La Taffureria, il gioco d’azzardo nel Medioevo

ALGHERO – Il gioco d’azzardo, esclusivamente o prevalentemente legato al caso e alla fortuna, che ha sempre rappresentato un’attività connaturata alla psiche e alle pulsioni dell’essere umano, fece registrare uno straordinario sviluppo nel Tardo Medio Evo, quando ebbe una larghissima diffusione in tutta l’Europa.

Furono allora istituite, per meglio regolamentare i comportamenti dei giocatori – spesso violenti, rissosi e blasfemi – apposite case da gioco pubbliche, diversamente denominate e gestite nei vari paesi, comunque utilizzate per incrementare le entrate fiscali. Anche ad Alghero, nella seconda metà del XIV secolo, dopo la conquista aragonese, fu introdotta una casa da gioco di tipo catalano, chiamata taffureria, attiva fino alla fine del 1400, sulla quale non solo non esistevano finora studi specifici, ma neppure notizie o informazioni di qualche importanza. Questa lacuna nella storia di Alghero medievale viene ora colmata da un libro curato da Giacomo Oppia e recentemente pubblicato nelle Edizioni del Sole, dal titolo: LA TAFFURERIAIl gioco d’azzardo ad Alghero nel Medio Evo e nei periodi successivi.  A seguito di apposite ricerche effettuate presso l’Archivio di Stato di Cagliari, l’autore ha portato alla luce un’ampia documentazione, consistente in numerosi contratti di arrendamento – così allora era chiamato l’appalto – della taffureria di Alghero, stipulati nel corso del XV secolo e annotati nei Registri della Procurazione Reale del Capo di Logudoro. Sulla base di questa documentazione, nel libro di Giacomo Oppia è stato possibile delineare con una certa attendibilità la situazione del gioco d’azzardo nella villa di Alghero nel XV secolo e le sue regole, ed esprimere alcune osservazioni di carattere sociale ed economico sui soggetti coinvolti nella gestione e nella pratica di tale gioco.

Viene così messo in evidenza un singolare e intrigante aspetto della vita sociale della comunità algherese con particolare riferimento all’epoca medievale, finora completamente trascurato negli studi sulla storia locale, ma pur sempre meritevole di essere portato alla conoscenza e all’attenzione di tutti coloro che sono interessati alle vicende storiche della propria terra.

“Capo Caccia, grimaldello per il Piano Casa”

ALGHERO – I consiglieri regionali democratici hanno presentato una interrogazione con richiesta di risposta scritta, sulla vicenda dello sfregio ambientale documentato dalle immagini pubblicate nelle principali testate giornalistiche regionali e nazionali avvenuto in quel dell’area protetta di Porto Conte. “Il disboscamento selvaggio di piante secolari di ginepro, pino marittimo e macchia mediterranea in una delle zone più prestigiose e tutelate dell’Isola, all’interno dello spazio di pertinenza Hotel Capo Caccia, ha provocato una ondata di indignazione”.

“Il misfatto è stato stati reso noto dopo l’intervento del corpo forestale e di vigilanza ambientale della Regione che ha posto sotto sequestro l’area e la struttura onde evitare il proseguo dell’azione demolitiva. “La forte reazione dei cittadini e dell’opinione pubblica, rappresentata anche dalla voce delle associazioni ambientaliste e di tutela del paesaggio, ha evidenziato – scrivono i consiglieri PD – come la sensibilità e l’attaccamento ai beni ambientali abbiano formato una nuova coscienza ambientale nei cittadini sardi e come su essa si stia radicando la consapevolezza della necessità di tutela e valorizzazione del territorio come risorsa ambientale per il futuro.

“La nuova coscienza ambientale del popolo sardo” – scrive il capogruppo Ganau, primo firmatario – “pare tuttavia essere ignorata dalla maggioranza al governo della Regione. L’iniziativa in materia urbanistica pare infatti confliggere con la tutela dell’ambiente e del paesaggio. Ci si riferisce alla proposta di legge denominata “piano casa” -oggi all’esame – in Consiglio regionale – della commissione competente, convocata di sabato pomeriggio per una malconsigliata urgenza, quando sarebbe invece necessario un supplemento di confronto e di attenzione che invece non vediamo, una proposta di legge che in barba alle numerose norme di tutela anche nazionali ed europee, fornisce, agli speculatori di turno, i grimaldelli, o forse addirittura i piedi di porco, atti a scardinare le norme di tutela al fine di scaricare stavolta sì, in maniera legittima, milioni di metri cubi di cemento nelle coste e in agro”.

Recovery plan Sardegna, progetti per quasi 8 miliardi

CAHLIARI – “Grazie alle risorse previste dal ‘Recovery fund’, intendiamo far ripartire la Sardegna, trasformando l’emergenza attuale in un’opportunità di rilancio e trasformazione. Nei progetti inviati al Governo nazionale abbiamo puntato su interventi importanti che possano incidere in alcuni settori vitali per il futuro dell’Isola”. Così il Presidente Christian Solinas ha sottolineato il lavoro svolto dalla Regione che ha trasmesso l’elenco delle priorità progettuali della Sardegna per la definitiva stesura del ‘Recovery plan’ da parte del Governo.

“La Regione ha rispettato i tempi per l’elaborazione delle sue proposte. Ora, aggiunge il Presidente Solinas, apriremo una fase di confronto con il mondo produttivo, con le parti sociali, con il mondo universitario, per la definizione di un grande piano di rilancio della Sardegna.  

In totale 206 progetti per un valore di 7 miliardi 690 milioni 693mila euro, divisi nelle sei macro-aree del ‘Piano nazionale di Ripresa e Resilienza’ redatto dal Governo Conte. Nella macro-area “Digitalizzazione, innovazione e competitività del sistema produttivo” la Sardegna ha presentato 53 progetti del valore di 1 miliardo 469 milioni 460mila euro; 66 progetti in quella “Rivoluzione verde e transizione ecologica” per 3 miliardi 329 milioni 535mila euro; in “Infrastrutture per la mobilità” 21 progetti per 1 miliardo 822 milioni 983mila euro; per “Istruzione, formazione, ricerca e cultura” 42 progetti per 351 milioni 713mila euro; 19 progetti in “Equità sociale, di genere e territoriale” per 472 milioni 500mila; infine nella macro-area “Sanità” 5 progetti per 244 milioni 500mila euro.

“E’stato un lavoro di squadra al quale hanno partecipato tutti gli Assessorati, dice il Presidente, e nel quale è lecito riporre alte aspettative, anche se ci saremmo aspettati un ben piu’ ampio coinvolgimento delle Regioni da parte del Governo nella definizione degli investimenti, così da realizzare un piano veramente condiviso, ha aggiunto il Presidente. Abbiamo recepito le linee guida per l’elaborazione del Piano e puntiamo a far ripartire l’economia, colmando anche il gap nel campo delle infrastrutture strategiche. Tra i principali obiettivi, transizione energetica e sostenibilità ambientale, con un occhio di riguardo alla mitigazione del rischio idrogeologico, gestione dei rifiuti e delle risorse idriche, trasporti sostenibili con il completamento della rete ferroviaria, potenziamento della rete dei porti turistici e sviluppo della portualità commerciale, innovazione tecnologica e digitalizzazione della pubblica amministrazione, con diffusione delle competenze digitali e completamento della rete in fibra ottica, sostegno alla competitività delle nostre filiere strategiche (agroalimentare, industria, patrimonio culturale, turistico e paesaggistico), formazione, ricerca e politiche attive del lavoro, con particolare attenzione per giovani, donne e persone con disabilità. Discorso a parte merita la sanità, precisa il Presidente Solinas, per la quale il Governo ha preannunciato un ridotto investimento nell’ambito del ‘Recovery fund’. La Regione Sardegna ha puntato su progetti di integrazione tra politiche sanitarie e politiche sociali, sul potenziamento del sistema di accesso ai servizi territoriali, sulla realizzazione di infrastrutture ospedaliere in ambiti extraurbani, sulla ricerca antivirale, sulla digitalizzazione come strumento di promozione di una salute di prossimità”. 

“Sono risorse che, dopo la grave crisi socio-economica causata dalla pandemia, contribuiranno a creare sviluppo e nuove opportunità di crescita in Sardegna. Investimenti che, utilizzati al meglio, realizzeranno obiettivi di lungo periodo. Saremo vigili nel verificare che i diritti e gli interessi della Sardegna siano tutelati nell’elaborazione definitiva del Piano nazionale”, ha concluso il Presidente della Giunta regionale.

Navi, incontro al Mit: bandi per tratta

CAGLIARI – Si è tenuto oggi al Mit l’incontro in videoconferenza tra il ministro Paola De Micheli e l’assessore regionale dei Trasporti, Giorgio Todde, sul tema della continuità territoriale marittima. Il ministro De Micheli ha illustrato all’assessore l’esito del confronto con la Commissione Ue e il nuovo assetto che terrà conto delle richieste avanzate dall’Europa. “Abbiamo rappresentato la situazione attualmente critica – ha detto l’assessore Todde – e abbiamo condiviso un percorso per garantire la mobilità ai sardi e salvaguardare l’economia dell’Isola. La soluzione delineata dalla De Micheli, anche dopo le nostre osservazioni, ci porta in questa fase ad essere ottimisti – sia per i tempi che ci sono stati prospettati, che per i contenuti – sulla definizione del bando per la continuità marittima.

“Il Governo ha garantito a breve la definizione dei nuovi bandi di gara – ha spiegato De Micheli – tratta per tratta, con esclusione di Livorno-Cagliari, informando la Regione sui passaggi politici e amministrativi della vicenda, nell’ottica della collaborazione tra le Istituzioni. Anche per la rotta Genova-Olbia, come da indicazioni della Regione, dai risultati dell’iter tecnico dell’Autorità dei Trasporti e dalle valutazioni sui flussi, esistono i presupposti per la restituzione al mercato”.

Lavori Hotel Capo Caccia in Parlamento

ALGHERO – “Alla luce di quanto accaduto, ho presentato un’interrogazione parlamentare, sottoscritta anche dai colleghi Alberto Manca e Mario Perantoni, per sapere quali iniziative di competenza il Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare intenda intraprendere, anche attraverso il Comando dei carabinieri per la tutela dell’ambiente e il Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente, al fine di individuare gli interventi necessari al ripristino e alla salvaguardia dell’area interessata dalle operazioni di disboscamento, nonché ai fini dell’eventuale esercizio dell’azione di danno ambientale”. E’ quanto fa sapere la parlamentare algherese del Movimento 5 stelle Paola Deiana. 

“Ciò che resta di quell’ettaro di ginepri raso al suolo è la sola terra rossa – sottolinea la deputata -, che ci mostra come il nostro patrimonio naturale viene troppe volte calpestato, senza che si pensi minimamente che proteggere l’ambiente è un dovere irrinunciabile per tutelare anche noi stessi”.

La capogruppo alla Camera della Commissione Ambiente sollecita inoltre il Presidente del Parco di Porto Conte, Raimondo Tilloca, di inserire nell’ordine del giorno della prossima assemblea ordinaria, già convocata per mercoledì 16 dicembre, la questione sul disboscamento dei ginepri, nell’area di loro competenza, ad altissima tutela ambientale.

“Devo dire anche – aggiunge Paola Deiana – che la mobilitazione e l’indignazione che si è sollevata giustamente tra le associazioni, ma soprattutto tra i cittadini merita una sottolineatura, perché è importante che vi sia un’ampia consapevolezza di ciò che accade oggi per incidere realmente sul nostro futuro”.

“Non diamo per scontata la ricchezza della natura che oggi abbiamo – conclude la parlamentare -. Viviamo in una Regione meravigliosa, la cui tutela passa prima di tutto dalle nostre scelte e dai nostri comportamenti, individuali e collettivi”.

Piano Casa e Capo Caccia, cose diverse: Pd collabori

ALGHERO – “Le polemiche politiche capziose non contribuiscono a risollevare le sorti della Sardegna. Il PD affronti nel merito i problemi”. Così l’ex sindaco di Alghero Marco Tedde commenta il comunicato del capogruppo del PD in Consiglio regionale Gianfranco Ganau che ha associato il disboscamento delle aree limitrofe all’hotel Capo Caccia, che in questi  giorni ha provocato forti polemiche e contrapposizioni, al Piano Casa che il Consiglio regionale si accinge a discutere. Secondo l’esponente del PD i proprietari dell’hotel in attesa del Piano Casa, che a suo dire devasterà le coste, avrebbero disboscato per poter poi edificare realizzando scempi. “Una tesi –commenta Tedde- strumentale e priva di credibilità che suo malgrado pone il Capogruppo PD sulle stesse posizioni ideologicamente pregiudiziali di quegli esponenti politici e di quelle associazioni ambientalistiche che uccisero in culla la legge urbanistica di Pigliaru nel 2018. Legge che prevedeva la realizzazione di volumetrie nei 300 metri per migliorare le strutture alberghiere, così come le prevede il Piano casa di Solinas”.

Secondo l’ex sindaco di Alghero il Piano Casa della Giunta Solinas nella fascia dei 300 metri prevede cose di buon senso. Nessun nuovo albergo, ma solo la possibilità per hotel vecchi di 50 anni di adeguare le proprie strutture per affrontare il mercato turistico in modo competitivo e attivare flussi turistici nei periodi di spalla. Se questo non fosse consentito queste strutture ricettive già vecchie continueranno a occupare la fascia dei 300 metri dalla costa, ma avrebbero serie difficoltà a creare occupazione e ricchezza diffusa. “Se si leggesse anche superficialmente il nuovo Piano Casa –sottolinea Tedde- si capirebbe che punta a migliorare la qualità architettonica del patrimonio edilizio esistente, a incentivare l’utilizzo di materiali locali e di fonti di energia rinnovabile e a migliorarne la sicurezza strutturale.” Tedde suggerisce al  PD e all’on. Ganau  di tenere a mente la triste fine che fece la legge urbanistica di Pigliaru, bersagliata dal più becero integralismo urbanistico, e di lavorare per migliorare il Piano casa di Solinas, proponendo integrazioni e modifiche. Ma sempre intervenendo sui contenuti e sul merito dei problemi. “Diteci come lo fareste voi ed emarginate le polemiche capziose che non aiutano a sciogliere i nodi dello sviluppo dell’isola –chiude Tedde-.” 

Alghero, buoni spesa: elenco attività

ALGHERO – L’Amministrazione Comunale, in attuazione del Decreto Legge 23 novembre 2020, n. 154 c.d. Ristori Ter, articolo 2Misure urgenti di solidarietà alimentare” e dell’Ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione Civile n. 658 del 29.03.2020, ha avviato la procedura per l’assegnazione di “Buoni Spesa” per generi alimentari e/o la fornitura di farmaci e beni di prima necessità in favore delle famiglie maggiormente esposte agli effetti economici derivanti dalla emergenza epidemiologica Covid-19. A tal fine avvia la formazione di un elenco di esercizi commerciali preposti alla vendita di generi alimentari e prodotti di prima necessità disponibili all’accettazione di “Buoni Spesa” emessi dall’Ente nella forma di voucher elettronico e caricati virtualmente nella tessera sanitaria (codice fiscale) dei beneficiari o alla fornitura diretta all’Ente di generi alimentari o prodotti di prima necessità.

Gli esercizi commerciali interessati all’iniziativa sono invitati a manifestare il proprio interesse mediante la procedura di accreditamento utilizzando la piattaforma SiVoucher al seguente link https://voucher.sicare.it/sicare/esercizicommerciali_login.php.

Sulla base delle domande pervenute ed ammesse, sarà predisposto l’elenco dei soggetti accreditati presso cui i cittadini potranno spendere i buoni spesa.

L’elenco formato sarà aperto, non essendo prevista scadenza per l’adesione all’iniziativa delle manifestazioni di interesse.

Per assistenza nella procedura di adesione è possibile visionare il Video corso SiVoucher – Adesione degli esercizi commerciali al seguente link https://youtu.be/6_hGAnnUKjo

Capo Caccia: l’opposizione interroga Conoci

ALGHERO – “Una interrogazione, con richiesta di risposta scritta, rivolta dai nove consiglieri di opposizione algheresi in consiglio comunale al sindaco Mario Conoci per conoscere nel dettaglio ciò che è avvenuto all’interno dello spazio di pertinenza dell’Hotel Capo Caccia, fatto reso noto solo dopo l’intervento del corpo forestale e di vigilanza ambientale della Regione che ha posto sotto sequestro l’area e la struttura onde evitare il proseguo dell’azione demolitiva”. Così i consiglieri comunali Centrosinistra riguardo i lavori attuati nell’ex-Hotel Caccia.

“Nell’interrogazione si evidenzia tra l’altro che tenuto anche conto delle prescrizioni regionali antincendi, contenute nella Delibera di Giunta Regionale n. 22/3 del 23 aprile 2020, le quali prevedono la realizzazione, lungo tutto il perimetro degli insediamenti turistico-ricettivi, di fasce parafuoco costituite da terreno privo di vegetazione, di larghezza variabile a seconda del tipo di vegetazione e della pendenza del suolo, tale fascia dovrebbe essere nel caso specifico di 15 metri, mentre l’intervento ha interessato un’area che arriva fino a 100 metri dalla stessa struttura”

“Le stesse richieste di modifica, manutenzione ed eventuale abbattimento colturale devono inoltre essere corredate di studio agronomico per essere autorizzate. Nel testo dell’atto ispettivo vengono riportate le affermazioni del Sindaco di Alghero Mario Conoci che ha dichiarato di non aver ricevuto alcuna richiesta in merito e anzi di voler procedere alla costituzione in parte civile, in presenza di eventuale azione giudiziaria. Anche il presidente del Parco Tilloca ha scritto in un comunicato che il Parco avrebbe “titolo a rilasciare autorizzazione e dichiara non solo di non averne ricevuta richiesta ma che nel caso fosse stata presentata non sarebbe mai stata autorizzata, tenuto conto dell’importanza e del valore incalcolabile della vegetazione specifica oggetto di un intervento così violentemente demolitivo del paesaggio”.

“I consiglieri comunali di opposizione chiedono se il Sindaco sia a conoscenza di notizie dettagliate sul caso in oggetto, se sia informato circa la presentazione, alle autorità competenti di eventuali richieste formali di autorizzazione e quali provvedimenti intenda assumere in merito”.

“Esposito, Cacciotto, Ferrara, Pirisi, Di Nolfo, Sartore, Bruno, Ornella Piras, Porcu chiedono inoltre al Sindaco se non voglia riconsiderare come prioritaria la difesa e tutela del paesaggio e del patrimonio ambientale anche esprimendo al Presidente della Regione la posizione del Comune di Alghero in merito alla discussione delle norme del piano casa che prevede incrementi volumetrici per case e alberghi nella fascia tutelata dei trecento metri dal mare”.

Nella foto il consigliere Di Nolfo dalla manifestazione di oggi nei pressi della struttura

Passaporto Sanitario (vedi Solinas) per la Corsica

ALGHERO – “E’ piuttosto bizzarro che la obbligatorietà della certificazione che attesti la negatività al Covid-19 per i turisti italiani che si recano in Corsica non abbia suscitato le polemiche virulente scatenate contro il presidente Solinas allorché propose la medesima misura a maggio, in piena crisi pandemica.” Così l’ex sindaco di Alghero Marco Tedde (F.I) commenta l’ordinanza del Prefetto della Corsica che ha prescritto che tutti i passeggeri viaggianti sulle linee Italia/Corsica dall’8 dicembre dovranno presentare una certificazione eseguita nelle 72 ore precedenti che attesti la negatività al Covid-19. In mancanza del certificato i passeggeri dovranno sottoporsi ad un test entro 24 ore dall’arrivo  in Corsica. La stessa misura proposta a maggio, in piena crisi pandemica, dal Presidente della Regione Sardegna Solinas che su indicazione del Comitato tecnico scientifico  propose al Governo un provvedimento  che prevedeva test sierologici per i turisti che sbarcavano in Sardegna.

“Allora –ricorda Tedde- a questa richiesta di buon senso tesa ad adottare filtri che potessero contemperare la tutela della salute con la libertà di movimento, il Governo e i soliti polemisti “un tanto al chilo” aggredirono Solinas definendo l’ipotesi ingestibile, ipocrita e senza senso. E subissandolo con un fuoco di fila di sgradevoli contumelie. Il resto è cronaca –attacca Tedde- il Governo si oppose fermamente all’adozione di questa misura e la Sardegna passò da un indice di contagio dello 0,24, il migliore d’Italia, ad una recrudescenza del virus catapultato sull’isola da turisti imprudenti.” Tedde sottolinea che ad una prescrizione così rigorosa, che viene adottata a 10 km dalle coste sarde, si sarebbe aspettato forti polemiche e proteste ufficiali della Farnesina verso la Francia.

“Se questo non accade, è evidente che con il senno del poi, specie a seguito degli effetti della seconda ondata, il Governo valuta positivamente la proposta di Solinas e l’iniziativa dei cugini francesi. Ne prendiamo atto. Ma avrebbero potuto pensarci prima –chiude Tedde-.”

Alghero, buoni spesa: domande entro il 20/12

ALGHERO – Iniziano gli interventi previsti dal D.L. 154/2020, cosiddetto Ristori ter, articolo 2  “Misure urgenti di solidarietà alimentare”. In conseguenza della difficoltà economica, della chiusura forzata di gran parte delle attività produttive e di erogazione di beni e servizi l’Amministrazione ha voluto attivare immediatamente le ulteriori azioni a sostegno della popolazione con l’utilizzo dei  fondi riconosciuti al Comune di Alghero pari ad euro 300.624,61. L’Amministrazione  ha avviato la procedura per l’assegnazione di “Buoni Spesa” per generi alimentari e/o la fornitura di farmaci e beni di prima necessità in favore delle famiglie maggiormente esposte agli effetti economici derivanti dalla emergenza epidemiologica Covid-19.I “Buoni Spesa” saranno erogati nella forma di voucher elettronico e caricati virtualmente nella Tessera Sanitaria (codice fiscale) dei beneficiari. Le domande dovranno essere presentate online entro le ore 24:00 del giorno 20.12.2020 mediante utilizzo della piattaforma SICARE accessibile dal sito web del Comune di Alghero www.comune.alghero.ss.it o direttamente dal seguente link https://voucher.sicare.it
Ad Aprile il Settore dei Servizi  Sociali è stato impegnato giorno e notte nella predisposizione del precedente analogo  provvedimento che ha raggiunto  3480 cittadini algheresi. I numeri della popolazione che ha subito gravi danni dall’emergenza sanitaria si aggirano intorno al 10% degli abitanti algheresi. “Questa volta abbiamo cercato di rendere più facile l’utilizzo dei buoni spesa, infatti il contributo che verrà riconosciuto alle famiglie algheresi che ne faranno richiesta sarà caricato come credito sulla tessera sanitaria che potrà essere utilizzata per il pagamento”, precisa l’Assessore ai servizi Sociali Maria Grazia Salaris .

In via residuale ed eccezionale per coloro che non siano nelle condizioni di presentare la domanda on line in autonomia, sarà possibile avere il supporto di un operatore dei Servizi Sociali, previo appuntamento, contattando i seguenti numeri telefonici 079/9978570- 079/9978566 solo ed esclusivamente nelle giornate: – 14/12/2020 – dalle ore 9,30 alle ore 13,30 – 15/12/2020 – dalle ore 9,30 alle ore 13,30 e dalle ore 15,00 alle 17,00. Al fine di ottimizzare il tempo da dedicare al singolo appuntamento l’utente dovrà necessariamente avere a disposizione tutte le informazioni richieste per l’istruttoria contenute nel modulo informatico dell’istanza, visionabile nel sito istituzionale dell’Ente. Le domande presentate in modalità diversa da online saranno istruite solo successivamente alla lavorazione di quelle presentate on-line in forma autonoma. Si raccomanda pertanto l’utilizzo prioritario della modalità di presentazione online.l’Avviso pubblico con le modalità di adesione è visionabile sul sito istituzionale del Comune di Alghero all’indirizzo www.comune.alghero.ss.it alla sezione Servizi al Cittadino – bandi avvisi graduatorie