Deserto invernale, irrompe Nizzi: “Coraggio e visione, parole sante”

ALGHERO – Se da una parte, a Olbia, le parole di Nizzi (sicuramente e volutamente forti) hanno provocato una fattiva discussione anche serrata con l’apertura delle parti sociali e delle organizzazioni di categoria, Confcommercio  in primis, dall’altra, ad Alghero, hanno provocato le solite, oramai stucchevoli, polemiche di una comunità che oramai vive e vegeta, quasi esclusivamente, sui social. E proprio su facebook si sono raccolte alcune posizioni antitetiche: da parte una parte (pochi) chi respinge le parole del sindaco del comune gallurese e dall’altra, la maggior parte, tra cui la nota presentatrice e volto tv di Alghero, Sara Piccini, a favore.
Tra queste ultimi voci anche quella dell‘imprenditrice turistica Donna Maria Mercedes Lopes che, da tempo, cerca di portare all’attenzione dei più una visione meno localistica e più globale e soprattutto con l’obbiettivo di svegliare coscienza oramai, nella quasi totalità, anestetizzate da manifestazioni, social e litanie varie volte a rappresentare una realtà dove tutto appare impossibile da realizzare, salvo poi apprendere che a pochi chilometri qualcosa, o di più, si muove.
“Finalmente un segnale concreto contro lo spopolamento dei centri storici. Il sindaco di Olbia interviene con un’ordinanza chiara: chi tiene le serrande abbassate per più di 30 giorni consecutivi perde l’autorizzazione all’uso del suolo pubblico. Una presa di posizione forte, seria, che tutela la vivibilità della città e l’immagine turistica del territorio. Olbia manda un messaggio semplice: una città viva non può permettersi vetrine spente e servizi inesistenti dalla stagione invernale. Alghero — un tempo modello, pioniera, antesignana in Sardegna — dovrebbe prendere appunti. Perché, se vogliamo davvero tornare a essere competitivi, dobbiamo rimettere al centro il valore di un territorio che ha sempre rappresentato “la Porta del turismo in Sardegna”, non la sua uscita di servizio. La destagionalizzazione non si fa a parole. Si fa con il coraggio di scelte amministrative che generano movimento, vita, lavoro e qualità. E con la consapevolezza che un centro spento non porta turismo… lo respinge. Che anche Alghero ritrovi la sua visione. È ora di riaccendere le luci”.

“Italia che collabora”, convegno al Lo Quarter

ALGHERO – Dal 27 al 29 novembre, a Lo Quarter, ad Alghero, si terrà con un convegno dal titolo “L’Italia che collabora – Attrattività, ricerca, famiglie e persone – Il Nord Ovest della Sardegna verso la Inno Bay” e ricca di  appuntamenti al Quarter, ai quali sono attese  autorevoli presenze, dalla Commissaria  della Agcom Laura Aria, al Presidente di Invitalia Sergio Schisani, al Presidente della Fondazione di Sardegna Giacomo Spissu, rappresentanti del il mondo dell’imprenditoria, delle associazioni, dell’Università e della ricerca scientifica.  “Il progetto è quello di far nasce e ad Alghero e nel  Nord Ovest della Sardegna un distretto dell’innovazione nel Mediterraneo, costruito attorno alla qualità della vita, alla ricerca, alla tecnologia e al benessere delle persone”, fanno sapere da Porta Terra.

“Scorta per l’assessore Manca: cosa accade di così grave?”

CAGLIARI – “Il Gruppo Consiliare di Forza Italia manifesta profonda preoccupazione e sincero allarme dopo la notizia, pubblicata oggi da “La Nuova Sardegna” (edizione del 25 novembre 2025, pagine 1 e 3), secondo cui l’assessora regionale Desiré Manca usufruisce di una scorta di terzo livello che normalmente viene disposta dal Ministero dell’Interno o gestita a titolo personale e a proprie spese.
Ricordiamo che una scorta di terzo livello è un dispositivo di protezione elevato, che prevede normalmente la presenza costante di almeno due unità delle forze dell’ordine, spesso armate e con auto blindata o di scorta, riservato a personalità esposte a rischi concreti e gravi, tipicamente magistrati impegnati contro la criminalità organizzata, esponenti politici nazionali sotto minaccia terroristica o figure istituzionali oggetto di pericoli oggettivi e imminenti.
Siamo seriamente preoccupati per cosa possa essere accaduto di così grave in Sardegna da giustificare un provvedimento di questa portata per un assessore regionale?
Esistono minacce reali, documentate e così serie da richiedere un livello di tutela che, nella nostra Isola, non si vedeva dai tempi più bui del banditismo o si sono addirittura delle infiltrazioni mafiose?
Esprimiamo forte condanna ad ogni forma di violenza e di intimidazione, ma proprio per questo chiediamo con urgenza massima trasparenza.
I sardi hanno il diritto di sapere se la sicurezza della propria assessora sia realmente in pericolo perché la sicurezza di chi amministra è un bene prezioso, ma la verità lo è ancora di più”.

Piero Maieli, consigliere regionale Forza Italia

No al deserto invernale, Nizzi: “Chi chiude più di 30 giorni, resta senza tavolini”

OLBIA – Il sindaco Settimo Nizzi ha inviato oggi una nota per esprimere grande disappunto rispetto alla situazione che si sta verificando: la chiusura prolungata di numerosi esercizi commerciali e di somministrazione, sia nel centro storico della città sia presso l’Aeroporto di Olbia, unico scalo in Sardegna a presentare tale criticità. La lettera è indirizzata al Presidente di Confcommercio Olbia, Edoardo Oggianu, agli esercenti del centro storico e all’amministratore delegato di Geasar, Silvio Pippobello.

«La condotta di chi mantiene le serrande abbassate per periodi prolungati è ritenuta inaccettabile e dannosa per la reputazione collettiva della comunità. Non è questa l’immagine che Olbia deve trasmettere ai residenti, ai turisti e agli investitori. Una città viva, accogliente e dinamica non può permettersi di presentarsi con serrande abbassate e servizi essenziali negati. La responsabilità di ciascun operatore economico è parte integrante della reputazione collettiva della nostra comunità» scrive il sindaco, e precisa che il Comune ha stabilito che ogni esercizio commerciale di somministrazione che resterà chiuso per più di 30 giorni consecutivi non vedrà rinnovata l’autorizzazione all’utilizzo del suolo pubblico.

«Olbia non può e non deve essere percepita come una città spenta. Chi ha scelto di operare qui ha assunto un impegno verso la comunità e verso il territorio. È un dovere che non può essere disatteso. Confidiamo che ciascun operatore comprenda la gravità della situazione e si attivi immediatamente per garantire la riapertura e la continuità delle attività. In caso contrario, il Comune agirà con la massima severità» chiude la nota del sindaco.

Giornata contro la violenza di genere, solidarietà del Consiglio

ALGHERO – “In occasione della Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne, che si celebra il 25 novembre, il Consiglio Comunale di Alghero vuole esprimere la propria solidarietà a tutte le vittime di femminicidio e violenza di genere.

I dati italiani degli ultimi anni sono preoccupanti in quanto sempre altissimi ma confortanti in quanto in diminuzione segno che le persone stato capendo finalmente l’importanza di non stare solo a guardare ma intervenire con tutti gli strumenti messi a disposizione delle istituzioni e dalle associazioni partendo dell’educazione famiglia /scuola.

Il Consiglio Comunale di Alghero si impegna a sostenere le iniziative e le attività che promuovono la prevenzione e il contrasto alla violenza di genere, e invita tutti i cittadini a unirsi a noi in questo importante impegno.
Per l’occasione del 25 Novembre su mandato dell’intero consiglio comunale che ha approvato qualche mese fa un ordine del giorno (primo firmatario il consigliere Marco Colledanchise ) votato all’unanimità contro la violenza di genere è stato individuato tra i banchi del consiglio un ” posto occupato” un punto in un luogo simbolo che ricorderà sempre le vittime della violenza sulle donne”.

 

Il presidente del consiglio comunale
Mimmo Pirisi

“Regione, basta col poltronificio di 5 Stelle e Sinistra”

CAGLIARI – “Generano compiti dal nulla pur di giustificare indennità esorbitanti, pari a 95.000 euro, e nominano due funzionari nel ruolo di ‘coordinatore e vice-coordinatore’ dell’Ufficio della Segreteria della Giunta regionale non previsti nell’articolazione organizzativa della Direzione generale della Presidenza. Senza neanche predisporre apposite manifestazioni di interesse, configurando così una palese disparità di trattamento”. Lo ha denunciato Paolo Truzzu, capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale, presentando un’interrogazione sulla delibera dell’Assessore degli Affari generali e Personale, approvata a giugno dalla Giunta regionale, per chiedere di “ripristinare la legittimità, l’equità e il rispetto dei principi costituzionali di proporzionalità e uguaglianza, a tutela di tutto il personale regionale”.


“Tutto ciò, nonostante dal 2017 l’intera attività della Giunta sia digitalizzata e la procedura (acquisizione delle proposte, gestione della seduta di Giunta e pubblicazione) possa essere svolta attraverso un tablet o un computer – ha aggiunto Truzzu – Peraltro, le mansioni attribuite ai due funzionari nella Segreteria della Giunta riguardano la correttezza formale dei testi, già svolta dagli Assessorati, mentre la verifica della legittimità degli atti è di esclusiva competenza del Direttore generale della Presidenza. Per non parlare della incomprensibile previsione del lavoro straordinario, considerato che le sedute della Giunta regionale sono fissate principalmente in orario di servizio e in giorni prestabiliti, rendendo la partecipazione dei funzionari assolutamente paragonabile a quella di molti altri colleghi di assessorati, enti e agenzie, che però non percepiscono alcuna indennità e, nella maggior parte dei casi, neppure il compenso per lavoro straordinario”.

“Sarebbe opportuno che la Giunta regionale bloccasse gli effetti di questa delibera, perché si stanno creando posizioni in barba a qualsiasi norma e senza un preventivo confronto sindacale. Il rischio di generare situazioni di disparità e privilegio tra i due funzionari e il resto del personale, per il quale ancora non sono state ancora stanziate le risorse per importanti istituti, è palese”, ha concluso il Capogruppo di FdI.

Rifiuti ad Alghero, è ufficiale: l’appalto (per 8 anni) alla Ciclat

ALGHERO – “Arriva il sigillo  definitivo  dell’appalto per il servizio di igiene urbana della città. La proposta di aggiudicazione individuata dalle risultanze di gara è stata confermata dopo le verifiche previste dal Codice dei Contratti Pubblici, volte ad accertare il possesso dei requisiti generali. Il Raggruppamento Temporaneo di Imprese, composto da Ciclat Trasporti Ambiente Soc. Coop. (capogruppo, sede in Ravenna) e Sangalli Giancarlo & C. S.r.l.. si occuperà per i prossimi otto anni del servizio, con opzione per il nono anno. Il valore complessivo dell’appalto ammonta a 118.210.909,04 euro, con un importo posto a base d’asta di 86.128.166,88 euro. L’obbiettivo è ora quello di iniziare il nuovo corso da Gennaio 2026”, così da Porta Terra.

“Il servizio dovrà caratterizzarsi per un netto miglioramento. Più decoro e servizio adeguato alle aspettative di una città importante come Alghero: sono le nostre indicazioni che il nuovo corso contiene e che dovrà mettere in pratica con il rinnovato servizio.  La città pulita e accogliente dovrà essere un segno caratterizzante di Alghero” afferma il Sindaco Raimondo Cacciotto. Da oggi, data dell’aggiudicazione definitiva, dovrà passare un lasso di tempo di 30 giorni prima della firma del contratto con l’impresa.  Servizio di raccolta “porta a porta” su tutto il territorio comunale, incremento della pulizia manuale dei marciapiedi con la presenza quotidiana di un operatore, incremento lavaggio strade, posizionamento di 400 nuovi cestini, aumento del servizio estivo che passa da 4 a 5 mesi ( dal 15 maggio al 15 ottobre), servizio aggiuntivo di raccolta nel centro storico nel periodo estivo con ulteriore passaggio di ritiro notturno, apertura degli ecocentri  anche la domenica, lavaggio scalinate, piazze, portici , installazione nel centro storico di contenitori smart con accesso controllato per ciascuna frazione di rifiuto con frequenza svuotamento quotidiana, apertura di un front office per info point e attività di sportello : sono queste, rispetto all’attuale servizio in regime di proroga fino al 31 dicembre, alcune delle novità più significative del nuovo servizio contenute nel capitolato d’appalto.     “Un passaggio importante che oggi viene raggiunto  – dice l’Assessore Raniero Selva –  dopo un lavoro impegnativo da parte della struttura dell’Assessorato. L’obbiettivo è quello di dare alla città un servizio all’altezza di una città turistica e che nel contempo ci consente di arrivare alla quota percentuale dell’80% della raccolta differenziata”.  Il raggiungimento della quota prevista dalla Regione ( attualmente Alghero ha toccato il 72%  ) è uno degli obbiettivi, così come è un obbiettivo importante il passaggio alla tariffazione puntuale. Si tratta di una scelta strategica che vuole introdurre il sistema che consente di pagare tutti in maniera equa:  sarà importante in questo senso la fase della consegna dei nuovi contenitori per le utenze domestiche e non domestiche, in cui verrà svolta l’identificazione e la registrazione delle utenze attualmente non censite con creazione di database utenze Tari iscritte al servizio di raccolta dei rifiuti urbani completo e costantemente aggiornato.

“Oss, le Asl già sold out? Siamo al delirio: sanità nel caos”

ALGHERO – “I termini hanno un valore, posto che non voglio credere che chi l’ha usato non ne conosca il significato. E attribuire alle Aziende Sanitarie Locali, che organizzano la cura dei cittadini, un termine inglese che si usa per gli spettacoli o i concerti, tradisce la considerazione che gli attribuiscono.
Ma d’altronde hanno trattano gli ospedali come “cantieri”, in cui sperimentare progetti occupazionali che producono precariato e tolgono diritti ai vincitori di concorsi.
La situazione è questa: blocco delle assunzioni per Oss, Infermieri precari (alcuni che lavorano dal Covid) e sono già stati licenziati i primi lavoratori impiegati nei cantieri sanitari”, cosi Michele Pais, capogruppo della Lega ad Alghero. 

Trasporti Locali da cambiare, Piano Regionale: commissione

ALGHERO – Domani, martedi 25 novembre,  si svolgerà la commissione urbanistica convocata dal presidente Emiliano Piras, con oggetto ” Commissione informativa sull’iter di approvazione del Piano Regionale dei Trasporti”, per una disamina del Progetto di Piano Regionale dei Trasporti. La settimana scorsa si è svolta a Sassari, alla presenza dell’assessore Barbara Manca, la presentazione del progetto di piano e dell’iter che dovrà portare all’approvazione dello stesso.
“Da una prima lettura emergono alcuni elementi di riflessione relativi al sistema dei trasporti – commenta Emiliano Piras –  che riguardano le previsioni sul territorio della nostra città, che sono state già messe in evidenza dopo una prima lettura delle carte dall’intervento dell’assessore Roberto Corbia, presente all’incontro; questi riguardano l’atavico problema della gestione del trasporto pubblico locale, che in un’ottica di Città Metropolitana si ritiene debba essere considerato nel suo complesso ed eventualmente gestito da un unico soggetto. Alcune lacune, inoltre, sia per quanto concerne Alghero come punto di approdo delle navi da crociera, altre ancora legate al ruolo futuro dell’aeroporto di Alghero e, non ultimo,  riguardo al collegamento ferroviario Sorso- Sassari-Aeroporto-Alghero, il cui progetto già in fase avanzata, prevede la sperimentazione per i treni ad idrogeno. La commissione servirà per informare i consiglieri comunali dei passi previsti dall’iter per l’approvazione, che presenta l’occasione per chiunque, comprese le amministrazioni comunali, di presentare osservazioni entro la data del 22 dicembre.

“25 Novembre, cultura del rispetto e solidarietà tra generi”

ALGHERO – “Ogni giorno è un traguardo raggiunto, le donne sono sempre più forti e si rappresentano con la giusta dimensione acquisita in anni di battaglie senza mai cedere il passo agli ostacoli rappresentati dai luoghi comuni che le vedevano come parte debole dell’umanità. Il tema della violenza contro di noi è sempre in primo piano, nonostante gli episodi vengano fatti emergere dal silenzio e siano oggetto di una condanna univoca dell’opinione pubblica che non lascia più spazio a giustificazioni che tendevano tempo addietro a sminuire il fenomeno in maniera da nasconderlo per renderlo meno grave. La consapevolezza del fatto che esista sempre e comunque, chi si sente più forte di noi, ci spinge a mantenere la guardia alta, seppur mitigandola con la grazia che contraddistingue il nostro genere. Oggi siamo aiutate da molte leggi che tutelano la nostra parte, costituendo uno scudo ideale che andrebbe utilizzato meglio in maniera da prevenire anticipando, situazioni critiche destinate a concludersi male in maniera irreversibile. Noi del Dipartimento Pari Opportunità della Lega, grazie alla nostra Deputata Laura Ravetto, abbiamo depositato nuove proposte in parlamento a sostegno della donna, alcune di queste sono le seguenti: aumento delle pene minime del reato di violenza sessuale, introduzione nella scuola di un corso educativo di rispetto delle donne , l’istituzione di un emolumento mensile per la maternità e molte altre azioni finalizzate ad una crescita del rispetto ed alla eliminazione di ogni forma di violenza anche verbale. Fare battaglie civili arricchisce il progresso di parità e noi vogliamo sperare che tutti gli sforzi uniti possano portarci ad una nuova dimensione dove potremo essere pari agli uomini, su tutti i fronti così da rappresentare la nuova forza per una società matura, pronta ad affrontare le sfide di un futuro sempre più complesso dove la tecnologia sembra riservarci un confronto che non lascerà spazio ad un’umanità divisa ancora da vecchi retaggi inadeguati al progresso. Adesso apriamo le porte a chi non riesce a farcela senza una mano d’aiuto e offriamole il giusto supporto per venir fuori dalle insicurezze che generano quella debolezza oppressa dal malessere. Facciamolo insieme questo passo nel futuro, senza aver paura di non essere abbastanza forti, perché c’è solo un modo per vincere su chi dice di amarci e poi ci schiaccia, essere unite in modo da non essere mai sole davanti al pericolo. Voglio chiudere con l’augurio che siano superate per sempre disparità di genere e che si possa continuare con più convinzione a guardare in faccia il domani che avrà sempre di più il volto fiero delle donne.

 

Monica Chessa, Lega