Trasporti, tariffe alle stelle: nessuna ripresa

ALGHERO – Tutto quello che si fa o non fa per la Sardegna viene vanificato da un solo aspetto: l’alto costo dei trasporti. Il problema dei problemi è questo. Lo sanno tutti, da tempo. Ma la politica sembra inerte davanti a questo che sembra un ostacolo non superabile. Eppure non ci vorrebbe molto, almeno in apparenza. Ed è così che, giustamente, il presidente della Regione Solinas ha deciso di convocare gli armatori a Villa Devoto per lunedi prossimo.

Un incontro per comprendere le motivazioni delle tariffe alle stelle dei trasporti navali. Ma, qualunque sarà l’esito del vertice di lunedi, non sarà necessario. Perchè è ora che anche le compagnie aeree e soprattutto le tratte in continuità, vista anche la devastante crisi post-pandemia, definiscano dei costi molto più ridotti.

Un problema che dovrebbe vedere in prima linea, e non da adesso, i Parlamentari sardi. Questi dovrebbero alzare gli scudi per difendere l’Isola e imporre delle tariffe che sanino il gap insulare, sociale ed economico che c’è con le altre zone d’Italia. Ci si accorge di questo tema sempre troppo tardi e solamente con l’arrivo dell’estate quando un po’ tutti, oltre Tirreno, vogliono passare qualche giorno al mare.

Grave errore. Bisogna fermarsi e ripartire da zero per i trasporti da e per la Sardegna. Così non si può più andare avanti. Questa deve essere la priorità assoluta dell’agenda politica locale, regionale e nazionale rispetto alla Sardegna. Senza una svolta e un mutamento a favore dell’ingresso di persone, merci e turisti, per la Sardegna non ci sarà alcuna ripresa. E questo riguarda, come detto, in particolare armatori e compagnie che viaggiano in continuità e dunque col sostegno dei soldi pubblici.

S.I.