Stop progetto 4 Corsie. Tedde: colpa Ppr

ALGHERO – “Speriamo non ci siano sorprese” aveva scritto il Sindaco, nell’ultima nota diffusa sull’atteso e fondamentale vertice presso il Ministero Infrastrutture con il direttore generale del Ministero e quello dei Lavori Pubblici della Regione. Il secondo, nel pomeriggio, al Ministero dell’Ambiente con la Commissione Via. Presenti i Ministeri dell’Ambiente, dei Beni Culturali e delle Infrastrutture, la Regione e l’Anas.

Invece la “sorpresa” c’è stata ed è la peggiore che ci potesse essere per tutto il territorio: il progetto non è stato accettato. Per il noto giornalista Gianni Garrucciu, addirittura, “sarebbe saltato il tavolo”. Certo, manca ancora la notizia ufficiale da parte degli enti preposti e in particolare dalla stessa Amministrazione Bruno che, sempre tramite l’ultima comunicazione diffusa, aveva scritto “lavoriamo perché il Governo dia il via libera finalmente al tracciato, eliminato ogni impatto ambientale. Arriveremo con una proposta condivisa con la Regione. Nel frattempo il Governo ha fatto ciò che doveva: mettere al riparo le risorse. Speriamo non ci siano sorprese”.

Ma è il consigliere regionale Marco Tedde che, sentito a caldo, in attesa di una maggiore verifica dell’esito incontro tecnico a Roma commenta, sottolinea: “nessun sorpresa, lo diciamo, come Centrodestra, da anni che il problema nasce con il Ppr di Soru il quale impedisce, tra le tante progettualità, pure nuove strade a quattro corsie nelle vicinanze della costa”, dunque, per il leader forzista “c’è poco da sorprendersi, bisognava pensarci prima e lavorare affinchè non si arrivasse a questo punto”. Altro discorso per i fondi. “Gli 80 milioni sono messi al sicuro, qualcuno, che ricopre pure ruoli importanti, dovrebbe maggiormente informarsi, resta il fatto che, nonostante si arrivi da oltre 5 anni di Governi dello stesso colore politico, tra l’altro di chi ha voluto l’attuale il Ppr vigente, non si è riusciti a ad arrivare alla realizzazione del Primo Lotto e non dell’ultimo la cui attesa ricorda quella di Beckett per Godot”.

S.I.