ALGHERO – “E’ lo stesso assessore Usai che, ad apertura del suo intervento, dichiara che, quello portato in aula, è un Piano (in realtà una Variante) perfettibile. E’ ovviamente un eufemismo. Dal 2015 la Regione ha approvato le modifiche al Pai senza che l’Amministrazione comunale intervenisse per evidenziare evidenti incongruenze ed inesattezze. Oggi pagheranno l’esito di tale atteggiamento lascivo le decine di famiglie proprietarie di fondi agricoli inopportunamente vincolati”. Cosi il dottore agronomo e rappresentante del Circolo Terrestri Ferdinando Manconi riguardo il tema del momento ovvero la variante sulla bonifica dell’agro algherese.
“I numerosi emendamenti presentati, frutto della condivisione con gli abitanti ed imprenditori della bonifica e dell’impegno di tecnici e politici, tristemente apostrofati dal presidente della Commissione urbanistica (lo stesso che disertava le votazioni sulla variante di Calabona) come poco inclini allo studio, avrebbero potuto coadiuvare questa Amministrazione a rendere più rispondente alle esigenze dell’agro questo documento. Si è, tuttavia, preferito trincerarsi dietro opinabili e non del tutto condivisibili pareri di ammissibilità tecnica piuttosto che manifestare una dovuta opinione e voto personali. Manifestando, in siffatto modo, l’essere pavidi davanti al giudizio politico da essi direttamente derivanti”.
“Si è deriso e insultato il ruolo rivestito dai vari comitati dell’agro, espressione legittima e volontaria del comune senso di appartenenza e rappresentanza di un territorio. Voce che, prima di ogni altra avrebbe dovuto meritare attenta e profonda attenzione all’interno del consesso consiliare. Si è, in conclusione, raggiunto un risultato senza preoccuparsi minimamente delle ripercussioni sull’agro quasi (anche questo avverbio è un eufemismo) fosse più importante appuntarsi al petto l’ennesima medaglia di cioccolato che rispondere alle reali esigenze dei cittadini algheresi”.
Nella foto Ferdinando Manconi
S.I.