“Gli algheresi hanno capito bene chi lavora per il territorio e chi invece lo usa come palcoscenico”

ALGHERO – “Sulle colline di posidonia spiaggiata a San Giovanni Moro e Mulas si sforzano maldestramente di allontanare dalla Giunta Cacciotto la responsabilità dei ritardi nella conclusione dei lavori per l’impianto di trattamento della posidonia e mettono in campo tesi smentite dai fatti e dalla ampia rassegna stampa sul tema. Da ultimo, a marzo, la coalizione a guida AVS e PD annunciava su stampa l’avvio a conclusione dei lavori di realizzazione dell’impianto per il trattamento della posidonia spiaggiata di San Marco. Ciò al fine -a loro dire- di liberare “a breve” l’arenile di Alghero dagli antiestetici cumuli he creano problemi al paesaggio. Siamo arrivati a giugno e gli stoccaggi di posidonia permangono in loco. Le tesi di Moro e Mulas si fondano in modo contradditorio ma “politicamente simpatico” sulla necessità di completare l’area di “messa a riserva”, di realizzare le linee elettriche, di effettuare i collaudi di processo e di concludere i lavori dell’impianto di trattamento. In buona sostanza certificano il grande ritardo nei lavori. Per quanto attiene alle accuse fatte a Forza Italia di essere “stata presente nella scorsa amministrazione”, ricordiamo che l’iniziativa progettuale, il reperimento dei fondi e l’inizio della fase realizzativa risale proprio alla passata amministrazione. Nella quale, peraltro, il consigliere Mulas svolgeva il ruolo di Presidente della Commissione Ambiente, direttamente interessata al progetto. Dobbiamo comunque condividere l’affermazione di Moro e del rappresentante dei Quattro Mori Mulas: “gli algheresi hanno capito bene chi lavora per il territorio e chi invece lo usa come palcoscenico”. Anche, ma non solo, perché dopo un anno di amministrazione a trazione AVS e PD le montagne di posidonia continuano a fare bella mostra di se anche nel periodo estivo. L’hanno dichiarato Tedde, Caria, Peru, Bardino e Ansini del Gruppo consiliare di Forza Italia.

“La Todde cerca l’impunità, inaccettabile”

CAGLIARI – “Con un blitz disdicevole, la maggioranza ha approvato l’ennesima mozione che prevede un nuovo ricorso alla Corte Costituzionale, prendendo spunto dalla sentenza di primo grado relativa alla decadenza della presidente Todde. Il gruppo di Fratelli d’Italia non ha partecipato né alla discussione né al voto perché, pur avendo umana compassione per la disperazione del Campo largo e della stessa Presidente, non è disposto ad accettare che le Istituzioni vengano utilizzate a proprio uso e consumo solo per conservare le poltrone”. Così Paolo Truzzu, capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale, ha commentato ciò che è accaduto ieri sera durante la seduta in Consiglio regionale.
“È lecito chiedersi se lo stesso ricorso sarebbe stato proposto qualora il Tribunale avesse accolto le istanze della presidente Todde – ha aggiunto Truzzu – I ricorsi alla Corte Costituzionale sono una cosa seria e non è accettabile che l’immagine e la credibilità della Sardegna e del Consiglio regionale possano essere compromessi, peraltro a spese dei sardi, per i capricci di una Presidente che non si rassegna ad accettare le decisioni degli organi giudiziari”.
“Proprio nei giorni in cui il Trentino ottiene dal Governo nazionale la modifica del proprio Statuto per aumentare l’Autonomia, la Regione Sardegna la sfrutta per difendere gli errori da ‘dilettanti allo sbaraglio’ commessi dalla candidata Todde nella rendicontazione della sua campagna elettorale e per garantirsi l’impunità”, ha concluso il Capogruppo di FdI.

Asinara, presidio medico stagionale

SASSARI – E’ pienamente operativo il presidio medico
stagionale sull’Isola dell’Asinara reso possibile grazie alla
collaborazione tra la Asl di Sassari, il comune di Porto Torres, la
Capitaneria di Porto, dall’Agenzia Conservatoria delle Coste, l’Ente
Parco dell’Asinara e il Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta
(Cisom).
Un servizio di primo soccorso sanitario per la popolazione e i turisti
che frequentano l’isola dell’Asinara che, grazie alla convenzione
siglata negli scorsi giorni, consente di garantire la presenza di due
ambulatori, attivi dalle ore 09.30 alle 17.30 (pausa pranzo dalle 12.30
alle ore 14.30) con una pronta disponibilità nell’ arco della giornata.
Questi i due ambulatori e i contatti telefonici:
• Presidio Medico Cala D’Oliva: tel. 349 7575542 e 376 2516032
• Presidio Medico Cala Reale: tel. 376 2385401 e 376 2516036
Oltre al personale sanitario, sull’Isola dell’Asinara grazie alla
convenzione, verranno messi a disposizione un’ambulanza e un
fuoristrada, due mezzi di soccorso avanzati medicalizzati con
attrezzature sanitarie per emergenze. Oltre a prestare le prime cure, il
servizio assicurerà il supporto e raccordo con l’Autorità marittima e la
rete di emergenza territoriale e le strutture ospedaliere per
l’eventuale trasporto dei pazienti.
“Un impegno importante per l’amministrazione sul quale abbiamo creduto
per garantire sicurezza a chi in estate raggiunge l’Asinara”, spiega il
commissario straordinario della Asl di Sassari, Paolo Tauro.

Incontro tra Mascia e Psd’Az: confronto costruttivo

SASSARI – Si è svolta ieri sera, una partecipatissima riunione della sezione sassarese Futuro e Indipendenza del Partito Sardo d’Azione, in Via Roma, 77 , alla presenza del Sindaco di Sassari, con il quale si è aperto un confronto franco e costruttivo sulle principali problematiche che interessano la città.

A fare gli onori di casa Il vice segretario Nazionale Vicario Giancarlo Acciaro affiancato da Lello Masia, segretario della sezione Psd’Az di Sassari. I quali, nei loro apprezzati interventi, hanno rimarcato con forza l’importanza del dialogo diretto e continuo tra il Partito Sardo d’Azione e l’Amministrazione comunale come Istituzione.

Nel corso dell’incontro sono stati affrontati i temi più urgenti per i cittadini sassaresi: i rapporti con la società Saba in merito alla gestione dei parcheggi, la TARI e la raccolta dei rifiuti solidi urbani, le criticità nel centro storico e nella zona industriale di Predda Niedda, fino alle prospettive future, legate all’istituzione della Città Metropolitana di Sassari. Sono intervenuti Tore Piana dirigente della sezione Psd’Az , rimarcando il problema dei parcheggi in città, la situazione di Predda Niedda e del futuro della città, interventi di Gavino Gaspa della sezione di Porto Torres sul tema della città metropolitana e il coinvolgimento di Porto Torres, Carla Puligheddu che ha posto l attenzione di una maggiore attenzione alle fasce deboli di cittadini Sassaresi.

Molto apprezzato il collegamento telefonico in viva voce con il Segretario Nazionale Christian Solinas, che ha voluto salutare personalmente il Sindaco e tutti i presenti, esprimendo il proprio sostegno e l’attenzione della segreteria nazionale per il lavoro svolto a livello territoriale.

Punto centrale della serata è stata la consegna ufficiale al Sindaco del documento approvato dalla sezione del Psd’Az, contenente 11 proposte concrete elaborate dal partito su temi strategici per il futuro della città. Un segnale chiaro della volontà del Partito Sardo d’Azione di contribuire attivamente alla costruzione di soluzioni condivise, nell’interesse della comunità sassarese, ha affermato Giancarlo Acciaro, dove il partito ha avviato una fase di rilancio e rinnovamento concreto. Lello Masia nel suo intervento ha evidenziato come a Sassari il Psd’Az ,pur non essendo rappresentato in consiglio comunale , porterà all’attenzione problematiche e soluzioni ed ha ringraziato il Sindaco Mascia m, per la disponibilità di ascolto e collaborazione , a dimostrazione la sua presenza stasera , qui nella nostra sezione .

La serata si è conclusa con un momento di grande valore simbolico: la consegna delle targhe di riconoscimento a cinque iscritti storici della sezione per oltre 20 anni di militanza e fedeltà al partito. I riconoscimenti sono andati a:

Roberto Erre, Giancarlo Acciaro, Carla Puligheddu, Efisio Planetta e Giuseppe Uleri.

Una serata intensa, all’insegna della buona politica, dell’identità sardista e del confronto leale e costruttivo con le istituzioni locali. Il Psd’Az si conferma forza politica radicata, propositiva e presente nei territori, pronta a dare il proprio contributo per il bene di Sassari e della Sardegna

Regione, approvato il “Salva Casa”

CAGLIARI – Il Consiglio regionale ha approvato il Disegno di legge n. 83/A, passaggio necessario per un recepimento ragionato del decreto-legge nazionale denominato “Salva Casa”. Un importante passo verso il riordino della normativa regionale in materia edilizia, sviluppato nel pieno rispetto dell’autonomia legislativa della Sardegna e delle peculiarità dell’isola.

“Secondo l’Eurostat – dichiara l’assessore dell’Urbanistica Francesco Spanedda – oltre il 60% del patrimonio immobiliare della Sardegna è stato costruito prima del 1980, un periodo in cui le tecniche costruttive e gli strumenti adoperati non sempre consentivano una costruzione perfettamente aderente ai progetti presentati. Queste piccole difformità hanno, nel tempo, congelato parte del mercato edilizio. Oggi dotiamo i cittadini sardi di uno strumento normativo adeguato a ottenere la conformità dei loro immobili in presenza di difformità non sostanziali, dando quindi la possibilità di disporre pienamente del proprio patrimonio”.

Elementi centrali del testo regionale riguardano un riallineamento generale della normativa regionale in materia di edilizia, con particolare riferimento alla Legge Regionale n. 23/1985 (Testo unico edilizia della Regione Sardegna).

“Stiamo recependo le modifiche relative allo stato legittimo degli immobili, così come quelle relative alle tolleranze costruttive, alle difformità di vario tipo e alle eventuali modalità di regolarizzazione. Non recepiamo le parti relative ai cambi di destinazione d’uso, perché la normativa adottata dalla Regione Sardegna è più avanzata di quella nazionale. Non è necessario recepire l’intero testo della legge nazionale. Del resto – chiarisce l’assessore – lo stesso “Salva Casa” permette di introdurre miglioramenti da parte delle Regioni”.

Il percorso di approvazione del ddl è stato caratterizzato da una collaborazione costruttiva tra maggioranza e opposizione e da un confronto responsabile in aula consiliare. “Questo metodo collaborativo rafforza la qualità dell’azione legislativa in favore dei cittadini”, aggiunge.

Obiettivo prioritario: semplificazione normativa, chiarezza di interpretazione e certezza per cittadini, imprese e Comuni, in un quadro che valorizza le specificità territoriali della Sardegna.

“Un’operazione che guarda al futuro: stiamo procedendo con altre azioni di riordino normativo per accompagnare le nostre comunità verso un rapporto con l’ambiente costruito in un’ottica di qualità, dignità e sostenibilità”, conclude l’assessore Spanedda.

BC Roth vince il campionato regionale di Badminton (serie C)

ALGHERO – Dopo 3 anni di partecipazione, la BC Angelo Roth vince il campionato regionale a squadre di Badminton di serie C, disputatosi giovedì 5 giugno nella palestra di Assemini e venerdì 6 e sabato 7 giugno 2025 nel palazzetto dello sport di Maracalagonis, che quest’anno ha visto la partecipazione di ben 10 società: Nuova Alleanza Selargius A e B, Ajò Selargius, Io Gioco di Maracalagonis, Marabadminton A, B e C di Cagliari, BC Angelo Roth di Alghero, Pollicina di Siniscola (NU) e Shalom di Calangianus.
L’1 e 2 novembre 2025 gli algheresi parteciperanno quindi ai playoff per l’accesso alla serie B, in una competizione fra le vincenti di 9 regioni (Sardegna, Lazio, Lombardia, Piemonte, Sicilia, Veneto, Liguria, Molise e Toscana) con solo 4 posti disponibili.

I giallorossi del badminton algherese: Antonio Roma, Claudio Cherchi, Davide Murineddu, Dalila Maltana, Arianna Feliziani e Melissa Cristina Concas, capitanati dal coach Ivan Sotgiu, hanno superato il girone di qualificazione Nord Sardegna battendo per 5 a 0 Pollicina di Siniscola. Il giorno seguente hanno partecipato al triangolare della prime classificate, vincendo nettamente entrambi gli incontri per 5 a 0, sia contro Nuova Alleanza Selargius B che contro Maracalagonis A.

Giudice arbitro della manifestazione il Prof. Alfonso Pellicciotta di Nuoro, come da nomina della Federazione Italiana Badminton. Alla manifestazione erano presenti anche il Presidente del Badminton regionale, il Prof. Andrea Del Pin ed il suo vice Marco Sotgiu.

Cagliari, Zedda incontra le “famiglie arcobaleno”

CAGLIARI – Un momento di confronto e un’occasione per celebrare insieme “una mezza rivoluzione”, la sentenza 68 della Corte Costituzionale depositata il 22 maggio 2025 che ha riconosciuto il diritto alla genitorialità anche per la madre intenzionale. Si è svolto in un clima costruttivo e con qualche commozione l’incontro a Palazzo civico, in sala consiliare, tra il sindaco Massimo Zedda, la vicesindaca Cristina Mancini, esponenti della Giunta e del Consiglio comunale di Cagliari, i rappresentanti dei Comuni della Città metropolitana e le associazioni Lgbtqia+. L’associazione Famiglie Arcobaleno, promotrice dell’iniziativa, è stata affiancata dalle referenti e dai referenti della Rete Lenford, di Agedo Cagliari, Arc, Unica LGBT, Baa Bà APS e Asqu.

A rappresentare le amministrazioni dei Comuni della Città metropolitana Jessica Mostallino (assessora alle Politiche culturali e di genere, Lgbtq+ di Assemini), Paola Cucca (assessora ai Servizi sociali, benessere sociale e pari opportunità di Elmas), Pietro Pisu (sindaco di Quartucciu), Cinzia Carta (assessora alla Pubblica istruzione, politiche di genere e Lgbt di Quartu Sant’Elena), Gabriella Mameli (vicesindaca di Selargius), Gian Luigi Puddu (sindaco di Settimo San Pietro), Barbara Pusceddu (sindaca di Sinnai), Eleonora Meloni (assessora alle Politiche sociali di Uta), Gabriela Contini (consigliera del Comune di Villa San Pietro).

Massimo Zedda ha aperto i lavori, dichiarando che “la Corte Costituzionale ha colmato il vuoto della politica nel riconoscere i diritti a chi non li ha. Il Comune di Cagliari ha dato immediata applicazione alla sentenza, consentendo in questo caso a una bambina di avere due mamme finalmente riconosciute come tali. Proprio dalle amministrazioni locali è partita una primavera dei diritti: è stato fatto, negli anni, un grande lavoro, dal registro delle coppie di fatto nei Comuni che hanno costretto il Parlamento a dare una risposta, seppure ancora deficitaria. Bisogna continuare su questa strada e la Città metropolitana si offre a supporto nell’applicazione pratica nei registri civili”.

Per Silvia De Simone, referente esterna di Famiglie Arcobaleno Sardegna, “la sentenza della Corte ha reso possibile quello che abbiamo desiderato per un tempo molto lungo. Dopo 15 anni di attivismo, questa vittoria è una mezza rivoluzione perché le donne che hanno avuto bambini tramite la Procreazione medicalmente assistita (PMA) sono state di fatto riconosciute. Per gli uomini è diverso, nei loro confronti questo riconoscimento è invece ancora un reato. La buona notizia è che adesso abbiamo la legittimazione per fare questi riconoscimenti e ci batteremo per tutti. Cosa possiamo fare? Riconoscere i bambini che stanno per nascere e nasceranno, ma la legge è anche retroattiva quindi riconoscerli tutti”. Gli uffici competenti possono infatti procedere anche alla correzione degli atti di nascita già emessi negli anni passati, in conformità con la nuova normativa.

Pietro Pisu, sindaco di Quartucciu, ha tenuto a rimarcare “quella che è stata la gioia più grande: riconoscere un diritto inviolabile dell’essere umano quale l’amore”. Per Barbara Pusceddu, sindaca di Sinnai, “la Città metropolitana farà rete anche da questo punto di vista. Faremo di tutto per mettere le amministrazioni nelle condizioni di applicare questi diritti e queste tutele”. Da Filippo Viola (Rete Lenford) è arrivato l’invito a fare formazione negli enti locali, anche sul tema della gestazione per altri e nei procedimenti di rettifica del genere negli uffici comunali. Francesca Loi, referente interna di Famiglie Arcobaleno, ha concluso dicendo che “la sentenza è importante anche per le nonne e per i nonni. E di questo villaggio dei diritti fate parte anche voi amministrazioni”.

https://www.youtube.com/watch?v=x8fpDJipByM

“Finanziaria e mancette dell’Amministrazione Todde, violazioni costituzionali”

ALGHERO – “Tanto tuonò che piovve. Il Ministero dell’economia ha puntato i fari dell’ufficio legislativo sulla legge di stabilità approvata dal Campo Largo ad aprile, segnalando una serie di violazioni delle norme costituzionali e chiedendone l’impugnazione. E’ fin troppo facile sostenere “ve l’avevamo detto”. Questi sono gli effetti delle mance inserite dalla Todde e dai suoi sodali nella legge di stabilità. Che aveva previsto ben nove milioni di euro per la gestione dei rifiuti a favore del Comune di Cagliari. Risorse che iniziano a produrre frutti importanti: 77 mila famiglie cagliaritane otterranno una riduzione della Tassa Rifiuti del 10%. Ma che costituiscono un grosso schiaffo ai comuni turistici, come Alghero, che alla stessa stregua di Cagliari per lunghi periodi debbono gestire il servizio di gestione dei rifiuti per una quantità di persone di molto superiore ai residenti. Secondo il Ministero dell’economia la legge regionale contiene numerose disposizioni che attribuiscono contributi a vari enti pubblici e privati per interventi a carattere eterogeneo. In particolare, norme che “individuano il beneficiario, la denominazione dell’intervento e il relativo importo assegnato, senza specificare i criteri ai quali sono ispirate le scelte operate e le relative modalità di attuazione e senza che sia previsto il ricorso ad alcuna procedura pubblica.”

Il Ministero ha anche ricordato che “la Corte costituzionale con la sentenza n. 137 del 2009 ha
sancito che la mancanza di criteri, obiettivi e trasparenti, nella scelta dei beneficiari dei contributi o nella programmazione e pianificazione degli interventi di sostegno risulta in contrasto con l’articolo 3 della Costituzione, non essendo rispettato il principio di eguaglianza nel suo significato di parità di trattamento.” In definitiva viene confermato che la Todde e i suoi sodali hanno elargito mancette per soddisfare esigenze populiste del Campo largo. Nel frattempo, l’eco del silenzio assordante dei rappresentanti del nostro territorio militanti nel Campo Largo in Consiglio regionale si fa sempre più intollerabile. Rappresentanti che hanno firmato e depositato l’emendamento “malandrino” che ha erogato oltre 170 milioni di risorse e “mancette” discrezionali a tanti comuni, enti e associazioni, relegando Alghero fra i Comuni più trascurati. E’ sempre più evidente che in assenza di rappresentanti del territorio del Campo Largo attivi in Consiglio regionale, il Sindaco Cacciotto debba intervenire sulla Todde per chiedere e ottenere per Alghero il medesimo trattamento che hanno ottenuto Nuoro e Carloforte. Lo ha dichiarato il Consigliere nazionale di Forza Italia Marco Tedde.

Raimondo Cacciotto, un anno da sindaco: intervista | VIDEO

ALGHERO – E’ trascorso un anno dalla vittoria elettorale che ha incoronato sindaco di Alghero Raimondo Cacciotto. Obiettivo raggiunto grazie ad un’ampia alleanza (da sinistra, 5 Stelle, Pd fino a rappresentanze provenienti dal Centrodestra), definita “Progetto Alghero”, che ha visto un contributo decisivo, in termini di voti, proprio da parte di una corposa area centrista e civica che, per anni, è stata organica e protagonista nel Centrodestra locale e non solo. Dopo neanche un anno, con un termine previsto nel 2029, Cacciotto ha palesato, visto il suo inserimento all’interno dell’organigramma dirigenziale regionale, la sua appartenenza ad Alleanza Verdi e Sinistra. Già dalla campagna elettorale era nota una certa vicinanza in particolare a Europa Verde e all’assessore regionale Antonio Piu, da qualche settimana tale “appartenenza” è più struttura e chiara.

“Niente di trascendentale e niente è cambiato”, fa sapere il sindaco, “anzi, il progetto civico resta vivo ed è sempre più forte visti anche i rapporti privilegiati con la Regione grazie anche all’operato dell’onorevole Di Nolfo”. D’altra parte qualche fibrillazione pare esserci con rumors che riecheggiano da giorni su una possibile richiesta di cambiamenti in seno alla Giunta, in particolare proprio nell’area “civico – centrista”.

“Accadimenti naturali per un’Amministrazione – rassicura il sindaco – come sempre avvenuto è normale che emergano le varie istanze dei singoli e dei partiti, ma ad oggi il rapporto tra noi è ottimo e siamo concentrati a garantire le risposte attese, da anni, dagli algheresi”. Tra queste, è evidente, c’è la definizione delle (troppe) opere pubbliche ancora incompiute. Un fatto che incide molto sull’offerta di servizi e sviluppo della città. Ma le questioni “aperte” sono tante, “a breve ci saranno degli importanti passi avanti in vari asset importanti come il Puc, Pul, Piano del Commercio e snodi importanti per l’offerta turistica e naturalistica del territorio come ad esempio l’apertura della Grotta Verde e la creazione di numerosi nuovi parcheggi, oltre che garantire sempre un programma di eventi all’altezza e anche sostenere, con interventi tangibili, le fasce più deboli”.

Le attese sono tante. Dopo l’andamento lento, e non è il ritmo magico e sinuoso di Tullio De Episcopo, da diversi lustri ad oggi, sono indispensabili azioni immediate per invertire la rotta emersa in maniera fulgida dallo studio di Numisma e diffusa dallo stesso Sindaco: denatalità, emigrazione (non solo giovanile), invecchiamento popolazione, problema casa, assenza di nuove importanti strutture ricettive e urgenza di nuovi servizi a partire dall’agognata definizione dei nuovi collegamenti viari (vedi circonvallazione, tangenziale, 4 corsie, strada per l’aeroporto), treni vari, etc. Il tempo residuo, vista la velocità di crescita di altre località concorrenti, è scarso, ma nulla è ancora è perduto. Vedremo…

ECCO L’INTERVISTA INTEGRALE COL SINDACO DI ALGHERO RAIMONDO CACCIOTTO

https://www.youtube.com/watch?v=IRZCk72Ul8k

3° Workshop Rete Regionale per la Fauna Marina, liberazione e salvataggio di due Caretta caretta

ALGHERO – Caretta caretta, liberazione di una tartaruga e recupero di un altro esemplare. Area Marina Protetta Capo Caccia Isola Piana sempre in prima linea per la difesa e tutela della fauna marina

In occasione del III Workshop della Rete regionale per la conservazione della fauna marina che si svolgerà ad Alghero il 12 e 13 giugno presso la sede dell’Area marina protetta Capo Caccia – Isola Piana e Parco regionale di Porto Conte, verrà liberata in ambiente naturale “Maria Lourdes”, un esemplare di Caretta caretta. La tartaruga, che era impossibilitata alle immersioni in quanto afflitta da costipazione intestinale dovuta all’ingestione di plastica, è stata riabilitata presso il Centro recupero animali marini del Parco Nazionale dell’Asinara, nell’ottica di collaborazione della rete regionale che comprende anche gli organi di sorveglianza come la Guardia Costiera e il Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale

E, per una tartaruga che riguadagna la libertà, segnaliamo un altro recupero proprio di questi giorni, un altro esemplare di Caretta caretta è stato recuperato presso l’Argentiera da un diportista attento all’ambiente. Il piccolo esemplare, chiamato “Elisabetta”, presentava anch’esso difficoltà all’immersione ma anche la mancanza di una pinna anteriore, con la ferita già in fase di cicatrizzazione. Tali amputazioni, che purtroppo non sono rare ma non pregiudicano una vita normale, sono spesso dovute a costrizioni da parte di nylon o pezzi di reti da pesca che causano lacerazione e poi cancrena nell’arto interessato. Anche questo piccolo esemplare è nelle mani premurose del personale del Centro di recupero dell’Asinara.

Tutti gli interventi, che interessano anche le nidificazioni di tartarughe e gli spiaggiamenti dei cetacei, sono ripartiti per territorio di competenza tra i vari nodi della Rete regionale per la conservazione della fauna marina.