“In Centru”: il cuore di Sassari riparte con una nuova iniziativa

SASSARI – Il centro di Sassari si illumina di nuova energia con la nascita del Centro Commerciale Naturale “In Centru”, una rete che unisce vie e piazze simbolo della città per dare vita a un progetto condiviso di crescita e valorizzazione. L’iniziativa è stata presentata nella sede di Confcommercio Nord Sardegna, che ancora una volta dimostra la sua capacità di creare connessioni e di accompagnare gli imprenditori verso un futuro più competitivo e attrattivo.

Il vicepresidente di Confcommercio Nord Sardegna, Salvatore Brichetto, ha sottolineato con entusiasmo:
«Il centro di Sassari sta vivendo una fase di crescita straordinaria. Le nuove aperture e il rafforzamento delle attività già presenti dimostrano che il commercio locale è vivo e pronto a rilanciarsi. Con “In Centru” vogliamo dare forza agli imprenditori e rendere il cuore della città un luogo sempre più accogliente e dinamico. Confcommercio è qui per sostenere questa energia e trasformarla in sviluppo concreto».

Le strade coinvolte – via Roma, via Spano, piazza d’Italia, piazza Castello, piazza Azuni, largo Cavallotti e via Luzzatti – diventano così un palcoscenico di esperienze, dove commercio, cultura e accoglienza si intrecciano per dare vita a un centro storico vibrante e ricco di opportunità. Alla cerimonia inaugurale hanno partecipato anche Alberto Fois, Presidente della Territoriale di Sassari, e Giusy Mura, Presidente del CCN “Stelle in Centro”confermando la forza della rete che Confcommercio riesce a tessere tra associazioni, imprese e istituzioni.
Concetti rinforzati anche dal presidente del CCN “In Centru”, Claudio Maninchedda, che ha evidenziato il valore dell’iniziativa: «Questo modello ci permette di creare sinergie tra le imprese, rafforzare la competitività e offrire un’immagine coordinata che valorizza Sassari. “In Centru” è una rete che nasce dal basso, dalla volontà degli operatori di fare squadra e di rendere il centro storico un punto di riferimento per cittadini e turisti».

La nascita di “In Centru” non è solo un progetto, ma un segnale di rinascita: il commercio locale, sostenuto da Confcommercio, diventa il vero motore di entusiasmo e crescita, capace di rendere Sassari più viva, più attrattiva e più vicina alle persone.

Auto, Fadda vince il Challenge di Alghero. A Idili (secondo) il Trofeo Farris

ALGHERO – E’ stato Antonio Fadda dell’ASD Team Auto Service su Kart Cross, ad aggiudicarsi la settima edizione del Challenge “Riviera del Corallo”, organizzata dal Team Alghero Corse in collaborazione con ACI Sassari, Comune di Alghero e Fondazione Alghero, penultima tappa di campionato italiano formula challenge, disputatosi oggi nella pista kartodromo Riviera del Corallo.

La competizione, intitolata per la prima volta alla memoria di Luigi Celestino Bellu, ha assegnato anche il settimo “Trofeo Sergio Farris”, vinto dall’algherese Roberto Idili su Fiat X 1/9, primo e unico algherese in gara che si è inoltro piazzato secondo nella classifica assoluta. Sul terzo gradino del podio un altro pilota dell’ASD Team Auto Service, Andrea Costa su Legend Car.

Condizione meteo ottimali hanno accompagnato la competizione che si è disputata su tre manche, da tre giri ciascuno in un percorso di 1.270 metri.

 

Nella foto di Loris Idili, il secondo classificato Roberto Idili

Calcio, Promozione: l’Alghero soffre, ma vince anche con l’Usinese

ALGHERO – L’Alghero soffre, reagisce, lotta e alla fine vince. Contro un’Usinese cinica nelle poche
occasioni create, i giallorossi firmano una rimonta emozionante che vale la tredicesima
vittoria consecutiva e mantiene immacolato il punteggio in classifica.
La gara si apre con un’occasione clamorosa al 7’: Virdis spizza perfettamente in area per
Carboni, che da posizione ideale calcia di pochissimo a lato. L’Alghero continua a spingere,
collezionando corner e mantenendo il baricentro alto. Ma alla prima sortita offensiva gli ospiti
trovano il vantaggio: discesa sulla sinistra e conclusione di Igene per lo 0-1, freddo e
implacabile.
Passano pochi minuti e l’Usinese raddoppia ancora con Igene: un’uscita complicata
dell’Alghero porta alla perdita del pallone, che finisce nuovamente sui piedi dell’attaccante
ospite. Destro da fuori e 0-2.
L’Alghero non ci sta e reagisce: Paolo Pinna sfiora un gol straordinario colpendo un palo
clamoroso da appena dentro l’area. Poco dopo Virdis, in una grande giocata al limite, salta
due avversari e calcia di un soffio a lato. I giallorossi dominano, ma il primo tempo si chiude
sul doppio svantaggio.
La ripresa si apre con l’Usinese in dieci uomini per doppio giallo: un dettaglio che dà ulteriore
spinta all’Alghero. Al 55’ arriva il gol che riapre il match: Fadda piazza una punizione
meravigliosa, precisa e potente, che vale l’1-2.
La squadra si riversa in avanti alla ricerca disperata del pareggio. Ma è l’Usinese, in ripartenza,
a sfiorare il 3-1, salvata da un intervento decisivo di Piga. L’Alghero risponde con una doppia
occasione gigantesca: prima Scognamillo, poi Baraye trovano la respinta del portiere ospite.
Il pareggio arriva al 75’: Fadda pennella un cross perfetto, Barboza svetta sotto la traversa e fa
2-2, liberando l’esultanza del pubblico giallorosso.
L’Alghero insiste, spinge, crea. Virdis ha sul destro la palla del sorpasso su un assist splendido
di Baraye, ma incredibilmente calcia fuori da pochi passi.
Quando tutto sembra avviato sul pari, arriva il premio al cuore giallorosso: al secondo minuto
di recupero Roccuzzo batte un angolo teso sul primo palo, Barboza sfiora, e Scognamillo
anticipa tutti insaccando di testa il 3-2 definitivo che fa esplodere il “Pino Cuccureddu”.
Una vittoria pesantissima, nata da carattere, qualità e determinazione. L’Alghero mantiene il
punteggio pieno e continua la sua corsa in vetta.

TABELLINO ALGHERO-USINESE 3-2 ALGHERO: Piga, A. Pinna, Fadda, Roccuzzo, Virdis, Chessa, P.
Pinna, Cossu, Carboni, Scognamillo, Baraye. In panchina: Manunta, Oggiano, Mereu, Mula, Scanu,
Daga, A. Marras, Cossu, F. Marras. Allenatore: Mauro Giorico. USINESE: Tanca, Saccu, Sechi,
Coradduzza, Giachero, Jurado, D’Andrea, Sanna, Igene, Bianco, Irde. In panchina: Di vita, Cossu, S.
Sanna, A. Sanna, Rollo, Masala, Fiorelli, Porru, Grassi. Allenatore: Pierluigi Scotto ARBITRO: Luca
Sanna di Sassari. RETI: Igene (USI), Igene (USI), Fadda (ALG), Barboza (ALG), Scognamillo (ALG).

“Parcheggi gratuiti in centro nei festivi, un aiuto concreto in bassa stagione”

ALGHERO – “Ad Alghero, fino a pochi anni fa, nei festivi della bassa stagione la sosta a pagamento diventava gratuita. Una misura semplice, dal costo quasi nullo, ma capace di rendere la città più accogliente d’inverno e di dare un reale sostegno alle attività commerciali messe in difficoltà dal calo dei flussi turistici.

Oggi quella decisione non sarebbe soltanto utile: sarebbe indispensabile. I parcheggi sono sempre meno e, soprattutto in centro, gli stalli gratuiti sono praticamente scomparsi. Raggiungere le vie dello shopping o vivere il centro nei propri momenti liberi è diventato complicato per residenti e visitatori.

Per questo, già un anno fa, Iniziativa Alghero ha riportato con forza il tema all’attenzione dell’amministrazione, proponendo un piano per creare mille nuovi parcheggi: un intervento strutturale, pensato per restituire accessibilità e qualità della vita. 

L’intervento messo in atto dalla giunta la scorsa estate si è limitato a offrire sterrati lontani dal centro: poco pratici, poco sicuri e poco utili. Un palliativo che ha creato più problemi che soluzioni, dimostrando con chiarezza quanto poco si sia fatto per affrontare davvero il problema dei parcheggi. 

Inoltre, l’eliminazione dei parcheggi in via XX Settembre, nel tratto fronte Museo del Corallo, senza aver previsto nuovi stalli, evidenzia una gestione carente della problematica legata alla sosta in centro. Quello che emerge è una disconnessione tra le scelte urbanistiche e le esigenze reali della comunità.

Nell’attesa di soluzioni vere e durature, ripristinare la sosta gratuita nei festivi durante la bassa stagione sarebbe una scelta immediata e ad alto impatto. Un incentivo concreto per tornare in centro, un aiuto reale ai commercianti, un modo semplice per riportare famiglie, residenti e visitatori dove la città ha più bisogno di loro.

Molti comuni turistici adottano già misure simili per sostenere le economie locali nei periodi meno affollati. Alghero può e deve fare lo stesso, dimostrando attenzione verso chi vive e lavora qui tutto l’anno.

La sosta gratuita nei festivi non è una comodità accessoria: è un invito a riappropriarsi del centro, a viverlo, a sostenere chi tiene Alghero viva anche quando il turismo rallenta”.

Francesco Sasso, presidente Iniziativa Alghero

Rinascita del Forte della Maddalena, obiettivo ampliare il restauro: Cacciotto |video

ALGHERO – I lavori di restauro del Forte della Maddalena hanno restituito una parte della fortificazione in uno stato di rinnovato splendore. Il cantiere appena ultimato dopo le opere di consolidamento e messa in sicurezza delle storiche mura perimetrali, la ridefinizione delle pavimentazioni e l’illuminazione sta per essere restituito alla collettività. Si tratta di un appalto che ha messo in campo 1,5 milioni di euro da fondi del PNNR, con i lavori iniziati nel giugno 2024 su un progetto del 2023. Le opere si sono concentrate  nella parte di Bastione dove risultavano più evidenti criticità sulle murature. L’area completamente rinnovata verrà completata entro la prima decade di dicembre con l’installazione di panchine e di cestini portarifiuti.

“Nel frattempo – commenta il Sindaco Raimondo Cacciotto – stiamo lavorando per reperire i finanziamenti dalla Regione per il restauro della restante parte del Forte. Intanto riapriamo alla città un luogo speciale che può essere utilizzato per piccoli eventi culturali e di spettacolo, esposizioni, restituendo al  forte quelle attitudini che ha mostrato efficacemente in passato.” L’Assessore ai Lavori Pubblici Francesco Marinaro ha già candidato l’ultimazione del Forte alle diverse opportunità dei finanziamenti regionali, tra le quali quelle offerte dalla Legge di stabilità n. 30/49 del 05.06.2025 “Disposizioni in materia di lavori pubblici e sistema idrico, indirizzi per la concessione dei finanziamenti”.

 

LE PAROLE DEL SINDACO CACCIOTTO

“Marino all’Asl, rischio caos: colpevole inerzia della Giunta Todde”

ALGHERO – “A pochi giorni dal passaggio di gestione dall’AOU all’ASL 1, l’Ospedale Marino di Alghero è senza programmazione, senza certezze e – a partire dal 1 Gennaio, con la scadenza dei contratti libero-professionali, rimarranno operativi solo i tre medici strutturati a tempo indeterminato. Un organico così ridotto non è in grado di garantire la continuità delle attività di reparto.
Un’ulteriore e gravissima criticità riguarda la non chiara garanzia del supporto degli anestesisti, indispensabile in un presidio periferico che accoglie pazienti complessi, spesso fragili con comorbidità rilevanti. Un blackout gestionale che potrebbe paralizzare l’intero sistema sanitario del nord-ovest Sardegna. La Regione Sardegna incapace di gestire la situazione. La Regione, pur conoscendo da mesi la scadenza, non ha predisposto alcun piano di transizione: nessun coordinamento tra AOU e ASL 1, nessuna ricognizione del personale, nessun protocollo per garantire continuità.
Il risultato è un ospedale lasciato nel vuoto, con reparti strategici — riabilitazione, ortopedia, traumatologia, endocrinologia — vicini allo stop totale. Discriminati soprattutto i pazienti che ricorrono alla assistenza sanitaria pubblica di riabilitazione intensiva codice 56.
Il presidio civile non potrà reggere l’ondata di pazienti. La chiusura della riabilitazione, unico Centro
Pubblico Regionale in codice 56 ,del territorio, colpirebbe duramente pazienti fragili e cronici, costretti a spostarsi nei centri convenzionati del Mater di Olbia o Santa Maria Bambina ad Oristano.
Il passaggio, annunciato da tempo, doveva essere preparato con anticipo. Invece non è stato fatto nulla. La transizione era nota da mesi, eppure non è stato predisposto nessun piano organizzativo, nessuna ricognizione del personale, nessuna soluzione ponte, nessun affiancamento tra AOU e ASL1.
Il risultato? Il territorio rischia di rimanere senza un presidio essenziale La totale assenza di programmazione porterà inevitabilmente a un vuoto assistenziale gravissimo, con pesanti ripercussioni su un territorio già fragile dal punto di vista sanitario. L’On. Francesca Masala denuncia la colpevole inerzia della Giunta Todde e chiede risposte immediate alla Presidente e all’Assessore Arnaldo Bartolazzi. Perché non è stato fatto nulla nonostante tutte le sollecitazioni della Politica, dei lavoratori e dei pazienti? Perché il personale è ancora senza indicazioni? Chi si assumerà la responsabilità di lasciare un territorio senza un presidio essenziale? Il 31 dicembre è alle porte. Serve un intervento urgente, prima che l’Ospedale Marino venga spento da incapacità politica e assenza di governo sanitario”.

On. Francesca Masala Consigliera Regionale – Gruppo Fratelli d’Italia Sardegna

“Cimitero di Alghero, indegna condizione per i lavoratori”

ALGHERO – “In qualità di Presidente della Commissione Consiliare Cimiteriale del Comune di Alghero, esprimo la mia profonda indignazione e preoccupazione per la situazione in cui versano da settimane i lavoratori della società incaricata della gestione dei servizi cimiteriali.
Mi è stato segnalato dagli stessi dipendenti che da circa quindici giorni non percepiscono lo stipendio, nonostante è fondamentale precisarlo l’Amministrazione comunale sia pienamente regolare nei pagamenti delle fatture dovute all’azienda.
Parliamo di sei lavoratori, persone con famiglie, mutui e responsabilità quotidiane, che svolgono servizi essenziali come tumulazioni, esumazioni, riduzioni, traslazioni, pulizie, giardinaggio e manutenzione del cimitero.
L’azienda risulta in ritardo di 15 giorni sull’erogazione dello stipendio del mese di ottobre, e gli stessi dipendenti manifestano forte preoccupazione per il rischio concreto di non ricevere né lo stipendio di dicembre né la tredicesima.
La situazione risulta ancor più grave se si considera che, nonostante le ripetute segnalazioni e l’avvio della procedura di raffreddamento, con una convocazione ufficiale presso il Comune in cui sono state illustrate con chiarezza tutte le criticità, la società non avrebbe adottato alcuna misura concreta per affrontare e risolvere le problematiche evidenziate. I lavoratori denunciano ritardi costanti nei pagamenti, una condizione che ha portato a uno stato di forte agitazione.
È vergognoso che un’azienda operante in un settore tanto delicato arrivi a creare pressioni e difficoltà economiche proprio ai lavoratori che garantiscono ogni giorno, con impegno e professionalità, un servizio di fondamentale importanza per la comunità.
Ho immediatamente informato il Sindaco e il Dirigente competente affinché vengano valutati tutti gli atti necessari, inclusa l’apertura di un eventuale procedimento nei confronti della società appaltatrice.
Chi ogni mattina si alza per lavorare con responsabilità merita almeno una certezza: lo stipendio puntuale e garantito. Il Comune di Alghero non resterà indifferente davanti a questa situazione”.

I nuraghi parlano al Mondo, Sardegna verso l’Unesco

CAGLIARI – Quello che sta compiendo l’Associazione ‘La Sardegna verso l’Unesco’ è un percorso di ricucitura della nostra storia dal prenuragico al nuragico. Tutto questo deve essere raccontato non soltanto a chi viene da fuori ma anche ai sardi. Non possiamo parlare di Sardegna senza parlare di civiltà nuragica, per questo dobbiamo fare in modo che la nostra storia antica venga insegnata e studiata nelle scuole”. Così la Presidente della Regione, Alessandra Todde, che questa mattina ha partecipato alla terza conferenza internazionale “I nuraghi parlano al mondo”, organizzata da ‘La Sardegna verso l’Unesco’ e inserita nella settimana nuragica in corso a Sa Manifattura di Cagliari. “I rappresentanti Unesco con i quali anche di recente la Regione ha interloquito – ha proseguito la Presidente Todde – sono convinti che ci sia la possibilità per riuscire a riconoscere questi siti come patrimonio dell’umanità. Riuscire ad arrivare a questo riconoscimento è un traguardo importante ma ancora di più lo è il lavoro che si sta facendo da sei anni a questa parte per arrivare ad avere siti accessibili, collegati, inseriti in un sistema di Rete, così come il coinvolgimento dei Comuni e delle comunità locali. Se noi come sardi riusciremo in questo intento avremo già ottenuto il riconoscimento più grande”, ha concluso la Presidente.

Ad aprire i lavori è stato il Presidente Pierpaolo Vargiu, che ha spiegato l’importanza del progetto e delle iniziative in corso, alla presenza dei rappresentanti della Fondazione di Sardegna, partner dell’Associazione, della Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per le Province di Cagliari e Oristano e per quelle di Sassari e Nuoro, e dell’Università degli Studi di Cagliari e di Sassari. Dopo i saluti istituzionali di tutti i soggetti partner dell’Associazione, Edoardo Balzarini, socio dell’Associazione, ha illustrato i panel della mattinata spiegando il lavoro fin qui svolto e l’orizzonte temporale in vista della candidatura: nel mese di aprile 2024 l’Ufficio Unesco del MIC ha iniziato a svolgere i sopralluoghi sui siti monumentali sardi, il prossimo passo sarà l’analisi da parte del Comitato italiano Unesco che deciderà se il progetto sarà il candidato italiano da sottoporre alla valutazione degli organismi tecnici (ICOMOS) e istituzionali dell’Unesco.

Anna Depalmas, Presidente del Comitato Scientifico dell’Associazione, ha invece introdotto il tema centrale della conferenza, che in questa edizione ha riguardato i risultati raggiunti dal progetto di tutela e valorizzazione della monumentalità nuragica: le “cose fatte” e quelle ancora “da fare” raccontate direttamente dai protagonisti della Regione, delle Università di Cagliari e Sassari, del Crenos, del CRS4. Ai progetti infrastrutturali per l’accessibilità, la fruizione e la valorizzazione dei 34 siti nuragici inseriti nella Tentative List del World Heritage Unesco (metodo e risultati a cura del DICAAR – Università di Cagliari e del DADU – Università di Sassari) è stata infatti dedicata la sessione tematica mattutina.

Ad aprire i lavori del pomeriggio (ore 15.00) sarà invece l’Assessora della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport, Ilaria Portas. La seconda sessione tematica pomeridianache seguirà l’intervento introduttivo dell’esponente della Giuntariguarderà la Rete dei 32 siti, il modello di governance e i dispositivi tecnologici (metodo e risultati a cura del CRENOS – Università di Cagliari e Sassari, G-LAB – Università di Cagliari e CRS4 – Regione Sardegna). Il progetto “Sardegna nuragica” e il quadro di riferimento sarà presentato dal CRP, Centro regionale di programmazione.

Ospite internazionale della conferenza sarà Xavier Casanovas, Coordinatore del Comitato Patrimonio ICOMOS-Spagna che prenderà la parola nella fascia pomeridiana.

Sempre nel pomeriggio è prevista la tavola rotonda dal titolo “Un progetto che unisce”, che vedrà la partecipazione di Daniela Falconi, Presidente dell’ANCI, Emanuele Lilliu, Presidente della Fondazione Barumini Sistema della Cultura, Ignazio Locci, Presidente del CAL, Anthony Muroni, Presidente della Fondazione Mont’e Prama.

“Commissione anomala, sulle politiche familiari non si scherza”

ALGHERO – «Ieri ho scelto di mantenere il numero legale della Commissione per senso di responsabilità verso un tema che non ammette leggerezze: le politiche familiari. La maggioranza, invece, non è riuscita a garantire i numeri necessari ai lavori convocati dal collega Colledanchise».
Lo dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia, Alessandro Cocco.
«La convocazione della Commissione chiamata a illustrare l’accordo tra il Comune di Alghero e la Fondazione Bruno Kessler è stata irrituale e poco chiara. Di questo ritengo responsabile la Presidenza del Consiglio, che ha il dovere di assicurare rigore e chiarezza formale. Tuttavia, verificata la presenza dell’Assessore, del Dirigente e del funzionario verbalizzante – condizioni indispensabili alla validità della seduta – ho scelto di partecipare per principio, rinunciando anche al gettone.»
Cocco sottolinea poi l’aspetto politico della vicenda:
«Alcuni capigruppo di maggioranza hanno preferito non partecipare, lasciando il collega Colledanchise completamente solo. Questo apre interrogativi sulla regia della coalizione che governa la città e sulla capacità di affrontare con serietà temi di questa portata.»
Entrando nel merito della seduta – dedicata alle politiche familiari – il capogruppo aggiunge:
«Per Fratelli d’Italia la famiglia è un tema centrale: lavoro, casa e sviluppo sono le condizioni fondamentali affinché i giovani possano costruire un futuro. Già con la Giunta Conoci abbiamo sostenuto il percorso che ha fatto di Alghero la città capofila in Sardegna, percorso che oggi sfocia nella partnership con FBK. Ora è indispensabile che la Regione acceleri e si doti finalmente di una legge organica sulle politiche familiari.»
«Mi preoccupa – conclude Cocco – vedere con quanta leggerezza qualcuno rischi di sminuire il lavoro delle istituzioni. È un errore grave. Ogni eletto è chiamato a svolgere il proprio ruolo con responsabilità: partecipare, studiare gli atti, avanzare proposte. Solo così si onora il mandato ricevuto.»

Alghero con la Fondazione Bruno Kessler: un nuovo modello in Italia

ALGHERO – “L’avvio della collaborazione tra il Comune di Alghero e la Fondazione Bruno Kessler di Trento nasce da una visione condivisa: quella di un territorio che vuole guardare al futuro valorizzando il capitale umano, costruendo reti di conoscenza e promuovendo benessere e innovazione. Con questa firma apriamo un nuovo capitolo che va verso una prospettiva ambiziosa per la nostra città e per il Nord Ovest dell’Isola, per un territorio attrattivo, sostenibile e a misura di vita e vogliamo farlo insieme a tutti gli enti e insieme alla nostra comunità”. Sono le parole del Sindaco Raimondo Cacciotto nella sua apertura dei lavori che oggi hanno segnato l’accordo storico tra il Comune di Alghero e la Fondazione Bruno Kessler, rappresentata dal direttore Paolo Traverso.

Un patto che si basa su tre livelli e un’unica visione. Le fondamenta sono quelle della People Strategy, ovvero la dimensione umana in cui Alghero sceglie di crescere come città del benessere, della famiglia, della qualità della vita. Non una città vetrina, ma una città abitata da famiglie, studenti, ricercatori, imprenditori, professionisti che qui possono lavorare, studiare, fare impresa e vivere bene. Poi il livello della Wearable City, cioè la dimensione tecnologico-scientifica in cui Alghero diventa un laboratorio per le tecnologie indossabili, la salute digitale, la longevità attiva che comprende un accordo con la Repubblica di San Marino, con cui si sta costruendo una sandbox regolatoria condivisa. Ad Alghero si potranno sperimentare tecnologie indossabili, modelli di welfare digitale, sistemi di certificazione etica dei dati. Una collaborazione internazionale che darà ad Alghero la possibilità di innovare prima degli altri, in un quadro normativo chiaro, protetto e validato da due istituzioni pubbliche. Il terzo livello è Inno Bay, la dimensione territoriale e strategica. 

Inno Bay è il distretto nasce per tenere insieme ricerca, imprese, agricoltura innovativa, turismo, sport, rigenerazione urbana, qualità della vita, attrattività internazionale. Tante le presenze istituzionali e del mondo delle imprese oggi al Quarter per la firma dell’accordo, che ha compreso anche un atto tra Comune, FBK e Università di Sassari, rappresentata dal Rettore Gavino Mariotti. La portata dell’accordo sta anche nelle testimonianze istituzioni presenti, con Maria Giovanna Delrio delegata dal Sindaco della Città Metropolitana di Sassari Giuseppe Mascia, con Giacomo Spissu, presidente della Fondazione di Sardegna e con Sergio Schisani, Presidente di Invitalia, l’Agenzia nazionale per lo sviluppo del Ministero dell’Economia e delle Finanze che dà impulso alla crescita del Paese, favorisce la competitività delle imprese e dei territori e sostiene i settori strategici e la pubblica amministrazione. “Alghero oggi non inaugura un progetto: Alghero fa proprio un modello. Un modello che parte dall’innovazione dei territori e dallo sviluppo di vocazioni produttive, sociali e amministrative” ha detto Schisani.

Presenti gli Assessori Marinaro, Piras, Sanna Salaris e Daga. “Inno Bay è il nome che abbiamo scelto per indicare una cosa semplice e ambiziosa allo stesso tempo: la decisione di far nascere ad Alghero e il Nordovest della Sardegna un distretto dell’innovazione nel Mediterraneo, costruito attorno alla qualità della vita, alla ricerca, alla tecnologia e al benessere delle persone – ha affermato Enrico Daga – tutto ciò partendo dai ricercatori che le università americane stanno mandando via dai centri di ricerca a cui noi  offriamo  un  luogo incantevole che unisce le Dolomiti e il Mediterraneo dove grazie alla Fondazione Kessler si fa ricerca ai massimi livelli”, ha affermato Enrico Daga. Maria Grazia Salaris, Assessora al benessere familiare ha affermato che “la firma di questo accordo con la fondazione Bruno Kessler arriva dopo un lungo percorso iniziato con la provincia autonoma di Trento, grazie a Mauro e Filomena Ledda e al dottor Luciano Malfer già nel 2015. Oggi parliamo di people strategy perché una città che investe e  sostiene le famiglie è una città che crea energia, che deve attirare talenti, che promuove futuro. A breve sarà presentato un Ddl organico sul benessere familiare sulla base dell’esperienza maturata in dieci anni di attività”.