato della città

ALGHERO – Oltre 13 milioni di euro ( 13.362.321, 62 ) spesi nel settore dei Servizi Sociali, nel 2019, nell’annualità divisa a metà tra vecchia e nuova amministrazione. Il numero degli utenti assistiti nei 47 ambiti di azione del settore è di 4.016. Sono i conti che il Rendiconto di Gestione 2019 approvato recentemente mette sul tavolo. Non solo trasferimenti regionali, ma anche e sopratutto  i fondi di bilancio che concorrono a coprire le innumerevoli emergenze: per i contributi alle esigenze primarie, dirette o con il tramite del Centro di Ascolto, compresi gli aiuti al sostegno abitativo alle fasce indigenti, la somma erogata nel 2019 a circa 250 famiglie è di 275 mila euro. I contributi agli affitti, di cui alla legge regionale 431/98, erogati a 411 famiglie, raggiungono inoltre la cifra di 318 mila euro. E poi, il contributo di agevolazione sociale della Tari, per circa 100 mila euro a favore di 380 nuclei, 550 mila euro per l’affido in strutture residenziali di 28 minori.

“Anche questa è continuità amministrativa – commenta l’Assessore ai Servizi Sociali Maria Grazia Salaris – e la stiamo affrontando con l’obbiettivo di invertire la tendenza, anche se sappiamo bene che le conseguenze del Covid saranno forti e più impegnative. La fotografia del 2019 dimostra la necessità e l’urgenza di interventi rafforzativi nel settore dei Servizi Sociali per migliorare la qualità della vita dei cittadini, ma anche una nuova stagione di investimenti forti sullo sviluppo e sulla crescita della nostra città”. Oltre alle leggi di settore, progetti “ritornare a casa”, Legge 162 e altre leggi di finanziamento regionale, gli interventi economici forti riguardano l’assistenza alle famiglie, gli anziani, alle fasce più deboli. Solo per il Reddito di Inclusione Sociale, ad Alghero viene erogato un milione di euro, per 534 beneficiari. “Dati impietosi che fotografano la situazione di una città incerottata – commenta l’Assessore – che riportano all’attenzione la situazione economica e sociale dalla comunità algherese che porta i segni di una lunga assenza di politiche di sviluppo”.Un quadro significativo, che rimanda alla prospettiva del 2020, che il Codiv rischia inevitabilmente di accentuare, allargando la fascia di famiglie verso le quali sarà necessario intervenire. Difficoltà che pesano e che sono destinate ad aumentare a causa delle conseguenze sociali provocate dalla crisi sanitaria.

“Raddoppiamo gli impegni e lavoriamo al fianco delle famiglie, preparandoci tutti insieme ad affrontare una fase difficile.” aggiunge l’Assessore. Lievitano i costi anche per il Centro Anziani trasferito dopo il crollo del 2018 all’ex Ostello della Gioventù di Fertilia: la gestione, da fondi di bilancio, costa 1.700.000 euro, con un aggravio di 300 mila euro rispetto alla precedente sede di viale Della Resistenza.

Move Ecosharing riparte in sicurezza, anche ad Alghero

ALGHERO – Da sabato 4 luglio anche Move Ecosharing “riparte”, e lo fa in sicurezza, con le dovute cautele e gli accorgimenti necessari a tutelare la salute dei suoi clienti e dei suoi dipendenti. Con 1.000 iscritti, 2.000 prenotazioni, più di 10.000 chilometri percorsi, 14 auto tra Fiat Panda, Jeep Renegade e furgoni Fiat Ducato, Move Ecosharing, il car sharing ecosostenibile ideato da Autonoleggi Demontis e attivo in Sardegna dal 2018, è un servizio di mobilità che permette di utilizzare subito un’auto o un furgone disponibili sulla mappa delle città di Sassari, Olbia e Alghero oppure di prenotare un noleggio futuro anche verso gli aeroporti. Per potere viaggiare in sicurezza sono state analizzate tutte le fasi del noleggio e sono stati implementati e migliorati tutti i processi di igienizzazione e pulizia: ampliamento dei sistemi di sanificazione e lavaggio delle auto internamente ed esternamente, gel antibatterici e salviette igienizzanti a disposizione dei clienti all’interno dell’abitacolo per disinfettare le parti comuni.

A chi si rivolge Move? A cittadini, persone di passaggio, pendolari e turisti che non hanno una macchina ma hanno bisogno di spostarsi. Chi ha necessità della vettura subito accede al servizio Free Floating: visualizza sulla mappa le vetture disponibili, ne prende una “al volo” e parte. Chi ha necessità di programmare uno spostamento futuro accede al servizio Station Based e la prenota in anticipo. Chi invece ha necessità di spostarsi verso tutti gli aeroporti Sardi utilizza il servizio “Shuttle” a tariffa fissa. “Move è un servizio di mobilità urbana ed extraurbana semplice da usare, comodo, economico e anche ecosostenibile che permette a tutti di avere i vantaggi di un’auto senza possederla”, ha dichiarato l’Ing. Gianluigi Dalu, Project Manager di Move Ecosharing

“Chi oggi noleggia un’auto Move è tranquillo e può viaggiare senza alcun rischio per la sua salute grazie a una maggiore igienizzazione e pulizia interna ed esterna delle auto”. Quali sono i costi di Move? L’iscrizione è gratuita, il costo è di € 0,30 al minuto e € 0,25 dopo il 50esimo chilometro per le macchine Free Floating compresi benzina e parcheggio in città; mentre per le macchine Station Based su prenotazione il costo è di € 0,40 al minuto e € 0,25 dopo il 50esimo chilometro. Per le tratte da e verso gli aeroporti ci sono tariffe a forfait: ad esempio il costo da e per l’aeroporto di Alghero è di € 18,50.

Asili, riapertura difficile: incontro

ALGHERO – Alla luce delle normative a livello nazionale, in questo momento gli asili nido non possono riaprire per garantire il servizio che offrivano, anche nel periodo estivo, prima della pandemia di Covid-19. Mercoledì scorso a Porta Terra il Sindaco Mario Conoci insieme al Consigliere Christian Mulas, presidente della Commissione Consiliare Sanità e al presidente della Commissione Servizi Sociali Pepinetto Musu ha ricevuto le rappresentanti delle strutture private che operano in città con i bambini di età compresa zero trentasei mesi.

Un settore in crisi che ha voluto rappresentare all’Amministrazione le difficoltà dovute alle norme, il Dpcm del 11 giugno, che consentono la riapertura per gli asili nido solo come centri estivi. Ciò comporta una serie di costi esorbitanti, soprattutto di natura fiscale, che rendono praticamente impossibile riaprire le attività nella forma consentita. Gli asilo nido godono infatti dell’esenzione fiscale dell’Iva, a differenza dei centri estivi che sono invece sottoposti ad un regime fiscale che prevede il pagamento dell’22% dell’Imposta. Un costo aggiuntivo che si riverserebbe sulle famiglie, con tutte le problematiche conseguenti.

“Le strutture svolgono in città un ruolo importantissimo – riferisce il presidente di Commissione Christian Mulas – per la crescita dei bambini e per l’interazione con gli altri coetanei. I programmi che si svolgono negli asili nido da parte dei pedagogisti infatti sono di carattere ludico- didattici pensati in funzione dello sviluppo cognitivo e sensoriale per il bambino”. Per lo sblocco della situazione si rende necessario un intervento della Regione con un atto di indirizzo che metta in grado le strutture di tornare ad operare nella normalità. Su questo aspetto, l’Amministrazione sta avviando le apposite interlocuzioni con l’Assessorato regionale alla Santità. 

Volotea, nuove rotte per Torino e Napoli da Alghero

ALGHERO – Volotea, la compagnia aerea low-cost che collega tra loro città di medie e piccole dimensioni e capitali europee, inaugurerà domani, sabato 4 luglio, le sue nuove rotte in partenza da Alghero alla volta di Torino e Napoli. Oltre alle 2 nuove rotte, per la Summer 2020 l’offerta Volotea prevede collegamenti anche alla volta di Genova, Venezia e Verona. Il nuovo volo in partenza da Alghero rientra in un progetto ampio che vede la compagnia impegnata nel consolidare il suo network 2020 con l’avvio di 40 nuove rotte nazionali, 15 delle quali in esclusiva, in Italia, Francia, Spagna e Grecia. In questi Paesi, inoltre, la compagnia punta a intensificare i collegamenti tra le isole e la terraferma, offrendo ai suoi passeggeri la possibilità di raggiungere ancora più comodamente alcune tra le più accattivanti mete vacanziere.

“Siamo estremamente felici di poter inaugurare due nuove rotte da Alghero alla volta di Torino e Napoli: con l’avvio dei nuovi collegamenti puntiamo a consolidare la nostra offerta domestica presso lo scalo, sostenendo il tessuto economico locale grazie al flusso di viaggiatori incoming desiderosi di trascorrere qualche giorno in Sardegna. Inoltre, non dobbiamo dimenticare che, con l’avvio dei nuovi voli e con la ripartenza dei nostri classici collegamenti, rafforzeremo la connettività della Sardegna, da cui sarà possibile decollare ancora più facilmente alla volta della penisola italiana” – ha commentato Valeria Rebasti, Commercial Country Manager Italy & Southeastern Europe di Volotea.

Volotea ha recentemente incrementato le sue misure igieniche e i protocolli di sicurezza per garantire un’esperienza di volo confortevole e sicura e tutelare la salute di passeggeri e dipendenti. Ad Alghero, l’offerta Volotea prevede collegamenti verso Genova, Napoli (novità 2020), Torino (novità 2020), Venezia e Verona, mentre è già in vendita, per volare nel 2021, il collegamento per Madrid. I voli da e per Alghero sono disponibili e prenotabili sul sito www.volotea.com o nelle agenzie di viaggio.

Il Baia non apre, pagano gli ultimi: Conoci alzi la voce

ALGHERO – Il Baia di Conte non apre. Altra mazzata sul territorio. “Una decisione molto grave – commenta il capogruppo consigliare del Partito Democratico, Mimmo Pirisi – da parte della proprietà che avrà gravi ripercussioni oltre che di carattere lavorativo (più di 100 dipendenti senza contare l’indotto legato alle forniture e altro) ma anche di carattere sociale. Certamente la situazione generale non è favorevole, gli introiti saranno ridotti per tutti ma mi chiedo se questa decisione sia stata presa troppo alla leggere tenendo conto che nella nostra città bene o male con grandi sacrifici e sapendo di ricavare ben poco tutte le attività alberghiere hanno deciso di riaprire piccole e grandi mentre la più grande di tutte ( dove a suo tempo gli è stato concesso il più bel pezzo del territorio algherese anche con sacrifici ambientali immolato allo sviluppo e alla occupazione territoriale) decide di non aprire e a pagare saranno sempre i più deboli i dipendenti, gli Ultimi non certamente i così detti padroni”.

“Ci si chiede quindi se le amministrazioni pubbliche fanno sacrifici economici venendo incontro alle attività perché una volta tanto l’impresa almeno in questa fase non rinuncia al profitto e viene incontro ai lavoratori? Questo è un anno particolare poco importa destra o sinistra importa mantenere l’occupazione anche riducendo i profitti dimostrino che ci sono anche per chi lavora e non solo per il dio denaro , un ultimo pensiero al Sindaco esca dall’immobilismo e alzi la voce almeno su questo!”

Nella foto Mimmo Pirisi

S.I.

Spiaggia San Giovanni per sport e svago: avviso

ALGHERO  – Una parte del litorale del Lido di San Giovanni sarà destinata alla pratica sportiva. Nel rispetto delle misure adottate dal Governo e dalla Regione, che dal 15 giugno consentono le attività ludiche ricreative ed educative per bambini, all’aria aperta e al chiuso, l’Amministrazione destina una parte della spiaggia a questa attività. La zona è compresa tra il canale di San Giovanni e la parte di spiaggia oltre la rotatoria. Pubblicato a cura del Servizio Demanio l’avviso pubblico con scadenza al 15 Luglio rivolto alle le A.S.D. regolarmente iscritte al Registro Nazionale delle Associazioni Sportive Dilettantistiche e altri soggetti, purché espressamente senza scopo di lucro, per l’affidamento in gestione stagionale di porzioni di arenile. Ai partecipanti sarà chiesto l’impegno a garantire la delimitazione di tutti gli spazi nel rispetto delle normative di sicurezza, a mettere a disposizione le attrezzature, le strutture, le risorse umane necessarie allo svolgimento delle attività oggetto della convenzione.

“L’obbiettivo – spiega l’Assessore al Demanio Giovanna Caria, che ha promosso l’iniziativa –  è quello di dare la possibilità ai bambini e ai ragazzi di ritrovare socialità e attività motoria. Per quanto riguarda gli operatori – aggiunge –  avranno la facoltà di organizzarsi e di offrire attività sportive individuali la più ampia possibile”. In ossequio ad un criterio di massima cautela e nel rispetto di tutte le misure e comportamenti rispettosi delle misure di prevenzione anti contagio, le attività sportive individuali che si possono svolgere sono molteplici (  beach tennis, padel, aquilonismo, bocce, canottaggio…) oltre ad  altre attività ludico-ricreative individuali che possono essere realizzate nelle spiagge. Entro il termine del 15 luglio le istanza potranno essere presentate all’indirizzo pec : protocollo@pec.comune.alghero.ss.it. L’avviso pubblico contenente ogni informazione, modulistica, modalità di presentazione delle domande è reperibile sul sito istituzionale    del Comune di Alghero all’indirizzo ww.comune.alghero.ss.it  – albo pretorio – determinazioni dirigenziali ( determinazione n° 1649 del 1/7/2020 )si allega una foto della zona con evidenziato il tratto di litorale oggetto dell’iniziativa

“Algeria-Sardegna, virus sbarca coi clandestini”

ROMA – “I dati odierni certificano altri 2 casi di positivi al COVID19 tra i migranti provenienti dalla rotta Algeria-Sardegna. Cosa aspetta il Governo a bloccare questo traffico di persone che nulla ha a che fare con l’accoglienza umanitaria?” Lo domanda Ugo Cappellacci, deputato e coordinatore regionale di Forza Italia Sardegna, che sul punto ha già presentato una serie di interpellanze e interrogazioni.

“Mentre la Sardegna iniziava a respirare la libertà e andava avanti con zero contagi giornalieri, dopo sacrifici enormi sul piano economico sociale, il virus ritorna a bordo dei barchini. È gravissimo il comportamento di un Governo che non si è posto alcun problema a chiudere gli italiani in casa e che poi spalanca le porte ai migranti clandestini, provocando un gravissimo pericolo per la salute pubblica oltre a quelli già noti per la sicurezza nazionale. Di questa condotta vile- ha concluso Cappellacci- dovranno assumersi tutte le responsabilità”

Rally a ottobre, Conoci: Alghero è pronta

ALGHERO – “Adesso l’ufficialità, il WRC Rally d’Italia  2020 si farà. La Sardegna e Alghero, con la partenza che avverrà da Olbia, ospiteranno ancora una volta  il WRC. Grande promozione, grandissimo evento sportivo che ci consente di allungare la stagione. La data dell’evento è fissata nei giorni dal 29 ottobre al 1 novembre”. Cosi il sindaco di Alghero Mario Conoci riguardo la conferma della tappa mondiale del Rally in Sardegna e nello specifico ad Alghero.

“Lavoriamo per ripartire, tutti insieme. Grazie alla Regione Sardegna, al Presidente Christian Solinas e all’assessore Gianni Chessa per aver sostenuto le nostre proposte e all’ACI per il legame forte instaurato con la nostra città e con la Sardegna. Alghero è pronta per accogliere il Rally in un periodo di bassa stagione e grazie all’impegno e all’attenzione verso Alghero, possiamo programmare un mese di ottobre denso di avvenimenti che non si esauriranno con il Rally, ma che consentiranno di recuperare il più possibile i mesi persi durante l’emergenza sanitaria”.

Parole Centrosinistra, il rimpianto degli incompresi

ALGHERO – “Si può  solo dire che quello di oggi appare più il resoconto del primo anno della Amministrazione Bruno. E del resto è del tutto plausibile questa interpretazione, dal momento che parrebbe che Bruno pensi di essere ancora Sindaco e i suoi ancora siano convinti di essere alla guida della città e di non aver capito che gli algheresi hanno archiviato senza appello quella vuota esperienza amministrativa. Dovrebbero farsene una ragione: gli algheresi non hanno sbagliato”.  Cosi da parte dell’Amministrazione Conoci riguardo la conferenza stampa di ieri del Centrosinistra riguardo il primo anno dell’attuale governo cittadino.

“L’Amministrazione  ha davvero poco tempo per le polemiche di parte. È stato assunto un impegno con gli algheresi: far ritornare Alghero ad avere quel ruolo e quella concretezza sparita negli anni della passata esperienza. Ci sono da recuperare tutti gli anni persi e lo si sta facendo lavorando ogni giorno senza sosta. Nel frattempo è stata  affrontata la peggiore crisi dal dopoguerra ad oggi ed ancora la stiamo affrontando, tutti. Nonostante questo, è stato avviato concretamente tutto ciò che era stato colpevolmente abbandonato da Bruno e i suoi. Dalla pianificazione urbanistica con il PUC, alle grandi opere, circonvallazione e casa di riposo per gli anziani, l’ex cotonificio, la strada 4 corsie Alghero/Sassari, il lavori di dragaggio del porto canale di Fertilia, il recupero del Palacongressi,  solo per citare alcuni esempi. Si è partiti da una struttura comunale devastata nel morale e nei numeri, con dipendenti che fuggivano dal Comune di Alghero”.

“Si è  passati da due a sei dirigenti, è stato  bloccato l’esodo e invertito la tendenza. Ma soprattutto è stata ridata  fiducia ed entusiasmo ai collaboratori comunali.  Ma ancora una volta i “bocciati” si ergono a professori e danno i voti, senza aver fatto nel frattempo nemmeno un briciolo di autocritica sui loro disastrosi 5 anni. Per loro, gli incompresi, ad aver sbagliato sono stati gli algheresi.  I conti si fanno alla fine del mandato,  è passato solo un anno e già si è cambiato registro. Intanto si  continua a lavorare, anche in silenzio. Ma tutti i giorni,  soprattutto, per  portare risultati concreti. Altri parlano e basta, esattamente come nei 5 anni precedenti. Ma non basta parlare per dare l’impressione di essere in movimento. Bisogna sopratutto lavorare.