Porticciolo: denuncia e richiesta danni

ALGHERO – Nuova denuncia nei confronti del Comune. Una sequela di azioni dei privati contro Sant’Anna che non si era mai registrata. Ciò in considerazione del fatto che si tratta spesso di attività storiche e importanti per Alghero che invece dovrebbe trovare tutela dalle istituzioni visto il lustro che danno alla Riviera del Corallo. Ma così non pare e dunque anche il Camping Porticciolo, dopo una serie estenuate di attacchi da parte di alcune associazioni ambientaliste e personaggi legati ad esse e soprattutto dove aver atteso il pronunciamento invano da parte del Comune sulle autorizzazioni richieste, ha inoltrato questa mattina “una denuncia nei confronti del Sindaco e del Comune di Alghero”, cosi fanno sapere i titolari della società che gestisce la struttura ricettiva.

In particolare la causa contro l’ente locale e chi lo rappresenta, predisposta dall’avvocato Francesco Carboni, è stata fatta con le motivazioni che riguardano “il danno economico, su cui la società si rifarà vista la richiesta chiedere oggi un nuovo progetto, sapendo che ci vogliono almeno due mesi per tutte le autorizzazioni, in totale 13, e poi per la decisione, avvenuta in soli sei mesi” e ancora “mancato rilascio, nonostante la regione e il savi abbiano espressamente indicato di riposizionarci lì e visto che negli ultimi 5 anni ci hanno sempre detto di mettere in quel medesimo luogo l’attività”.

Dunque denuncia, ricorso al Tar e soprattutto richiesta danni. Qualcuno ha già scritto che fra qualche mese ci saranno diversi debiti fuori bilancio da pagare a carico del Comune, e dunque degli algheresi, qualora tutte queste cause vengano perse o ci siano dei pareri contrari riguardo l’azione dell’amministrazione. Di sicuro, anche in questo caso, come quello degli altri attività sarebbe opportuno che intervenissero Consorzi, associazioni di categoria e quanti altri rappresentano le realtà produttive e colonne dell’economia algherese. Una situazione che danneggia in maniera devastante l’immagine della Riviera del Corallo con, ad esempio, la spiaggia in esame lasciata senza servizi e ciò significa anche meno posti di lavoro.

Nella foto la spiaggia di Porticciolo senza alcun servizio

S.I.