Il Parco di Porto Conte ha celebrato la Giornata delle zone umide al Calich

ALGHERO –  Oggi, 2 Febbraio 2023, si è svolta anche ad Alghero la Giornata mondiale delle zone umide. Anche quest’anno il Ceas Porto Conte ha celebrato questa ricorrenza, dedicando un’intensa mattinata di attività ai piccoli studenti della classe IV della Scuola Primaria La Pedrera, coinvolti direttamente sul campo lungo le sponde della Laguna del Calich.
Uno scrigno di biodiversità, che i giovani partecipanti hanno potuto esplorare guidati dalla Responsabile del nostro Centro di Educazione all’Ambiente e alla Sostenibilità, Antonella Derriu, cimentandosi nel riconoscimento delle numerose specie vegetali e animali che popolano questo prezioso angolo del nostro territorio e scoprendo i motivi che rendono così speciale le zone umide della Terra per la mitigazione dei cambiamenti climatici e per i nostri ecosistemi.

Parco Asinara, Solinas incontra Spanu: futuro e prospettive

CAGLIARI – Il futuro e le prospettive dell’Isola Parco dell’Asinara al centro di un incontro tra il Presidente della Regione Christian Solinas e il presidente della Commissione consiliare speciale di studio del Parco nazionale dell’Asinara, Bastianino Spanu.

“L’Asinara è una delle isole più suggestive del Mediterraneo perché ha mantenuto inalterato il proprio fascino naturalistico – ha affermato il  Presidente della Regione Christian Solinas – Questo territorio merita tutta la nostra attenzione e il nostro impegno per la tutela e la valorizzazione della biodiversità e dello sviluppo sostenibile del territorio. La Regione è determinata ad intraprendere tutte le azioni necessarie per il definitivo decollo del parco e per il rilancio di tutto il territorio”.

Dare nuovo impulso ad un nuovo modello di sviluppo per il Nord Sardegna ripensando il futuro delle spiagge, dei terreni e della fauna dell’Isola Parco, riqualificare gli immobili, accelerare la procedura di nomina del presidente e del consiglio direttivo dell’Ente Parco, in accordo con il Ministero dell’Ambiente, sono i temi principali, affrontati nel corso della riunione che si è tenuta a Villa Devoto.

Durante il confronto sono state approfondite tutte le opportunità di sviluppo per il territorio, tra cui la creazione di un centro di ricerca e formazione tra la Regione, l’Università di Sassari, il Comune di Porto Torres e l’Ente Parco. Si è parlato anche del problema dell’erosione dell’intera fascia costiera del Comune di Porto Torres e dei relativi progetti presentati dal Comune all’Assessorato regionale dell’Ambiente, nonché dell’elaborazione di un master plan per il rilancio dell’Isola Parco. A breve sarà convocata dalla Commissione consiliare speciale di studio del Parco nazionale dell’Asinara un ulteriore incontro per discutere sulle principali criticità dell’Isola Parco con tutti gli enti  competenti.

Invasione cinghiali, “affrontare subito l’emergenza senza ulteriori rinvii”

ALGHERO  –  Tra le tante emergenze da risolvere c’è anche quella dell’invasione dei cinghiali che, da tenni, sta creando gravi problemi alle colture della Nurra e in generale anche alla viabilità causando diversi e pericolosi incidenti. Sul tema, visto che ancora non si è riusciti ad attuare un intervento radicale e decisivo, arriva un ordine del giorno da parte di Christian Mulas, capogruppo dell’Udc ad Alghero.

In sintesi il documento invita il Presidente del Consiglio e il Sindaco Conoci “a convocare un consiglio comunale aperto invitando il commissario della provincia, Azienda Regionale Forestas, il corpo Forestale, l’Azienda del Parco di Porto Conte Isola Piana di Capocaccia, le associazioni Ambientaliste, i comitati dell’agro, in considerazione della gravissima emergenza costituita dal proliferare incontrollato dei cinghiali su tutto il territorio dell’agro e in periferia di Alghero”,

Progetto Ceas Porto Conte e U.T.E., riparte M.E.M.O. in Rete

ALGHERO – Ritorna M.E.M.O in Rete. E’ la terza annualità del progetto del Ceas Porto Conte con l’Università delle Tre Età volto a promuovere la tutela del territorio e la valorizzazione dei beni comuni.

Il progetto del Ceas Porto Conte ha inaugurato negli scorsi giorni la sua terza annualità. Un nuovo ciclo di incontri rivolti all’Università delle Tre Età, per condividere esperienze e conoscenze in ambito di tutela, gestione e promozione del territorio, fruizione sociale, sensibilizzazione ed educazione ambientale.

Le nostre aree Super-protette”, questo il tema dell’incontro presso la sede UTE di Alghero a cura di Antonella Derriu, responsabile del Ceas Porto Conte e David Pala, referente del Parco per la gestione della ZSC, introdotto dai saluti della Presidente dell’Università delle Tre Età, Marisa Castellini. Dopo un richiamo alle finalità del progetto, alle attività congiunte svolte finora, al programma previsto per quest’anno, si è entrati nel vivo dell’argomento. Evidenziati i diversi livelli di protezione delle nostre aree protette e in particolare la Rete Natura 2000 dell’UE, si è posto l’accento sul ruolo del Parco e dell’AMP nella definizione della misure di conservazione che hanno portato alla designazione prima della ZSC Capo Caccia e Punta Giglio (Zona Speciale di Conservazione) da parte del Ministero e successivamente dell’Azienda Speciale Parco di Porto Conte quale Ente gestore della stessa ZSC. Un importante riconoscimento che ha avviato i necessari studi e monitoraggi di specie per attivare le giuste misure di conservazione e dunque di tutela delle unicità e bellezze naturalistiche dell’area protetta.

M.E.M.O in Rete prosegue nel suo ciclo di incontri mensili per condividere con l’UTE gli stadi di avanzamento di studi e monitoraggio di specie e le azioni di riqualificazione e valorizzazione del territorio protetto. Un ricco programma che combina le attività in aula con visite guidate, escursioni didattiche ed esperienze in aziende certificate

Centrale per rilievi radioattivi, “Il Direttore del Parco ha operato correttamente”

ALGHERO – “Sulla questione della centralina per i rilievi radioattivi da ubicare a Capo Caccia e sulla richiesta di sospensione della gara d’appalto da parte della direzione del Parco di Porto Conte, non possiamo non considerare fuori luogo e intempestive, oltre che infondate, le dichiarazioni del Partito Democratico, come da nota del capogruppo Pirisi.  Sulla vicenda, fin da subito dal sito del Parco, e’ possibile scaricare tutta la documentazione che evidentemente Pirisi o chi per lui non ha letto bene commettendo grossolani errori di valutazione e dimostrando superficialità e mancanza di conoscenza del tema. E’ di tutta evidenza che la direzione del Parco non sia entrata in alcun modo sulle questioni di merito e sulle finalita’, del tutto condivisibili, della iniziativa in argomento, ma ponga esclusivamente una questione di metodo e di rispetto della normativa in materia di valutazioni di impatto ambientale (VIncA). Questa normativa che si applica caso per caso, per ogni singolo piano o progetto o intervento che ricada in un’area protetta, SIC, ZPS  o ZSC, non e’ stata rispettata e fa veramente preoccupare sul punto l’affermazione di Pirisi che testualmente recita “… si chiede il rispetto di norme ambientali e vincolando il tutto a pareri necessari (Vinca) per tutta quella fascia costiera presenti da tanti anni”. Come a dire che in quella fascia costiera tutto si puo’ fare perché i pareri sono già presenti da anni. E’ palese che si tratti di considerazioni scellerate di chi non ha alcuna contezza delle norme e delle prescrizioni legate alla VincA. Come se non bastasse nel proseguo Pirisi si avventura in ulteriori affermazioni gratuite ed infondate. Afferma infatti che …”Ci chiediamo perché a Capo Caccia si tenta il blocco dell’appalto chiedendo il rispetto delle norme ambientali autorizzazioni comprese tra l’altro in un sito già presente ed utilizzato da anni in quel settore mentre poco lontano da lì a punta giglio nessuna presa di posizione e nessuna richiesta (considerato che si tratta di zone con lo stesso interesse ambientale con la stessa necessita di pareri autorizzativi)”. Forse e’ meglio che Pirisi sappia che proprio a Punta Giglio vi e’ stato il massimo rispetto della procedura di VIncA e che senza quella autorizzazione, regolarmente prodotta dalla Regione, nulla si sarebbe potuto realizzare. E’ esattamente quello che la direzione del Parco chiede per la centralina di Capo Caccia dove va appunto dimostrato che non ci siano conseguenze negative per habitat prioritari e specie e, in caso contrario, con quali misure di mitigazione si intenda intervenire anche se dovesse prevalere ( ma va dimostrato proprio con la procedura di VIncA) “…una ragione di stato e una salvaguardia della salute dei cittadini comunitari…”. Quanto poi alla richiesta di coinvolgere l’Assemblea del Parco in questioni di natura gestionale, ancora una volta, Pirisi dimostra tutta la non centrata conoscenza su temi centrali della pubblica amministrazione legati alla separazione dei ruoli politici, da un lato, da quelli tecnico-gestionali, dall’altro, in capo ai dirigenti. Quindi, non si può biasimare l’Ente Parco per eccesso di correttezza e contestualmente prudenza. La richiesta della Direzione del Parco di interruzione di procedura di gara per affidamento, fornitura, installazione, assistenza e manutenzione stazioni automatiche di monitoraggio radioattività deriva  dal fatto che la stessa procedura è ritenuta non corretta . Ogni intervento nel Parco regionale di Porto Conte deve essere sottoposto alla preliminare valutazione (VincA) di incidenza di eventuali possibili effetti negativi, effetti che non risultano considerati leggendo i documenti della gara. Quindi tale richiesta è da noi ritenuta giustificata dalle motivazioni indicate nella nota della Direzione del Parco indirizzata ad INVITALIA ed INIS.

Gruppo Consiliare Udc Alghero

 

Igiene urbana, salta la Commissione: “la Maggioranza non sostiene Montis”

ALGHERO – “Ennesima commissione Ambiente senza numero legale.
La maggioranza per l’ennesima volta non garantisce i numeri e la commissione si tiene  solo per il senso di responsabilità dei commissari di minoranza.
Ancora una volta, dunque, la maggioranza non sostiene l’Assessore Montis che doveva presentare alla commissione la sua proposta per il nuovo capitolato del servizio di nettezza urbana. La sfiducia da parte della maggioranza nei suoi confronti è oramai palese.
Peraltro, dopo che la commissione era già iniziata grazie alla benevolenza della minoranza, alcuni consiglieri di maggioranza hanno avuto la faccia tosta di andare via a riunione in corso, lasciando la commissione senza quasi più nessun consigliere del centrodestra presente.
Ora però basta, o l’Assessore Montis dice pubblicamente che chiede il sostegno della minoranza oppure non vi sarà più alcun tipo di sostegno da parte dei commissari di minoranza.  La misura è colma!”
 Per Alghero, Futuro Comune, Sinistra in Comune e PD

Parco di Porto Conte: nuova vita per l’ex colonia penale di Porticciolo, consegnati i lavori | video e foto

ALGHERO – Ieri mattina consegna dei lavori per la rinascita della struttura di Porticciolo, già carcere, abbandonata da anni. Un recupero volto alla creazione di un’attività turistico ricettiva extra alberghiera con annesso centro di educazione ambientale, promozione dell’Ecomuseo e valorizzazione delle produzioni locali. Lavori per 600mila euro rientranti in un finanziamento totale di 1milione di euro.

Altro importante tassello verso l’arricchimento dell’offerta ambientale, naturalistica e turistica del Parco di Porto Conte. Questa mattina sono stati consegnati i lavori per il “Restauro dell’immobile di Porticciolo”, una struttura di 561metri quadri, al coperto, più altri 800 nell’area esterna, che in passato fu utilizzata come carcere e poi divenne luogo per attività sociale, prima di non essere più utilizzata e totalmente abbandonata. Un recupero volto alla creazione di un’attività turistico ricettiva extra alberghiera finalizzata principalmente all’educazione ambientale e valorizzazione delle produzioni locali. Insomma, un nuovo presidio in un luogo di estremo pregio naturalistico e paesaggistico che andrà a implementare l’offerta del territorio facente capo all’Ente Parco al fine, primario, di far crescere la conoscenza e fruizione dell’Ecomuseo di Porto Conte che comprende i musei di Casa Gioiosa, il Mase, il Maps, le foreste demaniali di Prigionette e la Villa romana di Sant’Imbenia, oltre che poter ammirare tutte le bellezze dell’area protetta e del territorio. Ad aggiudicarsi i lavori, per un totale di circa 600mila, euro è stata la Edilmanca di Sassari, previsti interventi per una durata di 300 giorni.

Dunque, già entro l’anno in corso, dovrebbero essere ultimati andando a consegnare al Parco e dunque ad Alghero una nuova, moderna e accogliente struttura che avrà anche la possibilità di poter far pernottare i visitatori attraverso una ventina di posti letto connessi, come detto, alla fruizione e visita dei siti presenti nel Parco e Area Marina Protetta Capo Caccia Isola Piana. Alla consegna dei lavori erano presenti, oltre l’operatore economico aggiudicatario del bando, ovvero come detto Edilma, anche i vertici dell’Azienda speciale Parco di Porto Conte con il presidente Raimondo Tilloca, il vice Adriano Grossi e il direttore Mariano Mariani e il Rup Pasquale Sinis con anche il presidente della commissione ambiente del Comune di Alghero Christian Mulas e i progettisti architetti Roberto Beraldo, Stefano Govoni e il direttore dei lavori Giovannangela Floris.

Dopo tanto lavoro e tante peripezie siamo riusciti a superare le varie difficoltà burocratiche che impedivano al definizione del progetto dell’immobile di Porticciolo, oggi – commentano il Presidente Raimondo Tilloca e il vice Adriano Grossi – grazie all’impegno di tutti, in particolare della struttura dell’Ente Parco, siamo riusciti a consegnare i lavori per un totale di un milione di euro che riqualificherà questo manufatto oramai obsoleto e desueto e dove nascerà un centro di educazione ambientale e dove ci sarà anche un punto ristoro e ci saranno delle camere per per soggiornare – e continuano dall’Azienda Parco – è un’altra perla tra quelle del nostro programma amministrativo come guida del Parco e Amp, inoltre a breve ci saranno due altri importanti lavori da consegnare che riguardano la messa in sicurezza del promontorio di Punta Giglio”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Igiene urbana, verso il nuovo appalto: in Commissione le proposte di Montis

ALGHERO – Entra nel vivo il lavoro della Commissione Ambiente relativamente alla costruzione delle linee di indirizzo per il futuro appalto di pulizia della città. La commissione presieduta dal consigliere Mulas si è riunita ieri sera alla presenza dei funzionari del settore e dell’Assessore Montis che ha avuto modo di illustrare la proposta  formulata.
“Con la proposta formulata, si intende stimolare la commissione affinchè si arrivi in maniera celere a stabilire quelli che dovranno essere i principi fondanti del futuro appalto. – così l’Assessore Andrea Montis – Si parte dalla descrizione dello scenario di riferimento, dal contesto territoriale, da una descrizione del  sistema attuale in cui vengono evidenziate carenze  e criticità a cui seguono soluzioni pratiche per un ipotetico scenario futuro.”.
Diversi gli scenari ipotizzati. Un documento molto ricco, di circa 25 pagine, che sarà valutato dai commissari secondo le varie proposte che emergeranno e che terrà conto dei suggerimenti delle varie rappresentanze del tessuto sociale cittadino prima di esser approvato e trasmesso a chi dovrà occuparsi praticamente della stesura del bando vero e proprio. “La formulazione delle proposte è un momento molto importante per avere un servizio rispondente alle vere esigenze della città. – è stato invece il commento del Presidente Mulas – Un capitolato scritto bene permette di andare avanti senza necessita di modifiche in corsa. La commissione lavorerà per arrivare entro il mese di Aprile 2023 ad avere un documento completo, unitario e condiviso.”. Il prossimo incontro della commissione è previsto già per la giornata di domani Giovedì 19 Gennaio.

Panificazione tradizionale, accordo tra Parco di Porto Conte e Accademia Lievito Madre

ALGHERO – Importante accordo tra l’Azienda Speciale Parco di Porto Conte e l’Accademia del Lievito Madre finalizzato allo studio, valorizzazione, promozione e divulgazione della pratica della panificazione con l’uso del lievito madre. Un accordo, firmato dal Presidente del Parco Raimondo Tilloca e dal prof. Antonio Farris, Presidente dell’Accademia, che rappresenta un fatto di grande interesse, in modo particolare per il territorio algherese in quanto l’azione sinergica delle due istituzione ha come obiettivo primario il potenziamento della filiera cerealicola di grano duro del Parco e della Nurra di Alghero e l’utilizzo degli sfarinati per la produzione dei pani tipici algheresi (il Pà Punyat in particolare) con l’impiego del lievito madre (Llevat in algherese). Lievito madre che, oltre a garantire delle ottime fermentazioni, conferisce al pane proprietà nutrizionali e salutistiche che non sono riscontrabili in altri prodotti ottenuti con il lievito di birra. Il Parco di Porto Conte e l’Accademia del lievito madre intendono collaborare per diffondere non solo la pratica della panificazione con l’impiego del Lievito Madre ma anche lo studio e la valorizzazione dei prodotti trasformati, non trascurando gli aspetti storico-culturali, economici dei territori ad essi collegati.

A questo proposito  la collaborazione si prefigge di sviluppare, in sinergia anche con altri Enti, Comune, Porto Conte Ricerche, panificatori e altri attori della filiera, la promozione di attività che contribuiscano a informare, educare, formare e promuovere il consumo del pane ottenuto con il Lievito Madre, favorendone la conoscenza anche attraverso l’organizzazione di incontri, corsi, commissioni di valutazione.

Attraverso queste attività si vogliono raggiungere altri due obiettivi di notevole interesse: l’uso della Carta dei Pani tipici di Alghero in tutti i ristoranti cittadini e  far riconoscere Alghero, alla pari del vino e dell’olio, Città del Pane”, ha dichiarato il Presidente dell’Accademia del Lievito Madre Antonio Farris.

Un accordo di grande rilevanza che dà sostanza al progetto già avviato dall’Ente Parco, di valorizzazione, promozione della pratica della panificazione con l’uso, appunto, del lievito madre – commenta il Presidente Tilloca e prosegue – del resto per noi resta centrale il sostegno alle attività produttive del territorio protetto ancora di più nei confronti a quelle tipiche e tradizionali che rappresentano un unicum di estremo valore anche di promozione turistico-ambientale e dunque di creazione di indispensabile ricadute economiche” 

Parco Porto Conte e AMP, ulteriori introiti per 300mila euro. Interventi rilevanti per la pesca

ALGHERO – Assemblea di fine anno per l’Azienda speciale Parco di Porto Conte con approvazione all’unanimità dell’ultima variazione di bilancio dell’esercizio 2022 per registrare un ulteriore incremento delle entrate pari a circa 300 mila euro grazie al finanziamento di tre importanti progetti. Imminente l’avvio delle attività ed i finanziamenti a favore dei pescatori della AMP.

L’Assemblea del Parco di Porto Conte ha chiuso la stagione 2022 con l’approvazione di un’ultima variazione al Bilancio dell’esercizio 2022 che comporta per le casse di Casa Gioiosa maggiori entrate per oltre 300 mila euro. Entrando nello specifico, si è trattato di registrare in bilancio maggiori entrate e corrispondenti spese per l’attuazione di tre importanti nuovi progetti che saranno avviati nel 2023. Il primo progetto, con un finanziamento di 20.000 euro annuali per ciascuna delle annualità 2022, 2023, 2024, arriva dalla Regione Sardegna – Assessorato Ambiente, a favore dell’Area Marina Protetta Capo Caccia Isola Piana con l’obiettivo di sostenere il funzionamento e le attività dei SIC marini della Rete delle Aree Marine Protette della Sardegna rientranti nella Rete Natura 2000. Il secondo progetto, con un finanziamento di 200 mila euro, è stato approvato dal MIPAAF (Ministero dell’Agricoltura e Pesca) ed assegnato sempre all’Area Marina Protetta Capo Caccia Isola Piana con l’obiettivo del monitoraggio della piccola pesca locale per la protezione ed il ripristino della biodiversità degli ecosistemi marini e dei regimi di compensazione nell’ambito di attività di pesca sostenibili. Un progetto che vedrà quindi coinvolti e remunerati per i loro servizi i pescatori autorizzati ad operare all’interno della AMP. Ed infine il terzo progetto, per un finanziamento di 93 mila euro, approvato anche questo dalla Regione Sardegna – Assessorato Ambiente, che individua e riconosce il Parco di Porto Conte quale soggetto gestore della Zona Speciale di Conservazione (ZSC ITB010042) recentemente istituita, che riassorbe il pSIC ITB010042 “Capo Caccia (con le Isole Foradada e Piana) e Punta del Giglio”. Un importante riconoscimento che prevede anche il trasferimento della competenza all’Ente Parco in materia di istruttorie e valutazioni di incidenza (VINCA) per progetti locali. Un’ulteriore competenza gestionale per l’Ente Parco che certifica l’ottimale qualità delle azioni svolte dall’Ente Parco per la tutela ambientale, la conservazione di habitat e specie prioritarie e la promozione delle bellezze naturalistiche del territorio. A margine dell’Assemblea il Presidente del Parco Raimondo Tilloca ha inoltre informato i componenti della stessa che, a seguito dell’ulteriore finanziamento, pari a 200 mila euro, assegnato attraverso la legge regionale OMNIBUS a favore degli operatori della piccola pesca operanti all’interno della AMP di Capo Caccia – Isola Piana, si è proceduto alla sottoscrizione della convenzione attuativa tra la direzione generale del competente Assessorato regionale in materia di pesca e la direzione del Parco. Si tratta di un importante passo in avanti che consentirà di coinvolgere i pescatori autorizzati della AMP. I pescatori riceveranno dalla stessa AMP un equo corrispettivo finalizzato a ristorare gli stessi pescatori per i minori ricavi dovuti alla interdizione della pesca nella baia di Porto Conte. Nel complesso sono pertanto tre i progetti che vedranno il pieno coinvolgimento dei pescatori della AMP nel corso del 2023: a) il progetto per il ripopolamento del riccio di mare (finanziato dal MIPAAF e registrato in una precedente variazione di bilancio che prevede un importo a favore dei pescatori locai della AMP pari a circa euro 50.000); b) il progetto piccola pesca finanziato sempre dal MIPAAF (che prevede anch’esso un importo a favore dei pescatori locali della AMP pari a circa euro 50.000); c) l’ulteriore finanziamento, pari a 200 mila euro, assegnato attraverso la legge regionale OMNIBUS e da destinare a favore degli operatori della piccola pesca operanti all’interno della AMP di Capo Caccia – Isola Piana.

Al di là delle sterili polemiche siamo di fronte ad impegni rispettati e risultati concreti ottenuti nei confronti degli operatori della piccola pesca locale autorizzati ad operare all’interno della nostra Area protetta -sottolineano il Presidente Tilloca ed i componenti il direttivo del Parco Lina Bardino e Adriano Grossi- così come era stato già annunciando nel corso di diversi precedenti incontri con gli stessi operatori; le risorse che potranno essere messe a disposizione dei pescatori nel 2023 per 300 mila euro sono state il frutto della progettazione effettuata dal personale qualificato del Parco e della AMP che è stata riconosciuta valida dalla Regione e dal Ministero competente; le risorse saranno assegnate ai pescatori tramite bandi che fisseranno le regole per poter assegnare agli stessi i corrispettivi per le attività che gli stessi dovranno svolgere: monitoraggi, salvaguardia dei fondali marini, azioni attive per il ripopolamento, raccolta rifiuti marini”.