Calcio e legalità: Beha a Sassari

SASSARI – «Conoscere il male per poterlo combattere». È il moto che ha ispirato la scelta della Fondazione Sef Torres 1903 di organizzare “Calcio e legalità, dagli anni Ottanta allo scandalo Dirty Soccer: un mare di scommesse”, il convegno in programma domani – venerdì 29 aprile – alle 15.30 nella sala conferenze della Camera di Commercio di Sassari.

«Il mondo del pallone è colpito periodicamente da grandi scandali – spiegano i vertici della Fondazione – tra scommesse, partite truccate, sospetti di doping e intrecci inconfessabili con gli affari della criminalità organizzata». Una considerazione certamente non troppo slegata dalle tempeste che si sono abbattute negli ultimi anni sul calcio italiano e sulla Torres. «La Fondazione, impegnata nella promozione dei valori più sani dello sport – spiegano – ha voluto favorire l’occasione per una riflessione pubblica».

All’appuntamento parteciperanno Paolo De Angelis, magistrato della Direzione distrettuale antimafia, e Oliviero Beha, giornalista e autore di inchieste scomode sul marcio nel pallone fin dal primo scandalo Totonero del 1980. L’appuntamento sarà l’occasione per passare in rassegna la storia degli scandali calcistici degli ultimi quarant’anni e per approfondire il rapporto tra giustizia sportiva e giustizia ordinaria, tracciando un quadro degli interessi che ruotano intorno allo sport più amato dagli italiani. «Conoscerne la genesi e il contesto in cui si radicano – concludono i promotori dell’iniziativa – è il solo modo per poter sconfiggere simili fenomeni».

Nella foto Oliviero Beha

S.I.