Siccità: uso pozzi e reflui San Marco

ALGHERO – “Consolidate le produzioni agricole del territorio anche con l’aiuto di vetrine importanti (come la Sagra delle Fragole di Sa Segada) sta riaffiorando in questi giorni nel nostro territorio il problema dell’approvvigionamento idrico necessario a garantire tranquillità agli imprenditori agricoli che stanno investendo nei terreni e nelle future produzioni”. Cosi il capogruppo del Partito Democratico Mimmo Pirisi che, anche da funzionario del Consorzio di Bonifica, informa sulla difficile situazione dei bacini. Le ultime notizie in merito, come anche confermato da Pirisi, riportano un’importante notizia ovvero che sarebbe stato dato il via libera per l’uso irriguo delle acque del depuratore di San Marco.

“La scarsità delle precipitazioni di questi mesi ma possiamo dire di questi ultimi due anni stanno mettendo a serio rischio i passi avanti fatti proprio su questo tema e la causa è sempre la stessa mancanza di programmazione ed investimenti sufficienti da far dimenticare la siccità, ben poco potranno servire gli sforzi di questi mesi da parte di chi sta garantendo all’utenza l’acqua e mi riferisco al Consorzio di Bonifica della Nurra che sta cercando ogni giorno con sforzi eccezionali di reperire riserva d’acqua alternative (pozzi importanti e piccoli invasi poco sfruttati ) oltre all’utilizzo dei reflui del depuratore di San Marco (anch’essi comunque insufficienti)”. E continua il capogruppo. “Crediamo che la regione debba fare un ulteriore e straordinario sforzo in questo senso sia nell’immediato (per salvare la stagione irrigua 2017) che nel medio tempo attivando una seria programmazione con investimenti a lungo termine in collegamenti, rifacimento condotte e anche nel ripristino di vecchi pozzi da tempo non utilizzati che possono essere messi a regime”.

“Vista l’eccezionalità del momento e le conseguenze che ne potrebbero derivare ci faremo promotori come partito per incontri urgenti su questo tema chiedendo agli attori principali Regione, Comune, Enti del settore e Comitati di borgata che si creino tavoli permanenti di lavoro e di proposta e nell’immediato incontri per capire tempi e reale situazione delle scorte irrigue per spiegare e ribadire a tutti i cittadini che l’acqua è un bene comune che non può essere sprecato che senz’acqua non ci potrà essere futuro.

Nella foto la diga di Surigheddu. Anche quest’acqua verrà usata per la Nurra

S.I.