Rifiuti shock: è palude proroga

ALGHERO – Oramai quello dei rifiuti può definirsi un vero e proprio scandalo. Dopo quasi 5 anni ancora non è stato assegnato il nuovo appalto del servizio di igiene urbana, ma non solo. Proprio ieri, anche se manca ancora l’ufficialità da parte del Comune e degli organismi preposti, sarebbe arrivato il rinvio del parere del Consiglio di Stato sul ricorso della società Ambiente 2.0 riguardo la sentenza del Tar rispetto alla validità del bando e all’assegnazione alla Ciclat.. Il Consiglio di Stato ha scelto di dare la sua sentenza definitiva il 30 di marzo, dunque si arriverà ad aprile. Un processo di assegnazione che sembrava già dato per certo dall’assessore Cacciotto e poi confermato dal successore Selva con relative rassicurazioni sulla partenza del nuovo appalto prima entro l’estate (2016), poi a settembre e in ultimo annuncio a gennaio. Invece andremo molto oltre.

Infatti, come detto, ci sarà un nuovo obbligatorio rinvio. E non di poche settimane, ma almeno fino al 30 di marzo e, considerando i tempi di legge per far partire un nuovo capitolato (ovvero 72 giorni), significa che Alghero, ad oggi, avrà ancora un’altra stagione con la medesima azienda che ha gestito l’estate appena trascorso il settore dell’immondizia. Un dramma per cittadini, imprese e turisti che ha visto il 2016 come l’anno peggiore di sempre in tale ambito e che, oggettivamente, non potrebbe assolutamente vedere ripetuta tale eventualità.

Infatti, non bisogna dimenticare, che il record negativo di arrivi e presenze ha, di fatto, appena arginato l’emergenza rifiuti che comunque si è manifestata lo stesso in tutta la sua drammaticità dal centro alla periferia passando per le borgate. Con l’auspicato ritorno dei voli low-cost e la ripartenza a regime dell’aeroporto, i visitatori dovrebbero ritornare come negli anni passati, se non si dovesse trovare un’immediata soluzione, come ad esempio rescindere il contratto con l’attuale gestore ovvero Energeticambiente (in pratica Ambiente 2.0 e dunque sempre l’Aimeri), Alghero rischia di finire veramente sommersa totalmente dai rifiuti con un danno incalcolabile d’immagine.

Nella foto dei cassonetti ad Alghero

S.I.