SASSARI – “I Riformatori sardi intendono promuovere un’iniziativa di protesta con presidi e manifestazioni inviando, al contempo, una nota di protesta al Presidente Conte invitandolo ad un visita nel corso del quale possa ascoltare direttamente la voce delle Comunità interessate”, così i coordinatori dei Riformatori Sardi Aldo Salaris, Vincenzo Corrias e Alberto Bamonti sullo scandalo dello stop alla “4 corsie” per cui non sono servite note, presidi, container, pareri, riunioni, relazioni, etc, ma l’unica cosa che serve è la reale volontà politica del Governo Centrale (oggi a guida 5 Stelle, Pd e Leu col ministro alla cultura che è Dario Franceschini) di farla. Le proteste riguardano anche gli altri partiti di Centrodestra Sardista.
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