ALGHERO – Massima disponibilità al dialogo da parte della direzione dell’area marina protetta che stamattina ha incontrato i rappresentanti delle cinque unità di pesca (su un totale di 23 unità autorizzate ad operare all’interno della AMP) riunitesi nel Comitato Cigarellu e protagoniste di una manifestazione di protesta davanti a Casa Gioiosa. Il Direttore nel corso dell’incontro con il Comitato, dopo aver ascoltato e preso atto delle ragioni della protesta dei pescatori e della richiesta di “immediata” riapertura della pesca interdetta nella baia di Porto Conte dal 1 settembre al 1 marzo, ha ribadito le motivazioni dell’operato della AMP e delle azioni che sono già state portate all’attenzione del Ministero dell’Ambiente (oggi MiTE – Ministero della transizione ecologica) e della Regione Sardegna a seguito dell’incontro del mese di giugno con l’Assessore all’Agricoltura Gabriella Murgia, competete in materia di pesca. Piena è la consapevolezza dei disagi che la interruzione della pesca determina per gli operatori economici e per le loro famiglie e proprio per questo motivo è stato sottolineato come, sulla base degli accordi intervenuti con gli operatori della piccola pesca professionale nel corso dell’incontro con l’Assessore Murgia, sia già stata portata alla attenzione dei competenti uffici regionali una misura, da inserire nella prossima manovra “OMNIBUS” (più volte slittata) a valere sul bilancio regionale, finalizzata alla compensazione dei minori redditi per i pescatori professionali laddove siano introdotti divieti all’esercizio della pesca nelle aree marine protette sarde. Massima disponibilità della direzione a continuare e seguire questa misura, confidando in una celere approvazione del provvedimento da parte del Consiglio regionale. Sulle ragioni ambientali è stato ribadito come l’interruzione parziale della pesca si sia resa necessaria, non solo per assicurare un periodo di riposo biologico a molte specie nel periodo di sviluppo ed in particolare del polpo, ma per assicurare, come impongono i competenti uffici ministeriali, il mantenimento di un certo equilibrio fra lo sforzo di pesca (numero di imbarcazioni autorizzate) e la dimensione della AMP (e l’AMP di Alghero è una delle più piccole per estensione al livello nazionale) avendo dovuto autorizzare, in deroga, l’attività di pesca a quelle imprese (una decina), costituite dopo l’istituzione dell’AMP (2002) che non avrebbero avuto titolo per pescare all’interno dell’area marina protetta. Grazie alla deroga va ribadito che oggi possono operare all’interno della AMP 23 imbarcazioni contro la decina che aveva titolo ad operare in passato. Rispondendo alle richieste dei pescatori la direzione della AMP ha anche confermato che il divieto di pesca nella baia Porto Conte sarà esteso a fare data dal 1 gennaio 2023 anche per la pesca sportiva/ricreativa nel medesimo tratto di mare della baia di Porto Conte e per il medesimo periodo temporale di sei mesi all’anno. Nessuna volontà di mettere in crisi un comparto importante per l’economia e la storia di Alghero, ma l’esigenza di rispettare le regole basilari per mantenere vitale un’area marina protetta . Il dialogo proficuo aperto da diversi mesi con l’associazione Banchina Millelire è servito proprio a definire e condividere le migliori soluzioni che sono state portate alla attenzione delle istituzioni per salvaguardare le specie e consentire ai pescatori di avere un aiuto al reddito, come peraltro già successo a proposito della interruzione della pesca del riccio. Per fare il punto sulla difficile situazione che attraverso il comparto della piccola pesca è stato anche ribadito l’impegno della Direzione ad organizzare a breve un incontro con tutte le unità di pesca che operano all’interno della AMP.
AMBIENTE
Verso il Piano del Parco, al via il percorso partecipativo
Dopo l’approvazione da parte dell’Assemblea delle linee guida, avviato dal Consiglio direttivo il percorso partecipativo per la elaborazione del piano del parco. Fissate le prime due date per gli incontri coi comitati di borgata e di quartiere (venerdì 28 ottobre) e con le associazioni ambientaliste (giovedì 3 novembre).
Come annunciato e più volte ribadito, il Consiglio direttivo dell’Azienda speciale Parco di Porto Conte, riunitosi nella giornata di ieri 14 ottobre, ha confermato gli impegni di pieno coinvolgimento della comunità locale nella elaborazione del Piano del Parco, ribadendo l’assunto che l’approvazione delle Linee Guida rappresentava il primo passo necessario (gli indirizzi politici) proprio per avviare il percorso partecipativo e di coinvolgimento di tutti gli attori del territorio, e così è stato. In attuazione degli indirizzi dell’Assemblea e dell’emendamento della maggioranza che prevede che
“…l’individuazione del disegno pianificatorio dovrà essere frutto di un processo di partecipazione che coinvolga tutto il territorio, associazioni, comitati di quartiere e di borgata, parti sociali e tutti i cittadini che hanno interesse”, sono state fissate le prime due date che segnano la partenza di tale percorso. Il prossimo venerdì 28 ottobre, alle ore 16.00 è previsto il primo incontro con le rappresentanze dei rispettivi comitati di quartiere e di borgata del territorio, mentre giovedì 3 novembre, sempre alle 16.00, è stato programmato l’incontro con le associazioni ambientaliste. Seguiranno ulteriori incontri con i rappresentanti delle categorie produttive e le organizzazioni sindacali, con l’associazionismo sportivo e culturale, con il terzo settore, con i singoli operatori economici che a vario titolo operano in area parco e nell’area marina protetta. Agli incontri, che si realizzeranno nella sala conferenze di Casa Gioiosa, sede del Parco di Porto Conte, saranno invitati a partecipare i rappresentanti istituzionali del Consiglio, della Giunta e i Presidenti della Commissioni consiliari del Comune di Alghero.
“Come avevamo anticipato più volte, comprese le ultime riunioni di Commissione ambiente e Assemblea del Parco, siamo stati conseguenti e abbiamo voluto dare un tempestivo segnale di mantenimento degli impegni assunti in sede politica. Auspichiamo che la partecipazione sia la più ampia e qualificata perché le aree protette sono un patrimonio di tutta la comunità e tutta la comunità è chiamata a dare il proprio
contributo per la elaborazione di uno strumento essenziale per la programmazione e per la gestione di una porzione rilevantissima del territorio algherese; con questi auspici ci accingiamo a garantire un percorso di ampia condivisione nell’elaborazione dell’atteso Piano del Parco con l’obiettivo di approvarlo al più presto”, commentano il presidente Raimondo Tilloca e i componenti del direttivo Adriano Grossi e Lina Bardino”
Rifiuti, via i cassonetti dalle borgate: Montis chieda scusa
Forse è chiedere troppo. Speriamo che, alla fine di questa tristissima vicenda, si comprenda che chi amministra, come chi fa opposizione è soggetto a critiche, perché solo chi fa può sbagliare e in conto va messo tutto, sia oneri che onori”
Raccolta rifiuti, Sa Segaga e Arenusu: eliminati i cassonetti
Settimana della Protezione Civile
CAGLIARI – “Anche la Regione Sardegna partecipa attivamente a questa iniziativa che rappresenta un’occasione importante per sensibilizzare le comunità sui temi della protezione civile e proseguire la campagna di sensibilizzazione dei cittadini, affinché adottino comportamenti consapevoli e responsabili nei momenti di emergenza. Oltre ai cittadini, verranno coinvolte le diverse articolazioni della società, dalla scuola alle professioni, dalla pubblica amministrazione al mondo del volontariato”. Lo ha detto l’assessore regionale della Difesa dell’ambiente, Gianni Lampis, che, insieme al direttore della Protezione civile, Antonio Pasquale Belloi, ha presentato la quarta edizione della Settimana nazionale della Protezione civile, che si svolgerà anche in Sardegna dal 10 al 16 ottobre.
La manifestazione, che si svolge durante la settimana che include anche la “Giornata internazionale per la riduzione del rischio dei disastri naturali” (13 ottobre) celebrata dall’Onu, prevede un ricco calendario di eventi. La Direzione generale della Protezione civile aprirà la sede di via Vittorio Veneto 28 a Cagliari (martedì 11 e mercoledì 12) alle scolaresche e terrà dei tavoli tecnici sui piani di protezione civile coi sindaci e le altre componenti del sistema di protezione civile. Mentre i servizi territoriali di Oristano, Sassari, Nuoro e Cagliari organizzeranno eventi per scuole e cittadini che si terranno nel Museo di Oristano (martedì 11) e nelle piazze di Sassari (martedì 11), Lanusei (mercoledì 12) e Villacidro (mercoledì 12). A Nuoro, lunedì 10 ottobre nell’Auditorium “Lilliu”, si discuterà dello “Stato della pianificazione comunale di protezione civile in Sardegna”; a Sassari, mercoledì 12 ottobre in Prefettura, si terrà un incontro coi sindaci del territorio. Gli appuntamenti organizzati dai Comuni e dalle organizzazioni di volontariato sono in programma a La Maddalena (lunedì 10), Goni (martedì 11), Lanusei (mercoledì 12), Osilo (giovedì 13), Carbonia (venerdì 14), Bonorva (venerdì 14), Carbonia (sabato 15), Cagliari (sabato 15) e Olbia (sabato 15 e domenica 16).
“All’insegna dello slogan ‘i valori fanno sistema’ – ha aggiunto l’assessore Lampis – sarà l’occasione per porre l’attenzione sulle nuove sfide globali poste dai cambiamenti climatici, che richiedono un approccio sempre più consapevole, e quelle di estrema attualità che il sistema della protezione civile sta affrontando, come l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) per le materie di competenza. L’importanza di questa iniziativa è data soprattutto dal coinvolgimento delle giovani generazioni perché sui temi della protezione civile è molto importante realizzare una sfida culturale che coinvolga il mondo della scuola. Oltre, naturalmente, a sensibilizzare gli amministratori locali per adottare i piani di protezione civile, uno strumento decisivo per i cittadini sui comportamenti da adottare in caso di emergenza”.
La settimana si concluderà il 15 e il 16 ottobre con la campagna “Io non rischio: buone pratiche di protezione civile”, evento giunto alla dodicesima edizione che quest’anno ha avuto il riconoscimento della “Medaglia del Presidente della Repubblica”: oltre 150 volontari comunicatori di 27 organizzazioni di volontariato di protezione civile incontreranno i cittadini in venti piazze dell’Isola. Il programma completo, oltre agli aggiornamenti sulle attività operative, è disponibile sulla pagina Facebook della Protezione civile regionale
Linee guida Piano del Parco, “approvate in soli 9, colpo di mano”
ALGHERO – “Un colpo di mano che mostra solo debolezze e difficoltà della maggioranza. Si possono approvare le linee guida del Parco di Porto Conte col voto favorevole di soli 9 componenti dell’assemblea, in seconda convocazione? Più che un atto muscolare è un atto che mostra tutta la fragilità di questa maggioranza. Assenze, rinvii, mancanza di contatto col territorio, contraddizioni, a cominciare dal voto contrario di Conoci e altri otto componenti di centrodestra alla proposta di buon senso di Raimondo Cacciotto: sospendere oggi il voto e convocare un’assemblea pubblica per poi tornare al parco per approvare le linee guida concertate col territorio. Era quanto richiesto dai comitati di Fertilia e dell’agro. Sordi al richiamo dei cittadini e della minoranza, hanno proposto un emendamento dilatorio che promette una fase di consultazione tardiiva, dopo il voto delle linee strategiche. A strategia cioè già bella e fatta. Linee guida comunque vaghe per lasciar le mani libere soprattutto nelle aree di connessione e volutamente quasi solo metodologiche. Richiamano un patto campagna-città come specchietto per le allodole. Patto infranto sia in campagna che in città. È solo un primo atto. Ora c’è da moltiplicare l’attenzione e la vigilanza, all’interno e all’esterno dell’assemblea del parco”.
Piccola pesca: Amministrazione, Parco e Amp al lavoro, oltre le polemiche
ALGHERO – Proliferano comitati sconosciuti che parlano a nome di tutti gli operatori della piccola pesca algherese all’interno dell’area marina protetta. Un comunicato stampa di un misterioso comitato denominato “cigarellu” (con firma illeggibile) prosegue nella criticare la direzione della AMP ignorando completamente i passi in avanti fatti nel corso di diverse riunioni fra la Regione, l’Amministrazione comunale, l’Area marina protetta con gli interlocutori ufficiali della piccola pesca riuniti nell’Associazione “Banchina mille lire”.
Desta non poche perplessità il comunicato stampa del comitato denominato “cigarellu” con firma illeggibile che indirizza critiche gratuite alla direzione della AMP Capo caccia – Isola Piana. Chi ci sia dietro questo misterioso comitato non è dato sapersi non avendo avuto lo stesso neanche la trasparenza e la correttezza di presentarsi con nomi e cognomi.
Si continuano a criticare decisioni ampiamente approfondite, spiegate e condivise nel corso di molteplici incontri fra i legittimi rappresentanti della piccola pesca algherese (Associazione “Banchina Mille Lire”), la direzione della AMP, e l’amministrazione comunale di Alghero che ha dedicato anche diverse riunioni delle competenti Commissioni consiliari all’ambiente ed alle attività produttive alla presenza dei rispettivi assessori della giunta comunale. Inoltre in presenza dei legittimi rappresentanti della piccola pesca algherese si è anche svolto nel mese di luglio un incontro promosso dall’Amministrazione comunale e dalla AMP con l’Assessore regionale Gabriella Murgia competente in materia di pesca nel corso del quale sono stati assunti una serie di impegni oggi in corso di avanzata definizione.
A prescindere quindi dalle critiche totalmente infondate contenute del misterioso comunicato stampa di cui in oggetto che molto probabilmente appartengono a qualche anonimo e sparuto pescatore che per molti anni ha operato senza il minimo rispetto delle regole e della legalità, resta il fatto che a breve, anche in previsione dei prossimi appuntamenti programmatici e legislativi del Consiglio regionale (legge di assestamento e manovra di bilancio, nonché programmazione dei fondi FEAM 2021-2027) sarà convocata una nuova riunione con i legittimi rappresentanti della piccola pesca algherese che opera all’interno dell’Area marina protetta
Comunità Energetiche, Montis: modello per abbattere i costi
ALGHERO – “La scelta dell’Amministrazione arriva in un momento in cui prendere strade alternative verso l’approvvigionamento elettrico non è solo utile ma anche indispensabile sia verso l’ambiente che verso le difficoltà che famiglie, imprese e stesse amministrazioni incontrano a causa dei rincari. Quello delle Comunità Energetiche è un modello gestionale che prevede il coinvolgimento diretto dei cittadini e riteniamo che il fatto che sia l’ente locale a promuoverlo possa essere una garanzia per le comunità rispetto a un tema quasi del tutto nuovo”. L’Assessore all’Ambiente Andrea Montis porta ad esempio la decisione della Giunta Conoci che detta gli atti di indirizzo per la nascita di Comunità Energetiche rinnovabili, al convegno Enerloc organizzato dalla Fondazione PROMOPA e svoltasi presso la Camera di Commercio di Sassari, il Comune di Alghero ha preso parte alla giornata di studi dedicata ai temi dell’energia, della sopravvenuta crisi e dell’impatto su imprese, professionisti, pubblica amministrazione e famiglie. Al centro del dibattito, numerosi temi oggi più che mai di attualità: obiettivi del Pnrr, aumento dei costi dell’energia, impatto a livello nazionale e regionale provvedimenti per fronteggiare la crisi e Comunità Energetiche. Proprio sulle Comunità Energetiche l’Assessore Montis ha basato il suo intervento esprimendo le motivazioni che hanno spinto l’amministrazione Comunale ad avviare un percorso che mira alla nascita di Comunità Energetiche nel territorio algherese.
Ceas Porto Conte, “A scuola per il mare”
ALGHERO – Ritorna l’appuntamento nazionale con il Festival dello Sviluppo Sostenibile, promosso dall’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS). Il Parco di Porto Conte protagonista della manifestazione con una serie di iniziative: “A scuola per mare con il CEAS Porto Conte” è la prima di queste
Per il sesto anno consecutivo si rinnova l’appuntamento nazionale con il Festival dello Sviluppo Sostenibile, promosso dall’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS). Un ricco calendario di attività di sensibilizzazione sui temi della sostenibilità, per favorire l’azione verso i 17 Obiettivi dell’Agenda 2030. Anche la Sardegna supporta questa iniziativa con il Festival Sardegna2030, valorizzando in un unico calendario le molteplici iniziative in programma. Il Parco di Porto Conte prenderà parte al Festival con una serie di proposte: “A scuola per mare con il CEAS Porto Conte” è la prima di queste, in programma dal 4 al 6 Ottobre 2022. L’evento si inserisce nel più ampio progetto “A Scuola per Mare“, promosso dall’Associazione I Tetragonauti e cofinanziato dall’Impresa Sociale Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il Contrasto alla Povertà Educativa Minorile.
Un progetto che coinvolge un gruppo di giovani dai 14 ai 18 anni in situazione di fragilità, partiti a fine agosto da San Vincenzo su una bellissima barca a vela di 22 metri per una traversata autunnale che solcherà i mari del Tirreno fino a metà novembre: una comunità di naviganti che trascorrerà circa 80 giorni in mare fermandosi nei porti, dove ad attenderli ci sono Associazioni e Enti del territorio che offrono esperienze formative e professionalizzanti. Il 4 ottobre approderanno nel territorio protetto del Parco di Porto Conte e dell’AMP Capo Caccia – Isola Piana per vivere – accompagnati dagli educatori del CEAS PortoConte – esperienze dirette di scoperta della ricchezza, delle potenzialità e della fragilità delle aree protette, acquisire conoscenze e competenze necessarie per promuovere stili di vita sostenibili e la valorizzazione della diversità ambientale e culturali
Piccola pesca, “per quanto tempo dobbiamo vivere di promesse?”
ALGHERO – “Fin dal mese di Gennaio 2022, noi pescatori professionisti della piccola pesca che operiamo nell’area AMP zona C nei vari incontri con i responsabili dell’area abbiamo espresso il nostro disappunto riguardo la chiusura di sei lunghi mesi dal primo Settembre al primo Marzo 2023 della zona C Portoconte. In oltre da parte della direzione AMP riguardo la chiusura dell’area e la data esatta della stessa le risposte non sono state mai precise, ma sempre vaghe e reticenti. La nostra insistenza nel richiedere e conoscere comunicazioni certe e precise è dettata dal fatto che il materiale e gli attrezzi da pesca devono essere acquistati per tempo. In secondo luogo ci vuole il tempo necessario per poterlo assemblare in base alla morfologia dei fondali, la profondità le correnti etc. delle marine in cui si lavora. In oltre considerati i continui rincari delle materie prime diventa sempre più gravoso e difficile l’acquisto del materiale da lavoro. Dal momento che noi professionisti dal lavoro in mare ricaviamo l’unico sostentamento delle nostre famiglie abbiamo sicuramente grande attenzione e rispetto dell’ambiente marino, affinché l’equilibrio naturale sia salvaguardato. E’ per questo che lavoriamo responsabilmente con reti di maglia molto chiara (6/7/8) che di certo non pescano minutaglia о larve о degradano l’eco sistema. L’AMP giustifica la chiusura dell’area C del golfo di porto conte dichiarando che c’è carenza di prodotto e che varie specie, come il polpo, sono a rischio di estinzione per prevenire questa “catastrofe” chiude la pesca per un numero esiguo di barche che da decenni lavorano in loco e concede permessi a circa quattrocento barche da diporto, invitando i diportisti (persone sicuramente con fonti di guadagno da altro lavoro e non dalla pesca) a non fare i “monelli”, a pescare fin da subito con moderazione. Ai lettori le conclusioni! L’impatto negativo sulle praterie di posidonia, per l’esperienza dei nostri padri e nostra non è certamente dovuta ai nostri attrezzi da pesca ( 100 nasse e 2500m di rete). Riteniamo verosimile che le cause siano da ricercare nei cambiamenti climatici, nelle alte temperature delle acque nella acidificazione delle stesse. A ciò si aggiunge l’eccessivo traffico incontrollato di un gran numero di imbarcazioni di ogni tipo e dimensione, che con le loro ancore solcano i fondali, soprattutto nelle parti più a ridosso, causando gravi danni e forte preoccupazione a noi che quell’ecosistema lo abbiamo sempre tenuto in equilibrio. Riteniamo fortemente dannosa e iniqua la decisione dell’ AMP di non adottare lo stesso provvedimento di chiusura dell’area sia per la pesca professionale che per i pescatori sportivi. La direzione dell’ AMP con questa decisione unilaterale non condivisa con chi da sempre lavora in mare si dimostra insensibile alle esigenze familiari economiche della categoria. La direzione dell’ AMP nell’incontro con l’assessore regionale Murgia ha demandato l’incarico di portare alla attenzione dei competenti uffici regionali la misura, da inserire nella prossima manovra “OMNIBUS”, finalizzata alla compensazione dei minori redditi per i pescatori professionisti in seguito al divieto all’esercizio della pesca nelle aree marine protette. Vorremmo da parte della direzione AMP una sola risposta: “per quanto tempo ancora le nostre famiglie potranno vivere di promesse di aiuti” noi pescatori professionisti chiediamo soltanto di poter lavorare nel osservanza e nel rispetto delle regole ministeriali (100 nasse 2500m rete), il che non comporta nessun rischio di estinzione per le specie autoctone”.
Comitato Piccola Pesca Alghero