Avvio installazione boe, precisazione delll’AMP

ALGHERO – E’ in attuazione del progetto Pnrr e dell’accordo della AMP Capo Caccia-Isola Piana con l’ISPRA ed il Ministero dell’Ambiente sono iniziate oggi, 16 giugno, le prime 10 installazioni delle boe di ormeggio nell’area di intervento del “Rosso”. A breve il piano di gestione, “sperimentale” per questo primo anno di esercizio, con la gratuità per i diportisti residenti ad Alghero.

Nel puntuale rispetto delle previsioni progettuali esecutive e delle autorizzazioni ottenute dai diversi enti coinvolti, sono iniziate stamattina al “Rosso” le operazioni di installazione delle prime 10 boe di ormeggio in attuazione del progetto PNRR denominato “Ripristino e la tutela dei fondali e degli habitat marini – Attività di protezione di habitat sensibili”.
Il progetto, in questa prima fase, prevede la installazione di 41 boe in corrispondenza delle zavorre di ancoraggio ad elevata compatibilità ambientale (di terza generazione) già installate nel mese di aprile al “Lazzaretto”, “Rosso”, “Olandese” e Porto Conte/Baia delle Ninfe.
Di queste 41 boe, 5 saranno installate all’interno della AMP nell’area di “Porto Conte/Baia delle Ninfe”, mentre le ulteriori 36 saranno installate all’interno della ZSC Capo Caccia e Punta Giglio ed in particolare 16 al “Lazzaretto”, 10 al “Rosso” e 10 all’”Olandese”. Queste operazioni della prima fase saranno completate entro questa settimana.
Completeranno il progetto PNRR le installazioni delle ulteriori 20 boe, per un totale di boe installate pari a 61, che saranno posizionate, entro la fine del corrente mese di giugno, in corrispondenza dei sistemi di ritenuta con vite ad infissione (sistemi di seconda generazione).
Le boe di ormeggio, sono di tre differenti tipologie dimensionali: per piccole imbarcazioni sino a 10 metri, e poi per imbarcazioni fino a 15 e 24 metri; saranno in grado di resistere anche in condizioni meteo marine molto gravose.
Come deciso a seguito degli indirizzi impartiti dal Consiglio Comunale di Alghero e dall’Assemblea del Parco, alla installazione seguirà la definizione e attuazione del piano di utilizzo e di gestione delle boe attualmente in fase di installazione.
Il piano di gestione, come deciso dall’Assemblea del Parco, dovrà essere discusso presso la V Commissione Ambiente del Consiglio Comunale e successivamente approvato dal Consiglio direttivo del Parco.
Gli indirizzi impartiti dal Consiglio Comunale e dall’Assemblea del Parco stanno consentendo alla direzione della AMP di dare attuazione al progetto PNRR nel rispetto del percorso amministrativo, dei cronoprogrammi realizzativi approvati e delle obbligazioni giuridicamente vincolanti già sottoscritte dall’Ente Parco.
Completate le operazioni di installazione, con il piano di gestione ci si propone di dare un concreto segnale in risposta alle preoccupazioni manifestate dagli operatori del diporto, ma nel pieno rispetto delle esigenze di tutela degli habitat di posidonia.
Il piano di gestione delle boe che saranno installate al Lazzaretto, all’Olandese ed al Rosso, da perfezionare d’intesa con la locale Capitaneria di Porto per gli aspetti legati alla sicurezza della navigazione e della balneazione, consentirà la “co-esistenza” dell’ormeggio su boa con l’ancoraggio autorizzato in aree di “prossimità” agli stessi campi ormeggio.
Nelle more della definizione del piano di gestione, che sarà comunque un piano di gestione sperimentale per questo primo anno di esercizio, le boe di ormeggio installate all’interno della ZSC (Rosso, Lazzaretto, Olandese) saranno messe a disposizione dei diportisti residenti ad Alghero a titolo gratuito.
Con riferimento alle regole per la balneazione per le imbarcazioni ormeggiate nei tre areali della ZSC, la stessa sarà consentita entro un raggio di 10 metri dalla propria imbarcazione.

“Maggioranza targata AVS – Pd soffre le opposizioni (anche interne)”

ALGHERO – “La “Maggioranza Progetto Alghero” è intervenuta sul tema del Water front per il quale in modo fraudolento aveva contrabbandato come propria l’idea progettuale e accusato Forza Italia, che aveva fatto notare questa e altre “dimenticanze”, di alimentare “un “dibattito malsano”. E’ evidente che il ruolo di oppositori degli esponenti di Forza Italia rende doveroso segnalare i reiterati “scivoloni” della maggioranza. Anche nonostante questi atteggiamenti di insofferenza della “Maggioranza Progetto Alghero” (a margine, c’è anche una Minoranza di Progetto Alghero che si contrappone alla Maggioranza?). Peraltro, Progetto Alghero a trazione AVS e PD omette di evidenziare che queste dimenticanze sono state pubblicamente denunciate da autorevoli esponenti “centristi” di Progetto Alghero che nella precedente consiliatura hanno lavorato su questa ipotesi progettuale e affidato l’incarico. Così come, e questo era un altro elemento di contestazione da parte degli esponenti “centristi”, il parcheggio di Maria Pia che tanti problemi sta creando in questi giorni, non è una novità, ma una semplice riproposizione stagionale, alla stregua della riapertura stagionale della piscina scoperta, annunciata con enfasi che andrebbe dedicata a ben altri scenari. Noi continueremo ad esercitare il ruolo di opposizione nell’interesse dei cittadini algheresi, nonostante l’insofferenza delle truppe AVS-PD che in un clima di totale confusione politico-amministrativa si appropriano di progetti altrui e suonano lo “stonato gong” della propaganda sterile. Lo hanno dichiaratato Tedde, Caria, Peru, Bardino e Ansini del Gruppo di Forza Italia.

“Surigheddu, 70 ettari di oliveto abbandonati e a rischio incendio”

ALGHER- “È uno scandalo il totale abbandono di oltre 70 ettari di oliveto di proprietà della Regione Sardegna, nelle località Sorigheddu e Mamuntanas, alle porte di Alghero. Terreni pubblici infestati da sterpaglie e vegetazione secca che rischiano di andare in fumo al primo incendio, mettendo a rischio un patrimonio agricolo e ambientale di valore milionario”, così Tore Pana presidente del Centro Studi Agricoli ed esponente del Psd’Az che punta i riflettori su una questione utile, da anni, solo ad alimentare dibattiti pre-elettorali senza che poi ci sia alcuna azione concreta.

«È inaccettabile! – attacca Tore Piana, presidente del Centro Studi Agricoli –. Un patrimonio della collettività lasciato morire, senza manutenzione, senza visione, senza vergogna. E si pensa di risolvere tutto con una fascia arata di 10 metri lungo il perimetro? È una presa in giro! Si arino tutti i 70 ettari, si mettano in sicurezza, o si dia almeno una spiegazione seria!»

Piana punta il dito contro l’immobilismo della Giunta Regionale: «Dov’è l’assessore all’Agricoltura Gianfranco Satta? Dov’è il collega con delega al patrimonio? Perché questi oliveti non vengono affidati a chi li può recuperare, coltivare e trasformare in lavoro? Perché si continua a scegliere il degrado invece che lo sviluppo? Questo è menefreghismo istituzionale allo stato puro!»

Il Centro Studi Agricoli non si limita alla denuncia e annuncia un’azione concreta: «Siamo pronti a presentare ufficialmente richiesta per gestire direttamente questi terreni, coinvolgendo giovani disoccupati algheresi e sassaresi in un progetto di recupero produttivo, tutela del paesaggio, rilancio dell’economia agricola locale. Altro che abbandono!»

«Aspettiamo che qualcuno ci chiami. Ma sappiano che, se continueranno a restare zitti, ci faremo sentire noi. Forte. Perché questo patrimonio è pubblico, non è dei burocrati della Regione. È della Sardegna e dei sardi.» – conclude Tore Piana.

“Giunta Cacciotto, tra propaganda e contrabbando di progetti d’altri”

ALGHERO – “La Giunta Cacciotto offre ai cittadini algheresi altre due “perle” di propaganda sterile, contrabbandando come proprie iniziative l’ipotesi progettuale del Water front e l’area parcheggi di fronte alla Pineta Maria Pia. Il “Water front” è stato progettato dell’Ing. Murgia sulla base di indirizzi del precedente assessore all’urbanistica Piras. Progetto peraltro ad oggi irrealizzabile per mancanza anche dei 4 milioni per una realizzazione limitata al primo stralcio dell’intervento. Bene farebbe la Giunta Cacciotto, prima di fare voli pindarici, a dire agli algheresi qual è la sua idea urbanistica per lo sviluppo e la valorizzazione di Maria Pia. Mentre, invece, l’area parcheggi di Maria Pia è una iniziativa piuttosto datata, che non è assolutamente ascrivibile alla Giunta in carica. A meno che non si riferisca alla imbiancatura dei pali e all’aumento delle tariffe. Peraltro, saremmo curiosi di sapere se la destinazione urbanistica dell’area è appropriata, se vi sono gli ordinari requisiti di sicurezza e la necessaria cartellonistica. Circostanze che accerteremo a breve. Siamo costretti a chiederci a cosa serva questa costante azione di contrabbando di iniziative altrui come proprie. Oltre ad essere offensiva nei confronti dei passati amministratori e dei progettisti che le hanno in concreto ideate, costituisce un modo fraudolento e ingannevole di presentare azioni di ordinaria amministrazione in continuità amministrativa che non riesce comunque ad incantare gli algheresi. Lo ha dichiarato il Gruppo di Forza Italia.

Nella foto l’ex-assessore Piras (oggi consigliere comunale) e l’ex sindaco Conoci durante l’apertura dei parcheggi di Maria Pia nell’estate del 2022

Lirica, Carmina Burana ad Alghero

ALGHERO – La grande lirica del de Carolis ad Alghero. Il primo luglio l’evento al porto realizzato grazie al contributo del Ministero, della Regione, del Comune di Sassari e della Fondazione di Sardegna si affaccia con entusiasmo ad un nuovo progetto realizzato nell’Arena del porto di Alghero presso la banchina Dogana e reso possibile grazie al patrocinio e al contributo del Comune di Alghero e della Fondazione Alghero.

«Alghero offre un programma di eventi ricco e variegato – dichiara Raimondo Cacciotto, Sindaco di Alghero – con questo appuntamento di grande richiamo si avvia un percorso virtuoso con la grande lirica che impreziosisce l’offerta culturale della città. Un percorso che ci vede collaborare con entusiasmo con l’Ente de Carolis per promuovere cultura di straordinario valore. Favorire la cultura è un nostro preciso impegno, anche all’interno di un calendario così variegato come quello in programma». «Un grande spettacolo in un grande scenario, nel gioiello sotto le mura. Un evento che arricchisce ulteriormente e con grande qualità il ricco cartellone di appuntamenti in città – spiega il Presidente della Fondazione Alghero Graziano Porcu – ed è con e iniziative di questo tipo che vogliamo consolidare il livello qualitativo del cartellone estivo che spazia in diversi generi».

«Ringrazio il Comune di Alghero, la Fondazione Alghero, tutti gli enti che sono stati coinvolti in questa iniziativa – dichiara il Presidente del de Carolis, Antonello Mattone”. Lo spettacolo dei Carmina Burana al molo di Alghero è l’inizio di una politica di incremento della produzione artistica del nostro teatro da sviluppare nei centri più importanti dell’isola. Siamo certi che questa esperienza possa crescere ulteriormente nei prossimi anni». L’Assessora alla Cultura del Comune di Alghero, Raffaella Sanna insieme alla collega di Giunta con delega al Turismo, Ornella Piras, ritengono che “la collaborazione possa generare nuove e importanti opportunità di crescita per la città e per la sua vocazione alla proposta culturale qualificata in grado di attrarre e motivare i visitatori. Eventi di questo tipo hanno la caratteristica di coinvolgere ed appassionare noi stessi per primi e di conseguenza diventano elementi di attrattiva turistica”.

Per il direttore artistico Alberto Gazale «questo progetto è fondamentale per la diffusione capillare della cultura musicale e teatrale e fiducioso che possa gettare le basi per la costruzione di un grande progetto comune». Per i Carmina Burana a dirigere l’Orchestra e il coro del de Carolis sarà Francesca Tosi direttore musicale e Maestro del coro de Carolis, già sul podio della stagione lirica 2024 in occasione del Galà pucciniano. Per i Carmina Burana sul palco salirà anche il coro delle voci bianche del de Carolis diretto da Salvatore Rizzu e il coro del Friuli Venezia Giulia. Solisti. Domenico Balzani (baritono), Evgeniya Vukkert,(soprano) Antonino Siragusa (tenore).

“Viale 1 maggio, Forza Italia la smetta con le polemiche sterili”

ALGHERO – “Non perde occasione il gruppo di Forza Italia per contribuire ad alimentare un dibattito pubblico malsano del quale proprio la città non ha bisogno.

Il progetto del nuovo lungomare primo maggio tuttora in corso di sviluppo e per il quale sono stati incaricati dal Comune di Alghero l’Ing. Sergio Murgia e l’Arch. Stefano Govoni che ringraziamo per la professionalità con la quale stanno portando avanti il lavoro in piena sinergia con gli uffici Comunali, vedrà la conclusione della fase di fattibilità tecnica ed economica ( PFTE) nelle prossime settimane, in tempo utile per essere candidato poi alle prossime opportunità di finanziamento collegate ai bandi finanziati dalla Regione Sardegna, e in particolare promossi dall’Assessorato ai Lavori Pubblici.

Occorre inoltre precisare che l’incarico attraverso il quale si sta progettando l’intervento, e in particolare il primo stralcio attuativo, è nato nella fase conclusiva della precedente consiliatura, nella quale non faceva più parte della giunta il rappresentante di Forza Italia, e soprattutto ha visto la nuova amministrazione, ridisegnare gli indirizzi alla progettazione precedentemente dati nello scorso mandato, con lo scopo di orientare il progetto verso obiettivi maggiormente orientati alla sostenibilità, a un’organizzazione dell’assetto della mobilità differente a quanto era immaginato, e in particolare collegati al ripristino dell’ecosistema dunale, come finalità principale dell’intervento. Ed è questo il senso della “nuova visione” contenuto nel Dip ( Documento di Indirizzo alla Progettazione ) approvato da questa amministrazione nel gennaio 2025. Sono questi aspetti infatti che distinguono gli indirizzi progettuali dai precedenti. Nessun motivo di imbarazzo, certamente un’opportunità da cogliere, ma con l’impronta che questa maggioranza ha voluto dare al progetto.

Rilanciamo pertanto l’invito al gruppo forzista a interpretare il proprio prezioso ruolo con maggiore responsabilità e propositività, dando un contributo alla discussione e non alimentando solo polemiche sterili.

Alghero, per migliorarsi, essere più attrattiva e rispondere ai bisogni dei suoi cittadini non ha bisogno di protagonismi, ma del contributo leale di tutte le forze rappresentative del Consiglio Comunale.

Noi, con grande disponibilità siamo pronti ad accoglierlo, nella speranza che tutti quanti lo siano allo stesso modo, con un unico obiettivo comune: lasciare alle nuove generazioni una città sempre più giusta, più bella e più vivibile”.

Maggioranza Progetto Alghero

“A-Mare, dallo scempio ambientale al taglio del nastro”

ALGHERO – “Ci fa piacere che l’assessore regionale Antonio Piu abbia partecipato ad Alghero all’inaugurazione dello stabilimento balneare A‑Mare, prendendo parte al taglio del nastro con tanto di foto sui quotidiani locali. Lo diciamo senza ironia: è un bene che alti rappresentanti della sinistra si avvicinino ai modelli positivi di impresa privata, specie quando questi si dimostrano capaci di coniugare qualità, cura e rispetto per il contesto naturale.

A‑Mare, lo ricordiamo, è stato a lungo oggetto di critiche da parte della sinistra ambientalista, quella che appunto fa riferimento all’assessore Piu e al sindaco Cacciotto, che ha parlato più volte di “scempio ambientale”, “privatizzazione della scogliera”, “intervento invasivo in un’area protetta”. Ricordiamo, tra i più attivi nel denunciare l’opera, il consigliere regionale Valdo Di Nolfo e diverse associazioni locali, da Punta Giglio Libera al Gruppo d’Intervento Giuridico.

Ora tutti potranno constatare che anche l’assessore Piu, esponente di Alleanza Verdi Sinistra, ha cambiato prospettiva e si è mostrato sorridente e ben allineato con un modello di turismo che fino a poco tempo fa la sua area politica osteggiava apertamente. Tralasciamo sull’atteggiamento, quantomeno inopportuno, di un esponente della giunta regionale che taglia il nastro di un’iniziativa privata ma, prendiamo atto, che evidentemente è cominciata la campagna elettorale.

Da parte nostra un plauso agli imprenditori che, nonostante tutte le difficoltà, spesso provocate dall’atteggiamento talebano della sinistra, hanno dato vita ad un luogo di incontro e di sviluppo turistico. Noi, di nostro, continueremo, come sempre, a sostenere iniziative private che valorizzano i territori nel rispetto dell’ambiente e del diritto di tutti a godere del patrimonio naturale.
Senza fare propaganda, ma con coerenza”.

Il coordinamento cittadino dei Riformatori Sardi
Il coordinamento cittadino di Prima Alghero
Il coordinamento cittadino di Forza Italia

“Valorizzare il Sistema Museale di Alghero”

ALGHERO – “La valorizzazione culturale del ritrovamento dei fossili a Porticciolo, avvenuta nell’ambito delle giornate europee dell’archeologia, costituisce una splendida occasione di rilancio del museo archeologico cittadino, ubicato nell’ex Carceretto di via Carlo Alberto, realizzato dall’amministrazione Tedde nel 2008. Una struttura con un apparato espositivo che racconta la lunga trama storica della città e del territorio: il mare, i modi dell’abitare, il mondo sacro e della morte. Il museo costituiva un tassello strategico del progetto di recupero del centro storico e di valorizzazione ai fini culturali e turistici della storia millenaria di Alghero e del suo territorio. E andava a completare il percorso di realizzazione del sistema museale, che vedeva oltre al Museo d’Arte Sacra della Diocesi i tre musei realizzati dall’amministrazione Tedde. Il Museo del Corallo, il museo Giuseppe Manno e il Museo archeologico. Un percorso magistralmente curato e realizzato dalle risorse umane del Settore Programmazione assieme a quelle della Cultura e della Fondazione. L’Alierasaurus ronchii, di cui si è parlato venerdì, è un antenato dei dinosauri i cui primi ritrovamenti sono datati 2008, per merito di uno studente dell’Università di Pavia, durante un campo di geologia diretto da Ausonio Ronchi. Nel corso della scorsa consiliatura, abbiamo lavorato con significativi risultati per il miglioramento del sistema museale. In primo luogo con il progetto Alghero Ticket, il biglietto unico della città di Alghero che, nato, durante l’amministrazione Tedde nel 2011, agli albori della Fondazione allora Meta, dopo esser stato abbandonato dalle giunte di centro sinistra è rinato nel 2020 consentendo di triplicare le visite nei musei cittadini. E, a seguire, grazie al lavoro dell’ufficio programmazione della Fondazione, che di concerto con l’amministrazione comunale ha redatto importanti progetti di ammodernamento e inclusività del sistema museale con tre distinti finanziamenti. Il primo dell’importo di € 720.000 di risorse provenienti dal Fondo cultura, che hanno consentito l’ammodernamento del museo del corallo e l’ampliamento del Museo della città con nuove sale dedicate appunto ai ritrovamenti dei resti del dinosauro. Il secondo dell’importo di € 198.000 di fondi messi a disposizione dal ministero dell’interno per un progetto dal titolo “Narrazioni contemporanee”, rivolto alle piccole città d’arte, con una iniziativa volta non solo alle residenze d’artista ma anche alla realizzazione di un progetto inclusivo per mezzo del quale anche le persone con disabilità potranno godere di percorsi virtuali quali ad esempio nella Grotta di nettuno. Ed ancora un terzo progetto, su fondi PNRR sempre mirabilmente portato al successo dallo staff programmazione della Fondazione Alghero per circa 300.000 euro che darà una nuova veste molto più moderna, accessibile ed inclusiva al Musa
Ci auguriamo che l’attuale amministrazione riesca a mettere a frutto questi progetti, che possono rappresentare uno straordinario strumento di ulteriore offerta culturale per i nostri ospiti, e che si rispettino i loro tempi di realizzazione come previsto dai bandi, in modo da poter finalmente mettere a sistema il ricco sistema museale che la città di Alghero è in grado di offrire”.

Andrea Delogu, segretario cittadino Forza Italia

“Gli algheresi hanno capito bene chi lavora per il territorio e chi invece lo usa come palcoscenico”

ALGHERO – “Sulle colline di posidonia spiaggiata a San Giovanni Moro e Mulas si sforzano maldestramente di allontanare dalla Giunta Cacciotto la responsabilità dei ritardi nella conclusione dei lavori per l’impianto di trattamento della posidonia e mettono in campo tesi smentite dai fatti e dalla ampia rassegna stampa sul tema. Da ultimo, a marzo, la coalizione a guida AVS e PD annunciava su stampa l’avvio a conclusione dei lavori di realizzazione dell’impianto per il trattamento della posidonia spiaggiata di San Marco. Ciò al fine -a loro dire- di liberare “a breve” l’arenile di Alghero dagli antiestetici cumuli he creano problemi al paesaggio. Siamo arrivati a giugno e gli stoccaggi di posidonia permangono in loco. Le tesi di Moro e Mulas si fondano in modo contradditorio ma “politicamente simpatico” sulla necessità di completare l’area di “messa a riserva”, di realizzare le linee elettriche, di effettuare i collaudi di processo e di concludere i lavori dell’impianto di trattamento. In buona sostanza certificano il grande ritardo nei lavori. Per quanto attiene alle accuse fatte a Forza Italia di essere “stata presente nella scorsa amministrazione”, ricordiamo che l’iniziativa progettuale, il reperimento dei fondi e l’inizio della fase realizzativa risale proprio alla passata amministrazione. Nella quale, peraltro, il consigliere Mulas svolgeva il ruolo di Presidente della Commissione Ambiente, direttamente interessata al progetto. Dobbiamo comunque condividere l’affermazione di Moro e del rappresentante dei Quattro Mori Mulas: “gli algheresi hanno capito bene chi lavora per il territorio e chi invece lo usa come palcoscenico”. Anche, ma non solo, perché dopo un anno di amministrazione a trazione AVS e PD le montagne di posidonia continuano a fare bella mostra di se anche nel periodo estivo. L’hanno dichiarato Tedde, Caria, Peru, Bardino e Ansini del Gruppo consiliare di Forza Italia.

“La Todde cerca l’impunità, inaccettabile”

CAGLIARI – “Con un blitz disdicevole, la maggioranza ha approvato l’ennesima mozione che prevede un nuovo ricorso alla Corte Costituzionale, prendendo spunto dalla sentenza di primo grado relativa alla decadenza della presidente Todde. Il gruppo di Fratelli d’Italia non ha partecipato né alla discussione né al voto perché, pur avendo umana compassione per la disperazione del Campo largo e della stessa Presidente, non è disposto ad accettare che le Istituzioni vengano utilizzate a proprio uso e consumo solo per conservare le poltrone”. Così Paolo Truzzu, capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale, ha commentato ciò che è accaduto ieri sera durante la seduta in Consiglio regionale.
“È lecito chiedersi se lo stesso ricorso sarebbe stato proposto qualora il Tribunale avesse accolto le istanze della presidente Todde – ha aggiunto Truzzu – I ricorsi alla Corte Costituzionale sono una cosa seria e non è accettabile che l’immagine e la credibilità della Sardegna e del Consiglio regionale possano essere compromessi, peraltro a spese dei sardi, per i capricci di una Presidente che non si rassegna ad accettare le decisioni degli organi giudiziari”.
“Proprio nei giorni in cui il Trentino ottiene dal Governo nazionale la modifica del proprio Statuto per aumentare l’Autonomia, la Regione Sardegna la sfrutta per difendere gli errori da ‘dilettanti allo sbaraglio’ commessi dalla candidata Todde nella rendicontazione della sua campagna elettorale e per garantirsi l’impunità”, ha concluso il Capogruppo di FdI.