Polemiche 25 aprile, Deiana e Di Nolfo contro Fdi e Pais

ALGHERO – E’ polemica sulla “Festa della Liberazione” del 25 aprile. Dalla deputata Paola Deiana che critica Fratelli d’Italia al consigliere comunale Valdo Di Nolfo che si scaglia contro il presidente del consiglio regionale Michele Pais. “Questi sono alcuni dei commenti sotto il post del Consiglio regionale della Sardegna in cui il presidente dell’aula Michele Italo Pais raggiunge uno dei momenti più bassi della storia istituzionale sarda”, scrive Di Nolfo riportando alcuni dei tanti messaggi critici, taluni perfino molto pesanti, riferiti alla guida della massima assise isolana. Nei commenti anche quello della deputata algherese Deiana che scrive, riferito alle critiche a Pais, “non solo quello che segnali è sconvolgente, ma mi permetto di aggiungere che i colleghi di parlamentari hanno fatto pure peggio”.

E qui viene riportato quanto accaduto in Parlamento. “Nessun messaggio, nessuna riflessione e nessun augurio per il 75° anniversario della Liberazione d’Italia. I parlamentari guidati dalla presidente Giorgia Meloni hanno deciso di celebrare così la loro libertà acquisita ” A denunciarlo è la deputata del Movimento 5 stelle Paola Deiana che sottolinea: “Qualche giorno fa sempre da loro  l’idea di trasformare la celebrazione del 25 aprile in una giornata in ricordo delle vittime di tutte le guerre, inclusa quella contro il coronavirus, a Montecitorio hanno deciso di non applaudire nel corso del ricordo del collega Ricciardi, dedicato alla festa della Liberazione e oggi, infine, hanno continuato decidendo di non esprimere nemmeno un pensiero sulle proprie pagine social, dove di contro hanno pubblicato post continuando, in questa giornata, ad attaccare il Governo e a generare attriti”.

“Perché cari colleghi, se oggi potete scegliere di non dire nulla o esprimere anche dissenso, lo dovete al 25 aprile – precisa la parlamentare -. È la festa di tutti, anche e soprattutto vostra, di quelli che grazie alla libertà acquisita possono esprimere la loro divergenza verso il 25 aprile stesso”.