Bilancio, buco creato dal centrodestra

CAGLIARI – “La Giunta sta lavorando per rimettere ordine nei conti disastrati della Regione. Abbiamo trovato un Bilancio gravato da 2 miliardi e 700 milioni di euro di perenzioni. Abbiamo pagato quasi 200 milioni di perenzioni solo nel 2016 e 773 milioni dall’inizio della legislatura, con l’impegno di cancellare altri vecchi debiti entro la fine dell’anno, in presenza degli spazi finanziari necessari”. Lo dice l’assessore della Programmazione e Bilancio Raffaele Paci.

“Ricordo che le perenzioni sono debiti vecchi, che risalgono a molti anni fa e che non sono mai stati pagati a Comuni e imprese, lasciando che la situazione peggiorasse anno dopo anno: noi stiamo finalmente facendo ordine e pagando, dando ossigeno alle amministrazioni locali e alle imprese sarde che per anni hanno atteso invano. Poiché vogliamo onorare tutti i debiti dell’Amministrazione, cosa che nessuno in passato ha mai fatto, abbiamo previsto nella scorsa Finanziaria l’autorizzazione a contrarre un mutuo “a tiraggio” per un massimo di 500 milioni, del quale potremo utilizzare man mano solo le quote necessarie a pagare le perenzioni. Abbiamo poi avviato le sole procedure preliminari che non ci impegnano in alcun modo ma funzionano come garanzia nei confronti dei creditori. É chiaro che la Sanità in tutto questo non c’entra assolutamente nulla – sottolinea l’assessore – stiamo invece cercando la strada e le forme più convenienti per pagare i debiti che proprio l’amministrazione di centrodestra ha lasciato in eredità alla Regione”.

“Alle attuali condizioni di mercato la formula del mutuo si dimostra essere la più conveniente, tant’è che il livello di indebitamento dei sardi è sceso. Il bilancio armonizzato impedirà finalmente la formazione di nuovi debiti perenti. Liberare la Regione dalla zavorra del passato e mettere ordine nei conti sono obiettivi per noi fondamentali, importanti per lavorare con serenità sul presente e sul futuro della Sardegna”, conclude l’assessore Paci.

Nella foto l’assessore Paci e il presidente Pigliaru

S.I.