Rinnovo del Direttore Mariani, totalmente corretto l’operato del Presidente e del Direttivo

ALGHERO – Si è svolta ieri l’Assemblea straordinaria del Parco richiesta da nove componenti (Alivesi, Bruno, Cacciotto, Di Maio, Di Nolfo, Esposito, Piras, Pirisi Mimmo, Sartore) con unico punto all’ordine del giorno riguardante la durata del contratto del direttore. Al fine di evitare ricostruzioni fantasiose ed inaccettabili strumentalizzazioni politiche, che nulla dovrebbero avere a che fare con la gestione delle attività del Parco, si fornisce di seguito la posizione ufficiale del Presidente e del Consiglio direttivo. Dopo ampia discussione sulle motivazioni che hanno portato alla richiesta dei nove richiedenti l’Assemblea straordinaria, rappresentanti delle forze di opposizione in Consiglio Comunale, di procedere all’annullamento del decreto n. 15 del 29.12.2020 del Presidente del Parco ed alla conseguente ridefinizione della durata della proroga del Direttore “…sino e non oltre la scadenza del mandato dell’attuale Consiglio Comunale di Alghero/Assemblea del Parco”, si è pervenuti alle seguenti conclusioni.

A prescindere dal merito, dal punto di vista procedurale, la richiesta di annullamento del decreto n. 15 del 29.12.2020 del Presidente del Parco che, dando seguito al preciso indirizzo dell’Assemblea contenuto nella deliberazione n. 9 del 16.12.2020, sancisce una durata quinquennale della proroga di 5 anni del Direttore, non può essere accolta. Sono decorsi, infatti, i termini entro i quali i relativi atti amministrativi (Delibera dell’Assemblea e Decreto del Presidente) potevano essere, a pieno titolo, impugnati per fare valere eventuali contestazioni. Tali atti sono pertanto oggi validi ed efficaci a tutti gli effetti. In ogni caso, per un doveroso chiarimento nel merito sulla correttezza dell’operato dell’Assemblea, del Presidente e del Consiglio Direttivo, nel corso del dibattito è stato precisato e ricostruito tutto l’iter che ha portato l’Assemblea tenutasi il 16.12.2020 a deliberare in modo chiaro a favore di una proroga quinquennale del Direttore con 14 voti favorevoli, 5 contrari e nessun astenuto. Se è vero che la formulazione dell’articolo 5 dello Statuto sulla durata degli organi dell’Azienda Speciale si potrebbe prestare a diverse interpretazioni, è altrettanto vero che di questa interpretazione si è puntualmente discusso nel corso della seduta assembleare del 16.12.2020 in quanto sul tema già in passato, a fare data dal 2016, si era presentato il problema. Nel corso dell’Assemblea del 16.12.2020, a specifica domanda proprio di coloro che oggi contestano la durata quinquennale della proroga, fu precisamente chiarito che a fronte di approfondimenti giuridici già affrontati in passato per la durata dell’organo dei Collegio dei Revisori si concluse che la durata in carica non dovesse “…essere inferiore a cinque anni consecutivi, decorrenti dal momento della nomina e/o designazione degli stessi e ciò a prescindere da possibili ed eventuali interruzioni del mandato del Consiglio Comunale”.

Non corrisponde al vero pertanto, come affermano i Consiglieri richiedenti, che sia stata disattesa la reale volontà dell’Assemblea sulla durata della proroga perché prima del voto fu chiarita l’interpretazione quinquennale della stessa. Questo emerge chiaramente non solo dal verbale della stessa Assemblea, ma ancora più precisamente, dalla integrale registrazione della seduta avvenuta in modalità digitale a causa del COVID (https://www.youtube.com/watch?v=owfrSg4GZaw) dove dal minuto 48 fino al minuto 52, a specifiche domande dei Consiglieri Mimmo Pirisi e Roberto Ferrara, viene risposto in modo puntuale sulla durata quinquennale della proroga. Alla luce di quanto evidenziato nessun dubbio può esserci sulla correttezza tecnica, politica e morale dell’operato dell’Assemblea del Presidente e del Consiglio direttivo del Parco e sulla piena validità ed efficacia degli atti approvati. Resta il fatto che per il futuro è del tutto condivisibile che, come richiesto dall’Assemblea di ieri, vi sia un ulteriore approfondimento sulla interpretazione dell’articolo 5 dello Statuto del Parco acquisendo al proposito tutti i pareri dei competenti organi regionali.

VIDEO ASSEMBLEA DEL 2020:
https://mail.google.com/mail/u/0/#inbox/FMfcgzGsmDsbXqkmtRRDGKXWnzGFmmQb?projector=1

“Parco, rinnovo Mariani inopportuno: parere dell’Avvocature Regionale”

ALGHERO – “In seconda convocazione e in una sede poco opportuna si è tenuta stasera l’assemblea del parco di Porto Conte chiesta con formula di carattere urgente dai nove componenti dell’opposizione per discutere sulla leggibilità della delibera di proroga (con decreto del Presidente) che invece di indire un nuovo bando pubblico per individuare per titoli ed esami un nuovo Direttore Generale si è proceduto a suo tempo ad una proroga ( prevista dal regolamento ) ma che sulla base dell’articolo 5 dello statuto non poteva il rinnovo superare la conclusione del mandato amministrativo e non come invece è stata fatta per 5 anni superando di ben due anni la fine della legislatura, ed è proprio l’interpretazione dell’articolo 5 dello statuto che ha diviso i componenti dell’assemblea, se da una parte la maggioranza di centro destra ha ritenuto legittimo il rinnovo di 5 anni per l’opposizione invece non poteva superare la scadenza amministrativa ,su questo punto alla fine si è convenuto di chiedere alla avvocatura regionale una “interpretazione autentica della norma ” per dissipare questo dubbio, rimane comunque in piedi il tema dell’opportunità politica e morale di aver rinnovato l’incarico per un tempo superiore al tempo di permanenza della carica dei consiglieri del parco e in questo caso limitando nelle scelte e negli indirizzi politici ed amministrativi per ulteriori due anni i futuri amministratori del Parco”.

Mimmo Pirisi, capogruppo PD

Benessere Animale, lettera aperta dell’assessore Andrea Montis

ALGHERO – “L’enorme impegno profuso dal Comune di Alghero nella lotta al randagismo e, più in generale, a favore del benessere animale, ha prodotto negli anni notevoli riconoscimenti anche a livello nazionale, quali per ultimo il premio “Animali in città 2021”. Lo dicono i risultati del decimo rapporto nazionale di Legambiente in cui Alghero ha ottenuto il miglior piazzamento tra tutti i 656 comuni che hanno fornito dati nella valutazione dei 9 indicatori relativi al quadro delle specifiche regole. È però evidente che tutto ciò non è possibile con il solo forte impegno del personale comunale che opera nel Servizio Ambiente, o della Compagnia Barracellare, vi sono costi da sostenere che, per quanto si cerchi di contenerli, comunque devono trovare adeguata copertura. Faccio riferimento innanzitutto al mantenimento e alla cura dei cani ospitati presso il canile convenzionato, che mensilmente incide sulle casse comunali per una media di circa 30.000 euro, somma che è lievitata negli ultimi mesi non a causa dell’incremento del numero degli ospiti, ma per l’inflazione che ci ha costretti a riconoscere, giustamente, la variazione certificata dall’ISTAT, non essendo ovviamente immaginabile scaricare sul gestore l’aumento del costo sostenuto da loro stessi. Tra le azioni che richiedono un investimento, vi sono le sterilizzazioni incentivate: Dall’anno 2019 e sino al 2021 è stato possibile erogare a numerosi cittadini con ISEE ridotto un aiuto che consente di abbattere notevolmente il costo della sterilizzazione delle gatte e delle cagne, permettendo così di prevenire gravidanze indesiderate che, più di una volta, conducono ad abbandoni che per l’amministrazione regolarmente si traducono in un costo ben superiore all’ammontare del contributo stesso. Sono numerose le persone che continuamente chiedono di poter accedere a tale misura, ma che allo stato attuale è purtroppo priva di copertura finanziaria. Abbiamo anche potuto realizzare due aree di sgambamento sperimentali, attuando così la prima parte del più ampio ed ambizioso piano che prevede di realizzare spazi simili in ogni quartiere cittadino e a Fertilia, così come abbiamo acquistato tutte le attrezzature veterinarie necessarie ad allestire una sala da porre a disposizione dell’ASL di Sassari perché possa intervenire direttamente ad Alghero, per esempio, nella sterilizzazione dei gatti delle colonie, rendendo molto più veloce ed efficace l’azione, ma purtroppo il continuo lievitare dei costi in campo edilizio ci ha sinora impedito di fare alla struttura gli adeguamenti necessari. Questo “di più”, che fa davvero la differenza nella qualità dei servizi che il Comune può erogare, ha trovato copertura nel rimborso che la Regione (attraverso il servizio veterinario delle ASL) ha riconosciuto all’Amministrazione nel 2020, per i quali la nostra città è risultata essere prima in assoluto per ammontare ricevuto, definito sulla base di una serie di parametri che tengono conto della qualità e del livello di attività svolta. Da allora non sono pervenute ulteriori risorse: sappiamo che c’è stata una rivisitazione delle regole di attribuzione, sappiamo anche che vi sono state alcune riunioni tra i responsabili veterinari delle ASL sarde, ai quali è affidato il compito di verificare le rendicontazioni pervenute dai Comuni, e che Alghero ha sempre trasmesso per tempo, ma non si hanno più notizie dell’assegnazione del contributo, del quale mancano all’appello tre annualità e sta maturando la quarta. Sono risorse fondamentali senza le quali non ci è possibile effettuare tutta quella serie di investimenti programmati, i cui effetti positivi nel tempo si tradurranno non solo in un notevole miglioramento dei servizi disponibili per i proprietari di cani residenti stabilmente, ma anche in un ulteriore motivo perché il nostro territorio possa essere scelto come luogo privilegiato per trascorrere le vacanze in compagnia del proprio amico a quattro zampe, con chiare ed ovvie ricadute positive su tutto il tessuto economico. Allo stesso tempo gli investimenti si tradurrebbero in un contenimento della spesa futura: si pensi solo alla limitazione delle nascite e alla prevenzione degli abbandoni. Lancio quindi un appello alla Regione Sardegna: dia mandato urgente affinché le risorse arretrate vengano assegnate ed erogate con sollecitudine, consenta ai Comuni di proseguire nell’opera già intrapresa di lotta al randagismo e nel miglioramento dei servizi dedicati al benessere animale. Tutta l’Isola ne avrebbe un enorme beneficio”

Andrea Montis,
Assessore alle Politiche Ambientali del Comune di Alghero

Pulizia e decoro a Maria coi Giovani in Fermento ed Espai Alguer

ALGHERO – Gran bella giornata dedicata alla cura e sistemazione delle aree verdi del Parco di Maria Pia quella andata in scena ieri, domenica, ad Alghero, promossa dall’Associazione di Promozione Sociale Espai Alguer, che nasce con l’obiettivo di rilanciare l’area verde che, oltre ad essere a disposizione della cittadinanza, ospita numerose società sportive e attività. L’iniziativa è stata organizzata insieme ai giovani inseriti nel progetto “Never Neet – Giovani in fermento”, iniziativa cofinanziata dalla presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale, con il Comune di Alghero capofila e guidati dalla cooperativa sociale Ecotoni Onlus, partner del progetto. Presenti numerosi cittadini attivi, associazioni e imprenditori. “Voglio ringraziare a nome mio e di tutta la città tutti i partecipanti, le associazioni sportive, le attività e le strutture ricettive della zona che hanno collaborato a questa lodevole iniziativa” le parole del sindaco Mario Conoci. In allegato alcuni scatti dell’iniziativa.

Decoro e verde a Maria Pia, arriva il progetto Never Neet con Espai Alguer

ALGHERO – E’ prevista per la giornata di sabato 15 aprile l’iniziativa dedicata alla cura e sistemazione delle aree verdi del Parco di Maria Pia, promossa dall’Associazione di Promozione Sociale Espai Alguer, nell’ambito del progetto “Never Neet – Giovani in fermento” col Comune di Alghero capofila e guidati dalla cooperativa sociale Ecotoni Onlus, partner del progetto.

Dopo l’esperienza positiva e partecipata dello scorso 14 gennaio, questo sabato 15 aprile è in programma il secondo appuntamento con l’iniziativa dedicata alla cura e sistemazione delle aree verdi del Parco di Maria Pia, promossa dall’Associazione di Promozione Sociale Espai Alguer. L’associazione è nata con la finalità di rilanciare il parco di Maria Pia dove insistono numerose società sportive e aree verdi a disposizione della cittadinanza. Questa seconda edizione è stata organizzata insieme ai giovani inseriti nel progetto “Never Neet – Giovani in fermento” (Avviso Fermenti in Comune – ANCI – Iniziativa cofinanziata dalla presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale) con il Comune di Alghero capofila, e guidati dalla cooperativa sociale Ecotoni Onlus, partner del progetto.

L’appuntamento per tutti coloro che volessero partecipare all’iniziativa è per sabato 15 aprile alle ore 8 presso la Club House dell’Amatori Rugby Alghero, in via degli Amici del Rugby n. 3. Da qui, armati di buona volontà, si comincerà a ripulire e sistemare, anche con apposita attrezzatura, le aree verdi, soffermandosi in maniera particolare su queste tappe: via Campania, via della Tramontana, via Francesco Costantino, via degli Amici del Rugby, viale Europa fronte “Parco Caporal Maggiore Scelto Gian Marco Manca”, via Umbria e più in generale le zone adiacenti al parco di Maria Pia. All’iniziativa hanno già aderito le seguenti realtà del territorio: Amatori Rugby Alghero, Tigri Baseball, Catalana Baseball, Tennis Club Alghero, ASD Roman Club, Alghero Calcio, APD Cuccureddu 1969, La Pergola Srl, Hotel Mistral, Hotel Oasis, Padel Club Maria Pia, PGS e Camping Mariposa. Per ulteriori informazioni si può inviare una mail all’indirizzo espaialguer.mpia@gmail.com o visitare la pagina Facebook APS Espai Alguer Maria Pia.

“No ad un impianto eolico vicino a Su Nuraxi”

CAGLIARI – “Ho voluto partecipare personalmente a questa assemblea per manifestare il mio dissenso contro l’installazione di un impianto eolico a ridosso del complesso nuragico, unico sito Unesco attualmente presente in Sardegna”. Lo ha detto l’assessore regionale della Difesa dell’ambiente, Marco Porcu, in occasione dell’incontro promosso da Coldiretti sull’installazione di un impianto eolico vicino al complesso nuragico “Su Nuraxi” di Barumini.
“Ho anche ribadito la posizione della Regione Sardegna in riferimento alla politica energetica nazionale, ricordando come l’impugnazione del ‘Decreto Energia’ abbia consentito, con l’avvento del Governo Meloni, l’avvio di un’interlocuzione serrata, al fine di raggiungere un accordo sulla modifica che includa una corretta pianificazione territoriale e adeguate misure di compensazione per la Sardegna”, ha aggiunto l’assessore Porcu.

“Siamo consapevoli che la Sardegna sarà chiamata a fare la sua parte nella transizione energetica, nell’interesse complessivo della Nazione – ha continuato l’Assessore della Difesa dell’ambiente – ma questo deve avvenire con una concertazione che, partendo dalle comunità locali, consenta di individuare le aree idonee. Partendo dapprima dai siti già compromessi ed evitando di intaccare, quanto più possibile, il territorio che può e deve essere destinato preliminarmente allo sviluppo agricolo, pastorale e turistico, fondamentale per l’economia isolana”.
“L’attuale quadro autorizzatorio è frutto di un impianto normativo, fortemente voluto dal Governo Draghi, per il raggiungimento di obiettivi imposti dall’Unione europea. Perciò, stiamo lavorando a stretto contatto con il Governo Meloni per consentire alla Sardegna di giocare un ruolo centrale nella programmazione energetica, anche con il riconoscimento di adeguati ristori economici, direttamente in favore della Regione, in misura superiore al 3%, attualmente riconosciuto ai Comuni, che possano consentire un’efficace e immediata riduzione dei costi energetici per tutti i residenti nell’Isola”, ha concluso l’assessore Porcu.

Alghero, gestione rifiuti: centrato bando da 1milione di euro

ALGGHERO – Miglioramento delle differenti fasi nel ciclo di raccolta e implementazione della meccanizzazione nella gestione dei rifiuti differenziati; graduale passaggio alla tariffazione puntuale; creazione del centro di riuso. L’Amministrazione comunale di Alghero fa centro e porta a casa il finanziamento richiesto, pari a 1 milione di euro, previsto dallo specifico bando del Pnrr a cui il comune ha partecipato nel febbraio 2022, con l’obiettivo di migliorare qualitativamente il servizio d’igiene urbana, ampliando l’offerta di servizi rivolti ai cittadini. “E’ un nuovo, grande, risultato che unito all’ottimo lavoro portato avanti quotidianamente dagli uffici, ma soprattutto alla consapevolezza sempre maggiore degli algheresi, contribuirà a generare risparmi sullo smaltimento, più decoro in città, migliorando ancora l’immagine di Alghero”. Parole del sindaco Mario Conoci che coglie l’occasione per ringraziare la struttura comunale e gli uffici dell’assessorato per l’ottimo progetto realizzato, risultato tra i meritevoli di finanziamento dal Ministero dell’Ambiente su oltre 3.300 domande presentate in tutta Italia.

“Idea progettuale a suo tempo presentata a titolo conoscitivo alla competente Commissione consiliare – ricorda Andrea Montis – poi sviluppata internamente agli uffici del settore Ambiente, secondo l’indirizzo impartito dalla Giunta comunale. Un lavoro ben fatto, da cui era chiara sin da subito la passione e la competenza di quanti ci hanno lavorato con grande determinazione”. Anche per l’assessore Montis si tratta di un risultato straordinario “che permetterà di portare avanti importanti investimenti anche in vista del nuovo contratto, riducendo parte dei costi, e di realizzare il primo Centro del Riuso Comunale negli spazi in disuso di Galboneddu”. Ridurre, riusare e riciclare, ottimizzare: sono questi gli obiettivi dell’Amministrazione comunale di Alghero con questo progetto, dove i materiali non più utilizzati ma ancora in buono stato potranno trovare nuova vita senza diventare rifiuti, generando dunque ulteriori risparmi sugli smaltimenti in discarica.

Rifiuti, verso il nuovo servizio. Mulas: raccolta dell’umido e pulizie anche la notte

ALGHERO – Nuova Commissione Ambiente. Oggetto la definizione del nuovo servizio di igiene urbana che prenderà forma una volta assegnato il prossimo appalto. Come già anticipato dal presidente Christian Mulas si è deciso, insieme agli altri commissari e all’assessore Andrea Montis, di attuare un percorso propositivo e auditivo volto a migliorare, per quanto possibile, la pulizia ed il decoro del territorio facente capo al Comune di Alghero. Nell’ultima Commissione, si è iniziato a prendere in esame le osservazioni proposte da associazioni, comitati e cittadini relativamente alla proposta già illustrata in Commissione e formulata dall’assessorato all’Ambiente. Diversi gli spunti ritenuti validi dalla Commissione tra cui il posizionamento di più cestini (integrazione su cui tra l altro l’Amministrazione sta già intervenendo con il recente acquisto di 100 nuovi cestini) e nuovi sistemi che permettano lo spazzamento senza l’intralcio delle auto in sosta. Inoltre, è stata ribadita la necessità del ritiro dei rifiuti nelle ore notturne durante i mesi estivi, in particolare l’umido, in modo da attuare il servizio con meno intralcio del traffico possibile e soprattutto al fine di evitare depositi temporalmente lunghi di immondizia. Altra criticità da affrontare, come noto e già emerso, è quella della stagionalità che vede Alghero mutare totalmente le esigenze dai mesi invernali a quelli caldi con l’evidente necessità di implementazione di uomini e mezzi da aprile fino ad ottobre. “Queste commissioni hanno l’importanza di coinvolgere la cittadinanza per comprendere le esigenze della città e definire un nuovo servizio per la pulizia della città, dell’agro e delle borgate che rispecchi le varie esigenze del territorio, compatibilmente con le risorse messe a disposizione e in linea con la proposta definita dall’assessorato all’Ambiente – commentano l’assessore Montis e il presidente Mulas – ci siamo dati tempo fino alle prime settimane del mese di maggio dopo questo termine, una volta raccolte le proposta con tutti i macro indirizzi, gli uffici procederanno ad affidare ad una società specializzata la progettazione vera e propria che richiede un investimento di circa 40.000 euro e 150 giorni di lavoro a cui seguirà la messa a bando del nuovo appalto”. Infine specifica Mulas: “Come ribadito diverse volte il ritiro dell’umido, la pulizia ed il lavaggio delle strade nelle ore notturne è un servizio importante e prioritario per una città turistica come Alghero, che non si può svegliare con sgradevoli odori. Motivo per cui nel prossimo appalto si dovrà garantire, dal periodo di aprile fino al mese di ottobre, il servizio notturno di pulizia e il ritiro dell’umido”.

San Giovanni: valori a norma, ma divieto di balneazione

ALGHERO – Benché da due anni si registrino valori nella norma, in un tratto di San Giovanni scatta temporaneamente il divieto alla balneazione. E’ l’effetto dei calcoli previsti da norme nazionali all’interno del quale finiscono i valori dei fuori norma registrati (seppur saltuariamente) nella stazione balneare dagli anni 2019 e 2020 e le cui controprove hanno spesso riscontrato valori nella norma con conseguente revoca dei divieti. Un tratto della spiaggia urbana di San Giovanni, nonostante le ultime analisi non abbiano riscontrato valori fuori dalla norma, viene comunque sottoposto a “divieto di balneazione”, per legge, con esami ripetibili solo a termine della stagione balneare 2023, mentre permane la qualifica di qualità d’eccellenza per tutte le restanti stazioni balneari del Comune di Alghero.

Tratto di litorale che fu oggetto di divieto di Balneazione già nel 2015 e nel 2020, limitazione che appare oggi eccessiva, proprio per via del fatto che negli ultimi due anni siano stati registrati valori che garantiscono la balneazione, anche grazie a una serie di attività di monitoraggio messe in campo da Abbanoa, che hanno comportato miglioramenti tali da non far registrare fuori norma sia nel 2021 che nel 2022. Gli Uffici comunali mantengono in piedi comunque le interlocuzioni con l’agenzia regionale di monitoraggio affinché i divieti vengano resi attivi relativamente allo stato di fatto e non su calcoli relativi a situazioni pregresse – addirittura di tre anni fa – che non fotografano lo stato di qualità attuale delle acque.

Da registrare che in questi giorni Abbanoa sta portando avanti le attività, più volte richieste e sollecitate dall’Amministrazione comunale, per rimettere in definitiva funzione lo scarico sottomarino autorizzato nello specchio acqueo antistante “il molo di sopraflutto”, in modo da risolvere definitivamente la problematica nell’area di San Giovanni. Lo scarico di sopraflutto infatti, interrotto ormai da diversi anni, ha comportato l’utilizzo, quale unico sfogo di emergenza,  dello sfioro ubicato presso il molo di sottoflutto, proprio nello specchio acqueo antistante la spiaggia di San Giovanni e dal quale deriverebbero la maggior parte delle problematiche riscontrate in passato.

Calich e Maria Pia, il Parco di Porto Conte realizza una nuova pista ciclabile, area sosta e sentieristica

ALGHERO – Firmato il contratto di appalto per la realizzazione della bretella di pista ciclabile che collegherà viale 1 maggio (zona ospedale marino) con viale Burruni. Interessata l’area sportiva di Maria Pia. Prevista un area di sosta su viale Burruni e implementazione della rete sentieristica della laguna del Calich. Sarà la società C.L.M di Orosei, contrattualizzata nei giorni scorsi, ad eseguire i lavori del progetto denominato: “Completamento dei percorsi di fruizione dell’Area Umida del Calich”. Si tratta di un intervento a valere su fondi FSC (Fondo di sviluppo e coesione) per un importo complessivo di poco meno di 440 mila euro nell’ambito del più articolato progetto di sviluppo territoriale della rete metropolitana del nord Sardegna. L’intervento prevede delle opere funzionali a favorire la mobilità “lenta” attraverso la realizzazione di percorsi naturalistici e ciclabili di avvicinamento alla fruizione dell’area umida del Calich. In particolare verrà finalmente realizzata la bretella di collegamento tra la pista ciclabile di viale 1 maggio/via lido e viale Burruni attraverso l’area sportiva di Maria Pia. Ciò consentirà quindi attraverso una mobilità “lenta” di raggiungere l’area umida del Calich dove sono già presenti sentieri naturalistici e aree per l’osservazione faunistica e per lo svago. Prevista inoltre la realizzazione di una piccola area di sosta sempre su viale Burruni, nei pressi dell’accesso secondario del palacongressi, funzionale alla fruizione dei sentieri naturali lungo la sponda del Calich e un collegamento sempre attraverso un sentiero interno ciclo-pedonale verso la litoranea per Fertilia. Il progetto, condiviso con l’Amministrazione comunale di Alghero con la quale il Parco di Porto Conte ha stretto un accordo di collaborazione e intenti sullo specifico progetto, sarà completato entro 100 giorni naturali consecutivi. Quindi presumibilmente entro la fine dell’estate, le opere dovrebbero essere concluse salvo imprevisti. Il progetto è stato curato dalla RTP composta dagli architetti Benedetta Tiloca, Martina Mugoni e ing. Roberto Cristiani.

“Grazie a questo intervento – commenta il presidente del Parco di Porto Conte Raimondo Tilloca- si potrà raggiungere dalla città, percorrendo la pista ciclabile cittadina, il primo avamposto della nostra area protetta cioè la laguna del Calich che già da tempo offre luoghi di interessante svago e godimento delle bellezze naturalistiche di questa importante area umida all’ingresso della città e qualificata dall’Unione Europea come zona di protezione speciale ai sensi della Direttiva Uccelli – e chiude – continuano dunque le attività e progettualità utili a far cresce il Parco di Porto Conte con una chiara idea di sviluppo coniugata alla tutela ambientale”. Tra le opere previste in progetto anche la realizzazione di un attraversamento pedonale alla fine della pista ciclabile che corre parallela alla SS127BIS direttrice Porto Conte. L’opera che metterebbe finalmente al sicuro pedoni e ciclisti che tentano di attraversare la strada per poi raggiungere i sentieri interni a Maristella, prevede anche l’implementazione della segnaletica al fine di consentire sempre attraverso la viabilità interna di Maristella di raggiungere la torre “Nuova” dove è ospitato il museo alla memoria dell’aviatore Antoine De Saint-Exupery e il complesso forestale di Punta Giglio dove sorge il museo a cielo aperto dedicato alla storia e vicende belliche dell’ex batteria navale Opera della Regia Marina, la Batteria Costiera “Sr. 413” edificata tra i due conflitti mondiali per proteggere l’importante baia di Porto Conte, dove dal 1937 era presente un Idroscalo di utilizzo militare e civile.