Caso Barracelli: lettere e denunce

ALGHERO – E’ guerra anche nella compagnia barracellare. Dopo la denuncia all’amministrazione di agosto [Leggi], in questi giorni, nello specifico in data 27 settembre, è stata inviata una lettera al presidente del Consiglio Matteo Tedde, al prefetto Pietro Giardina e alla responsabile del servizio Enti Locali Cristina Malavasi in cui gli operatori ambientali in sintesi disconoscono la nomina di Riccardo Paddeu a comandante e non accettano da lui alcuna direttiva o indicazione.

Fatto piuttosto grave e, anche questo, forse mai accaduto che qualifica il momento che sta attraversando il Comune di Alghero. E questo non è eccessivo se si considerano le parole messe nero su bianco nella missiva in esame a partire da un punto fermo: “certo è che l’organico della Compagnia che all’inizio di quest’anno, in assenza di disdetta, si è automaticamente rinnovata per altri tre anni, consta in 23 elementi”. Ma, nonostante questo “Padddeu continua a firmare come Comandante (dimenticando che, se mai lo fosse, sarebbe un facente funzioni e ancora solo per qualche settimana)”, questo si legge nel documento a cui si aggiungono ulteriori passaggi che mettono in cattiva luce e non riconoscono l’operato del nuovo comandante fino a sottolineare che “l’unica cosa che invece avrebbe dovuto fare, ovvero convocare l’assemblea per ascoltarci tutta, ancora non l’ha fatta”. Oltre questo anche accuse di volere realizzare un piano per sciogliere la compagnia e farne “una più aderente alle sue esigenze.

Oggi, sabato 1 ottobre, inizia il nuovo anno per la compagnia che si rivolge direttamente al presidente del Consiglio Matteo Tedde. “Ci sarebbe ancora tanto da dire – scrivono – ma ci limitiamo a ricordarle che adesso inizia il nuovo anno barracellare e con esso il triennio di durata in carica della compagnia. Il Consiglio Comunale sarà perciò chiamato a breve a scegliere il nuovo comandante effettivo che avrà grado di capitano tra una terna di nomi eletta a scrutinio segreto dall’assemblea dei barracelli. Per tale motivo risulta urgente chiarire chi sia il Comandante ad interim ma soprattutto chi siano i legittimati attivi e passivi ad individuare la terna di nomi da sottoporre al Consiglio Comunale”. Insomma un’altra patate bollente per l’amministrazione o meglio per la maggioranza che sostiene Bruno che si trova a decidere su una questione spinosa che vede, come molte altre (igiene urbana, scuola bus, suoli pubblici, Meta, Parco, etc) l’intervento della Magistratura.

Nella foto il consiglio comunale

S.I.