ALGHERO – “Apprendiamo la notizia dell’aggiudicazione dell’appalto per la gestione del servizio di igiene urbana ad Alghero alla Ciclat, attuale gestore. Si tratta di un appalto di enorme rilevanza, dal valore di oltre 100 milioni di euro e della durata di ben otto anni, che rappresenta l’impegno economico più gravoso per il Comune e, di conseguenza, per i cittadini algheresi.
AMBIENTE
Rifiuti ad Alghero, confermata la Ciclat: ecco tutte le importanti novità
ALGHERO – “Prosegue il percorso per l’affidamento del nuovo appalto di igiene urbana della città di Alghero. Nella giornata odierna, il Servizio Gare e Contratti – Centrale Unica di Committenza ha pubblicato la determinazione di presa d’atto delle risultanze di gara e la proposta di aggiudicazione dell’appalto all’operatore economico RTI con capogruppo Ciclat Trasporti Ambiente Soc. Coop. di Ravenna.
Alla procedura di gara, bandita nel mese di marzo scorso con modalità a procedura aperta, hanno partecipato sette imprese. Il valore complessivo dell’appalto ammonta a 118.210.909,04 euro, con un importo posto a base d’asta di 86.128.166,88 euro.
La proposta di aggiudicazione, di carattere provvisorio, non conclude l’iter amministrativo ma rappresenta un passaggio preliminare all’aggiudicazione definitiva. Essa è infatti finalizzata all’avvio delle verifiche previste dal Codice dei Contratti Pubblici, volte ad accertare il possesso dei requisiti generali e speciali da parte delle imprese costituenti il Raggruppamento Temporaneo di Imprese, composto da Ciclat Trasporti Ambiente Soc. Coop. (capogruppo, sede in Ravenna) e Sangalli Giancarlo & C. S.r.l..
Solo a seguito dell’esito positivo delle verifiche, che saranno svolte nei tempi e nei modi stabiliti dalla normativa, il Servizio Ambiente del Comune di Alghero potrà procedere all’aggiudicazione definitiva e successivamente alla stipula del contratto per la gestione del servizio di igiene urbana. Il nuovo appalto introduce importanti miglioramenti nella gestione dei servizi ambientali cittadini, tra cui: Raccolta porta a porta estesa a tutto il territorio comunale; Incremento della pulizia manuale dei marciapiedi, con presenza quotidiana di operatori dedicati; Potenziamento del lavaggio stradale; Installazione di 400 nuovi cestini portarifiuti; Prolungamento del servizio estivo, che passa da quattro a cinque mesi (dal 15 maggio al 15 ottobre); Servizio aggiuntivo nel centro storico durante il periodo estivo, con ulteriore passaggio notturno di raccolta; Apertura degli ecocentri anche la domenica; Lavaggio periodico di scalinate, piazze e portici; Installazione di contenitori “smart” nel centro storico, con accesso controllato per ciascuna frazione di rifiuto e svuotamento quotidiano; Attivazione di un front office dedicato (infopoint e sportello di assistenza agli utenti)”.
Staff Sindaco Cacciotto
Differenziata, la Regione destina 4milioni di euro per i Comuni virtuosi
CAGLIARI – La Giunta regionale, su proposta dell’assessora della Difesa dell’Ambiente Rosanna Laconi, ha approvato la delibera che assicura la continuità del sistema di premialità legato ai risultati raggiunti dai Comuni nella raccolta differenziata dei rifiuti urbani, destinando 4 milioni di euro per sostenere le amministrazioni locali più virtuose e incentivare il miglioramento delle performance ambientali sull’intero territorio regionale. Il meccanismo di premialità e penalità, introdotto dalla Regione e confermato dalla Giunta lo scorso marzo anche per il triennio 2025-2027, si è dimostrato nel tempo uno strumento efficace di stimolo e responsabilizzazione. Grazie a questo modello, la raccolta differenziata in Sardegna è passata dal 2,8% nel 2002 al 76,5% nel 2023, ponendo l’isola ai vertici nazionali per risultati e qualità del servizio.
Il sistema di tariffazione puntuale adottato dalla Regione prevede riduzioni sulla tariffa di conferimento dei rifiuti indifferenziati in base alle performance ambientali conseguite dai Comuni. Ai Comuni che superano il 70% di raccolta differenziata e applicano la tariffazione puntuale è riconosciuto uno sgravio del 25%. Il raggiungimento della soglia dell’80% comporta una riduzione del 25%, che sale al 50% per chi adotta la tariffazione puntuale. Nei Comuni che raggiungono o superano il 90% di raccolta differenziata, lo sgravio è del 50%, fino a un massimo del 75% in presenza della tariffazione puntuale. Al contrario, i Comuni che non raggiungono almeno il 65% di raccolta differenziata sono soggetti all’applicazione della tariffa piena, con una penalizzazione aggiuntiva del 5% sulla tariffa base.
“Questo intervento – spiega l’assessora della Difesa dell’Ambiente, Rosanna Laconi – consolida un modello di governance ambientale che premia il merito e la responsabilità. I Comuni che hanno investito nella raccolta differenziata e nella tariffazione puntuale potranno beneficiare di un sostegno concreto per continuare a migliorare i propri servizi e ridurre gli sprechi. Premiare chi raggiunge risultati migliori – conclude la Laconi – significa valorizzare l’impegno delle amministrazioni locali e dei cittadini, ma anche dare un segnale di fiducia a chi sceglie di investire in un futuro più sostenibile per la Sardegna.”
Con questa delibera, le risorse disponibili sono destinate ai territori che, grazie ai risultati conseguiti nella raccolta differenziata, si sono distinti per virtuosismo e impegno ambientale. I fondi vengono pertanto ripartiti tra i Consorzi industriali provinciali che gestiscono i meccanismi di premialità e che devono integrare i fondi residui, esauriti per effetto del crescente numero di Comuni virtuosi da premiare. In particolare, sono assegnati 2,3 milioni di euro al Consorzio industriale provinciale di Cagliari, 900 mila euro al Consorzio industriale provinciale Oristanese, 600 mila euro al Consorzio per la zona industriale di Macomer e 200 mila euro al Consorzio industriale provinciale di Villacidro. Le risorse consentiranno di riconoscere le premialità relative al 2025 e di saldare eventuali arretrati degli anni precedenti.
La Regione conferma così la propria strategia orientata all’economia circolare, con l’obiettivo di raggiungere e mantenere entro il 2029 l’80% di raccolta differenziata, in coerenza con gli obiettivi fissati dal Piano regionale dei rifiuti e dalle direttive europee.
Rifiuti, maxi-dicarica a Porticciolo: Mulas chiede subito la bonifica
ALGHERO – “Il Presidente della Commissione Consiliare Ambiente, Christian Mulas, in sinergia con l’Assessorato all’Ambiente del Comune di Alghero e la direzione del Parco di Porto Conte Area Marina Protetta, informa che è stata rinvenuta una discarica a cielo aperto nella zona del Porticciolo, presso l’ex Comunità Primavera, nell’area un tempo adibita a falegnameria del comparto femminile. La segnalazione è arrivata da un cittadino: Mulas ha effettuato un sopralluogo documentando la situazione con un reportage fotografico e denunciando l’accaduto all’Ufficio Ambiente e al Corpo Forestale di Alghero. Le indagini, già avviate da diversi mesi dal comando forestale, hanno portato all’identificazione di alcuni responsabili che avrebbero abbandonato rifiuti in maniera sistematica.
L’Ufficio Ambiente, che aveva già bonificato l’area diverse volte con diverse risorse economiche importanti, è impegnato da oltre dieci mesi in un’intensa attività di raccolta e smaltimento, con la necessità di personale aggiuntivo per la corretta differenziazione dei materiali. È stata inoltrata all’Amministrazione una richiesta di 30.000 euro per proseguire gli interventi di bonifica delle aree maggiormente colpite.
“Si tratta di un atto grave di mancanza di rispetto verso il nostro territorio sottolinea il Presidente Mulas . Le discariche abusive contaminano suolo, acqua e aria, rilasciano diossine e sostanze tossiche, mettendo a rischio la salute dei cittadini e la biodiversità. Ricordiamo che l’abbandono dei rifiuti è un reato che può comportare da 6 mesi a 3 anni di reclusione, secondo le nuove norme vigenti.”
Sopralluogo ufficiale
Per valutare ulteriori azioni e richiedere un contributo regionale per la bonifica, la Commissione Ambiente ha convocato un sopralluogo per mercoledì 1 ottobre 2025.
Saranno presenti:
l’Assessore all’Ambiente del Comune di Alghero
il Presidente e il Direttore del Parco di Porto Conte
il Funzionario dell’Ufficio Ecologia
il Comandante della Stazione Forestale di Alghero
il Comandante della Polizia Municipale
il Comandante dei Barracelli
il Prof. Emmanuele Farris, botanico dell’Università di Sassari, Presidente della sezione sarda della Società Botanica Italiana e coordinatore UNISS del progetto PNRR e INS.
L’obiettivo è definire interventi mirati di ripristino ambientale e garantire la massima tutela del territorio con ausilio di telecamere, e applicando il principio “chi inquina paga”.
Christian Mulas, presidente commissione Ambiente

L’assessore regionale Antonio Piu (Avs) difende l’eolico: “Un’opportunità per la Sardegna”
CAGLIARI – “Alla Sardegna serve maggior coraggio se vuole davvero cogliere la sfida storica della transizione energetica. Le fonti rinnovabili non sono una minaccia, ma rappresentano una straordinaria opportunità per ridurre i costi dell’energia, creare nuova occupazione, migliorare la qualità della vita e tutelare la salute e l’ambiente.” Così Antonio Piu (Segretario regionale di Europa Verde Sardegna), che prosegue:
“L’introduzione dei prezzi zonali, già prevista dalla Direttiva europea, permetterà – come avvenuto in Spagna e in Germania – una riduzione del costo dell’energia del 30-40% nei territori dove le rinnovabili sono protagoniste, con effetti positivi diretti sull’economia locale e sul tessuto produttivo. È giusto che la Sardegna rivendichi la piena autonomia nel decidere il luogo e la tipologia di impianti ammissibili, tenendo altissima l’attenzione contro ogni forma di speculazione , ma questa responsabilità deve tradursi in scelte coraggiose e lungimiranti, capaci di garantire sviluppo sostenibile e benefici concreti per i cittadini. Nessuna azione di forza ma un dialogo costante e responsabile con i territori e i loro rappresentanti.”
“Per questo mi impegno, come Segretario di Europa Verde Sardegna, a promuovere una discussione all’interno della maggioranza che consenta di realizzare gli obiettivi ambientali ed energetici assunti dalla nostra isola a livello nazionale ed europeo, facendo delle rinnovabili un vero motore di crescita, innovazione e resilienza per la Sardegna.” Conclude.
Nella foto l’assessore di Europa Verde (in Parlamento come AVS) Antonio Piu
“Disservizi rifiuti, Giunta Cacciotto contro lavoratori, è scontro: assurdo”
ALGHERO – «Il testo della contestazione degli inadempimenti nel servizio di nettezza urbana fa cadere ogni maldestro tentativo di occultare i gravi disservizi sinora messi in atto dall’amministrazione comunale – dichiara Michele Pais, consigliere comunale della Lega –. Ciò che sconcerta, però, è che l’amministrazione, nascondendosi dietro una nota a firma dei funzionari responsabili del servizio Ambiente, scarichi la responsabilità sui lavoratori, accusandoli di danneggiare il decoro e l’immagine della città nello svolgimento delle ordinarie attività di raccolta. Un’accusa assurda e ingiusta, che prende di mira chi ogni giorno lavora con ritmi massacranti e in condizioni difficilissime. A loro va la massima solidarietà mia e del gruppo della Lega».
Pais ricorda come «i disservizi oggi ammessi dal Comune siano stati ripetutamente denunciati in Consiglio comunale e dal coordinamento cittadino della Lega, con gli interventi puntuali e documentati di Sarah Boette. Ma l’amministrazione e l’assessore in particolare li hanno sempre negati, salvo oggi ammetterli clamorosamente, attribuendo però la colpa ai dipendenti. Un fatto grave e inaccettabile, che porterebbe ad un passo indietro dell’assessore».
«Bene avrebbe fatto l’assessore competente – aggiunge – a metterci la faccia, affiancando la propria firma a quella dei funzionari comunali e assumendosi così la responsabilità politica della contestazione. Non lo ha fatto, preferendo restare defilato».
«La presa di posizione del Comune – prosegue – ha giustamente provocato la reazione della RSU, che ha chiesto un incontro con l’amministrazione e minacciato lo sciopero. Siamo al loro fianco».
«Fino a oggi – conclude Pais – si è scelta la strada di negare il problema. Ma cumuli di buste di spazzatura e cattivi odori non si possono certo nascondere, come si fa con la polvere, sotto il tappeto. Come Lega, che per primi abbiamo sollevato il problema, con coraggio e serietà, ribadiamo la disponibilità a incontrare i lavoratori per affrontare la difficile situazione, portando proposte semplici e concrete, che abbiamo sempre avanzato e che sono state lasciate cadere nel vuoto. Servono umiltà, ascolto e il coraggio di partire dai cittadini, che vivono ogni giorno questo problema e che, piaccia o no, devono essere ascoltati, e aggiungo: mi chiedo se fosse necessario arrivare proprio a Ferragosto per accorgerci ed intervenire su un problema clamorosamente plateale da un anno e che peggiorava di giorno in giorno”.
Punta Giglio, 4,2 milioni al Parco: plauso di Selva
ALGHERO – La Regione, Assessorato alla Difesa dell’Ambiente, servizio tutela della natura e politiche forestali, attraverso il ministero dell’Ambiente, nell’ambito della accordo Mase Gov 2021-2027, ha comunicato ieri che il progetto proposto dal Parco di Porto Conte è stato ammesso a finanziamento, con risorse paria a 4,2 milioni di euro. È proprio la piena disponibilità al patrimonio pubblico dei terreni di Punta Giglio e di quelli recentemente acquisiti che ha consentito di ottenere il cospicuo finanziamento, che verrà utilizzato per il ripristino morfo funzionale della vegetazione e dei sistemi forestali costieri, anche in adattamento ai cambiamenti climatici. La scheda progetto elaborata di tecnici del Parco di Porto Conte prevede azioni mirate a diversi interventi collegati che andranno a interessare le coste sabbiose, le coste a falesia, l’entroterra, con una ridefinizione delle superfici di ginepro. E inoltre, una rinaturalizzazione delle pinete e litorali. “Ciò consentirà – spiega l’Assessore all’Ambiente del Comune di Alghero Raniero Selva – anche di ampliare le attività previste per il compendio di Punta Giglio, ovvero la riqualificazione degli immobili in stato di abbandono e dei manufatti storici”. E ancora, la scheda progettuale premiata con il finanziamento prevede il ripristino morfo funzionale delle formazioni di quercus ilex presenti nel sito e consentirà di aumentare la capacità di sequestro del carbonio, una delle finalità del progetto finanziato. Sarà possibile un incremento annuo del 300% del sequestro della co2. Un risultato importantissimo per la rivalorizzazione del compendio del Punta Giglio che partirà nel secondo semestre 2025 per concludersi nel secondo semestre 2029. “Un grazie alla struttura del Parco di Porto Conte e alla Regione, che stanno lavorando con dedizione per arrivare al risultato che va nella giusta direzione per la salvaguardia ambientale e per rendere maggiormente fruibile il sito, che insieme al compendio carsico di Capo Caccia rappresenta uno dei maggiori attrattori della Riviera del Corallo”, conclude l’Assessore Selva.
“Alghero, gettare i rifiuti in modo regolare è un percorso ad ostacoli”
ALGHERO – “Ad Alghero gettare i rifiuti in modo regolare, legale e corretto è diventato un vero percorso a ostacoli. Chi si reca all’ecocentro lo sa bene: orari limitati, file interminabili, accessi contingentati. In certi giorni, per smaltire anche solo pochi sacchi o un ingombrante, si rischia di perdere un’intera mattinata. E non è raro essere rimandati indietro perché si è portata una quantità giudicata eccessiva o perché i contenitori sono già pieni.
Questo non è un servizio efficiente, è un disservizio. E viene spontaneo chiedersi: perché? Nel 2025 non è più accettabile che un ecocentro funzioni con la logica degli uffici pubblici anni ’80 dove l’utente sembra quasi “chiedere un favore”. Chi porta i rifiuti vuole farlo agevolmente e, ovviamente, fare la cosa giusta.
Basterebbe davvero poco: un ecocentro operativo 24 ore su 24, 7 giorni su 7, con l’area presidiata da telecamere e accesso automatico tramite badge o codice fiscale. Esperienze di questo tipo esistono già in altre città italiane. Perché non prenderle a modello anche ad Alghero?
Spesso, chi si presenta all’ecocentro non riuscendo a rispettare gli orari previsti trova i cancelli chiusi o si imbatte in una fila esagerata. Altre volte gli unici momenti liberi della giornata di un qualsiasi cittadino coincidono con gli orari di chiusura. Il risultato? Anche la persona più rispettosa delle regole si trova in difficoltà. E talvolta, pur sapendo di sbagliare, potrebbe scegliere di abbandonare i rifiuti per strada.
Ed è proprio in questi momenti che, in alcuni e rari casi, il disservizio potrebbe indurre all’inciviltà. Non certo per scelta, ma per esasperazione. Non si tratta solo di maleducazione: è il sistema mal progettato che, di fatto, rischia di spingere il cittadino verso comportamenti sbagliati. Ed è proprio da queste situazioni che potrebbero avere origine molte delle discariche abusive che, purtroppo, deturpano il nostro territorio.
La verità è che un’operazione che dovrebbe essere semplice, rapida e civile non può richiedere tempo oltremisura, da sottrarre al lavoro o ai pochi momenti di riposo. È dunque legittimo e doveroso chiedere un servizio più efficiente, moderno, sempre accessibile, dove i cittadini possano conferire in autonomia, senza code e senza stress.
Sia chiaro: la nostra riflessione non vuole giustificare chi è realmente un incivile, e non è una critica al personale, che anzi svolge il proprio lavoro con impegno e dedizione, spesso in condizioni complesse, e merita un plauso. Si tratta invece di una proposta concreta per migliorare la struttura organizzativa del servizio e, forse, arginare il problema delle discariche abusive.
Come Riformatori, Forza Italia e Partito Sardo d’Azione rivolgiamo un appello all’Assessore all’Ambiente e al Sindaco affinché vogliano ripensare l’impianto, investendo in soluzioni che agevolino la vita del cittadino così da rendere l’ecocentro un vero servizio, accessibile e al passo coi tempi.
Alghero è una città turistica che in estate raddoppia la propria popolazione e produce una quantità enorme di rifiuti che spesso devono essere smaltiti in giorni e orari che non coincidono con quelli “d’ufficio”. Non possiamo più permetterci un sistema inefficiente. Perché la vera civiltà si misura anche da quanto è facile comportarsi bene. E aiutare cittadini e turisti a farlo è il primo dovere di un servizio pubblico moderno e che funziona”.
Forza Italia Alghero, Riformatori Alghero e Psd’Az Alghero
Rifiuti ad Alghero, Lega: “Discariche al posto dei cassonetti”
ALGHERO – “Abbiamo atteso un mese prima di ritornare sull’argomento per date tempo all’amministrazione di intervenire. Tuttavia nulla è cambiato, anzi peggiorato”.
Ad intervenire sull’emergenza rifiuti è ancora una volta Sarah Boette della Lega, referente che da tempo si occupa del problema dell’invasione dei rifiuti in città e nelle borgate.
“Il servizio di raccolta rifiuti nelle borgate non esiste più e la situazione è fuori controllo, come possono vedere quotidianamente i cittadini, che documentano tutto con foto e video. Altro che falsi allarmismi: qui si rischia il collasso igienico-sanitario e l’amministrazione continua a minimizzare o a fare orecchie da mercante”.
“Da mesi denunciamo una situazione insostenibile soprattutto nelle borgate – prosegue Boette – ma anziché migliorare, peggiora ogni giorno. Sa Segada e Guardia Grande sono ormai completamente abbandonate. Cassonetti stracolmi, sacchi accatastati ovunque, odori nauseabondi e degrado. E con l’arrivo del caldo, tutto questo rischia di trasformarsi in una vera emergenza sanitaria. I cittadini sono esasperati, e noi non ci fermeremo finché non arriveranno risposte concrete”.
Ma la denuncia non si limita più solo all’agro. “Oggi la situazione di discarica si è estesa a tutta la città. Alghero è sporca, trascurata e invasa dai rifiuti. I cittadini vedono, fotografano, documentano. E chi dovrebbe intervenire, invece di agire, minimizza o – peggio ancora – ironizza”.
Boette sottolinea poi una delle segnalazioni più gravi: “Diversi cittadini ci hanno riferito che, nonostante l’impegno con cui fanno la raccolta differenziata, ci siamo stati episodi in cui i rifiuti verrebbero mescolati Circostanze che speriamo non rispondano al vero ma che, se confermate, sarebbe la beffa oltre al danno: sarebbe una vera truffa morale ai danni di chi rispetta le regole. Un comportamento che umilierebbe chi si impegna e annienta la fiducia nelle istituzioni”.
La rappresentante della Lega esprime inoltre solidarietà agli operatori ecologici: “In questa situazione caotica e disorganizzata, a pagare sono anche i lavoratori della nettezza urbana, costretti a operare in condizioni pesantissime, spesso senza strumenti adeguati e sotto il peso delle lamentele dei cittadini. A loro va la nostra vicinanza: sono vittime, come i residenti, di un sistema mal gestito, che li espone a disagi e rischi evitabili”.
“Nei suoi continui interventi in Consiglio comunale, il consigliere Michele Pais ha denunciato la situazione, definendo aggravata dall’assurdo aumento di 500mila euro sul nuovo appalto dei rifiuti che pur non essendo ancora partito, pesa già sulle famiglie senza offrire alcun beneficio” “Si fa pagare di più per un servizio che peggiora ogni giorno senza applicare le penali previste per i disservizi. E chi denuncia viene ridicolizzato”.
Boette conclude rilanciando una proposta storica della Lega: “Chiediamo da tempo la reintroduzione delle oasi ecologiche presidiate da personale fisico, per garantire controllo, ordine e decoro. I cittadini stanno collaborando. Ora tocca all’amministrazione fare la propria parte, invece di far finta che vada tutto bene”
Rifiuti ad Alghero, differenziata al 75%
ALGHERO – L’Amministrazione del Sindaco Raimondo Cacciotto raggiunge un nuovo record per la raccolta differenziata. Nel mese di giugno la percentuale ha raggiunto la quota del 74,9 %, una soglia importantissima che supera di slancio le percentuali riferite allo stesso mese del 2023 (70,2 %) e del 2024 ( 72,1%). A pesare sul risultato, vi sono sicuramente gli interventi attuati in merito alle nuove disposizioni sulle isole ecologiche e sulla raccolta attuata con giorni prestabiliti nelle zone di riferimento, una sempre maggiore sensibilità da parte dei cittadini, il miglioramento della raccolta e il rinnovato sforzo dell’azienda che gestisce l’appalto. “Il risultato è molto confortante – afferma Raimondo Cacciotto – e questo ci deve spingere a tenere alta l’attenzione e a lavorare per stabilizzare le percentuali. I dati sono certamente ancora migliorabili ed è a questo che puntiamo, unitamente a rendere il servizio sempre più efficiente, con l’aiuto di tutti”. Nello specifico, nel mese di giugno sono state prodotte circa 2.200 tonnellate di rifiuti, tra cui oltre 1.600 di differenziata. “Procediamo con impegno e i risultati dimostrano che il servizio ha delle punte di efficienza ragguardevoli. Siamo consapevoli che il risultato possa migliorare con ulteriori coinvolgimenti da parte delle attività produttive, come si sta facendo e con la virtuosità di tanti cittadini che hanno a cuore il bene della città”, commenta l’Assessore all’Ambiente Raniero Selva.
Nel rivolgere un ringraziamento ai cittadini virtuosi e alle attività che collaborano fattivamente, al gestore del servizio e agli operatori, al servizio Ambiente, l’Assessore ricorda che “esiste ancora una sacca di maleducazione che con l’avvio dell’estate si fa più marcata e si manifesta con l’uso dei cestini gettacarte adoperati come cassonetti, in cui viene depositato ogni genere di rifiuto. È un dato che stiamo affrontando con l’incremento degli svuotamenti specialmente nelle zone critiche della città, con interventi che si effettuano fino alle 2 di notte”. Parallelamente, si intensifica l’attività della Polizia Locale con interventi mirati al miglioramento del servizio, con controlli mirati ai fini del rispetto delle norme. Entra a regime anche il calendario degli spazzamenti, con lavaggi nelle aree del centro più frequentate e con passaggi più assidui, operazioni possibili grazie anche all’incremento degli addetti per la stagione estiva. Intanto gli uffici lavorano alla procedura per il nuovo appalto di igiene urbana. La fase di verifica della rispondenza ai requisiti delle sette proposte pervenute, iniziata il 30 aprile, dovrebbe chiudersi entro la fine di luglio, per arrivare alla seconda fase del procedimento che riguarda la verifica delle offerte tecniche.