ALGHERO – “La sentenza della Corte Costituzionale che ha cassato le norme volute dalla presidente Todde sulla governance della sanità certifica un fallimento politico clamoroso e senza attenuanti. Quelle leggi – dichiarate oggi illegittime – sono state lo strumento con cui la Giunta regionale ha realizzato un vero e proprio poltronificio, commissariando le ASL, licenziando direttori generali, direttori sanitari e amministrativi, e occupando la sanità con logiche di potere e spartizione politica. Non siamo di fronte a un inciampo tecnico, ma a una scelta deliberata, bocciata nel merito dalla Consulta, che ha prodotto caos amministrativo, instabilità gestionale e ritardi gravissimi. La sanità sarda è stata trasformata in un campo di battaglia politica, e oggi i risultati sono sotto gli occhi di tutti: aziende sanitarie paralizzate e cittadini lasciati senza risposte. Ora che quelle norme sono state espunte dall’ordinamento, la presidente Todde non ha più alibi. Esiste una sola strada possibile, giuridicamente e politicamente: rinominare immediatamente i direttori generali illegittimamente esclusi dal governo della sanità regionale, restituendo alle ASL una guida stabile, competente e legittimata.
Ogni altra soluzione sarebbe un accanimento politico e un’ulteriore presa in giro ai danni dei sardi.
I commissariamenti hanno già dimostrato tutta la loro inefficacia: hanno rallentato decisioni, bloccato processi organizzativi e aggravato le difficoltà di un sistema sanitario già in sofferenza.
La sanità ha bisogno di scelte rapide, responsabilità chiare e competenze vere, non di regolamenti di conti interni al campo largo fra M5S e PD, non di occupazione delle poltrone, non di improvvisazione normativa. La salute dei cittadini non è un terreno di propaganda né una merce di scambio politica.
La Corte Costituzionale ha messo un punto fermo. Ora la politica faccia il suo dovere: ripristinare la legalità, porre fine al caos e restituire dignità e funzionalità alle ASL sarde. La Todde sta esponendo la Sanità sarda al rischio dell’esercizio dei poteri sostitutivi da parte dello Stato, non escluso il commissariamento da parte del Consiglio dei ministri. Ogni ulteriore ritardo sarebbe una responsabilità diretta e gravissima della presidente Todde e della sua Giunta”, lo ha dichiarato il consigliere nazionale di Forza Italia Marco Tedde.
Spray urticante all’Aeroporto, due denunce
ALGHERO – Nei giorni scorsi l’Ufficio Polizia di Frontiera di Alghero ha trasmesso alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Sassari, l’informativa conclusiva sulle indagini effettuate a seguito del grave episodio verificatosi nella mattinata del giorno 11 dicembre scorso presso la sala partenze dello scalo aereo di Fertilia.
Dall’esito dell’attività investigativa, sono emersi elementi di responsabilità nei confronti di due persone della provincia di Sassari che, in concorso, avrebbero effuso una sostanza aeriforme spray in grado di provocare irritazione agli occhi e alle vie respiratorie, introdotta fraudolentemente in area sterile, malgrado i divieti previsti. Sebbene non sia stato possibile recuperare il prodotto utilizzato, gli investigatori ritengono possa trattarsi di un dispositivo spray irritante, di ridotte dimensioni, della tipologia attualmente in libera vendita come dissuasore e/o per difesa personale.
Nei confronti di loro si muovono le accuse di procurato allarme e interruzione di un servizio pubblico o di pubblica necessità, in concorso fra loro, per aver diffuso uno spray irritante, all’interno dell’area partenze dell’aerostazione di Alghero, con conseguente sospensione e ritardo nelle operazioni di sicurezza e di imbarco previste per il servizio di pubblico di trasporto aereo, e conseguente la tardata partenza del volo diretto a Fiumicino.
“Agro, città e attività sott’acqua: allarmi inascoltati da Porta Terra”
ALGHERO – “Gli allagamenti non sono una sorpresa, ma il risultato diretto della mancata manutenzione, quindi di canali ostruiti, di caditoie non pulite e di interventi lasciati al caso. Negli ultimi giorni Alghero è stata nuovamente messa in ginocchio dagli allagamenti, partendo dalle campagne di Mamuntanas, di Ungias e Galantè fino al cuore della città, dove attività e abitazioni al piano strada sono finite sott’acqua. Una situazione grave, che non può essere liquidata con la solita giustificazione dell’evento eccezionale.
Le strade vicinali si sono allagate perché i canali di scolo non sono stati manutenuti, una responsabilità che ricade sia sui proprietari dei terreni attraversati dai canali, ma soprattutto sul Comune, che per legge detiene le competenze sulle stesse strade vicinali. In poche parole, non sarebbe successo nulla se i canali fossero stati puliti.
Un altro problema che necessita di verifiche riguarda il canale che serve la zona Ungias–Galantè, il cui sbocco è ostruito da anni. Una situazione nota da tempo, sulla quale gli interventi effettuati si sono rivelati insufficienti e superficiali. A questo si aggiunge un fatto ancora più grave: le acque bianche dei parcheggi della zona artigianale sverserebbero direttamente nel Rio Calvia e, conseguentemente, nel Calich, nonostante – e qualcuno avrebbe il dovere di accertarsene – dovrebbe esserci l’obbligo delle vasche di prima pioggia per superfici superiori ai 1000 metri quadri, come nel caso in questione. Quando queste vasche non sono presenti, si potrebbe configurare un danno ambientale serio. Sarà il caso di verificare?
Il quadro in città non è migliore. Dai media si apprende che una libreria tra Via Cagliari e Via Vittorio Emanuele si è allagata ben due volte in due settimane, nonostante le diverse segnalazioni. Sembra che le caditoie siano incapaci di smaltire l’acqua piovana, oppure che perdano, ma ciò che risulta particolarmente grave è che nessuno sia intervenuto ad affrontare un problema noto e prevedibile. Gli scantinati degli edifici circostanti hanno subito infiltrazioni importanti, richiedendo l’ennesimo intervento dei Vigili del Fuoco e della Polizia locale che, nel giorno di Natale, hanno dovuto chiudere il traffico per operare in sicurezza. E se un luogo si allaga due volte in quindici giorni, non è il meteo il colpevole: è l’amministrazione.
In queste ore abbiamo visto la macchina dell’emergenza lavorare senza sosta, Vigili del Fuoco, Barracelli, Protezione civile e forze dell’ordine hanno, come sempre, svolto il loro lavoro egregiamente. Ma è inaccettabile che il loro impegno debba sopperire, ancora una volta, alle mancanze della prevenzione. L’emergenza non può diventare la normalità perché il Comune non è stato in grado di assicurare una manutenzione ordinaria minima”
Riformatori Sardi
La CGIL sarda contro la privatizzazione degli Aeroporti: “La Todde sbaglia”
CAGLIARI – “Stupisce apprendere che la Regione avrebbe scritto alla Camera di Commercio di Cagliari e Oristano per partecipare alla holding che verrebbe costituita al fine di gestire i tre aeroporti sardi in seguito all’ipotizzata cessione delle quote della Camera di Commercio sulla scia di un processo di privatizzazione e concentrazione che l’amministrazione pubblica dovrebbe invece rigettare”: così il segretario generale della Cgil Sardegna Fausto Durante, che conferma la contrarietà all’operazione già più volte espressa.
“La nostra opinione era e resta negativa – spiega il segretario – e non può certo essere ribaltata dall’ipotesi di ingresso della Regione nella holding, tramite cessione dei privati di una parte residuale di quote. Anzi, sarebbe piuttosto singolare se la Regione avallasse un processo che favorisce il passaggio dalla mano pubblica a soggetti privati del controllo degli aeroporti della Sardegna”.
Il segretario ricorda infatti che “oggi nella società di gestione dell’aeroporto di Cagliari la maggioranza delle quote societarie è in capo a un ente pubblico, la Camera di commercio di Cagliari e Oristano. Da quanto è dato sapere, nella futura holding le quote di tale ente verrebbero cedute a un soggetto privato, il fondo di investimento F2i”. Ecco, per il sindacato qui c’è già una questione preliminare insormontabile: “Non siamo favorevoli a questo
Secondo la Cgil ci sarebbe da chiedersi perché mai la Regione dovrebbe partecipare con una quota marginale a una holding di soggetti che hanno il profitto e la logica del mercato come stelle polari, non certo la tutela degli interessi dei cittadini e dei lavoratori sardi, a cui nessuno ha mai ritenuto di spiegare quali vantaggi la Sardegna avrebbe da questa operazione e come si migliorerebbe il diritto alla mobilità, oggi compromesso dalla voracità delle compagnie aeree e dall’assenza di certezze determinata da un’idea di continuità territoriale sbagliata e penalizzante per l’Isola.
E ancora, aggiunge il segretario: “Chi improvvisa improbabili similitudini con esperienze come Aeroporti di Puglia, dovrebbe sapere che la Regione Puglia è azionista al 99,59 per cento della società aeroportuale regionale e che le restanti quote dello zero virgola appartengono a Camera di Commercio Brindisi Taranto, Città Metropolitana di Bari e amministrazioni comunali e provinciali di Brindisi e Foggia”. Non c’è nulla che accomuna l’assurdo disegno di privatizzazione di cui si sta parlando in Sardegna con un modello che è al 100% pubblico.
“In attesa che si chiariscano tutti gli aspetti relativi al processo di integrazione degli aeroporti di Olbia e Alghero, processo in corso di svolgimento, ribadiamo quindi un punto per noi fondamentale – conclude Durante – ovvero che la Regione Sardegna deve avere voce in capitolo nella gestione e nel controllo degli aeroporti e deve assicurare il coordinamento e gli indirizzi delle politiche dei trasporti, che non possono essere affidati a soggetti privati”.
Capodanno ad Alghero, il programma musicale completo
Il 29 dicembre, ad aprire l’atteso concerto di Raf, cantautore tra i più acclamati e amati artisti italiani con oltre 20 milioni di dischi venduti in tutto il mondo, sarà il dj set Artic White dalle ore 20.30 a impreziosire una serata che già si preannuncia magica. Il 30 dicembre l’opening è alle ore 21 con Aless Rau ed a seguire Shoes in Records: saranno loro a riscaldare il pubblico e anticipare Kid Yugi, uno dei nomi più caldi del momento, e il giovane rapper sardo Low-Red. Il 31 dicembre si parte dalle ore 20 col dj set di F3DE, gli opening degli Arbre del Peix e Volume 2. Il preludio perfetto al grande evento della notte di San Silvestro affidato a Gabry Ponte che trasformerà il cuore della città in una gigantesca pista da ballo sotto le stelle per una notte dance memorabile.
Tennis Alghero, riqualificazione a Maria Pia: campo coperto e pickleball
ALGHERO – Sono iniziati da alcuni giorni i lavori di riqualificazione dell’impianto di tennis di Maria Pia. Un campo coperto, due campi da pickleball, tra gli sport emergenti più praticati e tra i primi in Sardegna, lo sport n. 1 negli Stati Uniti tra gli over 55, pavimentazioni, una pista di atletica per la preparazione atletica degli agonisti e non agonisti e degli allievi della scuola di avviamento allo sport : oltre 300 mila euro di investimento da parte dell’Amministrazione del Sindaco Raimondo Cacciotto, reperiti dalla Regione Sardegna fin dall’insediamento per uno dei tanti interventi in programma per la riqualificazione generale dell’impiantistica sportiva in città.
“È il segno di una programmazione che abbiamo avviato per restituire allo sport cittadino tutta l’attenzione che merita. Questo è solo uno degli esempi di un’opera pensata, progettata e affidata con il nostro impegno a dare risposte allo sport e alle società sportive cittadine”, afferma il Sindaco Raimondo Cacciotto. L’Amministrazione, su impulso dell’Assessore all’Impiantistica sportiva e Demanio Enrico Daga, ha impresso un cambio di prospettiva per l’impianto sportivo, in considerazione anche dei risultati raggiunti dalla società tennistica che a pieno titolo, con questa nuova iniziativa potrà disputare in case le gare di Serie A. “L’obiettivo dell’Amministrazione – spiega Francesco Marinaro, Assessore alle Opere Pubbliche – è quello di ammodernare l’area sportiva, compreso l’adeguamento generale alle norme di prevenzione incendi. In particolare, l’intervento tiene conto delle norme relative all’abbattimento delle barriere architettoniche, di contenimento energetico, e delle norme in materia di pubblica sicurezza”. “In maniera costante, le iniziative messe in campo si stanno concretizzando progressivamente – conclude l’Assessore Daga – grazie al lavoro e all’impegno degli uffici che stanno producendo risultati efficaci che presto saranno visibili e di grande utilità alle società sportive”.
Gavino Balata amb Joaquim Arenas i Sampera: personatge importantíssim per la cultura catalana
A més d’això, per mosaltros algueresos Joaquim Arenas és estat un motor actiu de les relacions i dels vínculs culturals entre Catalunya i l’Alguer.
Aqueixa relació no era feta sol d’estima i de fraternitat “lingüística”, sinó que s’és transformada en un empenyo constant de cooperació pedagògica i institucional que ha donat vida al Projecte Palomba, la més significativa experiència de transmissió i preservació del català de l’Alguer en l’àmbit de l’escola pública, i a La Costura, la primera escola de la infància trilingüe, en la qual l’ensenyament i les activitats quotidianes se feven prevalentment en alguerés. La freqüentació algueresa de Joaquim Arenas mos ha deixat per això un patrimoni que ha contribuit a mantendre encesa la flama de la nostra llengua en les joves generacions i a formar i motivar un grup important de docents. Un patrimoni que és menester a reforçar i projectar al futur
Maestrale, Sanità, Aeroporto, Cacciotto: intervista con Mario Bruno | video
ALGHERO – Dall’associazione Maestrale all’attività del Partito Democratico fino alle questioni della compagine Cacciotto , nonostante non abbia un incarico amministrativo diretto, Mario Bruno è sempre in prima linea riguardo le vicende che riguardano Alghero. E ciò, anche se ovviamente non arriva alcun asserzione, anche in vista dei non troppo lontani appuntamenti elettorali, in particolare le elezioni per il rinnovo del Parlamento che, apparentemente appaiono non vicine, ma in realtà sono quasi dietro l’angolo: fra un anno e 3 mesi, circa.
Ma non solo questo. Infatti è lo stesso dirigente regionale del Partito Democratico, dopo aver risposto alle varie domande, tra cui le annose e irrisolte questioni, che vedono l’amministrazione Cacciotto impegnata su più fronti, dalla sanità ai trasporti alle opere pubbliche, a soffermarsi sulla necessità di “rafforzare l’esecutivo Cacciotto”. Che, tradotto dal politichese, potrebbe voler dire, come noto, “rimpasto”. Non prima di sottolineare l’avvicinarsi dello storico traguardo, per il sindaco Cacciotto, della definitiva adozione del Piano Urbanistico Comunale.
Parola che agli amministratori degli ultimi anni piace poco, ma così sarà. Con l’innesto, almeno pare, di Gabriella Esposito e forse pure di altri esponenti, si mormora di Alberto Bamonti e pare pure un altro rappresentante in capo ad Orizzonte Comune. Non esclusi anche mutamenti in seno alle così dette “partecipate”. Chi lascerà il posto al sole in Giunta o altro? Ancora non pare sia stato definito. Una cosa è certa: gli algheresi attendono, con sempre maggiore apprensione e impazienza, le risposte annunciate in campagna elettorale. Non è facile, ma tant’è.
“Sanità, colpo da ko per l’Armata Brancaleone che governa la Sardegna”
“Sanità, illegittimi i commissariamenti della Todde: rischio caos”
CAGLIARI – “La sentenza della Corte costituzionale che boccia il commissariamento delle aziende sanitarie della Sardegna certifica, nero su bianco, il fallimento politico e amministrativo della Giunta guidata da Alessandra Todde. La Consulta è chiarissima: non si può usare lo strumento del commissariamento per mandare a casa i manager senza una vera riforma del sistema. Esattamente ciò che questa Giunta ha fatto, dimostrando improvvisazione, superficialità e totale mancanza di visione. Ora il rischio è gravissimo: caos istituzionale, incertezza sulle nomine, contenziosi milionari a carico dei cittadini sardi. Un disastro annunciato, che pagheranno ancora una volta pazienti, operatori sanitari e territori. Adesso basta.
Basta giocare sulla pelle dei sardi.
Basta usare la sanità come terreno di propaganda e regolamenti di conti politici. La sanità è solo l’ultimo tassello di un fallimento più ampio che attraversa i principali settori strategici dell’Isola:
– energia, gestita senza una visione chiara e stabile;
– servizi essenziali, segnati da continue difficoltà e assenza di programmazione;
– trasporti, sempre più inadeguati e penalizzanti per cittadini e imprese.
La Sardegna è oggi ostaggio dell’improvvisazione e dell’incompetenza. La presidente Todde prenda atto di questo fallimento complessivo e abbia il coraggio di liberare la Sardegna da una gestione che sta producendo solo incertezza, conflitti istituzionali e danni concreti. Del resto, da chi non è stata neppure capace di presentare correttamente il rendiconto delle spese elettorali, cosa ci si poteva davvero aspettare? I sardi meritano serietà, competenza e rispetto. Non esperimenti sulla loro pelle.” Così Ugo Cappellacci, deputato e presidente della Commissione Affari sociali e Salute della Camera commenta la sentenza della Consulta sui commissariamenti delle ASL sarde.