Tavolini, Piras: persi 200mila euro |video intervista

ALGHERO – Ieri durante il Consiglio Comunale c’è stato spazio anche per l’interrogazione di Ncd e Forza Italia riguardante la delicata questione dei “suoli pubblici”. Com’è noto il nuovo regolamento targato amministrazione Bruno ha visto crearsi una marea di problemi da ascriversi principalmente alla diffcoltà di far rispettare le norme da parte dei privati. Gestori e proprietari delle attività che hanno provato più volte a trovare delle soluzioni senza però ancora riuscirci.

Ad oggi ci sono dei bar, ad esempio, che non hanno ricevuto la concessione per i tavolini e dunque non andranno a pagare il suolo pubblico per tutto il 2015. Storture di un regolamento molto criticato che, come detto, è stato oggetto di un’interrogazione all’assessore competente Gavino Tanchis. A illustrare il documento è stato il consigliere comunale di opposizione Emiliano Piras. Esponente che, visto anche il suo ruolo nelle associazioni di categoria, da sempre si è occupato da vicino di questo tipo di problematiche. Tanchis ha ricordato che ha ereditato tale problema ricordando anche le difficoltà degli uffici a discapito del suo ruolo di assessore e che comunque l’amministrazione è pronta ad accogliere le modifiche del comparto. E’ che, visti i tempi stretti (richieste entro il 14 dicembre), i mutamenti non potranno avvenire in tempo e la categoria si troverà ancora a “subire l’attuale regolamento”.

Piras lo abbiamo intervistato a margine del Consiglio di ieri. Ad emergere, in particolare, un dato a dir poco assurdo che rientra nelle “cose inedite” dell’attuale periodo politico-amministrativo: “dall’anno passato si sono persi 200mila euro, una cifra enorme se si considera che poi la Giunta Bruno lamenta sempre di non avere un euro in cassa e questo, ad esempio, è palpabile dalla tristezza delle decorazioni, luminarie natalizie oltre che dalla pessima condizione delle strade e assenza di promozione del territorio”.

Nella foto Piras mentre legge l’interrogazione

L’intervista con il consigliere Emiliano Piras:

S.I.