Project Cra: Consiglio esautorato

ALGHERO – “Project financing per il Centro Residenziale per gli Anziani: la Giunta comunale si appropria delle competenze del Consiglio, e la maggioranza dorme”. Ncd, Patto Civico e Psd’Az informano la cittadinanza riguardo un passaggio che altrimenti sarebbe, forse, passato inosservato e soprattutto che sottolinea ancora una volta la particolarità di questo periodo storico dove il Consiglio Comunale pare sia esautorato a favore delle Giunte e della struttura tecnica comunale.

“Evidenziamo la delibera della giunta guidata da Mario Bruno n.382 del 30.12.2015 con oggetto l’affidamento e la ristrutturazione del Centro Residenziale per Anziani (CRA). In particolare constatiamo che il contenuto di questa delibera non ha suscitato alcuna reazione presso i consiglieri comunali di maggioranza, che ancora una volta abdicano al proprio dovere di controllo sull’operato dell’ amministrazione comunale, dovere per cui sono stati eletti dalla nostra comunità. Il provvedimento oggetto della delibera da noi sopra riportata lascia davvero perplessi; in sostanza la Giunta intende ricorrere allo strumento del “project financing” per ristrutturare il CRA e per affidarne la gestione ai privati e dà mandato al dirigente competente di individuare un “promotore” cui affidare il tutto”.

“Segnaliamo che la pratica della finanza di progetto comporta passaggi tecnici e amministrativi molto lunghi, infatti il processo di affidamento non si ferma alla sola individuazione del promotore ma si sviluppa su ulteriori e successive proposte progettuali che si basano sul progetto vincitore, quello del “promotore” appunto, che deve essere considerato dal Consiglio comunale di pubblico interesse. Rileviamo un primo punto di grave criticità: non può infatti essere la Giunta comunale ad avviare questa tipologia di azione ma è competenza del Consiglio comunale. Infatti il CRA è un bene immobile di proprietà del Comune e il suo affidamento a terzi in qualsivoglia forma (vendita, affitto, concessione pluriennale) deve obbligatoriamente essere disposto dal Consiglio comunale e non dalla Giunta”.

“Oltre a questo grave errore, l’ennesimo, vi sono aspetti di merito che lasciano ancor più sgomenti. Non ritroviamo infatti, nella delibera di Giunta, alcuna indicazione su come impostare il bando, ed addirittura la politica abdica ai tecnici tali indicazioni. Saranno quindi i dirigenti ed i funzionari a stabilire che interventi fare sul CRA, le caratteristiche delle concessioni da rilasciare, l’aumento o meno delle rette per gli anziani?”

“Le valutazioni economiche riportate nel testo della delibera riportano costi annui per € 2.220.000 e ricavi annui per € 900.000; si stimano inoltre necessarie opere di ristrutturazione per € 2.000.000, il cui peso degli ammortamenti andranno a incrementare il costo annuo di almeno un ulteriore 20%. Ci chiediamo se tutta questa operazione tiene conto delle capacità di sostenere una maggiore retta annuale da parte di chi oggi risiede a Casa Serena, perchè di certo un privato che si trovi ad investire 2 milioni di euro e a sostenere quindi costi di gestione per almeno € 2.500.000 all’anno non può permettersi di chiudere bilanci in perdita, incassando € 900.000 cosi come accade oggi. Ricordiamo inoltre che il servizio è oggi assolto dalla cooperativa KCS il cui contratto scade a settembre 2016. Visto l’orientamento assunto con questa delibera da parte dell’amministrazione comunale ci ritroveremo senza un nuovo bando per la gestione del CRA per molto tempo ed assisteremo all’ennesimo valzer di proroghe, una prassi ormai consolidata da parte di chi oggi governa Alghero.

La funzione del sostegno sociale, in particolare modo per gli anziani è un dovere di una comunità e questo è ben chiaro non solo per una questione di coscienza ma anche per un obbligo normativo, visto che all’art 5, comma 2, dello statuto del Comune di Alghero si legge: “Il Comune opera per l’attuazione di un efficiente servizio di assistenza sociale, con speciale riferimento agli anziani, ai minori, agli inabili ed invalidi.”

“Ci chiediamo se prima di giungere alla sconclusionata idea di un project financing per intervenire sul CRA l’amministrazione comunale abbia verificato se vi siano altre strade che possano essere percorse come quelle di un finanziamento agevolato regionale e/o tramite la Cassa Depositi e Prestiti. Di certo i consiglieri comunali di maggioranza non stanno dando prova di assolvere al proprio compito di controllo, e laddove vengano loro espropriate precise competenze, tra l’altro su un aspetto di enorme rilievo sociale che coinvolge chi ha fatto crescere la nostra comunità, il nostro patrimonio di memoria e di storia, colpevolmente dormono”.

Nella foto l’ingresso del Centro Anziani

S.I.